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Spazio alle segnalazioni dei cittadini. Ad Agrigento, nella zona balneare di San Leone, i residenti e i dimoranti estivi delle vie degli Oleandri, via degli Ibiscus e via delle Alghe rosse, segnalano ancora una volta all’Amministrazione comunale che ad oggi nessuno ha provveduto alla bonifica e alla pulizia del vallone “donna Cristina”, adesso colmo di un folta vegetazione secca e arida che rischia di scatenare incendi, a danno anche delle vicine abitazioni. Inoltre non è stato effettuato alcun intervento di derattizzazione. Si invoca un rapido rimedio. Gli stessi residenti a ridosso del vallone “donna Cristina” affermano: “Ci domandiamo per quale motivo l’amministrazione o chi responsabile non si attiva per la bonifica. Aspettiamo notizie, e in caso di gravi danni presenteremo denuncia nei confronti di chi avrebbe dovuto attivarsi per evitare il pericolo e per ragioni ignote, pur conoscendo la gravita del pericolo, non lo ha fatto”.

Il Partito Democratico di Agrigento interviene a seguito della costituzione dell’Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, per la gestione pubblica e consorziata del servizio idrico nell’Agrigentino. Il segretario e il presidente provinciale del Pd, Simone Di Paola e Giovanna Iacono, affermano: “E’ un traguardo storico che ci consente di rivendicare, con orgoglio, l’azione coraggiosa condotta in questi anni dai nostri sindaci, amministratori e consiglieri comunali, nonchè dal Presidente dell’Ati, Francesca Valenti. Oggi la nostra preoccupazione deve essere quella di mettere il cittadino in testa alle scelte di questa fase, affinché i cittadini non debbano soffrire dei ritardi nella costituzione del nuovo ente e delle conseguenti difficoltà gestionali, che questa fase di transizione si porterà dietro. Ci rivolgiamo pertanto e nuovamente alle massime autorità istituzionali e di governo del territorio, affinché, in un momento così delicato, sia assicurata una gestione delle risorse idriche che salvaguardi il territorio, nelle more che si definisca la piena operatività della società consortile speciale, attraverso forme di governo provvisorio che assicurino una transizione che sia la più serena possibile”.

Al Comune di Agrigento è stata recapitata una nota del presidente della sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione siciliana, in cui si legge: “Dalla relazione riguardante il rendiconto degli esercizi 2017-2018 e il bilancio di previsione 2018-2020 sono emerse delle irregolarità contabili e di criticità per gli equilibri di bilancio che determinano l’assoggettamento del Comune di Agrigento a limitazioni di spesa oltre alla non idoneità delle misure correttive già adottate”. Tali irregolarità sono state segnalate al Consiglio comunale, ed è stato intimato all’Amministrazione comunale ad adottare, entro 60 giorni, i provvedimenti idonei a rimuovere le criticità segnalate

I poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro, in occasione di un controllo amministrativo in un Bed and breakfast a Campobello di Licata, hanno sorpreso e arrestato un ricercato dal dicembre scorso. E’ stato dunque eseguito l’ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento il 3 dicembre scorso, a carico di S A, sono le iniziali del nome, 58 anni, già gravato da numerosi precedenti di polizia e penali.

A Mineo, in provincia di Catania, 34 persone sono state denunciate dai Carabinieri per avere incassato dal Comune, senza averne diritto, dei ‘buoni spesa’, assegnati nell’ambito di misure di sostegno legate all’emergenza socio-sanitaria determinata dalla pandemia covid, e finanziati da Governo e Regione. Il reato ipotizzato a carico di 18 uomini e 16 donne, di età compresa tra i 28 e i 61 anni, è di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Gli accertamenti da parte dei Carabinieri si sono basati anche sul riscontro tra i dati presenti sulle istanze presentate e le dichiarazioni dei redditi. Infatti, la percezione dei ‘buoni spesa’ presuppone la sussistenza di precisi requisiti come il non essere percettori di altri redditi e versare in stato di indigenza. Invece i 34 indagati sono già destinatari, a vario titolo, di alcuni sussidi pubblici come il reddito di cittadinanza, la Naspi, ovvero la Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego, e il Rem, il Reddito di emergenza. La somma complessiva percepita indebitamente da tutti gli indagati, da luglio a ottobre 2020, è stata di oltre 11 mila euro.

