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Il Tribunale della libertà di Palermo, sciogliendo la riserva assunta il 10.9.21 accogliendo la richiesta dei suoi difensori, avvocati Maria Rosa Concetta  Bonanno e Arnaldo Faro, hanno concesso gli arresti domiciliari a S. R. che era stato raggiunto alla vigilia di Ferragosto, dalla misura cautelare della custodia cautelare in carcere. 

Secondo l’accusa, l’uomo, un agrigentino di anni 26, é responsabile di Stalking in  danno di una donna quarantenne, S. V. , conosciuta all’incirca 5 anni addietro e di cui si era invaghito. S.V (queste le iniziali del suo nome)  aveva respinto le avance amorose e sessuali dell’uomo, che aveva già provveduto a denunziare una prima volta nel 2018 per il reato di minaccia (processo che sarà celebrato all’udienza prossima il 23.9).

Ciononostante SR era ritornato alla carica , di recente, appostandosi presso la abitazione della sua vittima pedinando e seguendo la donna in Via Atenea di Agrigento  telefonandole ripetutamente  anche in ore notturne e recandole visite non gradite presso il luogo di lavoro (un noto pub nella stessa via Atenea ) ed anche importunando persone legate a lei ora da amicizia , ora da rapporti di lavoro. 

Infatti in una occasione S. R. aveva rubato il casco a XX per danneggiarglielo per poi depositarlo  nottetempo nei pressi della abitazione della sua vittima ; in un altra occasione aveva avvicinato l’avvocata della donna M. E. N. per indurla a persuadere la sua cliente a rimettere la denunzia. 

In un primo momento all’uomo era stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento,  (con l’applicazione del braccialetto elettronico),  alla vittima, ed  ai suoi amici (tre noti avvocati agrigentini molestato dall’uomo), ma lo stesso  aveva rifiutato di indossare il presidio elettronico; talché la misura cautelare su richiesta della Procura  era stata aggravata, con provvedimento del GIP, prima nel divietò di dimora ad Agrigento e poi nella custodia cautelare in carcere, dopo che l’uomo era stato scorto ai primi dello scorso Agosto,  in Via Atenea, luogo di lavoro della Vittima. 

I legali di SR , Bonanno e Faro rivolgendosi al Tribunale della libertà, che ha accolto il loro ricorso,  hanno sostenuto l’erroneità del provvedimento cautelare della carcerazione infra muraria, dovendosi prediligere , per il criterio della gradualità, la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari, ora applicata dallo stesso Tribunale a SR 

I Carabinieri della Stazione di Siculiana, a conclusione delle indagini scaturite a seguito dell’incendio occorso ai danni di un immobile in disuso, verificatosi il 07 agosto scorso in Via Marconi, nel pomeriggio di ieri 15 settembre hanno depositato alla Procura della Repubblica di Agrigento un’informativa di reato a carico di madre e figlio ritenuti responsabili di aver appiccato deliberatamente l’incendio di un immobile disabitato.

Si tratta di una donna di 55 anni residente del posto, casalinga e del figlio 30 enne, disoccupato. Le fasi dell’incendio sono state riprese da alcuni sistemi di video sorveglianza attivi nei pressi del luogo ove si è sviluppato l’incendio. I militari dell’Arma, dopo aver analizzato le immagini, hanno raccolto importanti elementi di riscontro in relazione al coinvolgimento di madre e figlio che sono stati pertanto denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’ipotesi di reato di incendio doloso in concorso.

La situazione delle infrastrutture viarie italiane negli ultimi anni e dopo le numerose tragedie è nettamente migliorata. Purtroppo accade che l’ANAS troppo spesso si limiti a controllare solo la sede stradale invece di allargare le ispezioni alle pile, alle spalle e agli impalcati, che alcune volte appaiono fortemente ammalorati e preoccupano gli utenti.

Come si vede in queste foto, che riguardano un ponte della SS 115 tra Vicenzella e Villaseta in territorio di Porto Empedocle, il cemento e scoppiato e diversi ferri arrugginiti sono venuti giù, facendo temere per la solidità complessiva dell’infrastruttura. Mareamico ha chiesto all’ANAS di verificare la situazione.

Ancora furti di ciclomotori ad Agrigento. E attenzione ai Piaggio Liberty. In poche ore i poliziotti della Squadra Volanti di Agrigento hanno raccolto tre denunce, a carico di ignoti, di altrettanti furti di mezzi a due ruote, compiuti fra San Leone e il centro della città. Un agrigentino di 52 anni ha denunciato il furto del Piaggio Liberty del figlio di 16 anni posteggiato in via Pirandello a tarda sera, e rubato poco più di un’ora dopo. In via Crispi è stato rubato un altro Piaggio Liberty, di un ragazzo di 15 anni. E così lungo il Viale dei Pini, a San Leone, dove ancora un Piaggio Liberty è stato rubato ad un ragazzo di 17 anni. Indagini sono in corso.

