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Pari Opportunità, Servizi Demografici, Protezione Animali. Sono queste le deleghe assessoriali dell’unica donna che compone la Giunta guidata dal sindaco Franco Miccichè. Stiamo parlando di Roberta Lala. Donna attiva, volenterosa e molto concreta. La abbiamo avvicinata per sapere qualcosa in più sulla sua attività assessoriale.

Assessore Lala, nell’ambio della sua delega ai servizi demografici, come si sta muovendo per migliorare tali servizi per la cittadinanza?

“Al fine di rendere più agibili i servizi demografici a 8 mesi dal mio insediamento l’anagrafe e’ stata digitalizzata grazie ad un lavoro costante e determinato con l’assessore alla digitalizzazione Marco Vullo e al personale del Comune, La digitalizzazione è un servizio molto importante che è stato fortemente voluto da questa amministrazione,  finalmente i cittadini con accesso Spid potranno scaricare moltissimi certificati da casa a qualsiasi ora ed in qualsiasi giorno dell’anno, come  si suol dire con  un click si ottiene  un certificato, basta avere una connessione internet. Questo credo sia un servizio che davvero dovevamo offrire alla città e con tanto impegno ci siamo riusciti, il personale così potrà dedicarsi maggiormente ad altri servizi che verranno potenziati . Mi preme dire che un altro servizio che mostrava carenze riguardava il rilascio carte di identità CIE anche in quel settore su mia espressa volontà ho spostato del personale per potenziare il servizio che ha manifestato delle carenza anche a causa della pandemia e quindi dello Smart working , in quanto per motivi di sicurezza relativa alle norme anticovid-19 il personale non poteva lavorare a pieno servizio. Da adesso invece il personale in servizio è stato potenziato nelle sue unità e lo Smart working  ridotto pertanto a breve ritornerà il servizio ad essere fruibile in maniera più consona alle esigenze della cittadinanza”.

Che Servizi ha trovato in città riguardo la protezione animali 

“Guardi tocca un tasto a me molto caro essendo un amante degli animali, mi sono spesso interrogata sul perché’ nel corso degli anni visti i vari bandi per l’apertura di canili comunali nessuno vi abbia partecipato ed attualmente usufruiamo di un servizio di un canile privato. Purtroppo in questi 8 mesi dal mio insediamento non ci sono stati bandi ne’ regionali ne’ ministeriali relativi all’apertura di Canili comunali qualora dovessero nel corso del mio assessorato uscire bandi non esiterò a parteciparvi. In atto comunque sto ultimando gli ultimi dettagli per l’apertura in concorso con l’Asp di un ambulatorio veterinario al fine di praticare le sterilizzazioni ai cani e ai gatti e contrastare così il randagismo. La scorsa settimana è stato inaugurato il centro microchippatura comunale, esattamente in Via Pancamo a Fontanelle , servizio che hai me mancava perché era stato sospeso da tempo. Con questo nuovo centro chiunque potrà microchippati gratuitamente il proprio animale domestico, l’anagrafe canina è fondamentale per contrastare gli abbandoni .

personalmente ho creato una pagina Facebook  collegata con il sito internet del Comune al fine di essere presente nel territorio, accogliere le segnalazioni, informare, sensibilizzare e promuovere le adozioni dei randagi ospiti bel canile convenzionato. A breve non voglio sbilanciarmi adesso ci saranno altre importanti novità per i nostri amici a 4 zampe”.

Lei è anche assessore alle pari opportunità in quel settore come si è mossa? 

“Al fine di contrastare la violenza sulle donne ma anche la violenza di genere avendo firmato dei protocolli di intesa con varie associazioni, l’amministrazione Comunale ha voluto essere presente alla lotta ed al contrasto della violenza in modo diretto e con grande presenza, proprio per questo sono state attivate delle giornate denominate “porta aperta’ che si tengono una volta al mese presso la biblioteca agra ci la Ricca. In quelle giornate presso la Biblioteca sono presenti psicologi, legali ed associazioni antiviolenza  pronti ad accogliere le richieste di aiuto. Vogliamo e siamo presenti in modo tangibile nel contrasto alla violenza sulle donne e di genere.
Abbiamo partecipato a diversi bandi che riguardano progetti per le pari opportunità affinché tale principio giuridico venga sempre rispettato e nessuno venga lasciato indietro.”

Trova difficoltà nel portare avanti i suoi progetti all’interno dell’amministrazione?

