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Alle ore 09.00 puntuale ad Agrigento come in tutte le 120 sedi provinciali della C.G.I.L. si sono aperte le porte della Camera del Lavoro in risposta all’attacco squadrista e fascista della sede nazionale del sindacato. Oltre al gruppo dirigente e tanti lavoratori annunciata la presenza di numerose associazioni per solidarietà e testimonianza di un impegno contro ogni forma di violenza e attacco alla democrazia ed al mondo del lavoro.

“La tromba d’aria che lo scorso 5 ottobre si è abbattuta su Cianciana, Bivona, Santo Stefano di Quisquina, Alessandria della Rocca e Lucca Sicula ha avuto, purtroppo, effetti devastanti per il settore agricolo dell’area con la compromissione del raccolto di olive” a parlare l’on. di Diventerà Bellissima, Giusi Savarino.
“Il Presidente Musumeci – prosegue la parlamentare – ha raccolto il grido d’allarme e all’indomani della richiesta degli agricoltori si è attivato per avviare la procedura per dichiarare lo stato d’emergenza e la conseguente richiesta dello stato di calamità al Governo centrale”.
L’ondata di maltempo e le forti raffiche di vento hanno, infatti, colpito duramente una coltura fondamentale per il sistema produttivo del territorio.
“Al Presidente Musumeci il mio ringraziamento per la solerzia della sua azione a tutela del sistema produttivo del territorio” conclude l’on. Savarino.

“L’assalto alla sede della Cgil a Roma è un fatto gravissimo e inaccettabile. A tal proposito abbiamo convocato tutti gli organismi statutari di tutte le province siciliane, che si riuniranno presso le Camere del Lavoro di tutta la Sicilia, per difenderci da un evidente attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro. Attacco che non riguarda solo la Cgil, ma tutta la società civile”.

Lo dice in una nota il segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza.

Domenica 10 ottobre 2021 dalle ore 7:00 alle ore 22:00 e lunedì 11 ottobre 2021 dalla ore 7:00 alle ore 14:00 i cittadini favaresi sono chiamati a votare per eleggere il Sindaco ed il Consiglio Comunale.

Rispetto alle ultime elezioni comunali, tenutesi a Favara nel 2016, sono cambiate alcune norme relativamente all’espressione del voto ed in particolare in relazione al voto per il sindaco. Non c’è più il cosiddetto  “voto confermativo”  ovvero l’obbligatorietà di mettere una croce sul nome del candidato a sindaco prescelto (Nome e Cognome già scritti sulla scheda per cui non si deve scrivere il nome del candidato sindaco prescelto). Infatti è stato introdotto il cosiddetto “voto di trascinamento” ovvero votando la Lista scelta il voto viene assegnato automaticamente anche al sindaco espressione della stessa Lista o Coalizione.

Sindaco, Lista e Preferenza

E’ sempre, comunque, possibile il “voto disgiunto” ovvero votare per un Sindaco espressione di uno schieramento e una Lista di uno schieramento diverso. In questo caso deve essere posto un segno di croce sul nome del Sindaco prescelto e un altro segno di croce sulla Lista che si vuole votare.

Sindaco di una coalizione; Lista e preferenza di altra coalizione (voto disgiunto)

Si possono esprime fino ad un massimo di due voti di preferenza, di candidati della stessa Lista, a condizione che siano di genere diverso, ovvero un maschio e una femmina. Se sono entrambi dello stesso genere si attribuisce solo la preferenza al nome del candidato scritto per primo.

Voto a Lista (che va anche al sindaco della coalisione) e doppia preferenza femminile e maschile
Voto a Lista (che va anche al Sindaco della coalizione) doppia preferenza ma VALIDA solo per Tizio e NULLA per Caio

E’ bene ricordare che la legge elettorale NON consente di NON votare il candidato sindaco. Il voto viene assegnato se il segno di croce è sul nome del candidato prescelto, oppure se il segno di croce è sul simbolo della lista a lui collegata. Votando solo la Lista o la Lista e il consigliere comunale, infatti, si esprime anche il voto per il sindaco.

Nel caso in cui un elettore non volesse votare per nessun sindaco e dovessero porre segni di croce in corrispondenza di due o tre  nomi di candidati a sindaco la scheda sarà totalmente annullata.