I giudici della Corte d’Assise di Messina hanno disposto la perizia psichiatrica su Antonio De Pace, 29 anni, di Dasà, in provincia di Vibo Valentia, in Calabria, imputato dell’omicidio della fidanzata, Lorena Quaranta, 27 anni, di Favara, laureata in Medicina a Messina, assassinata durante la notte tra il 30 e il 31 marzo del 2020 a Furci Siculo, in provincia di Messina. E’ stata accolta dai giudici la richiesta del Pubblico ministero, a seguito di perizia di parte depositata dalla difesa dell’imputato. Il perito valuterà se De Pace è stato capace di intendere e di volere quando ha ucciso la ragazza tramortendola e poi strangolandola. Il perito della difesa, la dottoressa Giusi Fanara, sostiene che lui è stato preda di un profondo malessere provocato dall’ansia legata alla paura di contrarre il covid, e ciò ne avrebbe compromesso la lucidità. De Pace è attualmente detenuto nel carcere di Gazzi a Messina.

“Un preavviso di sfratto cui l”onorevole Micciché può rispondere battendo un colpo da Presidente del Parlamento, che agisce a tutela di tutti i cittadini, di tutti i territori e soprattutto a tutela della dignità e del lavoro del Parlamento. Un preavviso che, in assenza di segnali concreti non potrà che diventare un avviso di sfratto.”
Così Cateno De Luca definisce il documento consegnato oggi al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana relativo a quella che ha definito “la vertenza Messina”, che potrebbe però benissimo essere una “vertenza Catania” o una “vertenza Palermo”, visto che il 90% dei problemi accumuna le grandi e le piccole città e comunità ed è legato alla mancata attuazione delle leggi e ai comportamenti del Governo regionale.”
E’ questo uno dei passaggi della conferenza stampa che il Sindaco di Messina e fondatore di Sicilia Vera ha tenuto oggi all’ARS con Danilo Lo Giudice, deputato regionale dello stesso movimento e sindaco a sua volta di Santa Teresa Riva, nel corso della quale, annunciando l’Assemblea degli amministratori del movimento politico, ha anche lanciato “la fase di organizzazione ed il percorso in vista delle elezioni regionali del 2022”.
De Luca ha sottolineato di essere “già candidato alla Presidenza e di esserlo da tempo con un percorso, anche legato a scadenze istituzionali, che prevede le dimissioni da sindaco di Messina a febbraio.”
“Non mi interessa fare politica fine a sé stessa – ha detto De Luca – ma portare a Palazzo d’Orleans la mia esperienza che è quella delle azioni concrete da amministratore pubblico. Un progetto rispetto al quale non ho preclusioni di sorta verso alcuno, ma che sarà basato su un decalogo di metodo e di intenti, che al primo punto avrà l’assoluta incompatibilità con le esperienze di governo di Crocetta e Musumeci: nessuno degli assessori di questi governi potrà avere spazio nella mia squadra.”
Proprio rispetto a Musumeci, De Luca ha chiesto “scusa ai siciliani per averne supportato l’elezione, una vera sciagura per la nostra terra”, ma ora – ha aggiunto – “non sarà consentito a chi ha determinato lo sfascio di tornare sul luogo del delitto, “a partire dall’Assessore Armao Meravigliao, artefice dell’attuale disastrosa situazione del bilancio certificata dall’assenza del consuntivo 2019 e 2020 e ancor più colpevole per la mancata applicazione delle norme sull’utilizzo dei fondi POC e per la totale assenza di programmazione della spesa.”
Infine, da De Luca quella che appare una sfida al Governatore Musumeci e ai suoi assessori: “nei due giorni di dibattito che Sicilia Vera con Danilo Lo Giudice sta organizzando a Taormina parleremo di temi fondamentali non solo per l’attualità ma soprattutto per il futuro della Sicilia, dalla spesa comunitaria agli enti locali, dal rapporto con Roma alla programmazione. Su questi temi abbiamo costruito un dialogo e un momento di confronto con quasi tutto l’arco costituzionale, ma guarda caso fino ad ora non hanno accettato l’invito solo gli Assessori di Musumeci.”
Da qui l’invito esplicito “agli Assessori Baglieri, Armao e Zambuto, e perché no allo stesso Presidente Musumeci, perché vengano a confrontarsi con gli oltre 250 amministratori di Sicilia Vera e a parlare dei problemi reali dei Comuni, che sono poi i problemi reali dei cittadini.”

