Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 783 di 2796
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 783)

Agrigento e il Ferragosto. Istruzioni per l’uso. Dalle ore 9 del mattino di oggi, sabato 14, fino alle ore 6 di domani, domenica 15, a San Leone, al Viale delle Dune si marcia ad una sola corsia, verso est, dunque da piazzale Giglia, via Nettuno, Viale delle Dune, fino all’incrocio tra via Magellano e via degli Imperatori. Ovviamente coloro che fuoriescono dalle traverse del Viale delle Dune hanno obbligo di svolta a sinistra. E’ consentito il transito al contrario solo a coloro, residenti o domiciliari, diretti in via Lacco Ameno. E poi, come già pubblicato, il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ha emesso un’ordinanza che vieta gli accampamenti in spiaggia, l’accensione di bivacchi, falò o fuochi d’artificio, compreso il trasporto, detenzione a qualsiasi titolo di legna, carbone e carbonella, la diffusione di rumori molesti dalle ore 8 del mattino di oggi 14 agosto alle ore 6 di lunedì 16 agosto, la vendita e la somministrazione di alcolici e superalcolici (compresa la vendita di bevande in bottiglia o lattina di qualunque tipo), e le emissioni sonore di svago o intrattenimento dalle ore 2 alle 6 delle notti tra il 14 e il 15 agosto, e tra il 15 e il 16 agosto. Più o meno si tratta della stessa ordinanza adottata dai sindaci della fascia costiera agrigentina, da Licata ad Agrigento, da Ribera a Sciacca.

La Guardia di Finanza della Compagnia di Partinico, in provincia di Palermo, ha denunciato un uomo che ha percepito fondi europei per oltre 47mila euro, per le campagne agricole 2015, ‘16 e ’17, nonostante fosse stato condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso allorchè esponente di spicco del mandamento di Partinico. Lui, nelle istanze di finanziamento, ha omesso di dichiarare la condanna irrevocabile, violando l’articolo 67 del Codice Antimafia. Si è proceduto dunque alla confisca “per equivalente” delle somme di denaro percepite indebitamente.

Lunedi 16 agosto alle ore 21 prende il via la XXI edizione del Pirandello stable festival, con la direzione artistica di Mario Gaziano- ideatore e curatore del festival dal 2001- unico festival dedicato al Nobel agrigentino da Roma in giù.
Direttore per le tradizioni popolari in canto Antonio Zarcone, sovrintendente Dino Barone.
Per la serata inaugurale la compagnia CGS-KAROL di Catania presenta “NON SI SA COME” il più importante dramma psicologico di Pirandello, interpretato e diretto da Mario Sorbello.
Ingresso gratuito con ritiro biglietto gratuito presso agenzia BOX OFFICE di Agrigento, o 2 ore prima dello spettacolo al botteghino del teatro per i posti disponibili.
Il Pirandello stable festival 2021 ha il patrocinio del Comune di Agrigento, assessorato alla cultura- progetto DESTINAZIONE AGRIGENTO- e dell’Ente Parco Valle dei Templi.

Fermare l’avvio della caccia in Sicilia, previsto già dal primo settembre e che appare del tutto inaccettabile alla luce dell’emergenza ambientale determinata dagli incendi, nonché incoerente ed irragionevole rispetto alla dichiarazione dello stato di “crisi ed emergenza” deciso dalla Giunta regionale proprio per affrontare la situazione determinata dai roghi devastanti di questi giorni.
Lo chiedono quattro parlamentari regionali, con prima firmataria Valentina Palmeri dei Verdi, al presidente Musumeci e agli Assessori
Cordaro e Scilla. I quattro parlamentari (oltre a Palmeri, ci sono Claudio Fava de I cento passi e poi Giampiero Trizzino e Salvatore Siragusa del M5S) hanno presentato una interpellanza, nella quale ricordano che il calendario venatorio è stato approvato a fine luglio, appena dieci giorni prima che la Giunta regionale decidesse di applicare per la prima volta le norme eccezionali della legge regionale 13/2020 sullo stato di emergenza.
Già a giugno, si legge nell’atto ispettivo, l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel dare un parere fortemente critico sulla bozza di calendario venatorio predisposta dall’Assessorato all’agricoltura, ne aveva rilevato la “non coerenza” e “non condivisibilità”, sottolineando le modalità e tempi della caccia sarebbero “incompatibili” con la situazione ambientale, climatica ed ecologica. Lo stesso ISPRA ha quindi ribadito l’invito ad adottare “Limitazioni all’attività venatoria a causa della siccità e degli incendi che hanno
colpito il Paese”. Stesse limitazioni per le quali, ricordano i quattro deputati, le associazioni ambientaliste hanno inviato al Governo Musumeci una formale diffida nei giorni scorsi.
Le associazioni hanno infatti chiesto di sospendere del tutto l’attività venatoria 2021-2022 o almeno di prevedere una sua interdizione per una superficie del territorio agro-silvo-pastorale, oggi destinata alla libera caccia, pari alle superfici naturali e seminaturali perse, oltre che a tutte le aree limitrofe a quelle incendiate, “dove hanno trovato e troveranno rifugio gli animali scampati agli incendi”. Sottolineando infine che il calendario venatorio siciliano appare in contrasto sia con le norme del Testo Unico sull’ambiente sia con le direttive comunitarie sulla tutela dell’avifauna, Palmeri, Fava, Trizzino e Siragusa chiedono quindi al Governo di sospendere con urgenza il provvedimento e, contestualmente, di istituire un “tavolo tecnico di monitoraggio e verifica” dell’esercizio della caccia con lo stato ecologico ed ambientale, coinvolgendo le associazioni di protezione, i dipartimenti regionali dell’ambiente, della protezione civile e dell’agricoltura, nonché rappresentanti del mondo scientifico/universitario.

