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Prosegue in Sicilia la campagna tesseramento alla Confasi, oltre che l’inaugurazione di nuove sedi territoriali. Le ultime, in ordine di tempo, sono quella di Giarre (Catania) e quella di Racalmuto (Agrigento). Gli eventi confederali della Confasi, compreso quello recentemente svoltosi a Palermo, hanno fornito attraverso specifici incontri tecnico-formativi tutta una serie di strumenti per gli operatori del sindacato che a loro volta renderanno a disposizione degli iscritti, in tema, ad esempio di Caf e Patronato. Soddisfazione per le attività della Confasi è stata espressa dal Presidente regionale Davide Lercara, che è anche responsabile della piattaforma “Confasi Academy” in ordine alla formazione degli operatori del Caf. Lercara aggiunge: “Continueremo con tutte le attività già programmate all’inizio dell’anno in favore dei nostri iscritti e a quanti si rivolgono ai nostri uffici per un’assistenza completa in tema di lavoro, fisco, previdenza, indennità e altro, attraverso un servizio di qualità con informazioni aggiornate e in ossequio alle normative vigenti”.

In provincia di Agrigento ha votato il 48,21% degli aventi diritto pari a 58.066 cittadini. Il dato più alto si registra a San Giovanni Gemini con il 71,56% di votanti. Bene anche Sambuca di Sicilia (67,72%). Il comune con meno affluenza è stato invece Sant’Angelo Muxaro con appena il 28,90% e cioè meno di mille persone.

 

BURGIO

Sono 1.875 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 53,22% con un leggero calo rispetto all’ultima tornata elettorale. Mancano ormai poche sezioni da scrutinare, e sono pochi i voti di distacco tra l’uscente sindaco Matinella e lo sfidante Galifi.

CALAMONACI

Sono 855 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 45,82% con un calo del 5,33% rispetto all’ultima tornata elettorale. Vittoria per l’uscente sindaco Pellegrino Spinelli, che ha battuto il giovane candidato Vincenzo Scorsone.

CASTROFILIPPO

Sono 1.724 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 42,85% con un calo dello 0,04%% rispetto all’ultima tornata elettorale. Totò Gioacchino Baio è il nuovo sindaco che ha avuto la meglio sull’uscente Francesco Badalamenti e l’altra candidata sindaco Ilenia Dainotto.

CIANCIANA

Sono 2.255 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 33,69% con un calo del 2,99%% rispetto all’ultima tornata elettorale. Il sindaco uscente Martorana con 350 preferenze è stato rieletto sindaco; mentre Reina 189. Per lui è il secondo mandato.

GROTTE

Sono 3.342 i grottesi che si sono recati alle urne per il voto pari al 35,55%. Rispetto all’ultima tornata elettorale si registra un leggero incremento pari al +0,17%. Dodici le sezioni da scrutinare. Con 2400 voti il sindaco uscente Alfonso Provvidenza ha avuto la meglio sullo sfidante Paolo Pilato che ha ottenuto 795 voti, e dunque viene riconfermato sindaco. “Un risultato desiderato e inaspettato”, questo il commento del sindaco Provvidenza. “Sono felice e soddisfatto, i cittadini grottesi hanno dimostrato ancora una volta di essere cittadini liberi”.

JOPPOLO GIANCAXIO

Sono 817 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 42,82% con un calo del 2,45%% rispetto all’ultima tornata elettorale.

LICATA

Sono 19.306 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 45,09% con un incremento del 2,75%% rispetto all’ultima tornata elettorale. Angelo Balsamo è il nuovo sindaco di Licata. Il candidato del centrodestra vince le elezioni al primo turno senza passare dunque dal ballottaggio. Si tratta di un ritorno alla guida del comune per Balsamo, già primo cittadino nel 2013.  Secondo Fabio Amato con il 28 % e terzo Angelo Iacona con 10 %.

LUCCA SICULA

Sono 1.303 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 59,63% con un incremento del 2,50%% rispetto all’ultima tornata elettorale. Riconfermato il sindaco uscente Salvatore Dazzo sfidato da Giuseppe Puccio.

MENFI

Sono 7.659 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 59,70% con un calo del 1,37%% rispetto all’ultima tornata elettorale. Al momento sono quasi tremila le schede scrutinate e Ludovico Viviani è leggermente in vantaggio con il 50,9% contro il 49,1% di Vito Clemente.

RAVANUSA

Sono 6.382 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 43,74% con un calo del 0,17%% rispetto all’ultima tornata elettorale. Il candidato Salvatore Pitrola è il nuovo sindaco di Ravanusa con 2153 rispetto al candidato Kabiria Loggia con 1692, poi Musso 11187, Ciotta 1804.

