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La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Messina, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura diretta da Maurizio De Lucia, ha notificato a Francesco Mastroeni, primario di Urologia dell’ospedale Papardo, la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio della professione medica per un anno. Mastroeni, molto noto in città, è accusato di peculato. Lui, legato all’Azienda sanitaria da un contratto che prevede un rapporto di esclusività, avrebbe effettuato visite specialistiche all’interno del suo reparto, richiedendo e ricevendo, da un significativo numero di pazienti, il pagamento in contanti, di conseguenza omettendo di rilasciare ricevute fiscali e di versare all’Azienda sanitaria la percentuale dovuta per l’attività intramoenia che svolgeva.

«Finanziati due milioni di euro per i paesi siciliani colpiti dagli incendi». Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per i territori devastati dalle fiamme, la deputata del Movimento 5 Stelle, Rosalba Cimino annuncia la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che porterà ai paesi colpiti duramente questa estate dagli incendi, di un finanziamento di 2 milioni di euro per la Sicilia, all’interno di un più grande intervento di 7 milioni che comprende altre regioni italiane. «Queste somme sono volte a attuare gli interventi necessari per le aziende agricole e i territori devastati dalle fiamme di questi ultimi mesi. «La somma straordinaria erogata comunque non deve farci dimenticare che bisogna già pensare a un piano di prevenzione: quanto accaduto è dovuto anche alla mano dell’uomo, quindi bisogna stare attenti sugli interessi che privati possono avere nel bruciare i terreni. Il nostro futuro è legato all’ambiente e se ai problemi legati ai cambiamenti climatici aggiungiamo quelli portati dalla mano criminale di privati, avremo sempre meno aree verdi nella nostra isola e in Italia. Il meridione questa estate ha pagato un prezzo altissimo, le somme finanziate possono attenuare i danni subiti dal territorio ma bisogna rimanere vigili. Confidiamo in questo nell’ausilio della Regione Siciliana e in quello del commissario straordinario degli incendi Nello Musumeci».

Ci ha lasciati Franco Caruana, storico artista siculianese, a seguito di una lunga e straziante malattia.
Uomo di straordinarie virtù, sempre deciso ad un altruismo fuori dal comune, nel corso della sua attività lavorativa è stato capo dellìUfficio Tecnico del Comune di Siculiana, responsabile della segreteria ed infine direttore della Biblioteca comunale.
La sua spiccata indole artistica lo ha sempre portato, fin da ragazzo, ad organizzare e presentare eventi di grande spessore artistico e culturale, riscuotendo sempre un grande successo. Ottimo intrattenitore, è stato da esempio per tanti che si sono voluti affacciare nel mondo artistico. Spiccano negli anni 70 i suoi spettacoli musicali al Madison di Realmonte con ospiti importanti come Pippo Baudo, Massimo Ranieri, Domenico Modugno, Gianni Nazzaro e Gianni Morandi.
Ed ancora, Arci canta 1987, svariate edizioni di Siculiana Estate e spettacoli natalizi come il famoso “Polvere di stelle”, vetrina dei migliori artisti della provincia di Agrigento, di cui Franco ne era talvolta scopritore. Degne di nota anche le manifestazioni “Siculiana e cultura” e “Siculiana Città degli sposi” che Franco Caruana ha magistralmente presentato.
Sposato con Rosetta Spataro, lascia due figli, Vincenzo e Valeria i quali hanno regalato a Franco la gioia di 5 nipotini che lui ha sempre adorato.
I funerali di Franco Caruana si terranno domani pomeriggio alle 16,00 nella chiesa del Santissimo Crocifisso.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Gerlando Piparo, ha formalmente presentato, in data odierna, una nota con la quale chiede al Sindaco della città, Franco Miccichè, di attivare gli uffici competenti affinchè, con la massima urgenza, inoltrino all’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione siciliana la richiesta dei contributi, concessi in attuazione della legge regionale 9/21, da destinare alla copertura delle spese di redazione, revisione e rielaborazione degli strumenti territoriali ed urbanistici per il governo del territorio, dei piani attuativi nonché per gli studi di settore.

“Ritengo indispensabile e improrogabile – afferma Gerlando Piparo – che l’amministrazione comunale si doti di strumenti aggiornati alla nuova legge urbanistica, per tale motivo occorre presentare celermente, e comunque non oltre trenta giorni dalla pubblicazione del relativo Decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia n. 38 del 3 settembre, la richiesta per accedere ai finanziamenti previsti in favore degli Enti Locali per la redazione dei Piani Urbanistici Generali”.

Si è svolta la conta dei voti espressi nelle giornate del 6 e 7 settembre, per via telematica, per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli agronomi e dei dottori forestali per il mandato 2021-2025.

Il risultato ha visto la conferma di larga parte del Consiglio uscente e un ottimo risultato per la lista del presidente Maria Giovanna Mangione.

I consiglieri eletti sono: Maria Giovanna Mangione, Calogero Romano, Calogero Carlino, Maria Ala, Giuseppe Pistone, Calogero Fiore, Calogero Barbera, Salvatore Avarello e Nazareno Di Grigoli.

