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Il comitato per i medicinali umani (CHMP) dell’EMA ha raccomandato di concedere un’estensione dell’indicazione per il vaccino anti Covid-19 Spikevax (Moderna) per includere l’uso nell’età compresa tra 12 e 17 anni. Il vaccino è già autorizzato per l’uso in persone di età pari o superiore a 18 anni. L’uso del vaccino Moderna nei bambini di età compresa tra 12 e 17 anni sarà lo stesso delle persone di età pari o superiore a 18 anni. Viene somministrato con due iniezioni a distanza di quattro settimane. Gli effetti di Moderna sono stati studiati in uno studio che ha coinvolto 3.732 bambini di età compresa tra 12 e 17 anni.

«La raccomandazione del CHMP di autorizzare il nostro vaccino COVID-19 per l’uso in soggetti di 12 anni e più nell’Unione Europea è un positivo passo in avanti verso l’autorizzazione del nostro vaccino in questa fascia di età”, ha detto Stephane Bancel, Chief Executive Officer di Moderna. “Mentre aiutiamo a combattere la pandemia, speriamo di essere in grado di aiutare gli adolescenti a tornare a scuola in sicurezza questo autunno”, aggiunge.

Sulla SS 640 direzione Caltanissetta dove alcuni automobilisti in transito hanno notato un uomo, un trentenne di San Cataldo, che, dopo aver scavalcato il guard rail del ponte che si erge su Villa Isabella, si è posizionato con le gambe penzoloni sul viadotto a venti metri di altezza del suolo sottostante.

Lanciato l’allarme sul posto sono giunti due volanti della Polizia e l’ambulanza del 118. L’uomo avrebbe manifestato chiari intendi suicidi a causa di problemi familiari. Gli agenti, dopo averlo rassicurato, lo hanno afferrato per la cintura dei pantaloni, tirandolo su da quella posizione critica e mettendolo in sicurezza sul manto stradale. Una volta messo in salvo il giovane, è stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è stato sottoposto ad accertamenti sanitari.

Due nuove “zone rosse”, una proroga e una revoca in Sicilia. Lo dispone un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, appena firmata, a seguito delle relazioni delle Aziende sanitarie provinciali di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.

Le nuove restrizioni a seguito del considerevole numero di positivi al Covid, in vigore da domenica 25 a giovedì 29 luglio, riguardano i Comuni di San Giovanni Gemini e Cammarata, nell’Agrigentino. Proroga, sempre fino al 29, per Gela, in provincia di Caltanissetta. Mentre viene revocata, con effetto immediato, la “zona rossa” a Piazza Armerina, nell’Ennese.

 

Un giovane di 27 anni, Orazio Giuseppe Battaglia, è stato arrestato a Catania dai carabinieri con l’accusa di abusi e violenze seriali nei confronti di minorenni. Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Catania per i reati di pornografia minorile, prostituzione minorile, estorsione e atti persecutori con le aggravanti della minorata difesa e dei motivi abbietti.

A Favara, in via dello Sport, nei pressi dello stadio “Bruccoleri”, ha subito un incendio un escavatore di un’impresa edile posteggiato in un appezzamento di terreno dove sono in corso lavori di scavo per la costruzione di un capannone da adibire a deposito commerciale. Alcuni passanti hanno segnalato l’incendio telefonando al 112. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, e i Carabinieri della locale Tenenza. Non sono state rinvenute tracce a testimonianza dell’origine dolosa delle fiamme.

A Ribera, negli uffici del Consorzio di bonifica Agrigento 3, in contrada Strasatto, sono stati recapitati due fogli con su scritte minacce di morte, e frasi ingiuriose e oltraggiose contro due lavoratori di 65 e 56 anni. La Procura di Sciacca ha avviato un’inchiesta. Indagano i Carabinieri della locale Tenenza. Già in precedenza, altri dipendenti del Consorzio sono stati bersaglio di lettere intimidatorie, in un caso anche accompagnate da proiettili.

Il Circolo del Partito Democratico di Agrigento esprime massima solidarietà ed apprezzamento ai Gestori dei locali “La Rotta” e “Santulì” di Agrigento per l’iniziativa messa in atto, che consente l’ingresso nei propri esercizi commerciali solo ai possessori di Green Card  e a chi ha fatto un recente tampone per il COVID 19, anteponendo gli interessi di carattere sociale a quelli commerciali. E’ una decisione di alto valore etico-morale oltre che sanitario, che ha anticipato la decisione del Governo nazionale, cioè l’obbligo di esibire la Green Card per chi voglia frequentare locali pubblici.

“La Libertà di ognuno di noi finisce quando inizia la Libertà dell’altro”. Questo è il messaggio che è passato; un sincero plauso va ai coraggiosi Gestori da parte del PD di Agrigento.

Lo dichiara il segretario del Circolo del PD di Agrigento Silvio Torregrossa.

