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Quasi la metà dei Comuni siciliani ha dovuto affrontare incendi tra luglio e agosto. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento ad opera della Protezione civile regionale. In totale sono stati coinvolti dagli incendi il 47% dei Comuni dell’Isola, ovvero 184 Comuni su 390. Il picco in termini percentuali è nelle province di Enna (70%) e Catania (69%). La percentuale con minore tasso di incendi è Caltanissetta con il 14%. Per tutti i territori dell’Isola, fino a domenica 15 agosto, sono previste, per il rischio incendi, pericolosità alta o media, e pertanto livelli di allerta di attenzione (allerta rossa), e di pre-allerta, arancione.

A Canicattì la situazione epidemiologica continua a preoccupare. Oggi si registrano 21 nuovi casi, 4 fine isolamento e il trentesimo decesso.

Del decesso ne parla il sindaco Ettore Di Ventura che dichiara: “Rinnoviamo per l’ennesima volta, le esortazioni a seguire le regole: mettere le mascherine, in modo corretto, coprendo naso e bocca, sanificatevi le mani, rispettate il distanziamento interpersonale, non abbracciatevi e baciatevi perchè non sapete se l’altra/o può essere o meno asintomatico e, soprattutto, se avete qualche sintomo, non andate in giro, potreste essere fonte di contagio per i vostri familiari, amici, conoscenti, per il prossimo in generale, consultate subito il vostro medico curante.
Trenta vittime è un tributo davvero pesante, continua il sindaco, facciamo uno sforzo e pensiamo alla salute di tutta la Comunità, che equivale non solo al benessere individuale ma anche ad evitare pesanti conseguenze per l’economia. Sono concetti che si ripetono da più di un anno e mezzo, conosciamo tutti molto bene quello che hanno comportato le restrizioni dei mesi trascorsi. Non dovrebbero essere necessari i sermoni quotidiani, i numeri parlano chiaro, è ora di dimostrare con i fatti ciò che vuol dire essere responsabili ed essere comunità”.

Nel corso della notte  a Palma di Montechiaro a “Marina di Palma”, il personale dipendente della Polizia di Stato, unitamente al personale militare della Capitaneria di Porto di Licata, hanno individuato e fermato quattro pescatori abusivi di origine siracusana sorpresi a raccogliere ricci di mare.

Dopo aver ricevuto la segnalazione, gli agenti del Commissariato P.S. di Palma di Montechiaro, effettuavano un’attenta attività di osservazione, a seguito della quale procedevano al controllo e all’identificazione di quattro soggetti, tutti provenienti da Siracusa, che venivano trovati in possesso di circa 400 esemplari di ricci di mare, unitamente ad attrezzatura subacquea ancora bagnata. Nel corso dell’attività di perquisizione, venivano, altresì, rinvenuti due involucri contenenti gr. 4.85 di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo “hashish”.

Sono 102 i nuovi casi di coronavirus registrati in provincia di Agrigento nella giornata del 13 agosto. Il dato emerge dal bollettino diffuso dall’Asp. Continuano a salire i ricoveri con altri 5 pazienti. Si registra una nuova vittima a Realmonte, la seconda da inizio pandemia, la 283ª in provincia. I tamponi eseguiti sono stati 486 che portano il totale dei test processati da inizio pandemia a 116.817.

Sono 56 le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere: 28 si trovano all’ospedale di Agrigento mentre 22 in quello di Ribera. Cinque pazienti sono ricoverati in terapia intensiva all’ospedale Fratelli Parlapiano.

Agrigento 172, Alessandria della Rocca 13; Aragona 19; Bivona 3 ; Burgio 7; Calamonaci 0; Caltabellotta 28; Camastra 5; Cammarata 26; Campobello di Licata 69; Canicattì 187; Casteltermini 33; Castrofilippo 11; Cattolica Eraclea 1; Cianciana 2; Comitini 1; Favara 291; Grotte 3; Joppolo Giancaxio 10; Licata 51; Lucca Sicula 7; Menfi 23; Montallegro 0; Montevago 1; Naro 32; Palma di Montechiaro 53; Porto Empedocle 84; Racalmuto 27; Raffadali 53; Ravanusa 39; Realmonte 23; Ribera 33; Sambuca di Sicilia 4; San Biagio Platani 6; San Giovanni Gemini 36; Sant’Angelo Muxaro 5; Santa Elisabetta 4; Santa Margherita di Belìce 13; Santo Stefano Quisquina 0; Sciacca 38; Siculiana 46 (36 migranti a Villa Sikania); Villafranca Sicula 2; Navi accoglienza 150.

 

Ad Agrigento, al mattino di oggi, nella Valle dei Templi, al tempio di Giunone, è giunto in bicicletta l’ingegnere agrigentino, Alessandro D’Andrea, residente al nord da circa 20 anni. Lui è partito con la sua bicicletta da Legnago, in provincia di Verona, il 31 luglio scorso. D’Andrea durante il tragitto è stato ricevuto da numerose amministrazioni comunali e ha raccontato i luoghi più significativi attraversati, e oggi ne ha reso testimonianza al tempio di Giunone, innanzi ai soci delle associazioni e club service che hanno patrocinato l’evento, e accreditati dal Lions Club Agrigento Host e dalla RPT Agrigento, che hanno promosso l’iniziativa.

