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Nell’ambito della campagna antincendio in Sicilia, a Palermo, a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, è stata firmata un’intesa, che sarà operativa a decorrere dal primo giugno, tra Regione, Vigili del fuoco, Guardia forestale e Protezione civile regionale. Si tratta di garantire unità aggiuntive sul territorio, presenza costante nella sala operativa della Regione, e l’ impiego di mezzi aerei per lo spegnimento degli incendi.

Sono trascorsi quarant’anni dal congresso regionale della Democrazia Cristiana che si svolse nel mitico Jolly Hotel di Agrigento nel lontano 1983, quando nel partito, una nuova leva di quarantenni in modo coraggioso fece la scelta antimafia espellendo Ciancimino, un nome ormai che è sinonimo di mafia e legato al pericoloso clan dei corleonesi.

Quella lezione di etica politica, sempre valida, ieri come oggi, sarà ricordata in un convegno organizzato dal Centro Studi Evangelium vitae, diretto dal prof. Enzo Di Natali, Giovedì 25 Maggio alle ore 17,oo nella prestigiosa Biblioteca Lucchesiana di via Duomo di Agrigento, cui prenderanno parte coloro che furono i protagonisti di quella scelta coraggiosa: Gino Alaimo, Nuccio Cusumano, Rino La Placa, Pasquale Hamel, Lillo Mannino, Lillo Pumilia, Enrico La Loggia, Angelo La Russa.  Altra figura degna di essere menzionata in questa scelta è il nostro Presidente Sergio Mattarella.

Durante l’incontro sarà presentato il libro di Lillo Pumilia e Vito Riggio Speranze e declino in cui, soprattutto Pumilia, ricostruire gli anni ’80 partendo dal Congresso regionale di Agrigento.

A dare il saluto, il Sindaco dott. Franco Miccichè e il direttore della Biblioteca Lucchesiana don Angelo Chillura. Il ricordo storico, con gli interventi dei protagonisti, sarà introdotto dal prof. Enzo Di Natali. Numerose sono le testimonianze di felicitazioni ricevute in questi giorni da amici che hanno accolto con favore questa iniziativa e che saranno presenti a questo convegno studi, nonostante siano trascorsi molti anni.

L’erogazione dei finanziamenti per ampliare e potenziare l’impiantistica della Srr Ato 11 Agrigento Provincia Ovest da parte dell’amministrazione regionale è imminente. Ad assicurarlo è stato l’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità Roberto Di Mauro nel corso del convegno dal titolo “Verso la salvaguardia degli impianti di rifiuti nei territori – Chiusura e gestione liquidatoria Ato: il caso della Società d’Ambito Ag1” che si è tenuto a Sciacca nella sede di Palazzo Palermo di Lazzarini.

Due gli interventi illustrati dal presidente Srr Ato 11, Vito Marsala, che consentiranno un dimezzamento dei costi di conferimento dei rifiuti e, di conseguenza, anche una riduzione delle tariffe Tari per i residenti degli 17 comuni interessati. Il primo intervento, già in fase di progetto esecutivo, consiste nel potenziamento della discarica di Salinella per rifiuti non pericolosi attraverso la realizzazione di una vasca da 500mila metri cubi e il TMB (Trattamento Meccanico Biologico) di potenzialità a regime di 300 tonnellate giornaliere per un totale di 33 milioni di euro. La vasca di smaltimento denominata V.5, in caso di totale chiusura del ciclo di trattamento e recupero dei rifiuti urbani, avrà una durata massima di circa 16 anni. Il secondo intervento, invece, si trova già in fase di progetto definitivo e prevede l’ampliamento e potenziamento dell’impianto di compostaggio con aumento della potenzialità trattata a 24mila tonnellate annue per un finanziamento di 13,5 milioni di euro. Entrambi gli impianti, assicura il presidente Marsala, hanno ottenuto tutti i visti e le autorizzazioni ambientali.

“Abbiamo già individuato le risorse ed entro un mese dovremmo arrivare all’adozione della delibera di giunta che consentirà di mettere mano ai primi interventi”, dichiara l’assessore Di Mauro. L’obiettivo è quindi quello dell’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti: “Con gli interventi di ammodernamento previsti dai progetti prevediamo di poter assicurare un taglio dei costi di conferimento parecchio consistente – spiega Vito Marsala – Nello specifico le previsioni sono di circa 81 euro più Iva/tonnellata per l’impianto di compostaggio contro gli attuali 166 più Iva. Altrettanto interessante la riduzione per quanto riguarda il conferimento negli impianti di TMB e discarica che passerebbero da circa 205 euro più Iva/tonnellata a 105 euro/tonnellata”.

