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In concomitanza con i lavori di riqualificazione della piazza vecchia del Villaggio Mosè, nei prossimi 13 e 14 settembre, si svolgerà la seconda edizione di Pizza Fest Aics, comitato provinciale di Agrigento diretto da Giuseppe Petix.

Sarà una manifestazione molto ricca dove i pizzaioli agrigentini si misureranno per deliziare i palati più fini. Infatti, verrà distribuita a tutti i partecipanti, ingresso libero, la pizza realizzata sul momento. All’iniziativa possono partecipare tutti i pizzaioli della provincia agrigentina. Per iscriversi basta chiamare il 3515586212.

E’ stato sventato in extremis un femminicidio a Messina dove i poliziotti della Squadra Volanti hanno arrestato in carcere un tunisino di 55 anni, indagato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia a danno della moglie. I vicini di casa hanno telefonato al 112 e hanno segnalato un violento litigio nell’abitazione della coppia. L’uomo, in preda all’ira per motivi di gelosia, ha aggredito la donna tentando di strangolarla. Grazie all’intervento della figlia maggiore, la vittima è riuscita a svincolarsi e a fuggire. Dai successivi accertamenti è emerso che l’uomo ha maltrattato spesso la donna anche in presenza dei figli, tra minacce, insulti e violenze.

Ci sarebbe il mancato superamento del concorso per entrare in polizia alla base dell’estremo gesto messo in atto da un giovane di 26 anni, originario della provincia di Caltanissetta, che si è tolto la vita nella serata di ieri nei pressi di Villa Romana, a Porto Empedocle. Il fatto è accaduto poco dopo le dieci.

Il ragazzo si è sparato in testa con una pistola detenuta con regolare porto d’armi per uso sportivo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno trovato il cadavere e anche un bigliettino con cui il ragazzo avrebbe spiegato i motivi del gesto.

Le cause che lo avrebbero spinto al suicidio possono essere riconducibili al mancato superamento di un corso di Polizia.

Sono state pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione le graduatorie relative all’Avviso pubblico da 270 milioni di euro destinati agli Enti locali per lavori di edilizia e affitti di spazi per la didattica. Per la Sicilia in arrivo 23.886.089,27 euro per un totale di 142 interventi.  La misura fa parte degli interventi previsti per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022 in presenza e in sicurezza. I fondi, su precisa indicazione del Ministro Patrizio Bianchi, sono stati distribuiti tenendo conto, in via prioritaria, della quantità di alunni presenti sui territori e, per la prima volta, delle classi numerose. Il Ministro Bianchi ha sottolineato: “Queste risorse rappresentano un altro importante tassello per il rientro in presenza e in sicurezza delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Come Ministero non ci siamo mai fermati: lavoriamo da tempo per la ripresa di settembre e saremo al fianco delle scuole per offrire loro tutto il sostegno necessario”.

Nello specifico per gli affitti, sono 34 gli Enti ammessi al finanziamento per un totale di 4.417.494,90 euro. Per i noleggi sono 18 gli Enti finanziati, per un totale di 3.478.792 euro. Per i lavori di messa in sicurezza e adeguamento risultano ammessi al finanziamento 89 Enti, per un totale di 15.989.802,37 euro.

Le candidature sono state aperte dal 6 al 13 agosto e sono state divise secondo tre diverse tipologie di intervento: per gli affitti e relative spese di conduzione; per i noleggi di strutture modulari e relative spese di conduzione; per i lavori di messa in sicurezza e adeguamento degli spazi e delle aule.

Disponibile nel sito internet del Libero Consorzio Comunale di Agrigento l’aggiornamento del Registro Provinciale degli Enti per gli studenti con disabilità grave che frequenteranno le scuole medie superiori della provincia per l’anno scolastico 2021/2022. Il registro aggiornato è costituito da trentatre enti autorizzati allo svolgimento dei servizi specialistici da fornire agli alunni disabili iscritti nelle scuole secondarie di II grado. Le famiglie degli utenti interessati potranno effettuare le scelte conseguenti per iniziare il nuovo anno scolastico anche recandosi presso gli Urp delle sedi distaccate del Libero Consorzio,  scegliendo tra le Associazioni individuate.

