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Da oggi, e fino al 28 novembre, in mostra on line scorci di città sconosciuti, frammenti di vita privata, memoria intima che appartiene a piccoli dettagli

Scorci di città sconosciuti in scatti che si susseguono in una sequenza “forse labirintica?”, come scrive Giuseppe Pappalardo nella presentazione della mostra “Agrigento. La città intima” di Angelo Pitrone che si può visitare da oggi, e fino al 28 novembre prossimo, sul sito on line del Centro culturale Pasolini.

“In “Agrigento. La città intima” – afferma Angelo Pitrone – Non ho voluto raccontare una città scontata, attraverso immagini che non rappresentano monumenti o paesaggi, non la città del quotidiano, della propaganda turistica o della denuncia sociale ma frammenti di una città privata, una memoria intima, nascosta, che appartiene a piccoli dettagli”.

“Le ventidue fotografie di colore di Angelo Pitrone che compongono la mostra “Agrigento. La città intima” – afferma Maurizio Masone, presidente del Centro culturale Paolini – ritraggono scorci di Agrigento sconosciuti che rappresentano i sentimenti di coloro che la abitano, che l’hanno costruita. La mostra rientra tra le iniziative che hanno l’orizzonte del 28 novembre, giorno del 40° anniversario del Centro culturale Pasolini sperando di ritrovarci in presenza, tutti insieme, in questo spazio culturale che è la nostra città, il nostro centro”.

La mostra è visitabile all’indirizzo centroculturalepasolini.it

Sulla pagina Facebook del Centro culturale Pasolini, è già disponibile una video intervista del presidente del centro, Maurizio Masone a Angelo Pitrone, che consente di conoscere il “dietro le quinte” degli scatti che ritraggono la quotidianità di una città attraverso frammenti poco noti ma che rappresentano la vita stessa di Agrigento.

Da alcune settimane, inoltre, il “Pasolini” ha avviato una campagna di crowdfunding finalizzata a sostenere le attività del centro che da anni promuove la cultura ad Agrigento.

Qui il link per fare una donazione: https://bit.ly/2U1xlAe

Dettagli biografici.

 

Angelo Pitrone si è dedicato alla fotografia di paesaggi e luoghi siciliani spesso usata come commento figurativo a celebri opere letterarie di Pirandello, Sciascia e Tomasi di Lampedusa. Ha intrattenuto rapporti con Andrea Camilleri e mantiene relazioni amichevoli e di lavoro con artisti e intellettuali, come il regista Giuseppe Tornatore e lo scrittore Matteo Collura che hanno arricchito i suoi libri fotografici con i loro commenti letterari. Numerose le mostre fotografiche personali all’estero (Francia, Stati Uniti ecc.) e in Italia, tra cui quella che ha riscosso particolare successo di pubblico al Festival della Letteratura di Mantova nel 2005.

 

Giuseppe Pappalardo, che cura la presentazione della Mostra, è collezionista di libri di cultura fotografica, esperto di fotografia contemporanea mondiale e conoscitore delle problematiche legate alla fotografia del 900’.

 

Nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Waterloo” a carico di Girgenti Acque, emerge tra l’altro che sarebbero state commesse delle rotture dolose alle condotte idriche per causare disagi agli utenti e indurli a transitare dal pagamento a forfait al pagamento con i contatori. Più nel dettaglio, tra aprile e giugno 2014 i collaboratori più stretti avrebbero manomesso o danneggiato la rete idrica volontariamente, camuffando il tutto come un improvviso guasto, al fine di modificare agli abitanti il contratto a forfait con quello con i contatori, che è più vantaggioso per l’azienda. Episodi del genere avrebbero interessato il quartiere di Fontanelle, dove fu interrotta illecitamente l’erogazione dell’acqua in tre condomini. E poi in un condominio del Viale della Vittoria e nelle zone Kaos e Cumbo.

Dall’inchiesta cosiddetta “Waterloo” a carico di Girgenti Acque non emerge soltanto, come già pubblicato, che la depurazione delle acque reflue non sarebbe stata effettuata ma il relativo costo sarebbe stato indebitamente addebitato sulle bollette degli utenti, ma anche che la società Girgenti Acque, nelle richieste di contributi, avrebbe comunicato dati erronei o falsi al fine così di incrementare, altrettanto indebitamente, l’ammontare dei contributi, inducendo in errore i funzionari dell’assessorato regionale ai Servizi primari. Ad esempio, per l’anno 2008 Girgenti Acque avrebbe ottenuto dalla Regione un contributo di 7 milioni e 462mila euro con una eccedenza di 4 milioni e 901mila euro, ovvero il ricavo a danno della Regione. E per il 2009 il contributo sarebbe stato di 6 milioni e 95mila euro, con una eccedenza ingiustificata di 3 milioni e 535mila euro, con un ricavo indebito, ancora a danno della Regione, di, dunque, 3 milioni e 535mila euro.