“Sinceramente al di là delle parole per quanto riguarda alcune mie deleghe non ho trovato nessuna realtà tangibile, pertanto ho dovuto passo passo crearla con impegno e sacrifici, non guardando l’orario di lavoro ma dedicandomi con passione, impegno ed amore per la mia città a realizzate piccoli ma importanti passi avanti, per gli animali c’è molto da fare, principalmente sensibilizzare, promuovere e sviluppare progetti affinché in un territorio come il nostro dove  il numero degli abbandoni purtroppo è notevole bisogna contrastare in modo severo tali fenomeni attraverso maggiori controlli e presenza territoriale, in atto ho un progetto a cui sto lavorando  che a breve verrà reso pubblico. Purtroppo la pandemia ha inciso molto anche sul mio operato, avrei voluto essere più presente nelle scuole, negli asili, aver avuto maggiore contatto con le persone ma ciò non è stato possibile. Mi auguro che presto tutti quanti torneremo alla normalità, un altro servizio realizzato è stato creare con delle psicologhe il progetto Agrigento Solidale,  un numero di ascolto per supportare  le persone affette da COVID l’ho ritenuto fosse un servizio in questo momento fondamentale affinché anche chi è costretto a casa possa sentirsi meno solo ed avere il giusto sostegno. Credo che in fondo in ogni settore e per ogni mestiere quello che davvero serve affinché possa essere svolto in modo ottimale sia mettere al centro l’essere umano è le sue esigenze. Il valore umano deve essere la base , il pilastro portante di ogni nostra azione e credo proprio che questa amministrazione in tal senso si stia muovendo bene”.

 

Nottetempo, intorno alle ore 3, a Licata, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento hanno arrestato un autotrasportatore incensurato di 53 anni residente a Camastra. L’uomo, alla guida di un autocarro, e sottoposto a controllo, è stato sorpreso in possesso di 45 grammi di cocaina e oltre un chilo e mezzo di marijuana, occultati nel mezzo. L’indagato di detenzione di droga a fine di spaccio, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento, è stato trasferito nel carcere di Termini Imerese in ottemperanza alle norme di sicurezza per il contenimento della diffusione del covid che impongono di evitare sovraffollamenti della popolazione carceraria.

I Carabinieri della Compagnia di Licata sono intervenuti in territorio di Ravanusa per soccorrere un automobilista che si è schiantato contro il guardrail senza subire gravi ferite. L’uomo, un romeno di 36 anni, ha iniziato a inveire contro i Carabinieri. Lui, in evidente stato di alterazione psicofisica per verosimile abuso di sostanze alcoliche, è stato bloccato con non poca fatica e condotto in ambulanza in ospedale a Canicattì dove però ha rifiutato le cure mediche e ha aggredito a calci e pugni i Carabinieri nel tentativo di fuggire. E’ stato arrestato ai domiciliari per violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I militari hanno riportato escoriazioni e contusioni con prognosi di 10 e 12 giorni.

Il Partito Democratico della provincia di Agrigento esprime preoccupazione a seguito di quanto accade agli agricoltori agrigentini. Il segretario provinciale, Simone Di Paola, spiega: “Si tratta di una batosta inferta agli agricoltori ai quali sono attualmente recapitate cartelle esattoriali del Consorzio di bonifica ex Agrigento 3, con aumenti a dir poco spropositati del costo dell’acqua per uso irriguo, addirittura pari ad una media di circa il 300% rispetto alle annualità precedenti, di cui retroattivamente si chiede il pagamento. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha il dovere di bloccare immediatamente le cartelle fin quando non sarà adottata una seria riforma dei Consorzi di bonifica e non si troveranno le risorse per sanare le passività accumulate nel tempo. Tramite il nostro parlamentare, Michele Catanzaro, già impegnato in tale ambito, sosterremo con forza ogni azione di protesta e di mobilitazione sindacale contro l’ennesimo tentativo di far pagare alle forze produttive della provincia di Agrigento e all’agricoltura in particolare i costi insopportabili del fallimento di una stagione di governo e politica che sempre di più sta lasciando macerie dietro di sé”.

Il sindaco di Joppolo Giancaxio esprime grande soddisfazione nel comunicare che, questa mattina, la comunità joppolese ha avuto la possibilità di vaccinarsi nel proprio paese grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale ed il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp.
L’ affluenza è stata più che soddisfacente, sono state inoculate 90 dosi di vaccino anticovid.
Ad oggi, circa l’ 80% della popolazione di Joppolo Giancaxio ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino
Un ottimo risultato per questa piccola realtà.
Un ringraziamento sentito va a tutti gli operatori che con grande professionalità ed organizzazione, hanno permesso il buon esito di questa campagna vaccinale e a tutti i concittadini che con grande senso di responsabilità hanno deciso di vaccinarsi per il proprio bene e per il bene degli altri
Il Sindaco
Angelo Giuseppe Portella

“Esserci o non Esserci… basta un attimo”, lunedì prossimo, 28 giugno, alle ore 10,30 conferenza stampa nell’ex Collegio dei Filippini.
Verrà presentato il prototipo di un monumento dedicato alle vittime della strada che sarà donato al Comune. L’iniziativa è della AIFVS, Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. di Agrigento.
Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco Francesco Miccichè e la sua giunta, il presidente della sezione agrigentina della AIFVS Carmelina Nobile e l’artista Giuseppe Cacocciola, che ha realizzato e donato il prototipo del monumento.
25 giugno 2021

Nel 2007, il sig. I. S. aveva ottenuto la sanatoria in relazione a delle difformità, rispetto alla concessione edilizia rilasciata nel 2002, realizzate all’ultima elevazione di un complesso residenziale sito nel Comune di Porto Empedocle.

