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I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento sono stati impegnati, e lo sono ancora in occasione del fine settimana, in una massiccia e capillare operazione di controllo a San Leone, frazione balneare della città, al fine preventivo di disordini e risse, e anche contro venditori abusivi di merce contraffatta e parcheggiatori abusivi. Nel corso degli ultimi controlli, un giovane è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti perché sorpreso nei pressi di villa Pertini in possesso di un grammo di hashish.

Ad Agrigento un incendio di sterpaglie per causa accidentale, come accertato dai Vigili del fuoco, ha provocato gravi danni in via Mattarella, allorchè le fiamme hanno investito una struttura per il parcheggio di automobili devastando otto mezzi tra cui due automobili d’epoca. Sul posto hanno lavorato parecchio tempo i Vigili del fuoco. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte dei Carabinieri.

A Grotte i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno ispezionato nel centro storico quattro cantieri edili e dodici lavoratori. Un imprenditore edile di 53 anni è stato denunciato alla Procura per carenze relative al piano sulla sicurezza nel cantiere con l’utilizzo di strumenti ritenuti non idonei, e sono state comminate sanzioni per complessivi 26mila euro. Più nel dettaglio sono state rilevate gravi violazioni relativamente a non avere valutato i rischi elettrici, omessa installazione servizi igienici, l’utilizzo di un ponteggio non idoneo, mancanza di un doppio montante dei mezzi di sollevamento, e l’utilizzo di una carrucola non conforme.

La Procura di Agrigento, tramite la sostituto procuratore Gloria Andreoli, ha chiesto il rinvio a giudizio carico di 12 imputati di Palma di Montechiaro. Si tratta di Ignazio Rallo, 40 anni, Roberto Onolfo, 29 anni, Angelo Castronovo, 64 anni, Pino Azzarello, 40 anni, Carmelo Pace, 59 anni, Giuseppe Azzarello, 23 anni, Francesco Orlando, 26 anni, Maria Concetta Noemi Oteri, 22 anni, Giacomo Alotto, 62 anni, Gioacchino Gaetano Burgio, 50 anni, Giuseppe Giganti, 44 anni, e Giuseppe Rallo, 32 anni. L’inchiesta, sostenuta da Carabinieri e Squadra Mobile di Agrigento, ruota intorno ad un traffico di armi, una faida tra famiglie, ed agli omicidi di Enrico Rallo, 38 anni, ferito a Palma di Montechiaro il 10 novembre del 2015 e poi morto un mese dopo all’ospedale Civico di Palermo, e a quello di Salvatore Azzarello, 39 anni, ucciso in contrada Burraiti, tra Agrigento, Favara e Naro, il 23 agosto del 2017.

A Favara i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato, per distacco del braccialetto elettronico ed evasione dagli arresti domiciliari, Fabrizio Rizzo, 30 anni, di Favara, arrestato lo scorso 11 maggio per furto in abitazione nei pressi di Viale Cannatello ad Agrigento. La Procura di Agrigento ha disposto che Rizzo sia ristretto nuovamente ai domiciliari.

“Questo pomeriggio si è consumata una pagina nera della storia del consiglio comunale di Porto Empedocle.” Le parole di Ida Carmina sanciscono la rottura tra lei e i consiglieri comunali.

Oggi pomeriggio, il consiglio, per la terza volta consecutiva, non ha raggiunto il quorum per essere celebrato.

Il punto più importante dell’ordine del giorno era l’approvazione del bilancio riequilibrato, ma il numero dei presenti si è fermato a 5, un’unità in meno del numero legale.

La Carmina sostiene che si tratti di una manovra elettorale, ed è probabile, dato che alcuni consiglieri comunali si candideranno alla carica di sindaco di Porto Empedocle. “È un’azione contro i cittadini, non contro di me” – crede la sindaca pentastellata. In vista delle prossime elezioni, gli empedoclini sostengo che serva un cambio di marcia per salvare le sorti della loro città

Fermo non convalidato e nessuna misura cautelare applicata: il gip del tribunale di Taranto, Rita Romano, ha rimesso in libertà Igino Della Volpe, commercialista di 63 anni, finito in carcere nell’ambito dell’operazione “Waterloo” sul cosiddetto “sistema Campione”, che ipotizza l’esistenza di una vera e propria rete criminale messa in piedi dall’ex presidente di Girgenti Acque. Il giudice ha accolto la richiesta, formulata a conclusione dell’interrogatorio, dal difensore, l’avvocato Daniela Posante, e non ha neppure applicato alcuna misura cautelare.

L’indagato, al quale si contesta di avere avuto un ruolo di “promotore e organizzatore” dell’associazione a delinquere, e’ stato fermato a Taranto e l’interrogatorio si è celebrato in videocollegamento davanti al gip del tribunale pugliese. Il commercialista, che nel corso degli anni ha avuto svariati incarichi in Girgenti Acque e Hydortecne, in mattinata, ha risposto per circa due ore alle domande del giudice dicendosi estraneo ai fatti. “Non ho fatto parte – ha detto – di alcuna associazione, anzi ho avuto spesso un atteggiamento critico nei confronti della gestione della società”. Su alcune contestazioni relative a doppie fatturazioni e irregolarità contabili, Della Volpe si è giustificato parlando di “leggerezze procedurali”. Dopo poche ore il provvedimento del gip che lo rimette in libertà sottolineando l’assoluta assenza di qualsiasi pericolo di fuga e la mancanza di esigenze cautelari sottolineando che “si tratta di fatti datati nel tempo e l’indagato, essendo del tutto incensurato, non potrebbe inquinare alcuna prova essendo, peraltro, cristalizzato il quadro accusatorio”.

Sono 67 i nuovi positivi al Covid 19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore (ieri erano 119) su 11.632 tamponi processati, con una incidenza che scende allo 0,6% ieri era allo 0,7%. La Regione e’ al quinto posto in Italia per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono 6 e il totale dei morti e’ 5.963. Il numero degli attuali positivi e’ di 4.431 con una diminuzione di 322 casi. I guariti sono 383. Negli ospedali i ricoverati sono 198, quattordici in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 23, quattro in meno di ieri.

Nella distribuzione dei nuovi casi registrati ‘svetta’ Catania, con 15 positivi, mentre Messina risulta essere Covid free con zero casi ed Enna la sfiora con un solo positivo. Questi gli altri dati per provincia: Palermo 8, Siracusa 8, Trapani 10, Ragusa 10, Agrigento 11 e Caltanissetta 4.

La Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere), dopo due anni di vacatio ,ieri ha eletto per acclamazione l’Ing.Roberto Sanfilippo, Direttore del Cefpas di Caltanissetta e con esperienza curriculare e manageriale di lungo corso, nuovo coordinatore regionale per la Sicilia .

Erano presenti i vertici della Fiaso: il Presidente Nazionale Francesco Ripa di Meana,il Direttore Generale Nicola Pinelli e i Direttori Generali delle Aziende Associate.

La FIASO, Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, rappresenta presso le istituzioni, i decision maker e i media il maggior numero delle Aziende sanitarie e ospedaliere e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) dislocati sul territorio nazionale. Valorizza la partecipazione e la collaborazione attiva delle componenti associative mediante il lavoro di gruppo e il coinvolgimento diretto del management delle aziende.

L’Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza commenta positivamente l’elezione dell’Ing. Sanfilippo nel ruolo di coordinatore regionale della Fiaso siciliana ed è certo che il rapporto istituzionale in campo sanitario sia sempre proficuo e incentrato al miglioramento generale dei servizi sanitari, a partire dal potenziamento della telemedicina e all’implementazione di nuovi servizi per il cittadino.