A Ribera è allarme metadone. Durante la settimana, prima sulla spiaggia a Seccagrande e poi alla foce del fiume Magazzolo alcuni bagnanti hanno rinvenuto una trentina di flaconi vuoti di metadone, che si utilizza in particolare per la cura dei tossicodipendenti. Polizia municipale e Carabinieri della locale Tenenza hanno sequestrato le bottigliette, ma anche le confezioni di cartoncino con tutti i riferimenti sulle dosi di metadone al fine di risalire alla provenienza. Il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, commenta: “Sono molto preoccupato. Ho incontrato il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa per chiedere maggiori controlli in città, specie nelle località balneari dove si incontrano migliaia di giovani”.

Sono 119 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore (ieri erano 158) su 16.962 tamponi processati, con una incidenza che scende allo 0,7% ieri era allo 1,3%.
La Regione è al secondo posto in Italia per numero di contagi giornalieri dietro la Lombardia.

Le vittime sono 6 e il totale dei morti è 5.957. Il numero degli attuali positivi è di 4.753 con una diminuzione di 155 casi. I guariti sono 268.
Negli ospedali i ricoverati sono 212, 19 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 27, due in più di ieri.

I nuovi casi per province:

Palermo 17,

Catania 42,

Messina 13,

Siracusa 5,

Trapani 8,

Ragusa 5,

Agrigento 7,

Caltanissetta 9,

Enna 13

E’ partito ufficialmente al CEFPAS di Caltanissetta presso la Sala Garsia, il corso di 300 ore di Formazione Manageriale in materia di Sanità Pubblica per Direttore Generali, Direttore Amministrativo e Sanitario.

Il Direttore del Centro, Roberto Sanfilippo, oltre ai saluti di rito, ha illustrato ai 25 partecipanti le modalità e gli step delle attività formative che vedono questo Ente di Alta Formazione essere autorizzato in esclusiva dalla Regione Siciliana per lo svolgimento del corso. L’obiettivo è sviluppare le competenze manageriali e gestionali per poi accedere all’Albo nazionale di Direttore Generale delle Aziende del SSN e all’albo regionale per quanto concerne le figure di Direttore Sanitario e amministrativo.

Sono intervenuti inoltre, da remoto, Francesco Ripa di Meana, Presidente FIASO (Federazione delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere) e presenti in sala Pier Sergio Caltabiano, Direttore della Formazione del CEFPAS, e Nicola Pinelli, Direttore Generale FIASO. Il corso terminerà il 30 novembre e gli esami finali si svolgeranno entro il 16 dicembre corrente anno.

I Corsi di formazione manageriale, che sono una peculiarità del Centro nisseno, ripartono dopo quasi due anni dall’ultima edizione, anche a causa dello stop delle attività determinato dalla pandemia.

Non è da escludere che stava cercando di spegnere un incendio di sterpaglie ma è rimasto avvolto vittima dalle fiamme stesse.

E’ morto così un pensionato di Agrigento, Antonino Mantisi di 77 anni, in contrada Pozzo Grande a Montaperto dove oggi è divampato un incendio. Chiamati i Vigili del Fuoco hanno subito iniziato a spegnere le fiamme; durante le operazioni, a quanto pare, sarebbe scoppiata anche una bombola di gas. Subito dopo la triste scoperta. Il Mantisi è stato trovato cadavere nei pressi della propria abitazione.

Sul posto sono intervenuti, oltre ai Vigili del Fuoco anche i poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento.

