Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 65 di 2751
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Come Consiglio Pastorale Diocesano esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a tutti gli eccellenti operatori sanitari che lavorano in condizioni limite dal punto di vista strutturale ed organizzativo.
Facciamo nostre le parole di papa Francesco che afferma: “Se c’è un settore in cui la cultura dello scarto fa vedere con evidenza le sue dolorose conseguenze è proprio quello sanitario. Quando la persona malata non viene messa al centro e considerata nella sua dignità, si ingenerano atteggiamenti che possono portare addirittura a speculare sulle disgrazie altrui. E questo è molto grave! Occorre essere vigilanti, soprattutto quando i pazienti sono anziani con una salute fortemente compromessa, se sono affetti da patologie gravi e onerose per la loro cura o sono particolarmente difficili, come i malati psichiatrici. Il modello aziendale in ambito sanitario, se adottato in modo indiscriminato, invece di ottimizzare le risorse disponibili rischia di produrre scarti umani. Ottimizzare le risorse significa utilizzarle in modo etico e solidali. La Chiesa si è sempre occupata dei sofferenti e e non penalizzare i più fragili”.
Abbiamo appreso della petizione proposta di un cittadino Alfonso Cartannilica che incoraggiamo. Siamo consapevoli che questi strumenti non abbiano effetto deliberativo ma abbiamo la speranza che possano sensibilizzare l’opinione pubblica sia i governanti nelle scelte politiche.

Ricordiamo, inoltre, che il prossimo 17 giugno a Piazza Cavour alle 9,30 ci sarà una manifestazione voluta dal Cartello sociale di Agrigento per chiedere maggiore attenzione verso la sanità e dire no alla privatizzazione del servizio sanitario per cui invitiamo tutti ad essere presenti!

La vittima è un’amica della donna, di 59 anni, originaria dell’Ennese. Indaga la squadra mobile coordinata dalla Procura distrettuale di Catania.

Si è conclusa oggi ad Agrigento il 5° convegno sulle Endocrinopatie che ha riscosso un grandissimo successo e la presenza di medici altamente qualificati sui temi trattati.

Sotto le interviste con i protagonisti della giornata conclusiva

https://youtu.be/TmHV7lWFZ_s

https://youtu.be/ZK_VW-ex90o

https://youtu.be/AvJmR6Wy9Ws

https://youtu.be/uxnPJG_6iHk

https://youtu.be/Si5CVvxn2WA

 

 

 

Ad Agrigento alcuni poliziotti della Squadra Volante, in collaborazione con dei militari dell’Esercito, sono intervenuti alla stazione degli autobus, in piazzale Rosselli, perché un autista della Tua, l’Azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico in città, ha lamentato di essere stato aggredito da un extracomunitario che ha preteso di salire a bordo dell’autobus sebbene il mezzo fosse fuori fermata. Lui ha prima colpito a pugni i vetri dell’autobus, e poi si è scagliato contro l’autista. I militari hanno assistito a quanto accaduto e hanno allertato la Volante. Nel frattempo hanno allontanato l’extracomunitario dal mezzo pubblico. I poliziotti, giunti sul posto, hanno identificato l’extracomunitario. Si tratta di un immigrato dal Mali di 26 anni, attualmente ospite della comunità “La Mano di Francesco” ad Agrigento in Viale Cannatello. L’africano è stato denunciato a piede libero.

Un trentenne è stato ferito a una gamba probabilmente da un colpo di pistola, sorpreso a Riva Nazario Sauro, piazzale di fronte al porto piccolo alle porte del centro storico di Ortigia a Siracusa. I poliziotti della locale Squadra Mobile sono impegnati a ricostruire quanto accaduto: è verosimile che si tratti di una intimidazione. L’uomo è stato soccorso e non è in pericolo di vita. Sarebbe stato affiancato da una moto dalla quale sarebbero stati sparati dei colpi.