“L’Ordine di Agrigento conferma un grande senso di unione di categoria, con l’85 per cento degli aventi diritto che ha votato per il rinnovo del Consiglio – spiega Maria Giovanna Mangione -. Un segnale importante era già arrivato in passato con le elezioni per il rinnovo dei vertici Epap, oggi si è registrato un coinvolgimento ancora maggiore degli iscritti, segno che sempre di più gli Agronomi di questa provincia vogliono fare sentire la propria voce. La fiducia rinnovata al Consiglio uscente è la conferma del buon lavoro fin qui fatto e che adesso proseguiremo con determinazione e impegno”.

Il Consiglio si insedierà il prossimo 13 settembre e, nel corso della prima seduta, saranno assegnate le cariche istituzionali.

929 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 19.292 tamponi processati. L’incidenza sale al 4,8 ieri era al 4,5%. L’isola resta sempre al primo posto per nuovo contagio giornaliero. I guariti sono 1.744 mentre si registrano altre 12 vittime che portano il totale dei decessi a 6.525. La regione Sicilia comunica che i decessi dichiarati in data odierna si riferiscono ai seguenti giorni: 3 l’8 settembre, 3 il 7 settembre, 1 il 6 settembre, 1 il 5 settembre, 1 il 4 settembre, 1 il 1 settembre, 1 il 31 luglio, 1 il 17 luglio. Sul fronte ospedaliero sono adesso 926 i ricoverati mentre in terapia intensiva sono 117.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Catania 292; Siracusa 158; Palermo 123; Messina 118; Ragusa 70; Trapani 68; Enna 50; Agrigento 49; Caltanissetta 1

Inizierà questa sera alle 18 la visita istituzionale del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel Comune di Racalmuto, in provincia di Agrigento. Accompagnato dal sindaco Vincenzo Maniglia e dal presidente del Consiglio comunale Sergio Pagliaro, il governatore incontrerà, nell’aula consiliare, assessori e consiglieri comunali.

Successivamente il presidente visiterà la sede della Fondazione Leonardo Sciascia. Domani mattina (venerdì 10 settembre), alle 11, il presidente Musumeci parteciperà alla cerimonia di riapertura della casa in cui visse lo scrittore, organizzata dall’associazione CasaSciascia e dalla Strada degli Scrittori.

 

Il governo Musumeci invia alle scuole siciliane le indicazioni operative sull’inizio del nuovo anno scolastico. Una circolare a firma degli assessori all’Istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla, e alla Salute, Ruggero Razza, dispone una serie di novità, tra cui la somministrazione a campione di test salivari agli alunni delle scuole elementari e medie, per il monitoraggio del contagio epidemiologico. Rimangono invece confermate le disposizioni nazionali per il contenimento del virus: uso di mascherine, distanziamento, obbligo di esibizione della certificazione vaccinale Covid-19 per il personale scolastico.
 
«Attraverso il sistema di monitoraggio, messo a punto dai due assessorati – dichiarano Lagalla e Razza – contiamo di mantenere alto il livello di vigilanza sulla diffusione del virus nelle istituzioni scolastiche e confidiamo nella collaborazione attiva degli studenti e delle loro famiglie che, sotto la guida dei dirigenti scolastici, potranno contribuire al contenimento del contagio e consentire una serena prosecuzione dell’anno scolastico in presenza».
 
Sono quindi confermate le disposizioni nazionali sulle modalità di accesso agli istituti scolastici, in riferimento al controllo sull’avvenuta vaccinazione attraverso l’App messa a disposizione dal Ministero dell’Istruzione per la quale, sino a questo momento, non sono state rilevate particolari difficoltà d’uso, grazie a una preventiva attività di formazione disposta dai dirigenti scolastici. La procedura di controllo va estesa anche al personale esterno e ai genitori degli alunni, mentre per gli studenti non è previsto alcun obbligo vaccinale, né l’esibizione di una correlata certificazione; chiunque abbia una temperatura superiore ai 37.5 °C, come da direttiva nazionale, dovrà restare a casa.
 
Si conferma l’uso di mascherine per il personale scolastico, per tutti gli operatori, a vario titolo, presenti a scuola e per gli alunni, ad eccezione dei minori da 0 e 6 anni e dei soggetti con disabilità. È però concessa una deroga sull’uso dei dispositivi individuali di sicurezza alle classi composte da studenti che abbiano completato il ciclo vaccinale, fermo restando il distanziamento interpersonale di un metro.
 
In caso di particolari criticità epidemiologiche o focolai a livello territoriale, la sospensione totale o parziale delle attività didattiche può essere disposta, con provvedimento del Presidente della Regione, in presenza di classificazione del rischio in “zona arancione” o “zona rossa”. In caso di emergenze specifiche a carattere locale, la sospensione può essere decisa direttamente dal sindaco, sempre in presenza di classificazione in “zona rossa o arancione”, previo obbligatorio parere positivo dell’Asp di competenza territoriale.
 
