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I Carabinieri della Stazione di Sambuca di Sicilia, al termine di un attività investigativa finalizzata al contrasto dell’indebita percezione del reddito di cittadinanza, hanno depositato un’informativa di reato alla Procura della Repubblica di Sciacca, a carico di un uomo di 57 anni, residente del posto, ufficialmente disoccupato, e che, invece, ha svolto abusivamente l’attività di lavoro autonomo quale titolare di una rivendita di veicoli usati. Lui, omettendo di comunicare all’INPS il nuovo status di lavoratore, ha continuato a percepire indebitamente il beneficio del reddito di cittadinanza per un importo complessivo di oltre 5.500 euro. Adesso dovrà restituire la somma illecitamente percepita, ed è stato segnalato alle competenti autorità per la revoca del sussidio.

I resti di un uomo, dall’apparente età di 50 anni, alto circa un metro e 70, e con delle malformazioni congenite a naso e bocca, è stato trovato da militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Nicolosi in una grotta dell’Etna. Il decesso risalirebbe a un periodo compreso tra la fine degli anni ‘70 e gli anni ‘90. A trovare il corpo è stato il cane da ricerca e soccorso Halma, un pastore tedesco della Guardia di Finanza che ha iniziato ad abbaiare mostrando evidenti segni di interessamento all’ingresso della grotta. Indagini sono in corso per la sua identificazione. Eventuali segnalazioni di persone scomparse sono attese al numero di telefono 0955 19 21 25 del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania.

Un focolaio che ha costretto il sindaco di Licata a chiudere il plesso scolastico.

22 alunni del plesso scolastico “Angelo Parla” sono risultati positivi al Coronavirus. Il sindaco di Licata Giuseppe Galanti ha firmato un’ordinanza di chiusura totale dell’istituto che rimarrà chiuso da oggi fino a lunedì 15 novembre. E’ stata l’Asp di Agrigento a proporre al primo cittadino di prendere la decisione.

Gli alunni risultati negativi dovranno rimanere in isolamento fiduciario fino al 15 di novembre. L’indomani, ossia il 16, tutti gli alunni negativi dovranno essere accompagnati alla struttura di via Panepinto per essere sottoposti a tampone antigenico.

Nuovamente attiva dalla mezzanotte di oggi e per tutta la giornata di domani la sala operativa di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile (Centro Funzionale Decentrato Multirischio Integrato) ha infatti segnalato, nell’avviso regionale di rischio meteo-idrogeologico e idraulico, il livello di allerta Arancione per tutta la Sicilia, con previsione di nuovi, ulteriori rovesci o temporali accompagnati da attività elettrica, raffiche di vento e rischio idrogeologico ed idraulico. La previsione di rischio con codice arancione va dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di domani, mercoledì 10 novembre. Il Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento ha anche attivato il numero telefonico per le emergenze: 333 6141869, per tutte le segnalazioni di criticità da parte dei cittadini. La gestione della sala operativa sarà effettuata dal personale del Gruppo di Protezione Civile e dai volontari delle associazioni che hanno dato la loro disponibilità.

Il personale stradale del Libero Consorzio effettuerà inoltre un costante monitoraggio della rete stradale provinciale.

In considerazione del rischio di forti precipitazioni il Libero Consorzio invita i cittadini ad evitare o limitare al massimo gli spostamenti in auto, e solo in caso di effettiva necessità, in particolare su tutte le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali, ove sarà necessario procedere sempre con la massima prudenza, soprattutto nei pressi di torrenti e valloni tributari a rischio esondazione e in presenza di fango e detriti nelle carreggiate.

Questa mattina si è svolto l’incontro istituzionale del neo eletto sindaco di Canicattí, dott. Vincenzo Corbo, con l’Assessore della Salute, avv. Ruggero Razza, alla presenza dell’On. Avv. Giusi Savarino.
Nel corso della riunione sono state affrontate le criticità del presidio ospedaliero di Canicattì e del distretto territoriale, le soluzioni già avviate e quelle da promuovere. Si è illustrato lo stato dell’arte delle diverse azioni intraprese per risollevare la città, con una visione che veda un maggiore protagonismo nel post Covid19.

Nel corso delle attività  svolte nelle decorse giornate dal personale della Polizia di Stato del Commissariato P.S.  di Licata ha effettuato numerosi controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme anti covid e delle disposizioni di cui alle ordinanze sindacali. A seguito di detti controlli, svolti negli esercizi commerciali sia del centro cittadino che in tutto il territorio comunale, sono stati controllati moltissimi avventori dei locali  nonché  i titolari e finanche i lavoratori, soprattutto per verificare il rispetto della normativa anti covid e del possesso del geen pass. Invero, nel corso di detti controlli è stata elevata una sanzione  amministrativa di 400 euro a carico del titolare di un noto esercizio commerciale del tipo bar che non indossava la mascherina all’interno del locale. Il titolare dell’attività commerciale verrà anche segnalato alla Prefettura di Agrigento per i provvedimenti inerenti la temporanea chiusura  dell’attività, quale ulteriore sanzione per il mancato rispetto delle norme anti covid.