A Palma di Montechiaro è accaduto che due soggetti sono entrati nella casa di un bracciante agricolo di 24 anni immigrato dal Gambia, lo hanno aggredito e pestato selvaggiamente. A scongiurare conseguenze gravi è stato l’intervento tempestivo dei poliziotti del Commissariato e della stazione dei Carabinieri. Il 24enne ha rifiutato le cure mediche e non ha sporto denuncia, impedendo – come secondo l’intelligente riforma dell’ex ministro Cartabia – che si proceda d’ufficio. Gli aggressori sono stati tuttavia individuati e identificati. Sono due connazionali della vittima di 23 e 24 anni. Il movente della spedizione punitiva sarebbe legato a un prestito di denaro non restituito.

Duplice omicidio stradale: è l’ipotesi di reato ipotizzato dalla Procura di Agrigento per il 42enne, di Racalmuto, che ieri era alla guida dell’Audi A3 che ha tamponato la Fiat Panda che ha poi preso fuoco.

A deciderlo il capo della Procura di Agrigento, Salvatore Vella e il sostituto Gloria Andreoli,
Nel rogo della vettura sono morte Giuseppe Nobile, 75 anni, e la compagna Calogera Stella, di 70, che si trovavano a bordo dell’auto, mentre per il 42enne sono state riscontrate solo lievi escoriazioni.

Con i primi sedici pazienti affetti da particolari patologie respiratorie visitati nel corso del pomeriggio di ieri, martedì sei giugno, ha preso il via in fase sperimentale l’importante attività dell’ambulatorio per il trattamento dei disturbi pneumologici presso il presidio ospedaliero di Ribera. L’avvio del servizio in fase pilota, frutto di una convenzione in via di definizione fra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ed Policlinico Universitario “Paolo Giaccone” di Palermo, è destinato a far convergere a Ribera l’eccellenza siciliana nel campo della pneumologia, ridurre drasticamente la mobilità dei pazienti fuori provincia, formare il personale ed assicurare alla popolazione agrigentina una gamma di prestazioni di cura e riabilitazione di alto livello. Le attività ambulatoriali, curate dal professor Nicola Scichilone, direttore dell’Unità di pneumologia del policlinico di Palermo, saranno prevalentemente incentrate nel trattamento di severe patologie come la fibrosi polmonare, l’asma bronchiale grave, l’insufficienza respiratoria, le apnee notturne e gli effetti del long covid. Le sedute si svolgeranno settimanalmente, di norma, nei pomeriggi del martedì.
“In una fase che, ci auguriamo, possa rappresentare la conclusione della crisi epidemiologica dovuta al covid-19 – ha commentato il commissario straordinario ASP, Mario Zappia – i corposi investimenti compiuti per adeguare i reparti ed allestire a Ribera un covid-hospital attrezzato di tutto punto si rivelano, come previsto, del tutto fruttuosi. Le scelte sin qui fatte, in linea con gli indirizzi del Governo regionale ed in piena sintonia d’intenti con l’Assessorato alla Salute, grazie agli interventi strutturali e tecnologici ultimati, permettono all’ospedale crispino, fra i diversi risultati, di poter svolgere un ruolo di prim’ordine nel panorama della pneumologia siciliana”.
“Grazie alla lungimiranza del dottor Zappia – ha dichiarato il professor Nicola Scichilone – e al supporto del commissario del Policlinico ‘Giaccone’, Maurizio Montalbano, siamo oggi in grado di offrire un servizio specialistico per le condizioni patologiche respiratorie che richiedono una valutazione di secondo livello in un territorio che ha forti necessità in questo senso. Grazie anche alla disponibilità dei dirigenti medici dell’Unità di pneumologia del Policlinico Universitario di Palermo, il servizio consentirà di abolire le trasferte e di portare a domicilio del paziente le più moderne tecnologie diagnostiche e farmacologiche per le patologie respiratorie croniche. Ci auguriamo – conclude Scichilone – di poter collaborare sempre di più con la medicina territoriale e con gli specialisti di altre branche per offrire al territorio agrigentino la nostra esperienza e la nostra competenza”.
Dal punto di vista delle dotazioni strumentali, l’ambulatorio potrà contare a breve anche su una moderna cabina pletismografica, un’apparecchiatura di ultima generazione in grado di eseguire la spirometria globale in arrivo presso gli ospedali riuniti Sciacca-Ribera.

Nuovo Piano vitivinicolo per la Sicilia dopo 30 anni: l’assessore Luca Sammartino insedia un gruppo di lavoro. I dettagli e l’intervento.

Dopo 30 anni dall’ultimo documento programmatico, approvato nel 1993, la Regione Siciliana si doterà a breve di un nuovo Piano vitivinicolo, fondamentale per elaborare le direttrici dello sviluppo di uno dei settori simbolo e trainante delle produzioni d’eccellenza dell’Isola. L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha istituito con un decreto il nuovo gruppo di lavoro che si occuperà della redazione del documento. E afferma: “Sono trascorsi 30 anni dall’ultimo piano programmatico, sotto la regia di Diego Planeta e Giacomo Tachis. E’ un periodo di tempo lunghissimo nel quale la Sicilia è passata dall’essere terra di produzione di vini sfusi, o di vini che i grandi marchi internazionali utilizzavano per tagliare i propri, a terra dalla quale provengono alcuni dei più importanti brand dell’enologia internazionale, capace di esprimere una qualità diffusa più alta della media con alcuni vitigni – come il Nero d’Avola, il Cataratto, l’Inzolia, il Nerello mascalese e il Carricante – che oggi non hanno nulla da invidiare, quanto a prestigio e riconoscibilità, ai grandi vitigni italiani e internazionali tradizionali. Ovviamente – prosegue l’assessore – questo significa che il nuovo piano deve porsi una sfida diversa, ovvero quella di tracciare una programmazione che aiuti le cantine a consolidare il posizionamento nel segmento alto, penetrare nuovi mercati, aumentare i margini per bottiglia e rafforzare un modello di comunicazione che coniughi tipicità e qualità del prodotto con l’elemento della territorialità. L’enogastronomia deve infatti diventare una delle locomotive dell’offerta turistica siciliana, perché si presta naturalmente alla valorizzazione – in un unico momento – di cibo, bellezze paesaggistiche e naturalistiche, arte, cultura e tradizione. Il nuovo piano vitivinicolo affronta questa sfida, dalla quale dipende anche la possibilità di destagionalizzare l’offerta turistica. La grande varietà dell’enologia siciliana rappresenta oggi un altissimo valore aggiunto soprattutto per quanto riguarda l’esaltazione delle identità e riconoscibilità dei prodotti: non esiste al mondo una terra del vino dove si vendemmia da luglio a novembre e con una biodiversità tra le più ricche del pianeta” – conclude il vice presidente della Regione. La finalità del gruppo di lavoro insediato dall’assessore Sammartino è di elaborare il piano seguendo un modello inclusivo, aperto a tutti i contributi provenienti dal mondo del vino. Per questo sono stati chiamati a farne parte tutti i Consorzi di tutela: Cerasuolo di Vittoria Doc, Sicilia Doc, Etna Doc, Faro Doc, Malvasia delle Lipari Doc e Salina Igt, Mamertino Doc, Marsala Doc, Monreale Doc, Pantelleria Doc. Nel gruppo anche le rappresentanze siciliane di Confagricoltura, Coldiretti, Federazione Italiana Agricoltori, Lega Nazionale Cooperative, Agci Sicilia, Assovini, Providi, Unione Italiana Cooperative, Copagri, Assoenologi, Miva, Federazione ordini degli agronomi, Fondazione Sosta in Sicilia, Collegio dei periti agrari, Federazione vignaioli indipendenti.

Giuliana Miccichè

Giuseppe Nobile, il geometra pensionato morto carbonizzato qualche ora fa i contrada Pioppo nei pressi di Favara assieme alla compagna, era una persona molto attiva nella sua pagina di facebook.

Ogni mattina augurava il buongiorno a tutti i suoi amici pubblicando una foto, sempre diversa, di una via, di uno scorcio, di una panoramica della città di Favara.

Questa la foto che aveva pubblicato nella giornata di oggi, appena dieci ore fa, lontano anni luce dal pensare che qualche ora dopo…