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«Gli atleti medagliati azzurri alle Olimpiadi di Tokyo vengano in vacanza in Sicilia per ritemprarsi dalle fatiche post gara e godere, prima di riprendere l’attività agonistica, delle bellezze impareggiabili della nostra Isola. A offrire loro un soggiorno gratuito di una settimana sarà la Regione: scelgano la località che preferiscono tra le centinaia di incantevole fascino e millenaria storia che la Sicilia offre. Portino con loro anche la medaglia vinta, per una foto ricordo dal luogo di vacanza».
A rivolgere l’invito è il presidente della Regione Nello Musumeci. Proprio la Sicilia in questi ultimi mesi è stata la sede di preparazione di molte Federazioni sportive italiane e straniere.
«Vogliamo mettere a sistema – prosegue Musumeci – questo grande potenziale, sviluppando delle procedure che faciliteranno organicamente la scelta della nostra regione soprattutto nei lunghi mesi invernali. La presentazione delle procedure avverrà in occasione della Fiera del turismo sportivo che si terrà a Palermo a ottobre».In particolare, si sono svolte in Sicilia (prima nelle acque di Trapani e poi a Marina di Ragusa) le preparazioni pre-olimpiche dell’equipaggio Tita-Banti, che ha vinto la medaglia d’oro nella classe Nacra 17 di vela (allenato dal palermitano Gabriele ‘Ganga’ Bruni, fratello di Francesco, timoniere di Luna Rossa, e anche lui impegnato più volte in Coppa America) e di quello inglese che si è classificato al secondo posto (allenato dall’ex timoniere di +39 Jan Percy).

la provincia di Agrigento è tra quelle che su base regionale ha mostrato uno dei trend di crescita dei casi di positività al Covid-19 più alto e questo sta avendo già pesanti ripercussioni sul numero complessivo dei soggetti ricoverati.

A dirlo, nel consueto punto settimanale dell’Asp, è il commissario dell’Azienda Mario Zappia. I numeri sono, nella loro crudezza, impressionanti.

Il 4 luglio scorso i contagi erano appena 236, con solo 6 ricoveri. Un mese dopo, al 4 agosto, i ricoverati sono 42 e i positivi totali quasi 1300. Una crescita rapida, costante e allarmante, secondo Zappia, frutto di comportamenti irresponsabili da parte dei cittadini.

Un aumento dei contagi che ha come conseguenza il progressivo esaurimento dei posti disponibili presso il Covid-hospital di Ribera: ad oggi risultano infatti occupati 28 posti di medicina su 30 disponibili, 8 posti di terapia subintensiva su 10 e sei posti di terapia intensiva su 10.

Per questo l’Azienda, oltre a disporre un potenziamento del personale in servizio sta aprendo ai ricoveri Covid anche i posti letto del San Giovanni Dio.

“Conteremo il più possibile di non occuparli – ammette Zappia – ma dipende dal numero di pazienti e con i comportamenti che vengono assunti al momento dalle persone non abbiamo davvero speranze: la crescita dei contagi è costante. Invito tutti a non essere strafottenti e incoscienti e soprattutto a vaccinarsi”.

Sono 789 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 14.547 tamponi processati nell’Isola. L’incidenza sale al 5,4%, ieri era al 3,8%. L’Isola torna al primo posto in Italia per contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 12.979. Nelle ultime 24 ore si registrano altre 9 vittime e il totale dei decessi sale a 6.076. Sul fronte ospedaliero sono adesso 417 i ricoverati mentre in terapia intensiva adesso sono 42 i ricoverati.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 200, Catania 128, Agrigento 111, Caltanissetta 54, Trapani 98, Ragusa 70, Siracusa 57, Enna 33, Messina 38.

Interventi chirurgici all’avanguardia sono stati eseguiti anche oggi nell’Unità operativa complessa di Urologia dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Si tratta di alcune sedute operatorie a correzione di incontinenza maschile in pazienti già operati per tumore alla prostata. Gli interventi sono stati sostenuti dal professor Christian Gozzi, dell’Università di Monaco di Baviera, e dal primario dell’Urologia e Andrologia di Agrigento, Michele Ruoppolo.

