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Continua incessante l’attività della Polizia di Stato, in Licata, per contrastare e reprimere i fenomeni delittuosi che avvengono in quel territorio nonché per controllare i numerosi soggetti dediti a svariate attività delittuose.

In particolare questa settimana, il personale della Sezione Anticrimine del locale Commissariato di P.S., a carico di soggetti gravati da rilevanti pregiudizi penali, ha eseguito 3 misure sostitutive della detenzione della Libertà Controllata, 1 misura di sicurezza della Libertà Vigilata, 2 ordinanze che disponevano la Detenzione Domiciliare e 2 arresti per esecuzione di pene detentive emesse dall’A.G.

Inoltre, il predetto personale di polizia ha eseguito 9 Misure di Prevenzione dell’Avviso Orale, disposte del Questore Rosa Maria IRACI su segnalazione dell’Ufficio di P.S. di Licata, a carico di soggetti gravati da precedenti penali e di polizia nonché con frequentazioni controindicate.

Invero, a seguito della sottoposizione al predetto provvedimento monitorio, i soggetti sottoposti dovranno improntare la loro condotta di vita al rispetto delle leggi se non vorranno incorrere in misure di prevenzione più gravi.

Peraltro, due dei soggetti gravati dalla citata misura di prevenzione, atteso le condanne con sentenze definitive riportate per svariati rilevanti reati, sono stati sottoposti ad un maggiore regime di controllo (c.d. Avviso Orale Aggravato) in quanto non potranno detenere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente (telefoni cellulari, radiotrasmettitori, walkie-talkie, smartphone, tablet, laptop). Infine, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Agrigento un pregiudicato,  sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, con diverse prescrizioni, il quale si è reso responsabile per due volte della violazione dell’obbligo di rincasare entro le ore 21.

Il governo regionale ha stanziato 1 milione di euro per sostenere le attività di monitoraggio dei fenomeni erosivi che rischiano di deturpare le pareti rocciose della Scala dei Turchi a Realmonte, e di progettare, di conseguenza, gli interventi necessari a contrastarli. Musumeci, nella qualità di responsabile dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico che ha stanziato i fondi, spiega: “Dopo avere adottato nei mesi scorsi tutte le misure necessarie per la messa in sicurezza di quest’area attraverso la Struttura commissariale e la nostra Protezione civile, passiamo adesso alla fase della tutela. Le indagini specialistiche che stiamo per disporre dovranno dirci al più presto cosa provoca lo sgretolamento della falesia di marna bianca in modo da potere affidare a esperti di altissimo valore, senza indugi, la pianificazione delle opere che serviranno a salvaguardare l’integrità di questo meraviglioso angolo della Sicilia”. E l’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, aggiunge: “Il nostro obiettivo è quello di compiere, entro la fine dell’attuale legislatura, ogni atto che serva alla fruizione corretta, sicura, confortevole e rispettosa di questo meraviglioso scenario che il mondo ci invidia. Per raggiungerlo, continuiamo a lavorare in silenzio, ma senza sosta, nello stile che ci ha sempre contraddistinti e che antepone i risultati concreti all’annuncio a effetto, spesso privo di contenuti”.

Avrebbe prima cercato di rapire un bambino di 5 anni e dopo avrebbe aggredito e palpeggiato la madre. Un cittadino del Mali di 32 anni, regolare sul territorio nazionale ma senza fissa dimora, è stato fermato dai carabinieri a Castelvetrano, nel Trapanese. E’ accusato di violenza sessuale, tentato sequestro di persona e lesioni personali.

I militari sono intervenuti dopo la richiesta di aiuto della mamma del piccolo che ha raccontato come l’extracomunitario avesse tentato di rapire il figlio, per poi aggredirla. Nonostante lo stato di choc la donna è riuscita a difendere il piccolo e ha respinto l’assalto dell’uomo che l’ha anche palpeggiata, prima di darsi alla fuga. Il bambino ha riportato contusioni a entrambe le gambe. Il 32enne è stato rintracciato poco dopo. Dalle indagini è emerso che solo poche ore prima, l’uomo era stato soccorso da un’ambulanza del 118 che l’aveva trovato riverso per terra. Nel tragitto per raggiungere l’ospedale aveva compiuto atti autoerotici davanti al personale medico, composto anche da una donna, oltre ad aver danneggiato l’interno dell’ambulanza stessa.