di Filippo Cardinale

Il record negativo, purtroppo, è stato raggiunto: all’11 agosto, in provincia, ci sono 1.442 contagiati e 60 ospedalizzati. Record negativo poiché, dall’inizio della pandemia,  la nostra provincia registra una quantità di positivi che non si era riscontrata nelle tre ondate precedenti. Siamo nel pieno della quarta ondata caratterizzata soprattutto da positivi non vaccinati.

Il quadro epidemiologico settimanale espresso dal commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, è fin troppo palese di una situazione allarmante. Basti pensare che l’11 luglio scorso i contagiati in provincia erano 207 e dopo 1 mese, cioè all’11 agosto sono 1.442, ben sette volte maggiore. Anche i ricoveri sono aumentati. L’11 luglio scorso c’erano 10 persone ospedalizzate, dopo un mese sono 60, cioè sei volte in più.

Zappia, del resto, esprime bene in un “triplete” verbale cosa siamo riusciti a fare: “Contagi record, aumento di ricoveri, calo di vaccinazioni”. Una miscela ovvia che risiede in comportamenti da “liberi tutti”, ma anche da un comportamento refrattario alle vaccinazioni. Insomma, “peggio di così è difficile impegnarci per farcela”.

Oggi domina il concetto di “libertà”. Un concetto che in una epidemia, e quindi emergenza sanitaria mondiale, ha una interpretazione che viene perimetrata nel modo egoistico, pensando a se stessi e mettendo a repentaglio la salute altrui, della collettività. In questo strano e particolare concetto di “libertà” ci si rammarica, poi,  se vengono assunte misure restrittive.

di Bruno Cassaro

 

La Big Band Arco Orchestra, nella sua esibizione del 12 Agosto ai piedi del Tempio di Giunone nella immortale Valle dei Templi di Agrigento, davanti a un pubblico concitato si è esibito  con il  concerto tributo a Frank Sinatra dal titolo “My Way”.

A dare voce alle bellissime melodie di Sinatra sono stati: Ugo Rosano cantante Jazz che vive a Londra da ormai oltre un decennio dove insegna musica ed è componente del famoso Coro inglese del “Camden voices”, ma oltre a Rosano in scena c’erano  Vicio Rinella, Palermitano che da anni interpreta musiche swing e jazz e la meravigliosa voce di Giada Zichittella.

Il pubblico caloroso e coinvolto non si è lesinato a chiedere un bis all’orchestra, che si prestata con onore a reinterpretare la famosissima “My Way”.

La regia dello spettacolo è dell’avvocato Giacomo Frazzitta il quale ha ricevuto una vera e propria ovazione.

Adesso l’avvocato Giacomo Frazzitta e la signora Piera Maggio sono attesi mercoledi prossimo ad Agrigento in occasione del premio nazionale “Sipario d’Oro” 2021 dove entrambi riceveranno premi.

Le interviste

 

I componenti della Big Band Arco Orchestra: Arrangiamenti del maestro Aldo Bertolino, con la direzione d’orchestra al femminile di Betty Gandolfo, coordinamento musicale di Franz Rallo e regia di Giacomo Frazzitta. A dar voce ai brani immortali saranno: Ugo Rosano, Giada Zichittella e Vicio Rinella

Ancora un bilancio pesantissimo relativo alla giornata di ieri, quello relativo all’evoluzione epidemiologica in provincia di Agrigento.

Il nuovo bollettino diffuso dall’Asp registra infatti altri 116 nuovi casi di coronavirus accertati nella giornata del 12 agosto. Sempre più persone vengono ricoverate in ospedale (+5) e pesante è il numero delle vittime: ben cinque nell’agrigentino nell’ultimo giorno. Il numero dei morti da inizio pandemia è 282.