Con la richiesta di sanatoria, il privato si era impegnato a ripristinare l’originaria struttura dei sottotetti del complesso residenziale, così riportando i fabbricati interessati all’aspetto strutturale originariamente assentito con la concessione del 2002.

A seguito, tuttavia, dell’entrata in vigore, nelle more, della L.R. 19/2005 e poi della L.R. 16/2016 con le quali è stata introdotta la possibilità di procedere al recupero volumetrico ai fini abitativi anche dei sottotetti, il sig. I. S. decideva di non eseguire più le opere di demolizione considerato che lo stesso, attuando la nuova normativa, avrebbe, di fatto, dovuto demolire e riedificare le medesime opere per il recupero dei sottotetti, e richiedere, con apposita istanza, il relativo permesso di mantenere quanto già eseguito.

Il Comune di Porto Empedocle, tuttavia, sul presupposto che i sottotetti non erano stati realizzati regolarmente alla data di entrata in vigore della normativa invocata dal privato, respingeva la richiesta di sanatoria e, con consequenziali ordinanze, ingiungeva dapprima la demolizione e, successivamente, l’acquisizione gratuita al patrimonio del Comune dei fabbricati interessati.

I superiori provvedimenti venivano impugnati, dal sig. I. S., con ricorso giurisdizionale integrato da successivi motivi aggiunti, proposto dinanzi al TAR, con il patrocinio dell’avv. Gaetano Caponnetto, in ragione del fatto che, con gli stessi, si sarebbe sanzionato un comportamento, in realtà, solo formalmente irrispettoso della c.d. “doppia conformità” richiesta invece dalla normativa, e senza il dovuto avviso di avvio del procedimento.

Si costituiva in giudizio il Comune di Porto Empedocle, assistito dall’Avv. Girolamo Rubino, per resistere al ricorso proposto e ribadire la piena legittimità dell’operato dell’Amministrazione.

In particolare, con note difensive depositate in vista dell’udienza, l’Avv. Rubino ha eccepito l’infondatezza del ricorso e dei successivi motivi aggiunti sul duplice presupposto che la normativa invocata dal ricorrente (L.R. 16/2016) consente, in via eccezionale, solo il recupero abitativo dei sottotetti di immobili comunque “regolarmente realizzati” senza alcuna possibilità di applicazione estensiva al di fuori dei presupposti (c.d. “doppia conformità”) e che, in ogni caso, trattandosi di provvedimenti a contenuto rigidamente vincolato, gli stessi non richiedono alcun obbligo di preventivo preavviso di diniego né tanto meno di avviso di avvio del procedimento.

I Giudici del TAR Palermo, condividendo integralmente le difese dell’Avvocato Rubino e richiamata la consolidata giurisprudenza in materia, hanno respinto il ricorso proposto, riconoscendo la correttezza delle determinazioni assunte dal Comune di Porto Empedocle e condannando il privato cittadino, soccombente in giudizio, a rimborsare le spese processuali in favore del Comune di Porto Empedocle.

I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento sono stati impegnati, e lo sono ancora in occasione del fine settimana, in una massiccia e capillare operazione di controllo a San Leone, frazione balneare della città, al fine preventivo di disordini e risse, e anche contro venditori abusivi di merce contraffatta e parcheggiatori abusivi. Nel corso degli ultimi controlli, un giovane è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti perché sorpreso nei pressi di villa Pertini in possesso di un grammo di hashish.

Ad Agrigento un incendio di sterpaglie per causa accidentale, come accertato dai Vigili del fuoco, ha provocato gravi danni in via Mattarella, allorchè le fiamme hanno investito una struttura per il parcheggio di automobili devastando otto mezzi tra cui due automobili d’epoca. Sul posto hanno lavorato parecchio tempo i Vigili del fuoco. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte dei Carabinieri.

A Grotte i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno ispezionato nel centro storico quattro cantieri edili e dodici lavoratori. Un imprenditore edile di 53 anni è stato denunciato alla Procura per carenze relative al piano sulla sicurezza nel cantiere con l’utilizzo di strumenti ritenuti non idonei, e sono state comminate sanzioni per complessivi 26mila euro. Più nel dettaglio sono state rilevate gravi violazioni relativamente a non avere valutato i rischi elettrici, omessa installazione servizi igienici, l’utilizzo di un ponteggio non idoneo, mancanza di un doppio montante dei mezzi di sollevamento, e l’utilizzo di una carrucola non conforme.