I Carabinieri della stazione di Raffadali hanno arrestato un commerciante di 43 anni perché ha più volte violato la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali a cui è stato sottoposto dal febbraio scorso a seguito di una condanna subita per i reati di furto, disturbo della quiete pubblica, e apertura abusiva dei luoghi per il pubblico spettacolo. I Carabinieri hanno pertanto eseguito un provvedimento di aggravamento della misura cautelare, e sconterà la pena residua di 20 giorni di detenzione nella propria abitazione.

Non solo dovrà pagare 1 milione e 100 mila euro per inadempimento del contratto di locazione dell’area dove insiste la sede del gruppo imprenditoriale, ma dovrà anche restituire la stessa al Comune di Porto Empedocle.

Lo ha stabilito ieri il Tribunale di Palermo. La vicenda si protrae dal 2013 cioè da quando è iniziato il contenzioso con il Comune empedoclino.

Ne ha dato notizia la sindaca uscente Ida Carmina che ha commentato così il provvedimento del Tribunale di Palermo: “Abbiamo provato a trovare un accordo con Moncada per arrivare ad una soluzione ma ogni tentativo è fallito e l’azienda, nonostante non pagasse più l’affitto, ci ha pure citati chiedendo un risarcimento per 13 milioni di euro per il crollo di un capannone. Ieri è arrivata la sentenza che ci dà ragione. E’ una grande vittoria per il nostro Comune.”

“Sorprende che l’onorevole del PD Francesco Boccia, in tour elettorale per le amministrative in Sicilia, pensi bene di fare campagna elettorale ai suoi candidati al ballottaggio, usando come minaccia l’intervento sostitutivo dello Stato sul tema della doppia preferenza e sulla rappresentanza di genere in Sicilia”.
A dichiararlo, l’onorevole Giusi Savarino di Diventerà Bellissima, che prosegue:

“Il tema della rappresentanza di genere non è esclusiva prerogativa dell’ex ministro. Da tempo porto avanti una battaglia a sostegno del valore della voce delle donne in politica e della parità di accesso alle cariche elettive. Per questo non accetto, né chiedo sconti da parte del PD. Suggerisco all’onorevole di approfondire l’argomento senza trasformarlo con faciloneria in tema da propaganda elettorale.

Le attuali norme regionali sono state predisposte con lo sforzo di tutte le donne dentro e fuori del palazzo, me compresa, e contengono misure innovative che permettono di incentivare l’accesso del genere sottorappresentato, come il principio di alternanza nelle liste bloccate. Oggi è tempo di aggiungere anche la doppia preferenza di genere, strumento applicato con successo alle amministrative.

Vorrei solo sottolineare che #diventeràbellissima, gruppo politico di cui e l’on. Musumeci facciamo parte, ha eletto donne ovunque, in lungo e largo in Sicilia, compresa in questa ultima tornata. Per cui rivolgendosi al Presidente, Boccia sbaglia indirizzo: l’opera di convincimento sulla rilevanza della parità di genere in Assemblea va diretta ai deputati e non al governo. Gli ricordo che affinché una norma venga approvata deve, infatti, necessariamente passare dal voto favorevole dell’Aula. Così, forse potrà sostenere nei fatti e non solo a parole il tema della parità di genere” – conclude Giusi Savarino.

Prestigioso incarico per l’urologo siciliano Angelo Territo che coordinerà giovani eccellenze europee nel campo dei trapianti di rene.

Il Dott. Angelo Territo, urologo presso l’Ospedale Universitario Fundació Puigvert di Barcellona (Spagna), è stato nominato Direttore del Gruppo “Trapianto Renale” della YAU (Young Academic Urologists), ovvero la sezione dei Giovani Urologi Accademici dell’Associazione Europea di Urologia (EAU). Il gruppo si è formato nel luglio 2021 ed è stato promosso dallo stesso Dott. Territo, riunendo insieme giovani (under 40) esperti nel campo della trapiantologia renale, con curriculum scientifico impeccabile e provenienti da tutta Europa.

In qualità di chirurgo urologo dedicato anche ai trapianti di rene, sono profondamento orgoglioso di presiedere e coordinare tale gruppo di eccellenze provenienti da tutta Europa, con notevoli capacità chirurgiche e spiccata dedizione per la ricerca scientifica”.

 Tra i principali obiettivi del gruppo vi è quello di coniugare la nostra attività chirurgica con la ricerca scientifica che, saggiamente impiegata, si traduce in beneficio per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica (in dialisi o in pre-dialisi) da sottoporre a trapianto di rene (da donatore cadavere o da vivente). Ovvero, enfatizzare il concetto di attività scientifica impiegata per migliorare la cura dei pazienti.