Giorno 16 è la data ufficiale per l’inizio delle attività didattiche in Sicilia e come ogni anno la scuola siciliana si ritrova ad affrontare gli  stessi nodi irrisolti: tanti docenti ancora precari, classi pollaio, nonostante la pandemia, e i mancati interventi strutturali sugli edifici scolastici. A questi atavici problemi della scuola italiana e agrigentina in particolare, negli ultimi due anni si sono aggiunti quelli del trasporto, questione fondamentale in epoca di Covid, la cui risoluzione definitiva sembra essere ancora lontana.

Queste le questioni che i giovani della Rete studentesca agrigentina hanno messo sul tavolo della CGIL nell’incontro che è avvenuto   nella sala dedicata al sindacalista Lorenzo Panepinto e  che ha visto la partecipazione di alcuni giovani rappresentanti delle varie scuole agrigentine e il Segretario provinciale della CGIL, Alfonso Buscemi assieme a Gaetano Bonvissuto , segretario della FLC/CGIL, di Maria Concetta Barba  responsabile della Cultura ,Legalità e Giovani della Confederazione e di Salvina Mangione , segretaria confederale.

La CGIL si assume il compito di seguire attentamente le problematiche venute fuori dall’incontro e si impegna a tutelare, come da Statuto, gli interessi collettivi della comunità e nella fattispecie di quei nostri ragazzi che formano, assieme a tutto il corpo docente , personale ATA e Dirigente, la comunità scolastica .

In particolare, si monitorerà la questione trasporti e le classi pollaio che potrebbero essere veicolo pericoloso per i contagi. La Rete degli studi medi e i rappresentanti della C.G.I.L. si sono dati appuntamento ad un prossimo incontro per fare un primo bilancio sui problemi esposti ed eventualmente essere conseguenti ponendo le questioni alle Istituzioni che hanno il dovere di risolverli.

Sono 5 le cittadine agrigentine che hanno ottenuto il finanziamento previsto dal bando “Sport e periferie” 2020. Favara, Canicattì, Naro, Palma di Montechiaro e Villafranca Sicula potranno infatti riqualificare un’area sportiva del proprio territorio, grazie al bando indetto dal Dipartimento dello Sport. Ad annunciarlo è il deputato del Movimento 5 Stelle, Rosalba Cimino. Eccetto Villafranca Sicula (che otterrà 225mila euro), gli altri paesi della provincia di Agrigento, vincitori del bando, otterranno 700mila euro: «Passo dopo passo abbiamo seguito l’esito del bando, sollecitando il ministero affinché andasse a buon fine. Per noi è importante restituire alla comunità impianti sportivi per le attività motorie dei nostri giovani».

La deputata del Movimento 5 Stelle, componente della Commissione Cultura punta l’attenzione sull’importanza dello sport: «Lo sport, soprattutto nelle periferie siciliane e italiane in generale, non significa soltanto attività motoria ma socializzazione, integrazione e spirito di comunità, quindi questo bando ha una duplice finalità: garantire ai ragazzi la possibilità di fare sport e dall’altro far rinascere le cittadine periferiche».

Sono 5 i candidati a Porto Empedocle che si contenderanno la poltrona di primo cittadino. Si tratta della uscente Ida Carmina, Gianni Hamel, Calogero Martello, Calogero Lattuca, Salvo Iacono.

Ed ecco gli assessori designati e i candidati al Consiglio comunale:

IDA CARMINA

 

Sindaca uscente. Assessori designati: Rossella Libra, Franco La Novara, Giuseppe Morreale.

Lista Movimento 5 stelle: Carmina Ida, Baiamonte Salvatore, Baio Giuseppe, Ciffa Roberto, Ciofalo Calogero, Di Francesco Vincenza, Ersini Salvatore, Fiorino Calogero, Inclima Anastasia, Libra Rossella, Melluso Carmelo, Notarrigo Stefania, Scanio Giuseppe, Sciortino Vincenzo, Spalma Vanessa, Strada Calogero.

GIOVANNI HAMEL detto GIANNI

Assessori designati: Luigi Gaglio, Antonino Alletto, Giovanni Gangarossa.

Primavera empedoclina: Agrò Salvatore detto totò, Bacino Sonia, Barbaro Graziella, Bongiovì Loredana, Calcetti Calogero, Canta Carmelo, Di Nolfo Giuseppa, Ferlisi Alfonso, Floris Gianfranco, Lentini Luigi, Marino Carmelo, Nobile Tommaso, Santamaria Calogero, Siracusa Ornella, Tagliarini Roberto, Trupia Giovanni.

CALOGERO LATTUCA detto RINO

Assessori designati: Stefania Falzone, Salvatore Prestia, Sergio Taormina e Francesco Messina

Lattuca Sindaco: Arnone Maria Cristina, Costa Alessandra, Cutaia Salvatore, De Caro Stefano, Gambacorta Febo, Iacono Pasquale, La Placa Marcello, Lattuca Giusi, Marino Fabrizio, Nobile Emilia, Patti Isabella, Putrone Calogero, Salamone Giuseppe, Salemi Gaspare, Santamaria Carmelo.