Non solo però ecosostenibilità, ma anche sostenibilità finanziaria. Per il sindaco di Sciacca Fabio Termine, la strada tracciata per il ciclo dei rifiuti è quella giusta e va nella direzione di una riduzione dei costi di servizio: “Per gestire bene il ciclo integrato dei rifiuti c’è bisogno di impianti pubblici funzionanti. Questo chiaramente aiuterà ad abbassare il costo del servizio e a renderlo più efficiente – afferma il sindaco Termine – L’obiettivo finale è quello della riduzione  della Tari, ma questo dipende anche da altri fattori. Senza la collaborazione della cittadinanza, è difficile raggiungere risultati così ambiziosi”.

I risultati della Srr Ato 11 Agrigento Ovest e le sue prospettive di sviluppo sono il frutto di un delicato e complesso progetto di fusione per incorporazione della “vecchia” Sogeir Ato AG1 spa nell’attuale Ato 11 e quindi di due società che non presentavano la medesima natura essendo la prima una società per azioni e l’altra una società consortile. I soci di entrambe le società sono inoltre gli stessi con partecipazioni al capitale stabilite dalle leggi istitutive di ciascuna società. “Solo attraverso questa scelta coraggiosa dei sindaci – chiosa il presidente Marsala – abbiamo potuto salvare e assorbire l’impiantistica pubblica che deriva dall’ex Ato e che sarà presto oggetto di importanti interventi di ammodernamento e potenziamento”.

 

L’ Unione Nazionale Consumatori  di Agrigento  esprime vivo compiacimento per il gradimento ottenuto dal  Bando di Concorso Scolastico  “Lc Educational – Lotta alla Contraffazione” ,  indetto  dal  Ministero  dell’Istruzione e del  Merito,  di concerto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. All’iniziativa si sono dedicati  con entusiasmo e dedizione,  gli studenti  di due tra i più importanti istituti scolastici della provincia, che hanno aderito al bando di concorso , rispettivamente  il  Liceo Scientifico  e Scienze Umane  “POLITI ” di Agrigento , diretto  dalla Prof.ssa Santa Ferrantelli , coadiuvata  dai docenti  Prof. Massimo Muglia e Prof. Rossana Bellanca,    che ha partecipato con la proposta creativa  dal titolo “ SCEGLI CONSAPEVOLE…SEMPRE! “ ed il Liceo Classico “ EMPEDOCLE”  di Agrigento diretto dalla  Prof.ssa Marika Helga Gatto, coadiuvata  dalla  Prof.ssa Maria Contino che ha partecipato con la proposta creativa  dal titolo  “ VERO O FALSO ? “  Tramite  uuna piattaforma interattiva  dedicata al progetto,  Manlio Cardella Presidente UNC ha tenuto con gli allievi delle classi interessate, appositi incontri propedeutici di approfondimento, ,durante i quali  stati sono stati trattati gli aspetti più importanti  alla base  del grave fenomeno della contraffazione,  riguardanti le seguenti tipologie  merceologiche :

“ CALZATURE E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO – ACCESSORI Dl MODA
- DIRITTO D’AUTORE
- SETTORE AGROALIMENTARE – SETTORE INFORMATICA “

Il Liceo Classico “Empedocle”, a  seguire la selezione tra tutti gli istituti partecipanti della Regione Sicilia, è  risultato vincitore  con il progetto ”VERO O FALSO”, frutto di  un’ originale elaborazione teatrale, curata  negli spazi del  “ Teatro Pirandello”,  per gentile concessione del Comune di Agrigento”.  Pertanto la  Direzione Generale per lo studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico del Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato al “Liceo Classico Empedocle”   di essere  stato ammesso a partecipare alla  giornata nazionale conclusiva  di premiazione dei video regionali vincitori e di proclamazione del video vincitore nazionale, che si terrà a Roma  il giorno 31.05.2023  presso l’Istituto Cine TV Roberto Rossellini. L’ evento sarà trasmesso   in diretta streaming tramite canale Youtube, a partire dalle ore 10,30, al link che sarà pubblicato sulla piattaforma www.lceducational.it

La Palermo Agrigento è una linea ferroviaria dalle caratteristiche tormentate  data l’orografia delle aree interessate e lungo il suo percorso è costretta ad attraversare terreni instabili. La linea è stata tra le prime della Sicilia ad essere costruita. (decreto Garibaldi).  Nonostante i tanti progetti di velocizzazione e ingenti somme di denaro pubblico, a partire dall’UE con una cifra considerevole (168 ml di euro) di cui risorse coesioni per 97 ml di euro –  con avanzamenti previsti  e inizio progetto nel 2003, fine 2018, la tratta ha subisce continue manutenzioni e fermi infiniti. Ne citiamo alcuni recenti:  Gennaio 2019 Circolazione ferroviaria sospesa per l’erosione della massicciata. Novembre 2021 Sospeso il treno  a causa della frana che ha bloccato i binari del percorso ferroviario.