 È una grande opportunità per il giovane siciliano Angelo Territo che, a 35 anni, ha già dedicato gran parte della sua carriera professionale allo studio dei tumori urologici, alla chirurgia mininvasiva (laparoscopia e robotica) ed ai trapianti. Negli ultimi 4 anni, i risultati delle sue ricerche condotte presso la Fundació Puigvert sono stati pubblicati su riviste internazionali tra le più prestigiose e scientificamente rigorose. Tra i suoi ultimi traguardi:

  • In marzo del 2020, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca con il massimo dei voti e la lode nell’ambito di un dottorato di ricerca (Ph.D) internazionale.
  • In giungo 2021, ha ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale italiana come professore associato

Conclude il dott. Territo con una frase di Isaac Newton: “Se ho visto più lontano, ho potuto farlo stando in piedi sulle spalle dei giganti”, con chiaro ringraziamento per gli insegnamenti del suo mentore, Dott. Breda.

 

E’ stata fissata per il prossimo 5 novembre la perizia psichiatrica su Antonio De Pace, l’infermiere calabrese che ha ucciso la fidanzata favarese Lorena Quaranta, in un’abitazione di Furci Siculo, nel messinese, il 31 marzo 2020. Così hanno disposto i giudici della Corte di Assise di Messina che questa mattina per l’esame hanno nominato il prof. Stefano Ferracuti, ordinario di psichiatria e criminologia della Sapienza di Roma. Sarà lui a verificare le condizioni mentali del giovane calabrese.

A richiedere la perizia il pubblico ministero, a seguito di perizia di parte depositata dalla difesa dell’imputato, rappresentata dai legali difensori Bruno Ganino e Salvatore Silvestro. La difesa di parte civile ha nominato come proprio consulente il dottor Domenico Micale, mentre la difesa di De Pace si è affidata a Giusy Fanara. Ad assistere la famiglia di Lorena Quaranta sarà l’avvocato Giuseppe Barba.

Nel corso dell’udienza di oggi è stato sentito anche il medico di famiglia di De Pace. Il professionista avrebbe escluso precedenti psichici o disturbi di qualsiasi natura. Il dibattimento è stato aggiornato al prossimo 19 gennaio.

Come si ricorderà, dopo un litigio, De Pace ha scatenato la sua furia omicida sulla giovane favarese uccidendola e chiamando subito dopo i carabinieri: “Ho ucciso la mia fidanzata”. Una confessione che però non ha mai convinto del tutto gli inquirenti messinesi soprattutto in assenza di una indicazione del movente. De Pace in prima battuta ha dichiarato di aver ucciso Lorena perché convinto di aver contratto il Covid-19 a causa sua. Circostanza che però è stata da subito smentita dai tamponi eseguiti ad entrambi che sono risultati negativi. A chiusura delle indagini la Procura ha pure contestato le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi nei confronti di De Pace: secondo gli inquirenti il 28enne avrebbe ideato e pianificato l’omicidio e questo sarebbe dimostrato dal fatto di aver inviato alcuni messaggi ai parenti più stretti manifestando la volontà di trasferire i propri risparmi ai nipoti.

Inserimento negli asili nido, sia pubblici che privati, disponibili voucher a supporto delle famiglie per abbattere le rette che saranno sostenute nell’anno scolastico 2021/2022
L’ Amministrazione Comunale mette a disposizione delle famiglie, con bambini di età compresa nella fascia 0-3 anni, dei voucher a supporto delle spese che saranno sostenute per l’anno scolastico 2021/2022.
Un sostegno per favorire l’inserimento dei bambini presso gli asili nido, sia pubblici che privati, con l’abbattimento dei costi per le rette scolastiche.
A tal proposito si invitano i titolari di asili nido privati, che siano regolarmente iscritti all’Albo  Regionale di cui alla L.R. n. 22/86, a trasmettere entro e non oltre il 28 ottobre 2021, all’indirizzo di posta elettronica pubblicaistruzione@comune.agrigento.it, l’elenco contenente le generalità ed il recapito telefonico dei genitori e l’importo della retta pagata.

368 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 14.619 tamponi processati. Ieri erano stati 264. L’incidenza sale al 2,5%, ieri era all’ 1,4%. La Sicilia è al quinto posto per contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 6.806, i guariti sono 404 mentre si registrano altre 5 vittime che portano il totale dei decessi a 6.960. La Regione comunica che le vittime sono dei giorni scorsi. Sul fronte ospedaliero sono adesso 312 i ricoverati, mentre in terapia intensiva sono 49.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo con 42 casi, Catania 173, Messina 48, Siracusa 38, Ragusa 4, Trapani 6, Caltanissetta 21, Agrigento 21, Enna, 15.