La Guardia di Finanza di Catania ha scoperto una piantagione di marijuana con 740 piante a Motta Sant’Anastasia, nascosta in un agrumeto di arancio e di limone. Le piante, sequestrate, sono state disposte su 30 filari. Se immessa nel mercato la sostanza stupefacente avrebbe potuto fruttare un milione e mezzo di euro. E’ stato denunciato e arrestato un uomo di 27 anni, incensurato, sorpreso dai Carabinieri intento alla cura del terreno, e che dimora stabilmente in un capanno del terreno stesso. All’autorità giudiziaria risponderà dei reati di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente a fine di spaccio.

Confasi Scuola interviene sulla problematica dei posti di sostegno in deroga e sull’assegnazione degli incarichi annuali ai docenti non inseriti in graduatoria GPS prima e seconda fascia sostegno. La Confasi Scuola in una nota sindacale denuncia come ” ogni anno per quanto riguarda l’assegnazione degli incarichi sui posti di sostegno (annuali al 31 agosto e fino al termine delle attività didattiche al 30 giugno), si va ben oltre l’inizio delle attività didattiche”.
Esaurita la prima e la seconda fascia della GPS in cui sono inseriti, per quanto riguarda la prima fascia, gli specializzati con il titolo di sostegno e per la seconda fascia, coloro che hanno maturato 3 anni di servizio sempre sul sostegno- prosegue il coordinamento nazionale Copnfasi Scuola – si procede con l’assegnazione degli incarichi a coloro che sono senza titolo. Precedentemente all’istituzione delle GPS questo processo era governato dalle singole scuole tramite le graduatorie di Istituto.” Dall’anno scorso – aggiunge Confasi- l’ordinanza ministeriale n.60 del 10 luglio 2020, ha trasferito la staffetta per l’assegnazione degli incarichi annuali in mano ai singoli uffici scolastici
provinciali che hanno dovuto gestire materialmente i processi di assegnazione degli incarichi ai docenti senza titolo di specializzazione convocati da GPS incrociata. ” In province come Bergamo si è arrivati a scorrere fino alla posizione 5000 delle graduatorie incrociate per la scuola secondaria di I grado, per l’assegnazione di tutti gli incarichi previsti dei posti in deroga, completando le procedure ben oltre la prima metà del mese di ottobre” sottolinea la Confasi. “
Si spera – scrive ancora l’organizzazione sindacale- che quest’anno le novità ministeriali in merito alle modalità di assegnazione degli incarichi annuali, che vede i docenti in attesa di partecipare, dal 10 al 21 agosto (date da confermare) alla procedura straordinaria per la scelta delle sedi per il conferimento degli incarichi a tempo determinato e per le immissioni in ruolo, non crei ulteriori intoppi e ritardi a danno degli alunni, con disabilità e non, ad un processo già di per sè ostico e complesso, considerata la centralità della figura del docente di sostegno nel team classe.”
Raccogliamo e facciamo nostre molte perplessità espresse dai docenti nelle nostre sedi dislocate su tutto il territorio nazionale, una tra tutte quella legata ai meccanismi di conferimento degli
incarichi, considerato che coloro che sono senza titolo non potranno, tramite la piattaforma di Istanze On Line, esprimere preferenze di sede relative al posto di sostegno non essendo inseriti nè in I fascia nè in II fascia per i posti di sostegno ” conclude Confasi, che alla fine esprime profonda preoccupazione su quanto esposto e confida che nella circolare annuale sulle supplenze che a breve sarà pubblicata, questi aspetti vengano messi in chiaro a tutela degli alunni, delle famiglie e dei docenti chiamati a svolgere un servizio centrale nella comunità scolastica”.

Oggi 6 agosto 2021, nella festa della Trasfigurazione del Signore, mistero di salvezza nel quale Gesù ci mostra la gloria della risurrezione, l’Arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano,  rende note altre nomine, che si aggiungono a quelle già pubblicate l’11 giugno e il 19 luglio e alle quali a breve ne seguiranno altre.