Come già pubblicato, il Partito Democratico siciliano ha deciso di intraprendere la strada delle “Primarie” per le scelte dei candidati sia per le Amministrative a Palermo, nella primavera del 2022, sia per la presidenza della Regione alle Regionali dell’autunno 2022. In proposito interviene il deputato regionale e leader del movimento “I cento passi”, Claudio Fava, intenzionato a candidarsi a Presidente della Regione, che afferma: “L’apertura del Partito Democratico alle Primarie è una buona notizia. Adesso occorre mettersi subito al lavoro per dare la parola ai siciliani e alle siciliane rompendo una inutile melina. Si individui rapidamente una data, non oltre quest’autunno, e diamoci delle regole certe. Io ci sono. Già nei prossimi giorni comincerà il lavoro per la costituzione dei primi comitati per Fava Presidente”.

Pensate ad un territorio colpito dal terremoto con la Protezione civile che si ferma la domenica nel rispetto del riposo settimanale e adesso pensate alla gravissima emergenza di Favara con i cittadini e, di più, i bambini costretti a vivere tra i rifiuti in piena estate con il fetore che toglie il respiro e provate a trovare la differenza tra il terremoto e il caso Favara, che io non trovo.  Oggi è domenica anche davanti ad una situazione insostenibile e drammatica su tanti aspetti.

Alla sindaca e ai favaresi è stato detto “pensateci voi”, scusatemi ma così rende poco il concetto, meglio ricorrere alle nostre colorite forme dialettali “futtitivilla vandri”. E la sindaca ha fatto quello che doveva fare: l’ordinanza urgente e contingente, ha raschiato il barile e ha pagato acconti al gestore del servizio di igiene ambientale e alla discarica Traina.

Intanto dell’emergenza Favara ne hanno parlato la stampa locale, regionale e nazionale. Non credo ne abbiamo discusso all’Ars, nelle Commissioni regionali e nel Governo regionale come di una pericolosa situazione da risolvere con immediatezza.  Musumeci non doveva e non deve attivare la macchina della Protezione civile o chiedere aiuto all’esercito, dovrebbe, almeno, fare arrivare prima di subito i fondi previsti per i Comuni e altri speciali per pagare i netturbini che’ a Favara è accaduto un bordello di enormi proporzioni.

Superata la crisi, spetterà ai favaresi evitarne il ripetersi, semplicemente pagando il servizio dopo che quest’ultimo sarà reso davvero a regola d’arte, che’ la Tari non è stata pagata, anche, per la scarsa qualità della pulizia, dai costi elevatissimi. Scarsa qualità del servizio che l’amministrazione comunale ha, recentemente, più volte denunciato… Doveva farlo prima.

Insomma, i favaresi, dal canto loro, hanno capito come funziona il “gioco” e sanno che dall’emergenza di esce con l’aiuto della Regione, caro presidente Musumeci. Del resto un po’ di responsabilità appartiene al Governo regionale e al suo piano rifiuti.

Oggi, intanto, è domenica…

Un incendio di vastissime proporzioni, di cui abbiamo dato notizia in un articolo a parte, sta distruggendo una delle aree boscate più belle del nostro territorio agrigentino: Monte Cavallo. Si trova nel territorio ciancianese e le fiamme stanno proseguendo fino a interessare l’area boscata del Monte Lupo che arriva fino a Sant’Angelo Muxaro.

L’area boscata di Monte Cavallo è di circa 800 ettari. Il bosco nasce negli anni sessanta. Man mano, l’area boschiva si estende sempre più tanto che in alcuni tratti raggiunge la S. S 118. E’ fonte di ricchezza per Cianciana. Il bosco ospita eucalipti, pini comuni, carrubi, pioppi, cipressi e tante palme nane. Il sottobosco offre erbe medicinali e aromatiche, verdure varie come il finocchio selvatico e l’asparago che integrano la nostra alimentazione. Rupi, balzi ripidi e scoscesi, su cui crescono ” disi ” e fiori da bulbo, spazi verdi, specchi d’acqua naturali, grotte, antiche case creano all’interno del bosco un ambiente ricco di fascino.

L’Area attrezzata. La sua apertura dà impulso all’economia del paese. E il posto ideale dove trascorrere una tranquilla giornata a stretto contatto con la natura e nel contempo visitare le suggestive grotte del “cavallo” , dello “zubbio” e del “sindaco” nelle cui viscere si trovano bellissimi laghi sotterranei di acque limpide e cristalline, ricche di cavità interessantissime, estese anche centinaia di metri che durante il periodo invernale si trasformano in veri e propri corsi d’acqua sotterranei, per l’affioramento della falda acquifera. L’area attrezzata è stata realizzata in una spianata tra gli alberi del bosco Cavallo. Dove l’ombra degli alberi è più fitta in mezzo al verde spiccano dei grandi tavoli e delle sedie realizzati con lastre di pietra levigate dal tempo.