Sono 1.013 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’Isola a fronte di 18.614 tamponi processati. L’incidenza scende al 5,4% mentre ieri era al 7,9%. La Sicilia rimane al primo posto in Italia per numero di contagi giornalieri. I guariti sono 453 mentre nelle ultime 24 ore si registrano altre 3 vittime e il totale dei decessi sale a 6.137. Sul fronte ospedaliero sono adesso 597 i ricoverati, 33 in piu’ rispetto al giorno precedente, mentre in terapia intensiva i ricoverati sono 65.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 221, Catania 184, Messina 128, Siracusa 104, Ragusa 12, Trapani 104, Caltanissetta 83, Agrigento 127, Enna 50

La Presidente dell’Akragas Sonia Giordano torna ad Agrigento dopo un breve periodo di riposo a casa. Il suo rientro in città è previsto per domani, domenica 15 agosto, il giorno di ferragosto. La Presidente Sonia Giordano aspetterà il rientro della squadra dopo la breve pausa ferragostana e lunedì 16 andrà subito allo stadio Esseneto per salutare i giocatori che da una settimana hanno iniziato la preparazione atletica. Sonia Giordano afferma: “Sono felice di tornare ad Agrigento e non vedo l’ora di vedere la squadra a lavoro e di conoscere i nuovi acquisti. Voglio complimentarmi con il nostro Direttore Sportivo, Giuseppe Cammarata, per l’eccellente lavoro svolto finora. In pochissimi giorni sta costruendo una grande Akragas. Grazie alla sua esperienza e professionalità è riuscito ad ingaggiare atleti importanti e di spessore che, sono certa, ci aiuteranno a disputare una grande stagione. Il nostro mercato è ancora aperto e la squadra sarà ulteriormente potenziata. Inoltre incontrerò l’imprenditore Giuseppe Deni per continuare a pianificare il presente ed il futuro dell’Akragas”.

Con sentenza resa nel novembre 2018, il T.A.R. Palermo aveva accolto il ricorso proposto, da una commercialistica, originaria di Naro, al fine di ottenere l’annullamento dei provvedimenti con i quali l’Università di Palermo le aveva annullato, dopo diversi anni dal suo conseguimento, il diploma di laurea per alcune asserite irregolarità rilevate negli statini e nei verbali relativi ad alcuni esami sostenuti dalla stessa sostenuti presso l’Ateneo palermitano.

Il T.A.R. accogliendo il ricorso proposto dalla commercialista di Naro, assistita in giudizio dagli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, aveva annullato il provvedimento giacché adottato in assenza di una approfondita istruttoria necessaria, invece, per poter adottare un così grave provvedimento qual è l’annullamento di un diploma di laurea.

Avverso la suddetta sentenza di accoglimento, ha proposto ricorso in appello l’Università degli Studi di Palermo, ribadendo la completezza dell’attività istruttoria posta in essere dall’amministrazione ed evidenziando le anomalie riscontrate nei documenti universitari relativi alla posizione della dottoressa e, in particolare, agli esami dalla stessa a suo tempo sostenuti.

Quest’ultima si è costituita anche in secondo grado, sempre con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, al fine di ribadire l’assoluta infondatezza dei sospetti avanzati dall’Università e l’illegittimità del provvedimento di annullamento del proprio diploma di laurea, producendo in giudizio anche le dichiarazioni del professore, all’epoca, titolare della materia oggetto di contestazione ed attestanti l’avvenuto svolgimento degli esami, da parte della ricorrente.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, confermando la sentenza resa dal T.A.R., ha respinto il ricorso presentato dall’Università degli Studi di Palermo.

In particolare, il C.G.A., richiamando le difese formulate in giudizio dagli Avv.ti Rubino ed Impiduglia ed il materiale probatorio prodotto a supporto, ha riconosciuto l’evidente carenza di istruttoria anche sotto il profilo della omessa audizione tanto dei professori componenti le relative commissioni d’esame – neppure identificati – quanto dei funzionari dell’Università addetti alla redazione ed alla conservazione dei verbali.

I Giudici amministrativi hanno, dunque, confermato l’illegittimità del provvedimento di annullamento della laurea e ciò anche in considerazione dell’intervenuto provvedimento di archiviazione a conclusione dell’indagine penale avviata, proprio su segnalazione di reato della medesima Università, nei confronti della commercialista della provincia agrigentina.

Per effetto della superiore pronuncia, la commercialista di Naro potrà, pertanto, continuare ad esercitare la professione, non potendo più esser messa in discussione la legittimità del titolo di studio dalla stessa conseguito.

Un turista francese è morto vittima di un malore durante la scalata del vulcano Stromboli, consentiva, a causa dell’attività del cratere, fino a quota 400 metri. L’uomo, 62 anni, è stato in compagnia della moglie e delle guide. Dopo aver iniziato la camminata verso la montagna, e aver raggiunto i 250 metri, il turista si è accasciato. Inutile è stato il tentato di rianimarlo, nonostante il trasporto alla Guardia medica dell’isola, nell’arcipelago delle Eolie, in provincia di Messina.

Ha appena dieci giorni ed è risultato positivo al Covid 19. Si tratta di un bambino nisseno giunto ieri all’ospedale di Caltanissetta, accompagnato dalla zia, con febbre alta. I medici dopo aver effettuato il tampone hanno purtroppo accertato che il piccolo era affetto da coronavirus e così hanno disposto il trasferimento all’ospedale Cervello di Palermo. Per fortuna non sembra essere in gravi condizioni.

Anche la zia è risultata positiva al Covid 19.