Voto valido solo al candidato Sindaco

Ci sono sicuramente altri casi che si potranno verificare. Per cui se si vuole votare bene e evitare che il proprio voto venga annullato o contestato, l’elettore deve procedere nella maniera più semplice e lineare possibile, ovvero: Mettere il segno di croce sul candidato sindaco prescelto (si può votare solo il sindaco); se vuole votare anche la Lista mette il segno di croce sul simbolo della Lista prescelta, che può essere di schieramento diverso di quello del sindaco votato (voto disgiunto); se si vuole dare il voto di preferenza scrivere in corrispondenza della linea accanto al simbolo della Lista il cognome e nome del candidato prescelto (è possibile scriverne due se sono uomo e donna).  L’elettore puo esprimere anche solo il voto di lista, ricordando sempre che il voto sarà attribuito anche al candidato sindaco a questa collegato.

Voto solo Lista, valido anche per candidato Sindaco della coalizione

E’ eletto al primo turno il candidato a sindaco che ottiene almeno il 40% + 1 dei voti validi. Nel caso che nessuno ottenga questo risultato si va al turno di ballottaggio tra i primi due candidati che hanno ottenuto più voti. Al secondo turno diventa sindaco chi ottiene più voti,  mentre il candidato sindaco arrivato secondo viene nominato Consigliere comunale.

FAC-SIMILE scheda elettorale

Al sindaco eletto puo essere garantita la maggioranza in Consiglio comunale con l’attribuzione del cosiddetto “premio di maggioranza” ovvero, nel caso specifico di Favara, 14 consiglieri su un plenum di 24. I rimanti 9 consiglieri  (il decimo come abbiamo detto è il candidato sindaco arrivato secondo) vengono attribuiti alle altre Liste o coalizioni di liste che hanno superato lo sbarramento del 5%. Il Premio di maggioranza viene attribuito a condizione che: la lista o le liste collegate al sindaco eletto abbiano raggiunto il 40% dei voti validi (non verranno conteggiati i voti delle Liste che non hanno raggiunto lo sbarramento del 5%). Altra condizione è quella che nessun altra Lista o coalizione di Liste deve aver raggiunto il 50% dei voti validi (escludendo sempre dal conteggio di voti delle Liste che non hanno raggiunto lo sbarramento del 5%).

Quanto scritto in questo articolo è una interpretazione (crediamo fedele) della L.R. 15 settembre 1997, n. 35 e successive integrazioni e modificazioni, articolo che comunque potrebbe contenere imprecisioni (speriamo di no) per le  quali ce ne scusiamo. Si vota domenica 10 ottobre 2021 dalle ore 7:00 alle ore 22:00 e lunedì 11 ottobre 2021 dalla ore 7:00 alle ore 14:00

Per consentire alla cittadinanza di donare con generosità il proprio sangue l’A.D.A.S., effettuerà due raccolte mobili, domenica 10 ottobre a Camastra dinanzi la Chiesa Madre, e Porto Empedocle presso l’associazione ADES via Marconi.

Tutte le raccolte saranno operative dalle ore 8.00 alle 12.00 A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi di laboratorio effettuate in occasione della donazione.

Il Presidente della Sede territoriale dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro (ANMIL) di Agrigento Michele Nantele, vuole portare a conoscenza della cittadinanza che domenica 10 ottobre 2021 si terrà ad Agrigento la 71° Giornata Nazionale Per Le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, sotto L’alto patronato del Presidente Della Repubblica On. Prof. Sergio Mattarella. La giornata sarà così articolata: ore 11:00 Santa Messa nella Basilica dell’Immacolata, poi il corteo si muoverà per recarsi a Piazza Stazione dove verrà posta la corona d’alloro in memoria dei caduti sul lavoro dove sarà istallato il monumento, alla cerimonia saranno presenti: Il Sindaco Franco Miccichè e L’amministrazione Comunale, La cittadinanza è invitata a partecipare.

283 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 17.122 tamponi processati. L’incidenza scende al 1,6% ieri era al 3,1%. La Sicilia è oggi al terzo posto ai contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 10.965, i guariti sono 507 mentre si registrano altre 9 vittime che portano il totale dei decessi a 6.889. Come comunicato dalla Regione le nove vittime sono dei giorni precedenti. Sul fronte ospedaliero sono adesso 390 i ricoverati, mentre in terapia intensiva sono 42.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 55 casi, Catania 120, Messina 6, Siracusa 38, Ragusa 20, Trapani 9, Caltanissetta 13, Agrigento 14, Enna 8.