 

Con il provvedimento di fermo a carico di otto persone, disposto dalla Procura di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta denominata “Waterloo”, ci si avvia verso la conclusione della maxi indagine su Girgenti Acque, azienda colosso che si occupa del servizio idrico in provincia di Agrigento ma dichiarata fallita nelle scorse settimane dopo un’intedittiva antimafia del 2018. Un’attività durata ben quattro anni – avvalendosi di penetranti attività di intercettazioni di comunicazioni e di consulenze tecniche in materia contabile ed ambientale – delineano oggi un quadro probatorio assai complesso e articolato. Oltre le otto persone fermate all’alba dai carabinieri del Reparto Operativo, dagli uomini della Dia e dai militari della Guardia di Finanza, figurano in totale 84 indagati. Per 50 di loro la Procura di Agrigento, guidata dal procuratore Luigi Patronaggio con il coordinamento delle attività del procuratore aggiunto Salvatore Vella e dei sostituti Paola Vetro e Sara Varazi, si appresta a notificare l’avviso di conclusione indagini. Ecco tutti i nomi e le ipotesi di reato contestate dagli inquirenti.

I fermati dell’operazione “Waterloo”.  Marco Campione (Presidente Girgenti Acque), Pietro Arnone (presidente Hydortecne), Calogero Patti (dipendente Girgenti Acque), Angelo Piero Cutaia (Direttore amministrativo Girgenti Acque), Giandomenico Ponzo (direttore generale Girgenti Acque), Francesco Barrovecchio (responsabile tecnico Hydortecne), Calogero Sala (direttore tecnico e produzione Girgenti Acque), Igino Della Volpe (membro consiglio amministrazione Girgenti Acque).

L’ipotesi di associazione a delinquere riguarda: Diego Galluzzo (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne), Salvatore Fanara (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne), Salvatore Gabriele (uomo politico e membro cda), Carlo Sorci (presidente collegio sindacale Girgenti Acque), Ignazio La Porta (membro collegio sindacale), Pietro Sorci (membro collegio sindacale), Michele Termini (membro consiglio amministrazione), Maria Rosa Macaluso (responsabile area personale Girgenti Acque) , Maria Terrana (formalmente disoccupata ma effettivamente dipendente Girgenti Acque), Giovanni Nicolosi (tenuario scritture contabili), Michele Campione (amministratore delegato “Giuseppe Campione Spa”), Giuseppe Giuffrida (ex amministratore delegato e direttore tecnico Girgenti Acque),Salvatore Vita (dipendente Girgenti Acque).

L’ipotesi di corruzione. Eugenio D’Orsi (ex presidente Provincia di Agrigento), Gerlando Gibilaro (ex consigliere comunale di Agrigento), Francesco Paolo Lupo (dirigente della Soprintendenza Beni Culturali Agrigento), Roberto Violante (ex comandante  della stazione Carabinieri di Realmonte), Leonardo Di Mauro (ex comandante stazione Carabinieri di Aragona), Rino Vella (ex vice-comandante stazione carabinieri Aragona), Salvatore Aiola (ex brigadiere Nucleo Radiomobile Compagnia di Agrigento)

L’ipotesi di contributi elettorali irregolari. Gianfranco Miccichè (presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana), Francesco Scoma (deputato nazionale Italia Viva)

L’ipotesi di frode nelle forniture. Silvio Apostoli (intermediario per l’acquisto dei contatori idrici in Cina), Marisa Campione (amministratore della Giuseppe Campione Spa), Maria Terrana (addetta all’acquisto in Cina dei contatori).

L’ipotesi di furto in concorso. Marco Campione, Calogero Patti e Salvatore Vita

L’ipotesi di favoreggiamento personale. Francesco Barrovecchio (responsabile area tecnica Girgenti Acque), Pietro Arnone (amministratore Hydortecne) e Giancarlo Rosato (amministratore unico Voltano spa)

L’ipotesi di falso. Salvatore Caramazza (ispettore Vigili Urbani di Favara), Salvatore D’Amico (ispettore vigili urbani Favara)

L’ipotesi di violazione di sigilli. Calogero Vinti (custode dell’impianto betonaggio Campione Industries)  e Marco Campione (presidente Girgenti Acque)

L’ipotesi di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Marco Campione (presidente Girgenti Acque), Calogero Patti (dipendente Girgenti Acque), Maria Terrana (incaricata per l’acquisto dei beni in Cina), Francesco Barrovecchio (ingegnere dipendente Girgenti Acque), Silvio Apostoli (agente di commercio).