SAMBUCA DI SICILIA

Sono 3.774 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 67,72% con un incremento del 3,04%% rispetto all’ultima tornata elettorale. E’ Giuseppe Cacioppo il nuovo sindaco di Sambuca di Sicilia. Ha battuto lo sfidante Sario Arbisi, seppure alla fine di un testa a testa per tutta la durata delle operazioni di scrutinio nelle sette sezioni elettorali in cui si è votato.

SAN GIOVANNI GEMINI

Sono 5.172 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 71,56% con un incremento del 0,13%% rispetto all’ultima tornata elettorale.

SANT’ANGELO MUXARO

Sono 960 i cittadini che si sono recati al voto. Alla chiusura delle urne la percentuale sull’affluenza è del 28,90% con un calo del 1,12%% rispetto all’ultima tornata elettorale. Arriva la riconferma per l’attuale Angelo Tirrito che ha battuto il suo avversario Alfonso Caci. “Ce l’abbiamo fatta, continuano il nostro lavoro per altri 5 anni”, queste le prime parole del sindaco Tirrito.

SANTO STEFANO QUISQUINA

Francesco Cacciatore è stato rieletto sindaco di Santo Stefano Quisquina. È il primo verdetto che arriva nella due giorni di elezioni in provincia di Agrigento. Il sindaco uscente era l’unico candidato e il solo avversario era il raggiungimento del quorum. Un problema che non si è mai di fatto palesato e già ieri sera, alla prima chiusura delle urne, il quorum era stato raggiunto con oltre il 50%. Per Cacciatore si tratta del terzo mandato.

Seggi chiusi in Sicilia dove numerosi Comuni (128) hanno votato ieri e oggi per una nuova tornata di elezioni amministrative.

Quattro i capoluoghi di provincia chiamati alle urne in Sicilia: Catania, Trapani, Siracusa e Ragusa. In Sicilia, a differenza che nel resto d’Italia, dove serve il 50%+1, per essere eletti al primo turno basta ottenere il 40%. L’affluenza in  Sicilia è arrivata al 56,39%

I candidati a Catania

A Catania si sfidavano 7 candidati Guardando alle proiezioni, il super favorito è il candidato del centrodestra Enrico Trantino, dato al 66,6%. Segue, al secondo posto, il candidato del centrosinistra Maurizio Caserta, che si ferma però al 22,8%. Caserta, nonostante manchino ancora dati ufficiali, ha già fatto sapere di aver telefonato a Trantino per congratularsi. In corsa anche Vincenzo Drago (Socialismo democratico Psdi); Giuseppe Giuffrida (Catania risorse); Giuseppe Libera (Movimento popolare catanese); Gabriele Savoca (De Luca per Catania e Sud chiama Nord) e infine Lanfranco Zappalà (lista Lanfranco Zappalà).

 

I candidati a Trapani

Secondo i dati delle proiezioni, su un campione del 67%, il sindaco uscente di Trapani Giacomo Tranchida, candidato del centrosinistra, potrebbe portare a casa il 40% delle preferenze. Al secondo posto resta il candidato del centrodestra Maurizio Miceli, che al momento si assesta al 37,5%. Tra gli altri nomi in corsa c’era quello appoggiato dal MoVimento Cinque Stelle, Francesco Brillante, e Anna Garuccio, candidata civica insieme a La mia Trapani.

I candidati a Siracusa

La sfida a otto di Siracusa potrebbe invece trasformarsi in un ballottaggio. Il sindaco uscente, Francesco Italia, appoggiato da varie liste civiche (Francesco Italia Sindaco, Oltre Movimento per la RigenerAzione, Noi per la Città e Siracusa più verde), al momento è dato dalle proiezioni al 27,8%. Davanti c’è Ferdinando Messina, su cui ha puntato il centrodestra, primo in corsa con il 30,5% delle preferenze. Più staccata, in terza posizione, la candidata del centrosinistra-M5S Renata Giunta con il 18%. In corsa anche l’ex sindaco Giancarlo Garozzo (Fuori Sistema, Grande Siracusa e SiAmo Siracusa), Michele Mangiafico (Movimento Civico 4), Edy Bandiera (Udc, Salviamo Siracusa e Lista con Edy Sindaco), Roberto Trigilio (Sud chiama Nord De Luca e Trigilio Sindaco Sicilia Vera) e Abdelaaziz Mouddih, detto ‘Aziz’, appoggiato da Vespri Siciliani.