Grazie all’intervento dell’amministrazione comunale e del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Gerlando Piparo, è stato risolto l’annoso problema degli allagamenti che puntualmente si verificavano al cadere delle piogge in via delle Acacie al Villaggio Mosè ad Agrigento.

Sono terminati, infatti, i lavori di ripristino della condotta di defluizione delle acque nere e dei pozzetti di raccolta delle acque bianche, ciò consentirà il normale deflusso delle acque piovane, così da evitare possibili danni e disagi per la popolazione residente e per il traffico veicolare.

Piparo non è nuovo a portare a buon fine simili iniziative. Giusto in tempo, qualche mese addietro, ha fatto sistemare una serie innumerevoli di valloni che possano dare sfogo alle acque piovane. Piparo, con molto anticipo, ha fatto provvedere alla pulizia degli stessi al fine di evitare ciò che siamo abituati a vedere quando piove nelle nostre strade.

 

“Spes contra spem” è una locuzione latina che si può tradurre letteralmente la speranza contro la speranza e noi di Confesercenti vogliamo sperare contro ogni speranza che l’amministrazione guidata dal sindaco Micciche’ possa contribuire al rilancio delle attività economiche della città e a scrivere un’agenda di speranza per il territorio.
Non si tratta di un semplice auspicio ma della consapevolezza che la carica di sindaco di Agrigento viene ricoperta da una persona che merita stima e fiducia.
Detto questo appare opinabile la scelta di conferire ulteriori deleghe assessoriali a Francesco Picarella, attuale assessore al turismo e proprio per questo ci permettiamo di dire : assessore Picarella  batta un colpo.
Ci eravamo infatti illusi che la promessa (mantenuta) elettorale della istituzione del l’assessorato al turismo, Agrigento infatti ne era stranamente sprovvisto,  affidato a una persona che proveniva da un esperienza associativa importante e che per di più era ed è ancora oggi operatore turistico ci avrebbe consentito di sperare in una necessaria e non più rinviabile svolta.
 Ma più che di svolta si è trattato del “passo del gambero” sia sulla programmazione che sulla gestione del turismo ad  Agrigento,  sia sulla funzionalità della consulta, sulla tassa di soggiorno, sia sulla necessità di rendere più pulita la città agli occhi dei turisti, ma soprattutto sul dialogo e sulla condivisione con gli addetti ai lavori,  cosa questa fondamentale per chi voglia fare il politico e ancor di più per chi abbia ricoperto ruoli in associazioni datoriali. Ci auguriamo e auguriamo all’assessore di poter gestire tutte le deleghe che ha ricevuto cercando quel dialogo e quella condivisione che purtroppo con la delega al turismo è sicuramente mancata.
Confesercenti si augura inoltre che la disponibilità al dialogo e la cortesia istituzionale del sindaco Micciche’ possa essere patrimonio condiviso dei suoi assessori e che su temi di fondamentale importanza per la vita della comunità si possa trovare un metodo per fare tesoro del confronto con tutti gli stakeolders del territorio e dei contributi che possono pervenire per costruire insieme occasioni di crescita.
E’ scritto in una nota di Confesercenti Agrigento.

 “Ci sono indagini in corso e nel rispetto del lavoro degli investigatori e dei magistrati eviterei di aggiungere altro”. Lo dice all’ANSA l’assessore regionale del turismo, sport e spettacoli Manlio Messina, che conferma la denuncia fatta ai carabinieri del comando provinciale di Palermo, dal suo capo segreteria particolare Raoul Russo, che come riporta il sito on line ‘LiveSicilia’ avrebbe avuto la promessa di una mazzetta di 50 mila euro per dare il via libera alla realizzazione di uno spettacolo di 500 mila euro.

Dunque l’offerta verbale del 10 per cento. Tangente rifiutata dall’assessore di Fratelli d’Italia che anzi ha deciso di raccontare tutto ai militari dell’Arma, che indagano su una donna che avrebbe proposto l’offerta e sui suoi complici.

Russo, in qualità di capo segreteria particolare dell’assessore Messina, è stato avvicinato nell’aprile scorso da una intermediaria, per un grosso progetto di sponsorizzazione.

Dopo la promessa a voce, respinta, la donna ha scritto la proposta su una chat che dopo alcuni secondi si autodistrugge.
L’assessore Messina a questo punto ha trovato un modo modo per registrare i messaggi. Russo ha rifiutato ogni proposta e denunciato tutto ai carabinieri.

(ANSA).