Le Grotte Nel monte Cavallo  c’è un’area carsica, parzialmente esplorate da esperti subacquei dell’archeoclub, interessante sia dal punto di vista archeologico che naturalistico. Lì si trovano diverse grotte: del Cavallo, del Sindaco, dello Zubbio e un’altra particolare grotta detta “la Ghiaccera”, che presenta un’apertura nella roccia dove per un gioco di correnti d’aria, di pressione differente e per la presenza di acqua, si registra un’escursione termica di diversi gradi.

L’ “Ambrosini” continua ad essere un punto di riferimento tra gli  alberghieri della provincia. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, lo storico istituto, ha “sfornato” , è il caso di dirlo, altre nuove eccellenze. Freschi di pubblicazione all’albo dell’IPSSEOA “G.Ambrosini” i risultati degli Esami di Stato 2020-2021. Tutti gli alunni hanno superato questa importante prova e molti hanno ottenuto soddisfacenti votazioni.

Ad ottenere 100/100esimi

  • ARGENTO FRANCESCO GIOACCHINO (5° B)
  • DI BONA MARZIA PIA (5° B)
  • PECORARO GEMMA (5° B)
  • QUARANTA FEDERICA (5° B)
  • CAPIZZI GERLANDO (5° C)
  • DI MARCO ZINGARELLO  MARCELLA (5° C)
  • GIARDINA DARIO (5° C)
  • MORREALE GIADA (5° C)
  • BELLO IRENE (5° DG)
  • TERMINI FABIO (5° DG)
  • MONCADA SABRINA (5° EF)
  • PRESTI GIUSEPPE PIO (5° EF)
  • ARCADIPANE ANTONIA (5° S)
  • FOULADI KATAYOON (5° S)
  • NOBILE SONIA (5° S)
  • PARISI ANTONELLA (5° S)
  • TAGLIALEGAMI EMANUELE (5° S)
  • LUCIA GAETANO (5° T)

Mentre ad ottenere il massimo dei voti “cum Laude”

BELLAVIA PAOLA (5° B)

D’ANNA LUANA(5° C)

MORREALE SELENE (5° C)

DI CARO ALISSA (5° DG)

LO DICO SEFORA MARIA (5° DG)

BENNARDO MYRIAM (5° EF)

A congratularsi con gli eccellenti studenti, il dirigente scolastico Milena Siracusa:

“Sono felice di sapere che così tanti studenti si siano distinti ottenendo dei risultati eccellenti quale degno risultato di un percorso di studi, portato avanti con impegno e serietà,. Ci complimentiamo con ciascuno dei diplomati e  siamo orgogliosi degli studenti e delle studentesse che hanno raggiunto la valutazione eccellente di 100 o 100 e lode.” Continua la dirigente  “Il mio pensiero va a tutti i neo diplomati. Hanno dato il meglio di loro all’esame; L’augurio per tutti i diplomati, giovani e corsisti è fatto con il cuore: Sappiate guardare avanti, oltre la crisi pandemica, e saprete “venire fuori” nella vostra pienezza esistenziale, oltre che negli apprendimenti; recuperate la socialità con comportamenti corretti e rispettosi delle regole sanitarie e godetevi un momento irripetibile del vostro percorso di vita; guardate al futuro con ottimismo, con fiducia e con consapevolezza. Si conclude il percorso della scuola secondaria di 2°grado e si aprono strade di vita differenziate per ciascuno. Concentratevi sul cammino e non solo sulla destinazione e assaporate ogni attimo. Il nostro Paese ha bisogno di voi, noi abbiamo bisogno di voi, delle vostre voci autentiche e del vostro punto di vista reale e concreto, direi quasi tangibile. Ricordate sempre una cosa: il lavoro, alla lunga, paga sempre.” Conclude il dirigente Milena Siracusa.

Oltre a questo importante traguardo, un altro è stato raggiunto nonostante le non poche difficoltà legate alla pandemia: l’IPSSEOA “Gaspare Ambrosini” è riuscito a dare continuità ad uno dei progetti fra i più radicati nella cultura e nella tradizione della scuola. Si tratta del Progetto DELF, dedicato alla certificazione esterna di Lingua Francese; una certificazione estremamente prestigiosa, rilasciata dal Ministero dell’Educazione Francese e riconosciuta a livello internazionale.