 

 

Sono 644 le imprese che commerciano piante e fiori ad avere presentato istanza di partecipazione al “BonuSicilia – Fiorai”, il contributo a fondo perduto della Regione Siciliana per sostenere le attività commerciali del comparto florovivaistico danneggiate dalla pandemia.
Secondo i dati forniti da InfoCamere, che ha gestito lo sportello telematico, l’88 per cento di istanze è stato presentato da imprese individuali, in maggioranza con codice Ateco relativo al commercio al dettaglio di fiori e piante.
«Abbiamo due buone notizie – annuncia l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano – la prima è che, al netto dei controlli, le 644 imprese che hanno presentato richiesta riceveranno tutte il contributo massimo previsto e cioè 3.500 euro ciascuna. La seconda buona notizia – prosegue l’esponente del governo Musumeci – è che abbiamo ancora risorse a disposizione e siamo quindi in grado di rispondere positivamente all’appello di Ferderfiori di Confcommercio che ha chiesto più tempo per presentare le istanze. Stiamo infatti predisponendo un nuovo bando che di fatto riaprirà la possibilità di presentare la domanda per il contributo. Sarà pubblicato nella prima decade di agosto e la piattaforma on line sarà aperta dal 21 settembre».
Anche per il nuovo bando annunciato dall’assessore Turano, i contributi a fondo perduto, frutto di una rimodulazione del Fondo di Sviluppo e Coesione, sono destinati  alle imprese che esercitano attività commerciali, sia all’ingrosso che al dettaglio, di fiori e piante, incluse le aziende di produzione e composizione di fiori e piante naturali e artificiali nonché gli agenti e rappresentanti di fiori e piante.

La vicenda sulla proprietà della Scala dei Turchi, la marna bianca più conosciuta al mondo, si è conclusa con un decreto penale di condanna di 9.100 euro di multa nei confronti di Ferdinando Sciabbarrà, 73 anni. Il decreto è stato emesso dal Gip del tribunale di Agrigento, su richiesta della Procura di Agrigento.

Oltre alla multa, è stata disposta la restituzione a Ferdinando Sciabbarrà di una parte della scogliera, mentre un’altra parte è stata restituita alla Regione Siciliana secondo le risultanze della disposta perizia collegiale.

L’indagine penale sulla Scala dei Turchi era stata aperta per occupazione di suolo demaniale, violazioni in materia di sicurezza e tutela di beni ambientali. Intanto, la lite continua davanti alla giustizia amministrativa e civile in cui sono interessati lo stesso Sciabbarrà, il Comune di Realmonte e la Regione Siciliana.

Il grafico seguente è l’eloquenza perfetta e senza distorsioni di ciò che in 8 giorni è successo in provincia di Agrigento (e non solo, ma particolarmente nella nostra tano da conquistare il primato dei contagi tra le province siciliane). La nostra convinzione che il virus d’estate va in vacanza è stata clamorosamente smentita dalla realtà epidemiologica la quale ha subito una impennata preoccupante e che ci catapulta alle cifre dei mesi scorsi. Dal 15 luglio al 22 luglio i contagi sono schizzati da 284 a 677,più che raddoppiati. E pensare che appena l’8 luglio i contagiati erano scesi a 203. Si stava abbassando l’asticella sotto i 200. Invece, eccoci a sfiorare la cifra di 700.

l forte aumento dei contagi è la conseguenza di comportamenti improntati a “liberi tutti”. Abbracci, baci, feste, compleanni, matrimoni, hanno offerto al virus un assist incredibile. Ci risiamo. L’esperienza della seconda ondata, della terza, non è servita a nulla, tanto da proiettarci nella quarta ondata, la quale avviene nella stagione estiva anticipando il periodo autunnale. In buona sostanza, abbiamo anticipato a luglio quello che lo scorso anno iniziò a verificarsi a settembre inoltrato.

Aumentano i contagi e anche i ricoveri in ospedale. Ritornando all’8 luglio, erano 7, mentre al 22 luglio sono saliti a 19 di cui 3 in terapia intensiva. Con l’aggravante che il virus colpisce di più il mondo giovanile. Al Fratelli Parlapiano di Ribera, ospedale Covid, ci sono 7 soggetti in rianimazione (su 10 posti letto disponibili), mentre in medicina Covid i ricoverati sono 16, riempiendo, praticamente, la prima ala. “Tutti i ricoverati, tranne una persona, sono tutti non vaccinati”, evidenzia Zappia. C’è stato un decesso di un soggetto non vaccinato.

“L’unica arma- insiste Zappia- è la vaccinazione. La nostra provincia è, in Sicilia, al secondo posto per somministrazioni effettuate. C’è una copertura del 66%”.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, la nostra provincia ha un ritmo sostenuto. La tabella seguente mostra l’andamento giornaliero dal 22 giugno al 22 luglio. “L’ostinazione a non vaccinarsi sta creando serie difficoltà”, aggiunge Zappia ricordando il boom di contagi a Favara, Porto Empedocle, Caltabellotta, San Giovanni Gemini, Cammarata e il ritorno delle zone rosse