 – Don Giuseppe Calandra,  parroco dell’U.P. S. Michele Arcangelo – S. Caterina di Sciacca

– Don Calogero Cusumano,  parroco della parrocchia San Domenico Savio di Ribera

– Don Salvatore Lucio Fiore,  parroco delle parrocchie B.M.V. del Perpetuo Soccorso e San Michele di Menfi

Don Carmelo La Magra,  parroco in solidum moderatore dell’UP Maria SS. Annunziata – Madonna del Carmelo – S. Giuliano di Racalmuto

Don Fabio Maiorana,  parroco della parrocchia San Domenico di Realmonte

Don Riccardo Scorsone, vice rettore del Seminario Arcivescovile di Agrigento

Don Gioacchino Atanasio Vassallo,  responsabile della Comunità Propedeutica del Seminario Arcivescovile di Agrigento

A don Giuseppe Lentini, direttore dell’Archivio Storico Diocesano, è affidato l’incarico di Responsabile del Bollettino Ecclesiale Agrigentino.

 “Ai presbiteri interessati e alle comunità coinvolte – scrive mons. Damiano – va la gratitudine per la generosa disponibilità a mettersi a servizio della Chiesa Agrigentina, insieme alla preghiera affinché ogni scelta sia orientata alla maggior gloria di Dio e al bene della Chiesa.

E così, come si ricorda nei proverbi, chi di spada ferisce di spada perisce.
Girgenti Acque è finita sotto le grinfie dell’Enel perchè ci sono diverse bollette insolute. E l’Enel, dal canto suo, riduce la potenza di energia elettrica in alcune pompe che potrebbe causare serissimi problemi.
Le pompe interessate sono quella di Imera bassa e zona Nettuno (le Dune) di San leone. La riduzione di energia elettrica potrebbe causare lo sversamento di reflui con conseguenze che tutti possiamo immaginare.
Giova ricordare che Girgenti Acque quando gli utenti non pagavano le bollette (ci riferiamo non agli evasori ma ai poveri cristi che non arrivavano neanche a fine mese) cominciava a minacciare gli stessi. E dopo ripetuti solleciti se l’utente non pagava il rischio serio era quello della chiusura totale dell’acqua e, quindi, rubinetti asciutti.
Adesso, come spesso accade nella vita, le parti si sono ribaltate. Girgenti Acque dovrà correre per evitare sversamenti che potrebbero risultare molto pericolosi ed inficiare la salute pubblica.

Il Presidente della Fondazione italiani in Europa, prof. Giuseppe Arnone, aderisce a Fratelli d’Italia.

Ad ufficializzarlo lo stesso Giuseppe Arnone che, nel corso di una conferenza stampa indetta per Lunedì 9 agosto, alle ore 10.30 presso la sede del consorzio universitario in via Jugoslavia 24 a Favara, spiegherà le ragioni dell’adesione al partito di Giorgia Meloni.

Ex assessore provinciale e già vice sindaco di Licata, Giuseppe Arnone è stato il candidato di Forza Italia, nella lista di centrodestra, alle elezioni politiche del 2018 nel collegio Europa, nonché componente del coordinamento Europa del partito di Silvio Berlusconi.

All’evento interverranno il commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Calogero Pisano, il portavoce del partito per la città di Favara, Adriano Barba, ed il Presidente del locale Circolo territoriale, Antonio Moscato, che per l’occasione, unitamente al prof. Giuseppe Arnone, illustreranno il progetto politico ed il programma per le prossime elezioni amministrative favaresi.

Ancora una defezione, quindi, da quello che viene considerato un vero e proprio clan appartenente al gruppo che fa riferimento all’on. Riccardo Gallo.

Sono 831 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 21.921 tamponi processati. L’incidenza scende al 3,8% L’isola torna al secondo posto in Italia, superata dalla Lombardia. I guariti sono 374 mentre nelle ultime 24 ore si registrano 5 vittime. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 402.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 209, Catania 203, Agrigento 128, Caltanissetta 77, Trapani 73, Ragusa 72, Siracusa 37, Enna 30, Messina 2