L’aggiornamento del Registro Provinciale degli enti del Terzo Settore, la cui scadenza per essere inseriti era fissata il 20 luglio scorso, è indispensabile per rispettare il principio di massima concorrenza nell’accreditamento aperto. L’iscrizione al Registro Provinciale è stata realizzata in base al possesso dei requisiti di affidabilità professionale e tecnica degli enti richiedenti previsti nel bando pubblicato dal Settore Solidarietà Sociale.

Negli anni passati, grazie a questo sistema, che ha incontrato il gradimento delle famiglie degli studenti disabili, sono stati raggiunti ottimi risultati anche grazie al necessario

Sono 120 i nuovi casi di coronavirus registrati in provincia di Agrigento nella giornata del 24 agosto. Il dato emerge dal bollettino diffuso dall’Asp. Sale ancora il numero delle vittime nell’agrigentino. Sono tre nelle ultime ventiquattro ore: Canicattì (36ª vittima da inizio pandemia), Favara (18ª vittima) e Realmonte (3ª vittima). Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 300 gli agrigentini deceduti a causa del Covid-19. Si registrano anche altri tre ricoveri in ospedale mentre i guariti sono 77.

Sono 57 le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere: 27 si trovano all’ospedale di Agrigento mentre 26 in quello di Ribera. Altri 4 si trovano ricoverati fuori provincia. Tre pazienti sono ricoverati in terapia intensiva all’ospedale Fratelli Parlapiano. Due pazienti si trovano ricoverati presso le strutture lowcare, una a Sciacca e un’altra a Ribera.

Questa la situazione nei Comuni dell’agrigentino: Agrigento 170, Alessandria della Rocca 7; Aragona 12; Bivona 1 ; Burgio 4; Calamonaci 1; Caltabellotta 13; Camastra 6; Cammarata 22; Campobello di Licata 58; Canicattì 288; Casteltermini 25; Castrofilippo 25; Cattolica Eraclea 1; Cianciana 2; Comitini 0; Favara 335; Grotte 5; Joppolo Giancaxio 2; Licata 170; Lucca Sicula 5; Menfi 54; Montallegro 2; Montevago 5; Naro 28; Palma di Montechiaro 64; Porto Empedocle 86; Racalmuto 34; Raffadali 46; Ravanusa 59; Realmonte 36; Ribera 66; Sambuca di Sicilia 6; San Biagio Platani 7; San Giovanni Gemini 38; Sant’Angelo Muxaro 2; Santa Elisabetta 5; Santa Margherita di Belìce 35; Santo Stefano Quisquina 1; Sciacca 47; Siculiana 53 (27 migranti a Villa Sikania); Villafranca Sicula 4; Navi accoglienza 157.

Per motivi tecnico-organizzativi le vaccinazioni anticovid-19  già prenotate presso il PTA di Agrigento, a partire da domani, giovedì 26 agosto, e fino a nuove indicazioni, saranno effettuate presso la sede del poliambulatorio di Porto Empedocle. Nello scusarsi con la cittadinanza per il temporaneo disguido, l’ASP di Agrigento comunica che la variazione riguarda solo la sede di vaccinazione e non il calendario con giorni e orari già fissati.

Dopo il via libera dell’assemblea dei sindaci dell’Ati dello scorso lunedi, l’assessore alle autonomie locali Marco Zambuto ha firmato il decreto che trasferisce 10 milioni di euro ai Comuni facenti parte dell’Aica, l’azienda consortile idrica della provincia di Agrigento che da meno un mese gestisce il servizio idrico in provincia di Agrigento.

“I fondi – si legge in una nota dell’assessore Marco Zambuto – dovranno essere trasferiti ai Comuni agrigentini che dovranno rimborsarla con rate mensili spalmate  in cinque anni. Somma che l’assessorato da messo a disposizioni per avviare la nuova consortile dopo l’emergenza causata dal fallimento di Girgenti Acque”.

Insomma, la Regione eroga il prestito ma esige garanzie da parte dei Comuni. E sono i Consigli comunali ad assumersi le responsabilità, oltre all’accompagnamento della delibera del parere degli Uffici di Ragioneria e dei Collegi dei revisori dei conti di ogni singolo Comune.

E’ scontato che l’approdo della delibera in Consiglio comunale produrrà serrato dibattito. Senza dimenticare che ci sono Comuni in precarie condizioni finanziarie, in pre-dissesto e in dissesto finanziario. Insomma, non è una delibera da “ratificare” ma va vagliata attraverso un approfondito dibattito. Ciò, inevitabilmente, non prospettga tempi brevissimi.