Agosto 2022  Lavori di manutenzione straordinaria nella galleria Lercara. Settembre 2022 dalle 21.15 di venerdì 9 settembre alle 5.45 di lunedì 12 settembre. Giugno 2022 i treni si fermeranno alla stazione di Roccapalumba -Alia. La circolazione sarà sospesa per consentire una serie di interventi di manutenzione straordinaria nella galleria Lercara. Ultima sospensione maggio 2023 che ha visto i pendolari abbandonati a Termini Imerese e costretti ad attendere i bus sostitutivi.

La lista dei fermi è così lunga che non basterebbero pagine.   La Agrigento-Palermo è una tratta particolare: ci sono studenti, lavoratori e spesso anche malati che si recano nei centri di Bagheria. Senza poi dimenticare che  Agrigento, una delle mete tra le più amate dai turisti di tutto il Mondo, da alcuni giorni vanta un motivo in più per essere visitata, soprattutto nel 2025, quando diverrà la capitale italiana della cultura. Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura,ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Mobilità che tanto tempo mortifica la Città ed i suoi cittadini. Si veda la strada statale Agrigento  Palermo. Correva l’anno 2013 quando iniziarono i lavori di ammodernamento della strada. Considerato che lo stop della tratta ferroviaria da giugno a settembre, avrà ripercussioni sia per i pendolari che per il turismo, la scrivente chiede l’attivazione di un tavolo prefettizio che veda la partecipazione di tutti gli attori coinvolti conclude Aldo Mucci.

Sembrano trapelare buone notizie per Gabriele, che -secondo fonti attendibili- dovrebbe essere ricoverato all’ospedale Giovanni Di Cristina di Palermo, nel reparto di anestesia e rianimazione pediatrica, diretto dal dottor Marcello Piazza.

Il ragazzino avrebbe dato segni di coscienza attiva vedendo un familiare.

Ciò potrebbe far meglio sperare nella prospettiva di un’accelerazione del percorso terapeutico di guarigione. Anche se tale percorso sarà lungo e richiederà diversi step di diversa natura.

Tutta la comunità favarese, intanto, ha davvero il fiato sospeso per il piccolo Gabriele, ancora in prognosi riservata. Per lui si fanno gruppi e incontri di preghiera, si sono mobilitati i compagni di classe, i suoi docenti, la dirigente scolastica della sua scuola, è presente il mondo ecclesiastico, gli è vicina la squadra di calcio giovanile in cui gioca.

In particolare, proprio sul profilo facebook della Virtus Favara/Virtus Favara  sono state inserite delle foto con il seguente messaggio davvero commovente: “Terranova Gabriele ti aspettiamo per festeggiare come sappiamo fare noi. I nostri viaggi, le nostre trasferte, le nostre gioie, i nostri gol: siamo tutti con te! La Virtus Favara ti aspetta: festeggeremo assieme!”.

I commenti al post incitano tutti a “non mollare” e si associano nel dire “Forza, Gabriele”, “Forza, campione”.

Il week end tanto atteso dedicato al carnevale primaverile è stato sopraffatto dal maltempo. Lo stop alle sfilate dei carri allegorici era necessario in relazione alle previsioni meteo nefaste che incombevano già da una settimana e che non sono purtroppo cambiate. Nonostante gli organizzatori abbiano sfidato i meteorologi e sperato che l’anticiclone africano si fermasse o rallentasse la sua corsa. Paradossalmente il vento è calato nettamente nel pomeriggio, ma le allerte meteo non hanno dato scampo.

In città sono comunque arrivati un paio di migliaia di visitatori. Molti hanno rinunciato per le condizioni meteo, altri sono arrivati lo stesso perchè avevano prenotato posti letto. Tutti sono rimasti delusi dal non potere assistere alle sfilate dei carri allegorici. La gran parte sono rimasti in città, hanno affollato i locali pubblici sia a pranzo che a cena, hanno ammirato in piazza La Rosa i carri allegorici mestamente fermi al loro posto. Le opere in cartapesta sono tutte di ottima fattura, un plauso va come sempre ai costruttori, ai modellatori ed ai decoratori: hanno fatto un bel lavoro e c’è stata l’ammirazione di tutti.

