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Ad Agrigento ha ottenuto partecipazione e attenzione il Seminario/Webinar “Il Codice degli Appalti Pubblici”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Agrigento presieduto da Achille Furioso. L’Ordine ha rilanciato la collaborazione con Conflavoro e ottenuto il partenariato, per l’occasione, del Sole24Ore. Sono infatti intervenuti relatori proposti dal Sole24Ore, poi Giuseppe Pullara, Presidente regionale di Conflavoro, e Mattia Casati, docente al Politecnico di Milano. Al termine del Webinar il Presidente Furioso si è congratulato per l’eccellente lavoro svolto con il moderatore dell’evento, l’ingegnere Pietro Agnello.

Domani, martedì 20 luglio, a Favara, nei locali della Farm Cultural Park, alle ore 19, sarà presentato il libro “Dalle parti di Leonardo Sciascia” di Salvatore Picone e Gigi Restivo, edito da Zolfo editore, in occasione del centenario della nascita dello scrittore di Racalmuto. Interverranno, insieme agli autori, i giornalisti Felice Cavallaro e Gaetano Savatteri. Letture di Salvatore Nocera Bracco. Coordinerà l’incontro Antonio Liotta, l’editore di Medinova che ha organizzato l’evento in collaborazione con la “Strada degli scrittori” e l’associazione “CasaSciascia” di Racalmuto.

Il Rotary Club di Agrigento, in linea con uno dei progetti del Distretto 2110 di tutela dell’ambiente, ha collocato, al porticciolo turistico “Cesco Tedesco” di San Leone, un “pesce mangia plastica”. Si tratta di una struttura a forma di pesce al cui interno saranno gettati i rifiuti di plastica per tutelare quindi l’ambiente evitando l’inquinamento del mare, e poi anche per scongiurare la diffusione nella nostra catena alimentare.

Ad Agrigento sono stati commemorati dai colleghi i tre operai agrigentini delle Ferrovie dello Stato investiti mortalmente, il 17 luglio del 2014, da un’automotrice in transito lungo il tratto della linea ferroviaria Canicattì – Gela, tra le stazioni di Falconara e Butera. Si tratta di Antonio La Porta di Porto Empedocle, Enzo Riccobono di Agrigento e Luigi Gaziano di Aragona. L’ iniziativa, promossa dall’ associazione Ael, Antonio, Enzo e Luigi, si è svolta all’interno della stazione ferroviaria di Agrigento centrale, dove è stata deposta una corona di fiori ai piedi della scultura realizzata nel 2018 dal Capo Stazione Stefano Mangione, che ricorda il drammatico evento. Contestualmente è stato anche ricordato da parte del collega Vincenzo Siracusa la morte lo scorso giugno di Emanuele Trapani.

Ad Agrigento, al Museo archeologico “Griffo”, si è conclusa la seconda edizione della rassegna del teatro dell’opera dei pupi. Si è svolto uno spettacolo a cura della Compagnia marionettistica dei fratelli Napoli, che hanno rappresentato, con dei laboratori didattici, “Storie dei paladini di Francia”. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata dal pubblico presente, soprattutto dai numerosi bambini e turisti. La Compagnia marionettistica Fratelli Napoli di Catania è stata fondata nel 1921 da don Gaetano Napoli. Il direttore artistico della compagnia, Fiorenzo Napoli, afferma: “Quest’anno ricorrono i cento anni dalla nascita della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania. E’ ormai universalmente noto che la tradizione dell’Opera dei Pupi, riconosciuta quale patrimonio dell’Unesco, e di cui i Fratelli Napoli sono illustri e riconosciuti alfieri, sia una delle marche d’identità più rappresentative della cultura siciliana. Nel corso degli anni, la compagnia ha saputo adattare l’Opera catanese alle esigenze del pubblico contemporaneo, pur mantenendosi fedele ai codici e alle regole di messinscena della tradizione. Si tratta di un bene culturale prezioso e di grande interesse storico e antropologico, acquisito, conservato e arricchito dai Fratelli Napoli nei loro cento anni di attività”.

A Siracusa, lungo viale Paolo Orsi, un uomo senza fissa dimora, intento ad attraversare la strada, è stato investito e ucciso da un motociclo, il cui conducente è fuggito senza prestare soccorso. Alcuni passanti hanno telefonato al 118, ma l’uomo è deceduto poco dopo essere giunto in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Umberto primo. Sul posto sono interventi gli agenti della Polizia municipale, che adesso sono impegnati ad analizzare i filmati delle telecamere degli impianti di video sorveglianza della zona per risalire all’identità del pirata della strada.

Nell’hotspot di Pozzallo, registrati ingenti danni dopo che per protesta, i migranti hanno appiccato un fuoco ad un cumulo di materassi. Dopo, alcuni di essi si sarebbero dati alla fuga. Sarebbero 35 i migranti che si erano allontanati durante i momenti concitati, ma a quando dichiara il sindacato Fsp Polizia, sarebbero stati tutti rintracciati.

Nessuna vittima tra i 120 ospiti della struttura, di cui una ventina minori.

Prefettura e Questura stanno adesso coordinando le operazioni di ricollocazione degli stessi, in altri centri, in accordo con il Ministero dell’interno.

Così il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna che rivolge un accorato appello alle istituzioni di polizia:

“Ci vuole più attenzione verso una particolare categoria di immigrati, quelli tunisini, che scappano dai propri paesi non per fame ma per mettere in atto attività a delinquere. L’attività di quarantena per contatti con positivi li costringe a stare troppo a lungo in isolamento. È chiaro che i disordini si creano solo quando in struttura arrivano ceppi di Migranti di nazionalità tunisina. Si dovrà studiare al più presto una soluzione”

In territorio di Ribera, tra Borgo Bonsignore e Capo Bianco, in spiaggia, un bagnante si è imbattuto in un delfino arenato, un tursiope, probabilmente trascinato dalla corrente a riva dal mare mosso. Sul posto, per organizzare lo smaltimento della carcassa, sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e il servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.