Il Dipartimento delle Autonomie Locali ha già inviato ai sindaci uno “schema” di delibera facendo riferimento allart. 2 della I.r. 3.8.2021, 11. 22 – azioni per il passaggio della gestione del servizio idrico integrato nell’ambito territoriale di Agrigento”.

Nello schema di delibera in premessa si cita che “con atto rep. n. 7183 del 9.7.2021, redatto dal Notaio Maria Orlando, è stata costituita I’A.I.C.A. – “Azienda Idrica Comuni Agrigentini”, con sede in Aragona, Piazza Trinacria n. 1, finalizzata alla gestione del Servizio Idrico Integrato dei comuni del Libero consorzio di Agrigento, tra i quali è compreso anche questo comune”.

Poi che “con l’art. 2, comma 1, della L.r. 3.8.2021, n. 22, è stato previsto che allo scopo di consentire il passaggio ad una gestione ordinaria ed efficace del servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale di Agrigento, scongiurando così il verificarsi di soluzioni di continuità e pregiudizi per l’igiene e l’ordine pubblico, l’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica, dipartimento regionale delle autonomie locali, è autorizzato, per l’esercizio finanziario 2021, ad una erogazione straordinaria pro-quota ai comuni partecipanti all’Azienda speciale consortile “A.I.C.A. – Azienda Idrica Comuni Agrigentini”, per un importo complessivo non superiore a 10.000 migliaia di euro”.

Si passa alle quote di assegnazioni del prestito: “che al comma 2 della suddetta disposizione è stato, altresì, disposto che le somme di cui al comma 1 sono erogate ai comuni facenti parte dell’A .1 C.A. in rapporto alla popolazione residente e sono rendicontate e recuperate in cinque anni sulla base di un dettagliato piano finanziario di rimborso annuale approvato dal consiglio comunale”.

Poi c’è la parte dedicata alla singola quota che ogni Comune dovrà caricare sul bilancio comunale. Ma si specifica anche che “ai fini della liquidazione dell’anticipazione assegnata, si rende necessario produrre la delibera del Consiglio comunale relativa all’approvazione del piano finanziario di rimborso annuale della somma, a decorrere dall’esercizio finanziario 2021, oltre gli interessi legali, a valere sui trasferimenti attribuiti a qualsiasi titolo al Comune”.

Ogni singolo Consiglio comunale deve approvare “il piano finanziario di rimborso della somma assegnata in cinque rate annuali, a decorrere dall’esercizio 2021”, e deve essere indicato l’importo delle rate più gli interessi.

Infine, nella delibera si “dà mandato mandato al Sindaco, quale rappresentante legale del Comune di formulare apposita istanza indirizzata al Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali per ottenere l’erogazione dell’importo assegnato a questo Comune”.

Ovviamente, l’atto deliberativo deve essere “immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 44/91”.

Nel Decreto si legge in modo chiaro: “I  Comuni beneficiari dell’erogazione sono tenuti a dare dimostrazione de corretto impiego delle somme erogate , mediante presentazione, a cura del segretario comunale  e del responsabile del servizio finanziario, di apposita dichiarazione con la quale sarà attestato il raggiungimento delle richiamate finalità, nonché il rispetto di tutte le disposizioni di legge che costituiscono la specifica disciplina relativa al servizio idrico integrato”.

Filippo Cardinale

Ecco le quote per ogni singolo Comune:

A soli 21 anni perde la vita una studentessa di Vittoria, Claudia Cassibba. Lo schianto è avvenuto sulla strada statale 117 Bis, “Centrale Sicula”, nel territorio di Enna. L’incidente, la cui dinamica è in corso di accertamento, ha coinvolto un veicolo e un furgone.

Nove persone sono rimaste ferite, una delle quali trasportata con un elicottero del 118 all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Coinvolti nell’incidente un Fiat Ducato a nove posti ed una Fiat Idea sulla quale viaggiava la vittima. Otto dei nove feriti sono stati trasportati all’ospedale Umberto I di Enna. Sul posto i vigili del fuoco, il personale del 118, la polizia, i carabinieri, la polizia municipale e personale dell’Anas. (ANSA).