Non è previsto il ricorso alla Dad (didattica a distanza), se non su indicazione del dirigente scolastico a fronte di situazioni di particolare criticità. Pertanto, l’anno scolastico per gli istituti di ogni ordine e grado potrà iniziare regolarmente in presenza.
 
Per gli alunni della fascia 0-6 anni e per il sistema universitario valgono le disposizioni previste a livello nazionale. Invece, per le attività formative in obbligo scolastico quelle relative ai percorsi Its e per i corsi di formazione per adulti, valgono le stesse indicazione fornite per il sistema d’istruzione, ma è prevista l’esibizione di green pass o di tampone negativo in corso di validità da parte degli allievi degli Its e degli adulti frequentanti corsi di formazione.
 
Le principali novità riguardano il monitoraggio sanitario. Dalla seconda metà di settembre sarà ammesso l’accesso delle Usca scolastiche negli istituti che ne faranno richiesta, per promuovere le vaccinazioni sia tra gli studenti della fascia 12-19 anni, sia tra gli operatori scolastici non ancora immunizzati. I dirigenti scolastici potranno richiedere all’Asp sia la somministrazione di vaccini a scuola, sia il monitoraggio sanitario mediante tamponi.
In particolare, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, si procederà a regolare monitoraggio con impiego di tampone salivare, secondo le modalità dettate dall’Istituto superiore di sanità, d’intesa con la struttura commissariale nazionale per l’emergenza Covid-19. Ogni ambito provinciale dell’Ufficio scolastico regionale fornirà al Dipartimento Prevenzione dell’Asp territorialmente competente l’elenco delle istituzioni scolastiche selezionate per il campionamento, nel rispetto dei criteri fissati dall’Iss. L’Asp, informando anche il Dipartimento regionale delle Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico, comunicherà il calendario degli accessi a cadenza quindicinale in scuole diverse, in modo che il dirigente scolastico possa individuare il gruppo di alunni da inserire nello screening, con relativo consenso di chi esercita la potestà genitoriale. Sarà poi la competente Usca scolastica a occuparsi della somministrazione dei tamponi salivari e del trasferimento dei campioni al laboratorio per l’esame diagnostico.
Secondo la tabella inserita nel Piano di monitoraggio nazionale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, saranno identificate delle “scuole sentinella” dove effettuare tamponi salivari ogni due settimane. Il campione di studenti invitati ogni quindici giorni a sottoporsi a test salivare in Sicilia sarà di 8.092 unità, per riuscire a ottenere il numero di almeno 4.856 alunni testati (da precedenti monitoraggi, infatti, la risposta volontaria degli studenti chiamati a effettuare screening è pari al 60% di coloro che vengono invitati).

di Filippo Cardinale

Quanto può accanirsi un dolore sulle persone? Non ne basta uno solo anziché moltiplicarsi e spezzare ancora di più il cuore di un marito, di un figlio? Il maledetto Covid non ha pietà, non ha un metro per misurare il dolore ed avere pietà. A Partanna Mondello si è consumato l’atroce destino col suo duplice dolore. La morte e il non poter partecipare all’ultimo saluto della moglie e della madre.

Cuori infranti quelli di un marito e di un figlio. Una donna di 47 anni morta a causa del Covid e i suoi cari, ancora contagiati, che non possono salutarla in chiesa.  “Oggi riflettevo su quanto sia terribile questo maledetto virus... Non solo spezza vite umane, ma a volte vieta pure ai propri cari di dare un dignitoso ultimo saluto, quasi come se ci fosse un accanimento contro l’uomo, contro i valori della vita. Oggi abbiamo dato l’ultimo saluto a Maria Rita ed è stato terribile vedere il marito e il figlio salutarla davanti casa perché ancora prigionieri di questo maledetto virus. Questo maledetto virus creato dall’uomo, creato dall’odio, creato dagli interessi economici. Ciao Rita, buon viaggio e resta sempre vicino alla tua famiglia”. C’è l’atrocità di un dolore che è espresso in un post del consigliere comunale Ottavio Zacco, su Facebook.

A Caltanissetta la Squadra Mobile ha arrestato un uomo di 50 anni, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di maltrattamenti in famiglia. Dopo un matrimonio durato 25 anni, la moglie ha ritenuto di interrompere il rapporto, e, a seguito di ciò, sarebbe stata vittima di un calvario spesso culminato in azioni violente. Lei ha subito per parecchio tempo minacce, insulti e percosse da parte del marito. Alla fine dello scorso agosto lei, esasperata, si è rivolta alla Polizia. Dopo la segnalazione della donna, il marito è stato convocato in Questura e ammonito con provvedimento del Questore a desistere dal continuare a vessare la moglie e a mantenere un comportamento consono e rispettoso delle leggi. Nonostante l’ammonimento, il comportamento dell’indagato è stato sempre più aggressivo, e lei lo ha denunciato nuovamente alla Squadra Mobile. Ecco perché è stato arrestato.