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Agguato nella zona del litorale di Falconara, territorio di Butera (Cl) ma frequentatissima ed amatissima di moltissimi licatesi.

Un bracciante agricolo di 55 anni, incensurato, è stato raggiunto da più proiettili sparati da uno sconosciuto, uno dei quali lo ha centrato al volto.

L’uomo era a bordo della sua macchina e percorreva una strada poderale di contrada Falconara, nelle campagne comprese tra Licata e Butera quando è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. Immediati i soccorsi per l’uomo che adesso si trova ricoverato in ospedale, al San Giacomo d’Altopasso a Licata, e sottoposto in questo momento a delicato intervento chirurgico.

Ad indagare sull’accaduto sono i carabinieri della stazione di Butera e quelli della compagnia di Gela.

Ci si potrà vaccinare liberamente e senza prenotazione a partire da domani e fino a martedì 6 luglio.

La Regione siciliana,  spinge per la vaccinazione di mazza e rilancia gli “Open Days” per tutta la popolazione dai 12 anni in su.

Una iniziativa per incoraggiare gli scettici sulla scelta consapevole e sicura del siero anti Covid.

I punti vaccinali dell’isola, i cosiddetti “hub”, saranno a disposizione per tre giorni: accoglieranno tutti i cittadini che decideranno vaccinarsi senza prenotazione.

NIENTE Astrazeneca o Johnson & Johnson,  SOLO Pfizer e Moderna.

L’obiettivo è cercare di immunizzare quanti più siciliani possibile,  anche in considerazione del fatto che la variante Delta è già presente nell’isola.

 

Il Dipartimento ambientale di Italia Viva Sicilia interviene a seguito della pubblicazione da parte del governo Musumeci dell’avviso per l’installazione in Sicilia di due termovalorizzatori. Il Dipartimento ambientale Italia Viva afferma: “Lo scopo è quello di trasformare in energia la frazione di rifiuti che non può essere differenziata, come avviene in gran parte del mondo. I due impianti, uno per la Sicilia occidentale e l’altro per la Sicilia orientale, avranno ciascuno una capacità di trattamento di circa 400 mila tonnellate l’anno. Ovviamente la stella polare a cui dobbiamo tendere è la raccolta differenziata ed il riciclo di rifiuti. La Sicilia oggi differenzia fino al 40,3%, nonostante ci siano un gran numero di comuni virtuosi che superano ampiamente l’80% di differenziata. Purtroppo l’Isola paga l’inefficienza organizzativa delle tre città metropolitane: Palermo, Messina e Catania, che raccolgono appena l’8,6%. Bisogna chiudere la stagione delle discariche, non possiamo più inviare all’estero i nostri rifiuti a costi esorbitanti o, peggio ancora, continuare a bucare il suolo siciliano per riempirlo di rifiut

Innanzi al Tribunale di Caltanissetta si è svolta un’altra udienza del processo ordinario, a carico di 17 imputati, nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Montante”. In particolare, è proseguito il controesame dell’ex presidente dell’Irsap Sicilia, Alfonso Cicero, parte civile e offesa, nonché testimone ‘chiave’ dell’inchiesta. A condurre il controesame è stato l’avvocato Stefano Catuara, difensore della parte civile, Salvatore Petrotto. Tra i temi su cui Cicero ha riferito vi sono state le iniziative di denuncia dello stesso Cicero al Consorzio Asi di Agrigento, dove Catuara è stato presidente fino al 2012. Cicero ha affermato che, a seguito delle sue denunce, presentate nel 2012 nel ruolo di Commissario straordinario, l’avvocato Catuara e Antonino Casesa, già direttore generale dell’Asi di Agrigento, sono stati condannati nel 2016, in via definitiva, dalla Corte dei Conti, nell’ambito di due diversi procedimenti. Inoltre Cicero ha riferito che un’altra condanna, divenuta irrevocabile, è stata emessa nel 2014, a seguito delle sue denunce, a carico del dirigente dell’Asi di Agrigento, Rosario Gibilaro, per avere pagato, in diverse circostanze, e con somme dell’ente, i contributi che l’allora presidente Catuara doveva corrispondere alla cassa nazionale forense per la sua attività di avvocato. Cicero si è anche soffermato su ciò che ha riferito nel 2014 alla Commissione nazionale antimafia a proposito dell’operazione antimafia “Colpo di grazia”, che permise agli inquirenti di arrestare esponenti di spicco della cosca mafiosa nissena, tra i quali Dario Di Francesco, ex dipendente del Consorzio Asi nisseno, già reggente di Serradifalco, oggi collaboratore di giustizia. L’udienza è stata rinviata al prossimo 15 settembre per l’inizio del controesame di Cicero da parte delle difese degli imputati. Cicero è assistito dall’avvocato Annalisa Petitto.

Ad Agrigento, a San Leone, all’Hotel Dioscuri, lunedì prossimo, 5 luglio, dalle ore 8:30 in poi, l’Ordine degli Architetti, presieduto da Rino La Mendola, ha organizzato un seminario sugli incentivi del “Superbonus 110”, tra le procedure, i requisiti, i controlli e il ruolo del professionista. Dopo i saluti del Sindaco Franco Micciché, i lavori saranno introdotti dallo stesso Rino La Mendola, e da Pietro Fiaccabrino, presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, e proseguiranno con gli interventi di Domenico Prisinzano, ingegnere dell’Enea, Salvatore Crapanzano, commercialista, e l’architetto Giuseppe Grimaldi. Modera i lavori Giuseppe Mazzotta, consigliere e segretario dell’Ordine degli Architetti. Il Seminario si concluderà in tarda mattinata con un question time, durante il quale i relatori risponderanno alle domande poste dai partecipanti.

