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Ha avuto un malore ed è morto, il comandante  turco di 43 anni, alla guida della nave da carico Adapearl, battente bandiera liveriana, transistante nelle acque antistanti Agrigento e diretta in Spagna. La chiamata di soccorso era arrivata alla sala operativa della Guardia Costiera di Porto Empedocle, ed è subito intervenuta una motovedetta che è riuscita ad effettuare il recupero dell’uomo, malgrado il mare grosso. Poi lo stesso è stato trasferito in porto dove ad attenderlo vi erano i sanitari del 118. Ma nulla si è potuto fare e i sanitari hanno dovuto solo constatare il decesso del comandante di nazionalità turca, colpo da un attacco cardiaco.

 

 

Ad Agrigento, in sostituzione delle precedenti misure cautelari meno afflittive, è stato adesso arrestato e ristretto ai domiciliari dalla Polizia, su ordine del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, un uomo originario della Romania, di 44 anni, il quale avrebbe dovuto mantenersi lontano dalla casa coniugale e dalla moglie. Il romeno avrebbe più volte maltrattato e usato violenza contro la donna.

Come è noto, la Corte Costituzionale ha recentemente dichiarato incostituzionale l’ergastolo ostativo senza benefici penitenziari a carico di coloro che non collaborano con la Giustizia, ed ha invitato il Parlamento a legiferare di conseguenza. In proposito interviene Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni, che afferma: “Voglio lanciare un appello alla politica affinchè traduca lo sdegno espresso per la liberazione di Giovanni Brusca in un impegno reale per una approvazione veloce della riforma della legge sull’ergastolo ostativo sollecitata dalla Corte Costituzionale. Voglio dire a tutte le forze politiche, molte delle quali peraltro votarono la legge sui pentiti voluta da mio fratello, che oggi hanno l’occasione per dimostrare che la lotta alla mafia resta una priorità del Paese e che possono, al di là delle parole, attraverso una normativa giusta, evitare scarcerazioni e permessi ai boss che mai hanno interrotto il loro perverso legame con l’associazione mafiosa. Concedere benefici a chi neppure ha dato un contributo alla giustizia sarebbe inammissibile e determinerebbe una reazione della società civile ancora più forte di quella causata dalla liberazione, purtroppo inevitabile, di Giovanni Brusca”.

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha rinominato Ruggero Razza assessore regionale della Salute, già dimessosi perchè indagato nell’ambito dell’inchiesta sui presunti dati covid in Sicilia falsato. Lo stesso Musumeci commenta: “In queste settimane di interim ho potuto toccare da vicino la qualità degli operatori della sanità siciliana, la loro abnegazione e l’impegno da tutti profuso nel corso di questi lunghi mesi di pandemia. Non mi hanno meravigliato gli appelli rivolti da molti operatori e rappresentanze sindacali, certamente non tacciabili di vicinanza con il nostro governo, che hanno chiesto di riprendere il percorso amministrativo avviato con l’assessore. Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei principi che regolano la nostra vita democratica. Per questo ho insistito con Ruggero Razza affinché potesse riprendere il ruolo che gli avevo assegnato nel novembre del 2017. Ho fiducia che questa scelta possa contribuire positivamente a concludere un percorso amministrativo avviato in questi anni con i risultati che tutti conoscono”.

Pfizer, Moderna, Vaxzevria o Janssen? La Regione Siciliana, il 13 maggio 2021, indica tutte le categorie dei vaccini anti-Covid da somministrare, ma non tutti hanno recepito.

Una grande confusione regna ancora nei centri vaccinali della Sicilia, sui criteri di somministrazione dei vaccini anti-Covid.
Il 13 maggio scorso una nota a firma del dott. Rosario Iacobucci, dell’assessorato regionale della salute, aveva fatto chiarezza sui criteri di somministrazione dei vaccini, a cui tutti i medici siciliani dovevano fare riferimento:
Pfizer e Moderna per i soggetti estremamente fragili, over 80, 16-79 anni con patologie non gravi e 40-49 anni senza patologie;
Vaxzevria e Janssen per gli appartenenti alla fascia 50-59 e 60-79 anni senza patologie.
Ma qualcosa è andato storto, non tutti i medici ne hanno ancora contezza (forse) ne abbiamo avuto la prova, il 02 giugno al centro vaccinale della fiera del mediterraneo di Palermo, dove la signora Paola (nome di fantasia), appartenente alle fasce d’età 40-49 anni senza patologie, le veniva comunicato che le sarebbe stato somministrato il Janssen – vaccino, secondo il medico, idoneo per la fascia di età a cui appartiene la donna. Immediata la reazione della povera malcapitata, che era a conoscenza della disposizione assessoriale, il medico difronte all’evidenza non ha potuto far altro che fare un passo indietro, adducendo fino alla fine della genuinità della cosa.
In questo clima di confusione, generalizzato, dove nemmeno una nota assessoriale è riuscita a dare lustro, arrivano le parole del generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliulo, commissario nazionale della emergenza Covid-19, il quale dichiara che dal 3 giugno si aprirà a tutti la vaccinazione.