504 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 33.166 tamponi processati. L’incidenza scende a 1,5%. L’isola è al quarto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 8.624 con un aumento di 199 casi. I guariti sono 294 mentre si registrano 11 vittime, che porta il totale dei decessi a 7.060. Sul fronte ospedaliero sono adesso 394 ricoverati, in terapia intensiva sono 48.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo con 110 casi, Catania 110, Messina 134, Siracusa 35, Ragusa 7, Trapani 43, Caltanissetta 17, Agrigento 35, Enna, 13.

Il camper vaccinale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento torna a far tappa a Campobello di Licata e a Ravanusa per la somministrazione della seconda dose anticovid-19, a coloro che avevano già fruito del “servizio a domicilio”, ma anche per l’inoculazione di prime e terze dosi.

L’hub itinerante sarà presente oggi, dalle 10 alle 18, presso il centro polivalente di Campobello di Licata per poi spostarsi domani, ancora dalle 10 alle 18, dinanzi la biblioteca comunale di Ravanusa. Grazie alle vaccinazioni di prossimità, rese possibili anche con l’ausilio della stazione mobile, questi comuni hanno registrato un deciso incremento di adesioni alla campagna anticovid-19 uscendo dalla soglia di criticità dei mesi precedenti.

Le alluvioni e i disastri in Sicilia. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale, l’agrigentino Giovanni Di Caro, lancia la proposta al governo Musumeci di utilizzare, per le opere di prevenzione, gli operai e i mezzi dell’Esa, l’Ente di sviluppo agricolo, attualmente non in attività. Di Caro afferma: “I disastri causati dalle bombe d’acqua si ripetono ormai con preoccupante frequenza, e spesso i Comuni siciliani devono fare fronte a frane e strade inondate di fango con scarsissimo personale e con carenza di mezzi. E’ assurdo che 370 lavoratori dell’Esa, e con essi numerosi mezzi, come trattori e ruspe, debbano restare inoperosi quando del loro intervento ci sarebbe enorme bisogno. Questi operai sono utilizzati a tempo determinato, e basterebbe prolungare i loro contratti per utilizzarli anche in funzione di prevenzione per il ripristino della viabilità rurale e la mitigazione del dissesto idrogeologico”.

Lo scorso 5 novembre 2021, la Polizia di Stato, a seguito di una meticolosa ed attenta attività di indagine, ha identificato e denunciato un cittadino di origine marocchina che, nell’ultimo mese, si è reso protagonista di diversi furti ai danni di esercizi commerciali e di autovetture parcheggiate nel centro storico di  Agrigento.

Negli ultimi mesi sono pervenute in Questura diverse denunce le quali hanno attirato l’attenzione degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Agrigento; infatti collegando tra loro i diversi episodi si è riusciti a risalire ad un extracomunitario di circa trenta anni con diversi precedenti di polizia.

Gli operatori  hanno acquisito diversi filmati di videosorveglianza presenti nelle zone interessate dai furti, da cui, dopo ore di attenta osservazione, analisi e video confronti, è stato possibile appurare che, in base alla corporatura ed all’abbigliamento utilizzato, l’autore dei differenti reati era sempre il medesimo soggetto.

Ciò ha permesso di ricostruire le abitudini criminali del sospettato e del suo modus operandi,  in particolare degli orari cui era solito agire.

Una mirata implementazione dei servizi di controllo del territorio nelle zone più colpite dai furti ha consentito di riconoscere il sospettato mentre si aggirava sospettosamente nei pressi della centralissima via Atenea, e verosimilmente quando era in procinto di commettere un altro furto.

Nell’immediatezza, gli Agenti della Polizia di Stato hanno bloccato il cittadino extracomunitario accompagnandolo presso gli uffici della Sezione Volanti per l’identificazione e gli accertamenti di rito.

Successivamente veniva eseguita anche una perquisizione nell’abitazione del sospettato, dove è stata rinvenuta parte della refurtiva oggetto delle denunce dei giorni precedenti e gli abiti utilizzati per compiere i differenti furti, come da filmati di sorveglianza acquisiti.

Attualmente in corso ulteriori indagini per accertare eventuali responsabilità in merito ad altri furti avvenuti nel centro storico della città di Agrigento.