I candidati a Ragusa

A Ragusa cerca la rielezione Giuseppe Cassì, eletto nell’ultima tornata insieme a Fratelli d’Italia. Stando ai primi dati ufficiali potrebbe essere così: con 3 sezioni scrutinate su 71 è al 59,51%. Questa volta si è presentato a capo di una coalizione di liste civiche (Peppe CasSÌndaco, De Luca per Cassì, Ragusa Terra Madre, Ragusa Futura e Ragusa Prossima). Segue, al secondo posto, il candidato del centrosinistra (appoggiato dal Pd) Riccardo Schininà, che però è molto lontano: 11,97%. Il centrodestra ha scelto questa volta Giovanni Cultrera (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Ragusa in Movimento e Insieme). I pentastellati sostengono Sergio Firrincieli, con il supporto anche della lista Siamo Comunità.

Sciacca ha confermato di essere la vera città del Carnevale. Lo spostamento del periodo e del sito non hanno minimamente intaccato l’amore e la passione della gente verso questa fantastica manifestazione. Una folla straordinaria si è riversata lungo la via Allende in queste prime due giornate di festa. Diverse migliaia di persone, molte delle quali in maschera, hanno assistito a tutte le svariate esibizioni che si sono svolte mattina e sera. Tantissimi giovani hanno prolungato la permanenza oltre la sfilata continuando a ballare o a festeggiare con gli amici con lo sfondo degli straordinari carri allegorici che quest’anno sono stati certamente molto belli e vogliosi di vincere i premi assegnati dalla giuria di esperti.

Particolarmente attraenti anche i gruppi mascherati che si sono alternati sul palco e lungo il percorso. Veramente belli e coinvolgenti gli inni, splendidi i costumi così come i balli e le coreografie. Molto apprezzata la conduzione sul palco di Sasà Salvaggio che ha avuto come ospiti Manuela Arcuri e Stefania Orlando come quella di Roberta Mandalà e di Giovanni Bilello con la Regia di Marco Savatteri e la direzione del Palco di Angela Friscia. Molto partecipato il carnevale dei bambini di domenica mattina condotto da Vinz Termine, Giovanni Giglio e Massimo Napoli. Tutto è andato alla perfezione sia all’interno del percorso che all’esterno, con i parcheggi e i bus navetta che hanno evitato l’intasamento delle strade e con un capillare ed efficace controllo delle forze dell’ordine. Molto soddisfatti i titolari di strutture di accoglienza e di ristorazione visto che Sciacca ha fatto già registrare il pienone anche per il prossimo appuntamento del 3 e 4 giugno prossimo, quando Sciacca tornerà ad essere la città della festa del carnevale.

Si comincerà il 3 giugno alle 15 con la sfilata dei 6 carri allegorici e con lo spettacolo alle 19 condotto da Francesca Mandalà e Giovanni Bilello con ospite Francesca Rettondini. Domenica 4 giugno alle 11,30 tornano sul palco i bambini di maschera coordinati da Vinz Termine, Giovanni Giglio e Massimo Napoli. Dopo l’interruzione delle 13, si riprenderà alle 16 con la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati. Alle 18 ci sarà un revival degli inni con gli Abracadabra e alle 19 lo sopettacolo sul palco condotto da Roberta Mandalà e Giovanni Bilello con ospite Matilde Brandi.

Alle 24 chiusura della manifestazione con il tradizionale rogo del carro di Peppe ‘Nnappa.

I consiglieri comunali di Agrigento del gruppo “Liberi e solidali”, Nello Hamel, Alessia Bongiovì e Roberta Zicari, intervengono nel merito dei ritardi infrastrutturali nel territorio, e affermano: “Noi non vogliamo scegliere tra strade, treni e aerei. Almeno il 40% dei fondi del Pnrr devono essere destinati al sud: noi vogliamo tutto. Chiederemo un’audizione in Quarta Commissione all’Assemblea Regionale per avere notizie sulla chiusura dell’anello autostradale Gela/Castelvetrano, sulla Agrigento/Palermo, sulla tangenziale di Agrigento, sui viadotti Morandi e Maddalusa e sulle prospettive di treni più veloci. In merito all’ aeroporto da bravi agrigentini Doc ci speriamo e crediamo. Auspichiamo, però, un atteggiamento serio e responsabile da parte della politica: no alle false promesse. La politica prenda un impegno serio e formale. Che sia subito indicata tempistica di realizzazione, luogo e asse di investimento. Se invece deve essere un tema da propaganda elettorale senza reale prospettiva o intenzione di realizzarlo, allora la politica non crei false illusioni come ha fatto in passato, da oltre 50 anni”.