L’assessore comunale a Cultura, Sport e Spettacolo di Agrigento, Costantino Ciulla, d’intesa col sindaco Franco Miccichè, ha diffuso un intervento esplicativo sul programma e quindi su come si svolgerà la settimana imminente dei festeggiamenti in onore di San Calogero, dei quali il Comune di Agrigento si è occupato, assumendosi il carico di tutte le spese, di tutta l’organizzazione. Ecco l’intervento:
“Mancano ormai poche ore al via ufficiale dei festeggiamenti in onore di San Calogero, la festa che probabilmente gran parte degli agrigentini aspetta per l’intero anno e che affascina e attrae migliaia di devoti da ogni dove e numerosi turisti incuriositi dalla tradizionale e caratteristica processione per le vie della città e nei caratteristici e stretti vicoli del centro storico di Agrigento del Santo portato a spalla da decine di devoti portatori.
Dopo il totale stop dell’anno precedente, dovuto alla grave situazione epidemiologica, quest’anno, grazie all’intesa tra le autorità locali, San Calogero tornerà fuori dal Santuario per “riabbracciare”, seppur metaforicamente e rispettando il distanziamento, i suoi fedeli.
I festeggiamenti del Santo trovano il culmine nella giornata di domenica 4 luglio, dove, in piazza Marconi (piazza Stazione) sarà possibile partecipare alla S. Messa in una inedita chiesa all’aperto allestita a cura del Comune di Agrigento.
Nella piazza, per assistere alla celebrazione della Messa, saranno posizionate 450 sedie, limite consentito nel rispetto delle misure di distanziamento. L’intera area sarà delimitata da transenne, fornite dalla protezione civile, che segneranno un percorso ben definito per contingentare i flussi di pellegrini che avranno la possibilità di avvicinarsi a pochi metri dalla statua del Santo.
Per tutta la settimana, da domenica 4 luglio, decine di volontari saranno a servizio della comunità. Tra questi la Confraternita di San Calogero, i devoti portatori, la protezione civile e i volontari della Croce Rossa.
È stato previsto inoltre dalla protezione civile, seppur scongiurandone la necessità, un presidio sanitario permanente, saranno ovviamente disponibili i bagni chimici ed è persino prevista la distribuzione di bottigliette d’acqua e di dispositivi di protezione individuale.
Ad allietare la settimana di festeggiamenti, collateralmente alla festa religiosa, saranno i tradizionali Tammurinara dell’associazione “I Tammura di Girgenti” che suoneranno in diversi momenti della settimana nei pressi del Santuario e in giro per la città e le frazioni.
Non potevano certamente mancare le caratteristiche luminarie artistiche, anche se limitatamente sistemate nell’area immediatamente adiacente il Santuario.
Anche per quest’anno, per motivi di prevenzione, sicurezza e normative, Agrigento e gli agrigentini dovranno purtroppo rinunciare ad alcuni elementi tradizionali della festa, quali la processione, il
complesso bandistico, la benedizione del pane, la sfilata dei cavalli e dei carretti siciliani e ai giochi pirotecnici.
Il Comune di Agrigento quest’anno, come negli anni passati, si è fatto carico di contribuire alla buona riuscita della manifestazione impegnandosi attivamente nel coordinamento delle attività e finanziariamente, facendosi carico di tutte le spese annesse e connesse alla buona riuscita della festa, dagli allestimenti in piazza stazione alle luminarie e persino occupandosi per l’approvvigionamento dei volontari.
Raccomandando agli agrigentini di rispettare tutte le indicazioni e le norme vigenti, auspicando di ritornare quanto prima finalmente alla normalità di cui siamo stati privati e di potere godere dell’antica tradizione nella sua interezza il prossimo anno, vogliamo augurare a tutti una buona festa”.

A Canicattì, nottetempo, ignoti hanno rubato 6 accumulatori elettrici su tre autocompattatori Iveco parcheggiati in contrada Giuliana, all’interno dell’impianto della Sea, impresa appaltatrice del ritiro e smaltimento dei rifiuti anche a Canicatti. Il danno ammonta a circa 1500 euro. Il responsabile dell’impresa Sea ha sporto denuncia contro ignoti alla locale Compagnia dei Carabinieri.

Si svolgerà domani, domenica 4 luglio, alle ore 20, al Madison di Realmonte la riunione conviviale per la cerimonia del “Passaggio della Campana” del Rotary Club di Agrigento. Al Past President Dott. Pier Luigi Maratta succederà il dott. Salvatore Alaimo che guiderà il club per l’anno sociale 2021 /2022. Il nuovo direttivo sarà così formato: Presidente Dott. Salvatore Alaimo, Segretario Prof.ssa Jaana Helena Simpanen, Tesoriere dott. Maurizio Vittorio Rizzo, Prefetto Dott. Giacomo Minio.

I poliziotti del Commissariato di Licata, capitanati dal vice Questore, Cesare Castelli, hanno denunciato tre licatesi allorchè, in località Mollarella, si sono azzuffati, e quando sono intervenuti i poliziotti si sono scagliati contro di loro. All’autorità giudiziaria risponderanno dei reati di rissa, resistenza e violenza a Pubblico ufficiale.