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“Il ministero dell’Economia ha formalmente rispedito al mittente, ovvero al governo Musumeci, il disegno di Legge che, in seno alla gestione del servizio idrico integrato di Aica, avrebbe concesso alla società consortile dieci milioni di euro per l’avvio delle attività del post fallimento di Girgenti Acque. Secondo il Mef, per come sollevato in questi mesi dal presidente del gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle all’Ars Giovanni Di Caro, l’atto così avanzato dall’esecutivo regionale, sarebbe incostituzionale e i dieci milioni di euro promessi da Palazzo d’Orleans per la start up di Aica, si tradurrebbero in una operazione finanziaria, ovvero di un prestito e non di un trasferimento corrente per come era stato indicato dalla stessa Regione.

“Il Mef mette nero su bianco, la norma che garantirebbe il prestito ad Aica è incostituzionale perchè preleva dal fondo per le autonomie locali delle risorse destinate ai comuni e che, in questo caso, verrebbero date in prestito agli stessi comuni”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Giovanni Di Caro, commentando la nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che impone all’esecutivo Musumeci di modificare le tabelle della legge regionale 22, pubblicata sulla Gurs del 6 agosto scorso che finanza l’Aica, “al fine di evitare il contrasto con le disposizioni del dlgs 118 del 2011 e conseguentemente con l’articolo 117, secondo comma lettera e della Costituzione”.

“La verità – ribadisce il parlamentare agrigentino – è che il governo Musumeci non ha a cuore la provincia di Agrigento e lo dimostra il fatto che per altre iniziative meno importanti, come lo è stata quella relativa alla fiera sui cavalli di Ambelia, oppure sui finanziamenti del borgo del ventennio e per tante altre cose più frivole, è in grado di reperire dei finanziamenti a fondo perduto. Per garantire invece, la fase di start up di Aica, ha tirato fuori dal cilindro un escamotage, che per come evidenzia il Mef, non si regge in piedi e che, dal punto di vista contabile, potrebbe provocare gravi conseguenze ai bilanci degli enti locali”Aica – aggiunge Di Caro – ha bisogno di contributi certi dalla Regione, non di partite di giro incostituzionali. Il governo regionale – conclude Di Caro – non tolga ai comuni con i bilanci già dissestati, come prevede questa norma a rischio. Sul personale dell’ex Girgenti Acque poi, non si permetta di speculare sul futuro di tanti lavoratori in apprensione da mesi e avvii una concertazione seria e trasparente, non in chiave propagandistica e ingannevole”.

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Palermo- distaccamento di Agrigento– supportati dai Militari della Compagnia di Licata, nella giornata del 27 settembre scorso hanno condotto una serie di controlli sulla sicurezza del lavoro nei confronti di diverse ditte e società edili ubicate nel territorio di Licata. Tipologie di imprese, queste, ove recentemente, su scala nazionale, si è registrato un sensibile aumento del cosiddetto fenomeno delle morti bianche sul luogo di lavoro.  Nel Comune di Naro è stata ispezionata una ditta edile il cui rappresentante legale è stato denunciato a piede libero in quanto ritenuto responsabile di diverse violazioni omissive di rilievo penale tra cui: la mancanza di sorveglianza sanitaria dei laboratori; l’omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale necessari per arginare il diffondersi dell’epidemia da Covid 19; la mancanza di protezioni relative al rischio elettrico; la mancanza di idonee strutture di protezione per le aperture verso il vuoto e per un ponteggio non montato a regola d’arte.

E’ stato denunciato a piede libero anche il titolare di una ditta edile operante nel comune di Santo Stefano Quisquina per la mancanza della valutazione del rischio elettrico in cantiere.

Nel Comune di Licata il titolare di un’impresa edile è stato denunciato a piede libero per la mancanza di viabilità di cantiere e la mancanza di idonee strutture di protezione contro la caduta accidentale nel vuoto.

Sempre a Licata il titolare di una società edile è stato denunciato per l’omessa sorveglianza ai laboratori sanitari, per la mancanza dei dispositivi di protezione individuale per il contenimento dell’epidemia da covid 19

L’attività di ispezione complessivamente ha riguardato 6 aziende: sono stati controllate le posizioni di 11 lavoratori, dei quali due risultavano in nero e 7 irregolari. Contestate sanzioni amministrative per un totale di 34 mila euro, comminate ammende per oltre 111 mila euro. Adottato anche un provvedimento di sospensione dell’attività per la presenza di un lavoratore in nero su due presenti.

La sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Mazzara ha condannato a 5 anni di reclusione Diego Pletto, 39 anni, di Aragona, imputato di tentato omicidio per avere inferto quattro coltellate a Luigi Luparello, 31 anni, di Realmonte, poi sottoposto ad un intervento chirurgico di riparazione. I due sono stati coinvolti in una rissa, insieme ad un terzo imputato, Alessio Bonsignore, 27 anni, anche lui di Realmonte, la sera del 23 febbraio del 2013, in un ristorante – pizzeria di Aragona, adibito anche a discoteca. Il reato di rissa è prescritto per Luparello e Bonsignore. A carico di Pletto è stata inflitta una provvisionale di risarcimento del danno a Luparello, parte civile, di 25mila euro.

A Lampedusa, come già pubblicato, è approdato un barcone con a bordo 686 immigrati di varie nazionalità partiti dalla Libia. E si tratta del secondo maxi sbarco, dopo il precedente, alcune settimane addietro, di oltre 500 persone. Ebbene, come in occasione del primo maxi sbarco, interviene anche adesso il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, il quale ribadisce la necessità di avviare indagini ad ampio raggio, internazionale.

Patronaggio ha affermato: “L’ultimo maxi sbarco induce a pensare ancora una volta alla esistenza di un’organizzazione criminale transnazionale che rende assolutamente necessarie ed improcrastinabili complesse indagini internazionali. Fare comprendere agli stati del Mediterraneo e agli stati europei che operano nel Mediterraneo l’ estrema gravità del fenomeno e indurli ad una fattiva cooperazione giudiziaria internazionale è di fondamentale importanza per contenere l’immigrazione irregolare ed arginare le inaudite violenze e le tragiche violazioni dei più elementari diritti umani, di cui sono vittime gli stessi immigrati e fra di loro quelli più deboli come donne e bambini”.

di Filippo Cardinale

Una montagna di difficoltà sulla consortile Aica, la società pubblica che gestisce il servizio idrico integrato nella nostra provincia dallo scorso 2 agosto. Il Governo nazionale, nell’ambito del controllo di legittimità degli atti approvati dall’Assemblea regionale siciliana, ha invitato l’esecutivo Musumeci (e l’Ars per l’approvazione finale) a riformulare il provvedimento dello scorso 3 di agosto.

Quella legge che destinava 10 milioni di euro per l’avviamento del funzionamento dell’Aica. Così per come è stato approvato, l’emendamento non è ammissibile.  È stata la parlamentare agrigentina Giusy Savarino durante l’ultima seduta dell’Ars

Il punto centrale riguarda il trasferimento delle somme (in prestito) dalla Regione ai comuni e, da questi, ad Aica. Dubbi che, tutto sommato, non sorprendono e che la stampa aveva evidenziato. La stessa onorevole Savarino ha evidenziato come, sin dal momento dell’approvazione del provvedimento, qualche dubbio era sorto sulla validità giuridica.

A questo punto, si allungano i tempi di erogazione delle ingenti somme che Aica attende come manna dal cielo. La Savarino ha chiesto al governo Musumeci di prevedere la destinazione di almeno la metà di questa somma “a fondo perduto”. Altri dubbi sorgeranno. E pensare che la deputazione agrigentina ha esultato come lo si fa per una vincita al Superenalotto. Solo che, nella fattispecie, i numeri erano errati.

Del resto, la classe politica non è nuova a partorire leggi che poi cozzano con la realtà. Basta ricordare la vicenda del personale delle Terme. La legge è stata rifatta tre volte.

Adesso, la situazione dell’Aica si fa gravissima. Due mesi arretrati di stipendi al personale, il pagamento degli oneri previdenziali, il debito di 1.2 mln di euro con il fornitore di energia elettrica. Ad oggi, Aica avrebbe una situazione finanziaria passiva di circa 5 milioni di euro.

Ha emesso 120.000 bollette di fornitura idrica. Molto probabilmente, riuscirà ad incassare meno della metà dell’importo che sommerebbe tre milioni di euro.

 

Dopo una breve pausa torna a salire il numero dei contagi Covid in Sicilia nelle ultime 24 ore. I nuovi positivi sono, secondo il bollettino del ministero della Salute, 553  a fronte di 20.351 tamponi. La positività cresce dall’1,8% al 2,7%.

I ricoverati con sintomi Covid  sono 526, mentre 70 pazienti sono in terapia intensiva per un totale di 526 ospedalizzati. In isolamento domiciliare ci sono 16.001 persone (in calo rispetto alle 16.218 di ieri). Il totale degli attuali positivi è di 16.597.

776 pazienti sono guariti.  Tredici  le vittime quelle riportate nel bollettino odierno ma dalla Regione si precisa che: tre sono riconducibili al 26 settembre, cinque al 25, 3 al 24, una al 23 e una al 22.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 11. Catania 306, Messina 100, Trapani con 38, Enna 31, Siracusa 25, Ragusa 19, