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L’Ars ha respinto la mozione delle opposizioni che contestava la gestione dell’emergenza Covid e della campagna vaccinale in Sicilia. Opposizioni all’attacco con la discussione sulla mozione di Pd, M5s e Cento passi.
L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza ha ricevuto forti critiche con il Pd che ha chiesto la presenza in Aula del governatore Nello Musumeci. Interventi duri da parte dei dem Nello Dipasquale, Anthony Barbagallo e Giuseppe Lupo, così come dai pentastellati Nuccio Di Paola, Francesco Cappello e Giorgio Pasqua.

L’assessore Ruggero Razza ha replicato alle opposizioni sottolineando alcuni dati: “Sulla somministrazione del Pfizer la Sicilia è tra le prime regioni in Italia. Nell’ambito di altri vaccini, soprattutto AstraZeneca, abbiamo osservato invece un moto di allontanamento, che non è disancorato dai fatti di cronaca: i siciliani hanno manifestazione legittima preoccupazione, tutti i casi di maggior rilievo giornalistico si sono verificati in Sicilia. Poi c’è stato un momento di ripresa, adesso l’indicazione è di utilizzare i vaccini mRna. Al momento comunque in Sicilia abbiamo somministrato più di 3,2 mln dosi, l’isola è quinta in Italia vaccini somministrati e quinta per popolazione: certo, c’è bisogno di una grande strategia di comunicazione”.
Razza ha fatto un breve cenno alla sua vicenda, con le dimissioni e il ritorno all’assessorato alla Salute: “Ho apprezzato molto nelle settimane scorse gli interventi di tutte le forze politiche, quelli di segno positivo e anche quelli di segno fortemente negativo. La credibilità della nostra Regione è molto chiara alle autorità nazionali competenti e il mio dovere è quello di lavorare con maggiore impegno e, se volete, facendo tesoro di alcuni errori”.

La sezione Strutture Socio Sanitarie di Sicindustria esprime apprezzamento per la direttiva regionale che riconosce le anticipazioni sui ristori 2021. Il provvedimento – varato dall’assessorato regionale della Salute – prevede che le aziende sanitarie provinciali possano prevedere anche per l’anno 2021 – fermo restando il rispetto dell’equilibrio di bilancio del servizio sanitario regionale – un contributo a titolo di una tantum di ristoro dei costi fissi e un riconoscimento del 90% budget mensile a titolo di acconto.

Questa misura – commenta il presidente della sezione Strutture Socio Sanitarie di Sicindustria Francesco Ruggeri – viene in soccorso delle attività che sono tenute a garantire la continuità assistenziale. Il ristoro è previsto solo a copertura del budget che, a causa della pandemia da Covid 19, non sarà coperto dalle prestazioni da rendere e rendicontare. Oggi facciamo i conti con un altro grande problema– continua Ruggeri – abbiamo difficoltà a reclutare personale sanitario per le nostre strutture. Su questo fronte resta alta l’emergenza. Attendiamo fiduciosi un incontro con i vertici dell’assessorato”.

Si è insediata la Commissione Affari Europei e Internazionali (AEI) della Conferenza delle Regioni e Province Autonome coordinata da Gaetano Armao, Vicepresidente ed Assessore all’Economia della Regione siciliana, che sarà affiancato da Elly Schlein, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna.
La Regione siciliana torna a coordinare gli affari europei e internazionali
La Regione siciliana torna, dopo 10 anni, a coordinare gli affari europei e internazionali, i rapporti internazionali e con l’Unione europea, Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), Fondo sviluppo e coesione, Programmi Operativi Complementari e Piani di Azione e Coesione, della Conferenza delle Regioni italiane nella delicata fase della configurazione della nuova programmazione 2021-2027 e dell’avvio
del Piano nazionale di resilienza e ripresa (PNRR).

Di cosa si occupa la Commissione
Alla Commissione sono inoltre attribuite le questioni relative alle politiche europee (Comitato europeo delle Regioni, Conferenza delle Assemblee regionali europee), agli aiuti di stato, alle politiche delle Regioni marittime e del Mediterraneo, le misure sulla condizione di insularità, la cooperazione con i paesi in via di sviluppo, la promozione all’estero e le politiche sugli Italiani all’estero.
L’organismo che raccoglie Presidenti ed assessori delle diverse Regioni e Province Autonome responsabili delle politiche europee ed internazionali si occupa, altresì, delle questioni inerenti all’attuazione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, approvato dal Governo Draghi ed adesso all’esame della Commissione UE e della “Conferenza sul futuro dell’Europa”, appena aperta dall’Unione.
La Commissione cura i rapporti con la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e Dipartimento per le Politiche Europee di Palazzo Chigi) il Ministro del Sud e la coesione territoriale (Dipartimento per le politiche di coesione-Agenzia per la coesione), il Ministro delle Regioni e delle autonomie, il Ministero degli esteri.
Importante riconoscimento per il governo Musumeci
Per il Governo Musumeci si tratta di un importante ed ulteriore riconoscimento dell’intenso lavoro fin qui svolto nell’ambito della Conferenza e dei rapporti con il Governo centrale e con le altre Regioni, in coerenza con la vocazione dell’Autonomia speciale, a dimostrazione di come le competenze della Sicilia possano trovare piena valorizzazione all’interno del sistema regionale del Paese.

Il commento di Gaetano Armao
“La Sicilia – ha dichiarato il Coordinatore della Commissione Gaetano Armao – assume con impegno e determinazione il ruolo di coordinamento delle politiche regionali europee ed internazionali nella fase strategica di rilancio economico e sociale della Nazione, di definizione della nuova programmazione dei fondi strutturali UE e nazionali di coesione e di avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). In una fase delicata di definizione della programmazione di ingenti risorse finanziarie europee e di coesione occorre rafforzare la cooperazione multilivello tra Stato, Regioni, autonomie locali e funzionali, convinti che a costruire il rilancio e la crescita saranno tutte le istituzioni della Repubblica”.

I componenti della Commissione
La Commissione è così composta: il Presidente Marco Marsilio e l’Assessore Emanuele Imprudente per l’Abruzzo; il Presidente Vito Bardi per la Basilicata; il Presidente Nino Spirlì per la Calabria; il Presidente Vincenzo De Luca per la Campania; la Vicepresidente Elly Schlein ed il Sottosegretario Davide Baruffi per l’Emilia Romagna; gli Assessori Barbara Zilli e Pierpaolo Roberti per il Friuli Venezia Giulia; il Vice Presidente Daniele Leodori per il Lazio; il Presidente Giovanni Toti per la Liguria; gli Assessori Davide Carlo Caparini e Guido Guidesi, il Sottosegretario Marco Alparone per la Lombardia; il Presidente Francesco Acquaroli ed il Vice Presidente Mirco Carloni per le Marche; il Presidente Donato Toma per il Molise; il Presidente Alberto Cirio per il Piemonte; l’Assessore Alessandro Delli Noci per la Puglia; il Presidente Christian Solinas e l’Assessore Giuseppe Fasolino per la Sardegna; il Vicepresidente Gaetano Armao e l’Assessore Roberto Lagalla per la Sicilia; il Presidente Eugenio Giani e gli Assessori Stefano Ciuoffo, Leonardo Marras, Serena Spinelli per la Toscana; il Presidente Donatella Tesei e gli Assessori Michele Fioroni e Paola Agabiti Urbani per l’Umbria; l’Assessore Luciano Caveri per la Valle D’aosta; l’Assessore Federico Caner per il Veneto; il Presidente Arno Kompatscher per la Provincia Autonoma di Bolzano; il Presidente Maurizio Fugatti e gli Assessori Achille Spinelli e Mattia Gottardi per la Provincia Autonoma di Trento.
Il coordinamento tecnico, anch’esso affidato alla Regione Siciliana è svolto dal dott. Federico Lasco, dirigente generale della Programmazione regionale e dalla dott. Patrizia Valenti, dirigente generale della formazione professionale.

Dove c’è AGRICOLTURA c’è CONFAGRICOLTURA!
Alla presenza dell’ On. Catania( presidente regionale ESA) e di Rosario Marchese Ragona ( componente direttivo regionale ESA) e presidente provinciale di Confagricoltura Agrigento, sono stati ufficialmente consegnati i nuovi locali dell’ Uia di Canicattì ( ex condotta agraria) che sono siti nei locali ESA uscita per Caltanissetta.Presenti all’inaugurazione il capo dell’ispettorato provinciale agricoltura Dott.Vella e innumerevoli funzionari e dirigenti dei due enti

I poliziotti del commissariato di Canicattì, durante un’attività di controllo straordinario del territorio, hanno rintracciato e arrestato zio e nipote in esecuzione di un ordine per la carcerazione, emesso dal Tribunale di Agrigento. I due devono scontare tre anni e sei mesi di reclusione poiché ritenuti responsabili dei reati di rapina e lesioni personali.

In particolare la vicenda riguarda l’aggressione ad un commerciante del luogo avvenuta il 5 giugno scorso a cui, dopo avergli sferrato calci e pugni, sottrassero anche 100 euro. Dopo le formalità di rito sono stati trasferiti presso il carcere di Agrigento.

I poliziotti del commissariato di Canicattì hanno denunciato un uomo alla Procura della Repubblica di Agrigento per danneggiamento aggravato e minacce, che nella giornata di ieri si è reso protagonista di una furibonda lite presso un distributore di benzina di via Vittorio Emanuele.

Prima ha cercato di aggredire l’addetto alla distribuzione, che è riuscito a rifugiarsi e a chiudersi all’interno degli uffici dell’area di servizio, poi il canicattinese, ha colpito con calci e pugni la vetrata ed è rimasto anche leggermente ferito. Sembra che, ad un certo punto, l’esagitato abbia anche impugnato la pompa distributore di carburante, gettando per terra la benzina.

Cosa abbia scatenato la lite fra l’addetto al distributore e l’uomo non è chiaro. Intanto l’uomo è stato denunciato.

Il Tribunale di Agrigento ha condannato l’azienda sanitaria provinciale al pagamento del risarcimento del danno pari a 102 mila euro nei confronti di un uomo, originario di Sciacca, per una infezione contratta durante il ricovero all’ospedale Giovanni Paolo II a seguito di un intervento chirurgico nel 2012.

Il 56enne, dopo un infarto e il successivo ricovero, accusò alcuni malesseri e – in seguito ad ulteriori accertamenti – scoprì di aver contratto un virus in ospedale i cui effetti dovevano essere curati con mirate terapie. Così ha deciso di trascinare in tribunale l’Asp di Agrigento e, rappresentato dall’avvocato Angelo Farruggia, ha ottenuto oggi il riconoscimento del danno subito, quantificato in oltre 100 mila euro.

L’ex collegio dei Padri Filippini di Via Atenea diventa un museo moderno ed è in arrivo un milione di euro per recuperare e salvaguardare la struttura.

L’Assessorato regionale ai Beni culturali ha deliberato nei giorni scorsi l’inserimento nel bilancio della Regione le somme finanziate da Agenda urbana per consentire gli interventi di “adeguamento, rifunzionalizzazione, manutenzione straordinaria, attrezzature e servizi di fruizione innovativa, arredi” dell’ex collegio dei Padri Filippini di via Atenea.

Un progetto che aveva avuto l’ok già dalla Giunta comunale della precedente amministrazione.

I lavori che arriveranno dovranno rimediare ai segni del tempo, considerato che la struttura è danneggiata da infiltrazioni di acqua e umidità di risalita di acque piovane. Prevedono inoltre la demolizione e la ricostruzione di tramezzi, il rifacimento degli impianti, l’impermeabilizzazione del tetto, il rifacimento di parte della pavimentazione ma anche la collocazione di arredi e apparati multimediali.

Sono 183 i nuovi positivi al Covid 19 registrati nelle ultime 24 ore, su 13.525 tamponi processati, con una incidenza che torna a salire leggermente fino a quasi 1,4%. La Sicilia oggi è al primo posto in Italia per numero di contagi giornalieri ma questa volta a parita’ di contagio con la Lombardia. Le vittime sono cinque e portano il totale dei morti a 5.936. Il numero degli attuali positivi è di 5.615 con una diminuzione di 87 casi. I guariti sono 265. Negli ospedali i ricoverati sono 268, 21 in meno rispetto a ieri; quelli nelle terapie intensive sono 28, 2 in meno rispetto al bollettino precedente.

La distribuzione dei nuovi casi per provincia:

Ragusa 30;

Trapani 29;

Catania 27;

Caltanissetta 27;

Messina 20;

Agrigento 19;

Palermo 11;

Enna 11;

Siracusa 9

Sei tonnellate di hashish, per un valore di mercato stimato in circa13 milioni di euro, sono stati sequestrati nel Canale di Sicilia da militari del comando operativo aeronavale e del comando provinciale di Palermo della Guardia di Finanza. La droga era su un’imbarcazione a vela, battente bandiera degli Stati Uniti, che è stata sequestrata.

Le Fiamme gialle hanno arrestato l’equipaggio dell’imbarcazione, tre bulgari, e condotto l’imbarcazione nel porto di Palermo.
L’imbarcazione, battente bandiera Usa, era stata intercettata da un aereo della Guardia di finanza, un Atr42-Mp, impiegato in attività di sorveglianza e pattugliamento del Mediterraneo occidentale. Dopo l’avvistamento la barca a vela è stata monitorata, per circa 12 ore dal pattugliatore multiruolo P02 ‘Monte Cimone. Dopo aver ottenuto il necessario nulla osta dallo Stato di bandiera dell’imbarcazione per sottoporla ad un controllo di polizia, il team di abbordaggio del pattugliatore Multiruolo ha proceduto all’accesso ed al fermo del veliero. A bordo erano presenti tre componenti l’equipaggio, di nazionalità bulgara, ed è stato trovato l’ingente quantitativo di hashish.
Il veliero è stato condotto nel porto di Palermo per proseguire l’attività di polizia giudiziaria, da parte dei militari del Gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata (Gico) del nucleo di Polizia economico finanziaria e della stazione navale di Palermo. L’operazione si è conclusa con l’arresto dei tre componenti l’equipaggio ed il sequestro dell’imbarcazione utilizzata per il traffico illecito e delle circa sei tonnellate di hashish che, immesse sul mercato clandestino, secondo stime degli investigatore, avrebbero fruttato circa 13 milioni di euro