Questa la situazione nei Comuni della provincia: Agrigento 161, Alessandria della Rocca 13; Aragona 18; Bivona 3 ; Burgio 7; Calamonaci 0; Caltabellotta 27; Camastra 5; Cammarata 27; Campobello di Licata 61; Canicattì 166; Casteltermini 33; Castrofilippo 2; Cattolica Eraclea 1; Cianciana 1; Comitini 1; Favara 273; Grotte 3; Joppolo Giancaxio 11; Licata 39; Lucca Sicula 1; Menfi 16; Montallegro 0; Montevago 1; Naro 32; Palma di Montechiaro 59; Porto Empedocle 77; Racalmuto 29; Raffadali 57; Ravanusa 35; Realmonte 25; Ribera 15; Sambuca di Sicilia 4; San Biagio Platani 7; San Giovanni Gemini 40; Sant’Angelo Muxaro 5; Santa Elisabetta 4; Santa Margherita di Belìce 9; Santo Stefano Quisquina 4; Sciacca 32; Siculiana 46 (36 migranti a Villa Sikania); Villafranca Sicula: Navi accoglienza 150.

E’ stato ritrovato in Germania il pensionato 80 enne Giuseppe Scordino scomparso da Favara il 10 Agosto.

Sono stati i parenti ad avvisare direttamente i Carabinieri della locale Tenenza del ritrovamento del pensionato che, stando ad una prima ricostruzione, pare si fosse recato in Germania con un autobus di linea per andare a trovare la figlia residente proprio all’estero.

L’uomo è in buone condizioni di salute.

“Il potenziamento dei soccorsi e perfino la sospensione dei congedi del personale preposto allo spegnimento degli incendi sono ben poca cosa innanzi alla mano dell’uomo capace di distruggere ettari di bosco e di terreni destinati al pascolo e, ancor di più, innanzi al business che ruota attorno agli incendi. Per questo è necessario che si intervenga con una politica di tutela del territorio concreta”.

A tornare a intervenire sugli ingenti danni provocati al nostro patrimonio verde è il presidente provinciale dell’Ordine degli Agronomi e dottori forestali di Agrigento, Maria Giovanna Mangione.

“Il paesaggio è un patrimonio comune – spiega – ed è necessario che si provveda ad inasprire le pene nei confronti dei criminali che causano ferite irreparabili dal punto di vista floristico e faunistico. Questo è necessario non solo perché la distruzione di un bosco è un atto che danneggia l’intera collettività, con effetti che permangono per decenni, ma anche perché dietro gli incendi potrebbero esserci spesso interessi economici illeciti. Ma non basta. È essenziale che la collettività inizi a percepire, come si è già fatto ad esempio con il patrimonio archeologico, che si tratta di una risorsa che può avere ricadute importanti su un territorio e che ha, ancora prima, un valore importante per la salute del nostro ambiente e quindi di tutti noi. Ricordiamo sempre che un albero cresce nel corso dei decenni mentre basta un minuto per distruggere un bosco e con esso si perdono vite, attività economiche, patrimoni genetici, testimonianze del passato compromettendone il futuro”.

Per il presidente Mangione, quindi, la soluzione è un intervento su più livelli: informare i cittadini sugli effettivi danni a medio e lungo termine che un incendio provoca al territorio e ad un settore già in ginocchio come quello agricolo e zootecnico; disporre misure punitive più rigide nei confronti dei piromani e di chi non garantisce le attività di manutenzione e prevenzione (sia privati che enti pubblici); prevedere i dovuti interventi di ripopolamento e rimboschimento senza il ricorso – ove possibile – ad appalti esterni.

“È necessaria – conclude Maria Giovanna Mangione – una più complessa visione nella direzione di una transizione ecologica che metta al centro la presenza dell’uomo, soprattutto nelle aree rurali e interne, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Bisogna dare corpo, con il PNRR, alla Strategia Nazionale per le Aree interne (SNAI) per promuovere l’insediamento dei giovani e delle giovani famiglie nelle due milioni di case inutilizzate in 5.627 borghi, sempre più vuoti e spopolati e riportare gli agricoltori, quali sentinelle, a presidiare il territorio rurale e a occuparsi della produzione di cibo e salvaguardia della biodiversità e dei patrimoni boschivi, veri patrimoni per il futuro della nostra civiltà”.

Da temperature roventi alla tempesta. Dopo le elevate temperature dell’anticiclone africano Lucifero, che attanaglierà l’Italia fino a Ferragosto, sono attesi tra lunedì e martedì temporali, grandinate e locali nubifragi, ed una riduzione di 12 gradi tra nord e sud. Così annuncia il tema del sito ilmeteo.it, precisando che sarà come se la configurazione meteorologica mutasse improvvisamente dall’estate all’autunno a seguito di una tempesta che dal Nord Europa si dirigerà verso l’Italia. I meteorologi aggiungono: “Tra lunedì 16 e martedì 17 agosto arriverà su tutta l’Italia la classica burrasca di Ferragosto, una vera e propria tempesta. E’ infatti previsto un cedimento di pressione dal Nord Europa che potrebbe determinare un peggioramento del tempo con grandinate, temporali e locali nubifragi”.