Piazza La Rosa è stata affollata fino a sera in una sorta di museo all’aperto, con alcune associazioni che hanno attivato i movimenti. Peccato che ad un certo punto siano state spente luci e amplificazione. I carri allegorici sono stati lasciati al buio nelle ore in cui c’era ancora tanta gente che li ammirava. Anche fermi, sono delle vere opere d’arte e suggeriamo di prevederli illuminati anche la sera a beneficio dei visitatori che ieri sera non hanno potuto apprezzarli e che saranno numerosi anche nei prossimi giorni.

Una carambola di ben 4 auto c’è stata, a decretarne la causa, però, fino ad ora non si comprende.

Stesso numero i feriti, quattro, di cui un uomo in gravi condizioni subito trasferito in elisoccorso presso l’ospedale di Catanissetta. Poi altri feriti tra cui un bambino e una donna incinta ma non sembrano destare eccessive preoccupazioni.

L’incidente si è verificato sulla ss. 640 all’altezza dello svincolo per la Mosella. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco che hanno lavorato non poco per estrarre i corpi dalle auto coinvolte, anche i poliziotti della Sezione Volanti di Agrigento coadiuvati dai colleghi della Stradale di Canicattì.

Un uomo, il conducente della Mercedes, è stato trasferito, in elisoccorso, all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta: è in gravi condizioni. Sono stati però, complessivamente, quattro i feriti dell’incidente stradale che si è verificato lungo la strada statale 640, la Agrigento-Caltanissetta, poco prima dell’imbocco per contrada Mosella. Fra loro anche un bambino e una donna incinta.

L’asfalto bagnato è stata certamente la prima causa dell’incidente. Adesso bisognerà capire quale è stata l’autovettura coinvolta a scatenare il drammatico incidente.

 

A causa dell’allerta meteo con codice arancione diramata dalla Protezione civile, a Sciacca è stato rinviato il primo dei 2 fine settimana del Carnevale in programma oggi e domani.

La decisione è stata assunta dagli enti organizzatori, in accordo con le stesse maestranze, che negli ultimi giorni hanno assemblato i carri allegorici in concorso.

Se i turisti dicono che Agrigento è bella ma sporca o addirittura fuggono dalla città, non è un caso. Sarà anche peggio in futuro, se l’amministrazione non porrà rimedio e le premesse sono profondamente  sbagliate. Avevo già parlato di un possibile effetto boomerang della proclamazione di Agrigento Capitale della Cultura 2025. Ora il sindaco, anziché giocare a scaricare le responsabilità, abbia l’onestà di riferire ai cittadini in che modo un sistema da prima repubblica sta ripristinando vecchie procedure  rifiuti con costi lievitati e qualita’ del differenziato enormemente peggiorato. Non serve potenziare l’organico, lo abbiamo dimostrato il confronto con i numeri delle altre città  è eloquente. Servono controlli serrati sul corretto conferimento dei rifiuti e sul corretto espletamento del servizio, servono pulizia delle strade e videosorveglianza nelle zone strategiche. Serve sopra ogni cosa avere un servizio ottimale a costo più basso e un recupero di somme da una più corretta e vigilata raccolta differenziata. Invece, siamo tornati indietro e i numeri parlano chiaro.  Nel 66 Pio La Torre parlo’ di Agrigento come la città con un esercito della ramazza, facendo riferimento ad una esagerata quantita’ di operatori ecologici. Oggi la  percentuale di differenziata precipita e i costi lievitano. Credo che il tempo dei super appalti a scapito della città sia già finito. La parola fine l’abbiamo messa noi. Abbiamo dato un segnale forte nel dire basta e, purtroppo, oggi ci sono chiari segnali di un ritorno al passato. Si pretendano costi congrui, servizi più efficienti, pulizia delle strade, più differenziata, più rispetto per l’ambiente. Si colpiscano gli incivili e anche chi non fa bene il proprio dovere. Si dia ad Agrigento un servizio di pulizia degno di una Capitale della Cultura. Noi avevamo iniziato la battaglia tagliando il vecchio sistema e subendone le ritorsioni. Il sindaco vuole  continuare ad aumentare le bollette degli agrigentini?Si salvi Agrigento dalla vergogna.