Cassaro Bruno Gioacchino

All’interno di una situazione di grave emergenza ambientale causata dagli incivili e dalla scarsa qualità del lavoro dell’Ati Iseda si è inserita l’attività di controllo dell’assessore “forestiera” Maria Laura Maggiore.

Ovviamente l’assessore può solo controllare l’esecuzione del servizio e non il territorio per il quale occorrerebbe semplicemente rendere efficiente il materiale di video sorveglianza già nella disponibilità del Comune.

Lei controlla di buon mattino, per citare solo alcuni aspetti, il pieno carico dei mezzi di trasporto dei rifiuti per evitare che “distrattamente” gli automezzi si avviino mezzi vuoti in discarica quando le strade di Favara sono strapiene di immondizia. E senza i camion gli operatori ecologici devono necessariamente fermarsi e lasciare i rifiuti in strada. Sembrerebbe che prima dei controlli dell’assessore ci sia stata molta “distrazione”. Per altri versi, stessa distrazione da parte del Comune nell’applicazione delle penalità previste dal capitolo di servizio sulle inadempienze. C’è stata molta “interpretazione” sui ruoli e sulle regole del contratto.

Per fortuna si è interrotta una condotta sbagliata, adesso dovrebbe essere interrotta un’altra abitudine quella degli incivili.

via siciliaonpress

E’ stata pubblicata la guida 2021 dell’Espresso e lo chef licatese Pino Cuttaia ha ottenuto il massimo riconoscimento per la cucina italiana: i “5 Cappelli”.

Il sindaco Pino Galanti si complimenta con lo chef de “La Madia” per il brillante risultato.

“Pino Cuttaia rappresenta – sono le parole del primo cittadino – un’eccellenza assoluta in Italia ed il suo talento viene riconosciuto in continuazione. Insieme ai prodotti dell’agricoltura, ed al pescato, costituisce il volto migliore della nostra comunità. La nostra è una terra con tanti problemi, ma altrettante sono le risorse, ed il riconoscimento ottenuto da Pino Cuttaia lo dimostra. Sono felice per il suo successo, e per rimanere nel campo della cucina per quello di Peppe Bonsignore e di altri. Per noi si tratta di un vero e proprio “Ambasciatore” delle eccellenze di Licata nel mondo”.

Sono 289 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 13.571 tamponi processati, con una incidenza del 2,1%. La Regione e’ al terzo posto in Italia per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 16, facendo salire il totale a 5.855. Il numero degli attuali positivi e’ di 8.698 con un decremento di 790 casi. I guariti sono 1.063. Negli ospedali i ricoverati sono 468, 39 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 47, 9 in meno rispetto al bollettino precedente.

I nuovi casi per province:

Palermo 31, Catania 112, Messina 37, Siracusa 25, Trapani 8, Ragusa 25, Agrigento 30, Caltanissetta 8, Enna 13

Dopo gli interventi sui Fiumi Verdura, Naro e Salso e su altri 21 torrenti che attraversano il territorio provinciale agrigentino, sono iniziati anche i lavori di ripristino e regimazione idraulica del Torrente Saraceno in territorio di Cammarata. I lavori, a cura del Genio Civile di Agrigento, impegnano risorse comunitarie per 350mila euro. Si tratta del 25esimo intervento di manutenzione del reticolo idrografico provinciale da parte del Genio Civile di Agrigento. Il capo dell’ufficio, Rino La Mendola, afferma: “Negli ultimi due anni siamo riusciti a sfruttare nel migliore dei modi le risorse comunitarie messe a disposizione dalla Regione contro il dissesto idrogeologico. Sento comunque il dovere di rappresentare, ancora una volta, la necessità che adesso le istituzioni competenti da un lato assicurino un’attenta vigilanza, mirata a scongiurare il rischio che siano manomessi gli argini appena ricostruiti, e, dall’altro, programmino una manutenzione con cadenza almeno biennale, al fine di evitare che il progressivo interrimento degli alvei, dovuto al trasporto di inerti da monte, possa nel tempo provocare, in caso di mancata manutenzione, nuovi rischi di esondazione”.

Il Commissario per la Depurazione, Maurizio Giugni, ha pubblicato, attraverso la Centrale di committenza Invitalia, la procedura per l’affidamento dell’esecuzione dei lavori di completamento della rete fognaria di Porto Empedocle per un importo a base d’asta di circa 2 milioni e 900mila euro. Il termine per la presentazione delle offerte scade il 13 luglio. Si tratta della rete fognaria a servizio delle zone di recente espansione urbanistica residenziale dei quartieri Pero, Durrueli e Bellavista, e del sistema di raccolta delle acque nere della zona di viale Nettuno con una condotta fino all’esistente impianto di depurazione Asi nella zona portuale di Porto Empedocle. L’intervento consentirà la cancellazione dell’agglomerato di Porto Empedocle dalla procedura d’infrazione per il mancato trattamento delle acque reflue urbane secondo quanto disposto dalle direttive comunitarie vigenti.