L’ipotesi di ricettazione. Marco Campione (presidente Girgenti Acque), Calogero Patti (dipendente Girgenti Acque), Maria Terrana (incaricata per l’acquisto dei beni in Cina), Francesco Barrovecchio (ingegnere dipendente Girgenti Acque), Silvio Apostoli (agente di commercio), Michele Campione (in qualità di amministratore delegato Giuseppe Campione spa)

L’ipotesi di false comunicazioni sociali. Marco Campione (presidente Girgenti Acque), Pietro Arnone, Igino Della Volpe, Diego Galluzzo, Salvatore Fanara, Francesco Barrovecchio, Piero Angelo Cutaia, Giandomenico Ponzo, Carlo Sorci, Pietro Sorci, Ignazio La Porta, Claudio Lusa, Michele Calvello, Francesco Macina, Alberto Paderni, Giovanni Nicolosi, Vincenzo Corbo (ex sindaco Canicattì), Carmela Meli (Responsabile del Servizio Finanziario Canicattì), Giuseppe Paci (dipendente comune Canicattì)

L’ipotesi di violazione norme ambientali.  Bernardo Barone (Direttore tecnico programmazione Ato), Giuseppe Milano (direttore generale programmazione Ato), Salvatore Montanalampo (Direttore Arpa Agrigento e Dirigente ARPA Sicilia), Giuseppe Maragliano (dirigente Arpa Agrigento), Patrizia Scimecca (dirigente Arpa Agrigento), Pio Giovanni Avanzato (funzionario Arpa Agrigento), Gerlando Piparo (Funzionario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento), Vincenzo Giglio (Comandante della Polizia Provinciale)

L’ipotesi di danneggiamento. Giorgio Vetro (impiegato con funzioni di coordinatore responsabile dell’impianto di depurazione Villaggio Mosè), Luigi Giambra (operatore dello stesso impianto).

 

Rete Ferrovie dello Stato ha aggiudicato oggi, per un importo di circa 640 milioni di euro, la gara d’appalto integrato per il raddoppio della tratta ferroviaria Fiumefreddo–Taormina/Letojanni, lungo la Messina–Catania. I lavori saranno assegnati a un consorzio di imprese di cui è capofila Webuild, e imprese mandanti sono Pizzarotti e Astaldi. La Fiumefreddo – Taormina/Letojanni rappresenta il primo lotto funzionale della tratta che da Fiumefreddo raggiunge Giampilieri, ovvero un altro fondamentale tassello verso la costruzione dell’intero asse Palermo – Catania –Messina. In prospettiva si creeranno i presupposti tecnici per una riduzione dei tempi di viaggio tra Messina e Catania, un potenziale incremento di corse nonché la circolazione di treni merci a standard europei. L’intervento prevede la realizzazione di 15 chilometri di nuova linea a doppio binario, di cui 10 in galleria, tra Fiumefreddo e Taormina, con un collegamento per la stazione di Letojanni. Nell’ambito dei lavori saranno realizzate le stazioni di Fiumefreddo/Calatabiano, di Giardini/Alcantara e quella interrata di Taormina, oltre che nuovi viadotti, tra cui uno sulla valle dell’Alcantara lungo circa 1 chilometro e con una campata di lunghezza di 120 metri.

Nella splendida cornice del Teatro Pirandello di Agrigento, venerdì 25 giugno alle ore 17.00, sarà presentato l’evento “Dall’Antica Akragas all’Agrigento Innovativa”. Alla presenza di illustri esperti del settore, in un momento di arricchimento reciproco nato dalla fusione tra la tecnologia più avanzata e la cultura locale, si discuterà di uso consapevole delle moderne tecnologie, di competenze professionali e di valorizzazione della cultura del lavoro nella propria regione. Nel corso dell’incontro sarà, inoltre, presentato il libro “L’Addestratore di Robot”. L’affascinante thriller, scritto da Giuseppe Bordi e ambientato nelle campagne agrigentine, si propone di introdurre i giovani in modo divertente e creativo nel mondo dell’intelligenza artificiale. Si tratta di un’iniziative istituzionale, non a scopo di lucro, di TopNetwork Spa. Parte del ricavato della vendita sarà, infatti, devoluto in beneficenza. L’evento promosso ed organizzato da TopNetwork e patrocinato dal Comune di Agrigento, vuole essere un’occasione per ringraziare le istituzioni locali e la Regione Sicilia per l’accoglienza ricevuta nell’ambito del progetto Datafactor. Progetto, cofinanziato dal Mise e dalla Regione, che sta cambiando il volto di Agrigento, trasformandola nel panorama europeo, in un polo informatico di eccellenza nel settore della Data Science