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La Guardia di Finanza ha eseguito a Malta un decreto di sequestro per equivalente di beni del valore di 3 milioni e 500mila euro nei confronti del legale rappresentante di una società maltese che avrebbe allestito in Sicilia, a Messina, una organizzazione per esercitare abusivamente l’attività di raccolta delle scommesse on line, non dichiarando ricavi per 85 milioni di euro, per un totale di imposte dirette evase pari ad oltre 3 milioni e 500mila euro. La società avrebbe operato sulla base di apposite concessioni rilasciate da Autorità estere e non valide in Italia.

“Per la sicurezza della nostra cittadina e dei residenti, completati i lavori per l’installazione di telecamere nel centro abitato, parco giochi e vie di fuga”.

Lo dichiara il sindaco di Comitini, Nino Contino che aggiunge: “A giorni il servizio di videosorveglianza sarà operativo e, a giovarne sarà la sicurezza della popolazione”.

Il primo cittadino, da tempo, aveva in mente di potenziare la sorveglianza in città dopo che si sono registrati diversi atti vandalici.

I numeri dei nuovi positivi negli ultimi giorni non lasciano dormire sonni tranquilli e, proprio per questo motivo, il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, ha invitato la popolazione a vaccinarsi tutta.

“Tutti i giorni – dice Castellino – è possibile vaccinarsi, anche senza prenotazione, nel centro vaccinale Avvenire in via Vittime delle Mafie al Villaggio Giordano. Il vaccino somministrato è il Moderna. Orario apertura Centro Vaccinale Palma : dal lunedì al Venerdì 14,30 —19,00. Sabato-Domenica 8,00 -14,00. Chi vuole invece prenotarsi usi il seguente link: https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/cit/#/login”.

A Caltabellotta, in provincia di Agrigento, è stato un matrimonio celebrato nei giorni scorsi a generare un focolaio di coronavirus che ha contagiato 23 persone, su 3.300 abitanti. Per altri 13 soggetti il test rapido ha già reso esito positivo. Si attende adesso il risultato del tampone molecolare a cui sono state sottoposte altre persone. Il sindaco di Caltabellotta, Calogero Cattano, non ha escluso per le prossime ore di dover richiedere al presidente della Regione, Musumeci, di dichiarare la zona rossa, e afferma: “Sono in contatto con l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, attendo indicazioni”.

Il Tribunale di Agrigento ha assolto, “per particolare tenuità del fatto”, l’ex sindaco di Licata, Angelo Cambiano, imputato di abusivismo edilizio per la costruzione di una tettoia. Come si ricorderà, l’ex sindaco fu sfiduciato dal Consiglio comunale di Licata nel 2016 dopo essere balzato alla ribalta della cronaca nazionale per la sua tenacia nel perseguire gli abusi edilizi, provvedendo alle demolizioni ordinate dalla Procura di Agrigento. Il 12 maggio del 2016, nel corso di una ispezione, i Vigili urbani contestarono a Cambiano la costruzione, in un suo immobile in contrada Olivastro, di una copertura mediante manto di tegole di un persistente pergolato con conseguente aumento di volumetria e modifica del prospetto dell’edificio.

Impennata di contagi da coronavirus a Favara che nelle prossime ore potrebbe essere dichiarata zona rossa. L’ultimo bollettino diffuso dall’Azienda sanitaria certifica 61 casi accertati, ma il dato potrebbe vertiginosamente aumentare a seguito degli ultimi accertamenti in corso. La sindaca fino al prossimo 2 agosto, Anna Alba, afferma: “Abbiamo fatto richiesta al presidente della Regione, Musumeci, di istituire la zona rossa. Fino a questa mattina ci risultano 100 soggetti positivi, ma tanti sono in attesa dell’esito del tampone”.

“A nome di tutta l’amministrazione mi devo complimentare con ognuno di voi per l’impegno e il grande senso di responsabilità verso l’ambiente”. Lo dice il sindaco di Aragona, Peppe Pendolino dopo avere constatato che il centro agrigentino ha chiuso il primo semestre 2021 con la media del 71,5 % di rifiuti differenziati. Possiamo ancora migliorare – continua Pendolino – e sono sicuro che sarà così visto il vostro impegno.
Un ringraziamento va anche agli operatori ecologici che svolgono servizio ad Aragona e bacchettano senza indugio chi non rispetta le regole.
Sul fronte dei rifiuti anche come Amministrazione di concerto con gli uffici competenti è stato fatto davvero un lavoro importante, noterete che da circa due anni infatti non si registrano scioperi o interruzioni del servizio (salvo cause di forza maggiore)”.

LegaCoop Sicilia coordinamento Agrigento – Palermo – Trapani, interviene, tramite il coordinatore, Domenico Pistone, nel merito dell’utilizzo in Sicilia e nel Sud Italia dei fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e afferma: “Il Piano rappresenta certamente, attraverso le ingenti risorse messe a disposizione dall’Europa, una straordinaria occasione per fare dell’Italia un paese autenticamente moderno, capace di affrontare la sfida della transizione ecologica, per ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche e soprattutto per eliminare il gap infrastrutturale, economico e sociale tra il nord ed il sud del Paese. Ebbene, molti Comuni del sud, siciliani compresi, sono in grave crisi finanziaria e dispongono di poco personale per provvedere a redigere i necessari progetti per sfruttare i fondi. Vi è il rischio, come appena evidenziato dallo Svimez, di essere tagliati fuori dai finanziamenti del Pnrr, a danno di 14 milioni di cittadini del Mezzogiorno che vivono già in contesti di pessima qualità della vita. Chiederemo ai Comuni un confronto per capire su quali progetti puntare, favorendo una proficua collaborazione tra associazioni di categoria ed Enti locali”.

A Ribera i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato un romeno di 22 anni, S D sono le iniziali del nome, residente a Ribera, inseguito dal maggio scorso da un ordine di arresto per scontare la pena di 5 anni e 1 mese di reclusione a seguito di gravi reati contro il patrimonio commessi a Sciacca e Ribera tra il 2017 e il 2019. E’ stato un carabiniere libero dal servizio a riconoscere il ricercato, intento a rientrare nel suo domicilio. Ha telefonato ai colleghi che hanno circondato l’abitazione, per evitare la fuga, e lo hanno arrestato e trasferito nel carcere di Sciacca.

La Polizia Ferroviaria è stata impegnata in accurati controlli in tutta la Sicilia. Sono stati interessati dall’operazione 11 treni, con 3.268 persone controllate. Ad Agrigento la Polfer ha denunciato, per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, un immigrato dal Gambia giunto in città a bordo di un treno proveniente da Palermo nonostante gli fosse già stato applicato dal Tribunale di Agrigento il divieto di dimora nella provincia agrigentina. E a Palermo è stato denunciato un italiano per il furto aggravato di un sanificatore contenuto nello zainetto di un addetto alle pulizie, colto in un momento di distrazione. Il ladro è stato incastrato dalla visione immediata delle immagini della video-sorveglianza. La refurtiva è stata restituita. E ancora a Palermo un giovane immigrato dalla Guinea è stato ricondotto in un Centro d’accoglienza da cui si era allontanato.