Siamo Vigata:Albano Vittorio Alessandro, Bonfiglio Calogero, Castelli Giuseppe, Ciffa Simona, D’Anna Marco, Farruggio Paolo, Filippazzo Krizia, Indelicato Melchiorre, Lenea Sebastiano, Messina Manuel, Palasciano Patrizia, Pavesio Simona, Piazza Santina, Rizzo William, Tuttolomondo Giuseppina, Vangheri Giovanni.

Unione di centro: Bruno Gallo Michelangelo, Cacciatore Mariangela, Cristiano Davide, Distefano Andrea, Fathallah Raouia detta Laura, Gangarossa Paola, Genovese Antonia detta Antonella, Mantese Sergio, Marullo Salvatore, Mendola Tiziana Concetta, Nuara Melania, Principato Giovanna, Racinello Giuseppe, Sardo Cardalano Gerlando, Siragusa Marco detto Siracusa, Spoto Giuseppina detta Giusi.

Fratelli d’Italia: Alletto Salvatore, Bonfiglio Luana, Callea Dalila, Castelli Emanuel, Iacono Quarantino Gabriele, La Mendola Marco Beniamino, Marcolo Roberto, Mulè Agata, Patti Elide, Sacco Sharon, Sanfilippo Doriana, Schillaci Rosetta, Todaro Giuseppe, Trupia Michele, Veziani Angela, Zoppo Salvatore.

SALVATORE IACONO detto SALVO

Sviluppo per Porto Empedocle: Annaro Giorgia, Brucceri Claudia, Deni Federica, Di Francesco Gerlando, Esposito Roberta, Filippazzo Giuseppe, Gangarossa Daniela, Giuca Angelo, Landolina Simona, Manzella Felice, Marianelli Gianni, Marchica Giuseppe, Pisciotto Antonino, Prestia Giovanni, Salamone Alessandro, Siracusa Dalila.

Liberi e capaci: Agrò Krizia, Argento Giusi, Buscema Pompea, Costa Gerlando, Fiore Giuseppe, Iacono Giuseppe, Marino Jessica, Melfa Alessandra, Munisteri Andrea, Romei Francesco, Russa Antonino, Scaglia Enzo, Sanfilippo Carmelo, Traina Antonino, Zambito Letizia.

Isola Empedoclina: Agnello Erika, Di Emanuele Valentina, Di Giovanni Giuseppina, Di Gloria Gianluca, Di Nolfo Roberto, Forte Cosmo, Fucà Antonella, Grassagliata Eugenio, Inclima Vincenzo, Meli Isabella, Pullara Veronica, Sedino Manuela, Sedino Manuela, Sciabarrà Gerlando, Scimè Alfonso, Sirone Ilenia, Zicari Daniele.

CALOGERO MARTELLO

Forza Italia: Caci Marilù, Castelli Sebastiano, Conigliaro Melania, Di Stefano Dario, Durante Eleanna, Fragapane Giuseppe, Gazzitano Angela, Iacono Giuseppe, Lonigro Cristian, Marchica Antonino, Marchica Concetta, Pagliaro Giuseppina, Palermo Gianluca, pullara Giacomo, Sacco Carmela, Taormina Giancarlo.

Progetto Comune: Barletta Calogero, Carbone Giuseppe, Caruana Giorgia, Castronovo Rosario, Chiappetta Elenia, Cortelli Maria, Gangi Antonino Dario, Grassonelli Giuseppe, La Porta Stefania, Maurici Celsina, Miceli Salvatore, Monaco Alessandro, Picone Giuseppe, Portera Micaela, Termini Alessandro, Vinti Dario.

Noi per la città: Biancola Massimo, Colapinto Franco, Di Gloria Angela, Donato Salvatore, Farruggia Giuseppe, Filippazzo Vittorio, Licata Onofrio, Lo Iacono Giuseppe, Miliziano Antonino, Marchica Fabrizio, Munda Michele, Prestia Umberto, Sacco Concetta, Salamone Calogera Chiara, Salemi Angela, Zambito Veronica.

Sono 471 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 19.075 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza scende a quasi 2,5% ieri era al 3,1%. L’isola dopo settimane scende al terzo posto per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 23.616. I guariti sono 2.331 mentre si registrano altre 28 vittime che portano il totale dei decessi a 6.637. La Regione Sicilia comunica che i decessi riportati in data odierna sono avvenuti: 4 il 13 settembre, 10 il 12 settembre, 6 l’11 settembre, 2 il 10 settembre e 2 il 7 settembre. Sul fronte ospedaliero sono adesso 830 i ricoverati, mentre in terapia intensiva sono 98.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 98, Catania 125, Messina 5, Siracusa 72, Ragusa 34, Trapani 71, Caltanissetta 30, Agrigento 19, Enna 17.