Durante la sessione speciale di esami, conclusasi il 2 luglio, sono state infatti portate a termine sia la fase di preparazione che quella delle prove finali previste per rilascio del diploma, che quest’anno ha visto impegnati ben 21 studenti dei corsi diurni e (novità assoluta!) 11 corsisti delle sezioni serali per adulti.

Un primato per l’Istituto “Gaspare Ambrosini” (unico nella provincia di Agrigento) che è stato sede di esami per 16 anni consecutivi. Il traguardo attualmente raggiunto in questi anni di attività è di oltre 400 certificazioni rilasciate! Per tale ragione l’Institut Français di Palermo è diventato il partner istituzionale per la conduzione degli esami finali ed il rilascio del titolo. Grandi soddisfazioni anche per la conclusione dei percorsi di apprendistato

L’alunno Pagliaro Alfredo della classe V C enogastronomia, neo diplomato, ha infatti avuto l’opportunità, durante il percorso scolastico, di assumere la veste di studente duale grazie al contratto di lavoro di apprendistato di primo livello, Avviso 1796 e seguenti della Regione Sicilia,  che gli ha consentito di conseguire il diploma seguendo una formazione sia a scuola che presso il ristorante “Lo Zenzero” di Racalmuto. L’alunno al completamento dell’apprendistato per il conseguimento del diploma, è stato assunto dal datore di lavoro con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato raggiungendo pienamente quanto auspicato da questa tipologia di contratto. L’alunno durante il percorso biennale è stato seguito dal Tutor formativo Prof.ssa Maria Arnone in collaborazione con la prof.ssa Rosa Jlenia Romano e dal Tutor aziendale Chef Giuseppe Fabbella ed il supporto del Tutor Anpal Signor Vincenzo Carroccio. Grande soddisfazione è stata espressa dalla DS Milena Siracusa che ha creduto fortemente al percorso di Apprendistato di primo livello quale strumento per consentire ai giovani di entrare nel mondo del lavoro.

 

Stiamo preparando la conferenza stampa nella quale carte alla mano, torneremo a richiedere le sue dimissioni, dimissioni che alla luce della odierna ammissione di colpa(chi ha approvato lo statuto e il piano d’ambito?), con un sussulto di dignità, dovrebbe presentare da solo per “manifesta incapacità”.

IL VICE SINDACO DI AGRIGENTO, HA CAPITO CHE GLI STIAMO ADDOSSO, E PER PRIMO STA’ METTENDO LE MANI AVANTI….

Abbiamo già chiesto le sue dimissioni per lo stato igienico sanitario della città mai stata in queste condizioni, il sistema della raccolta differenziata e delle DISCARICHE CITTADINE travestite da “isole ecologiche” è fallito e lo hanno certificato loro stessi con la chiusura(dopo la nostra ennesima richiesta), di quella dello spiazzo ex saiseb, le torneremo a richiedere NON SOLO PER LUI MA PER TUTTI GLI AMMINISTRATORI che hanno tacitamente approvato lo statuto ed il piano d’ambito della appena nata AICA che allo stato attuale senza le dovute revisioni, è una grande “accozzaglia” pronta all’ennesimo fallimento.

Prima hanno approvato lo statuto e tutto ciò che c’era da approvare, adesso siccome a molti non gli sono riusciti i giochi di piazzare i loro uomini al potere, mettono le mani avanti avendo intuito che diremo alla gente ed ai dipendenti ex Girgenti Acque, come stanno le cose, sul futuro della gestione, e sulla situazione dei posti di lavoro.

Dove sono gli atti conseguenziali dei comuni specie di quello di Agrigento(maggiore azionista) per evitare che siano le casse comunali a ripianare eventuali perdite?

Dove sono le proposte di modifica al piano d’ambito da parte dei comuni per scongiurare questo pericolo.

Non c’è nessuna traccia, facile mettere le mani avanti adesso che avete capito che vi abbiamo scoperto le carte.

Il comune di Agrigento aveva mosso dei rilievi irricevibili sullo statuto e non ha mai detto nulla sul piano d’ambito, che è, il vero nodo della questione, votandolo passivamente così come tutti gli altri comuni.

Tutto ciò, oggi, più che mai, appare come una polemica strumentale che non ha voluto e non vuole risolvere i veri problemi ma solamente agitare le acque della propaganda politica che è stata propedeutica alla nomina dei vertici, prima, e che oggi(prima ancora di partire il servizio) appare chiaramente come un volere iniziare a scaricare sugli altri eventuali problemi(che ci sia sotto l’inizio della campagna elettorale per le regionali?)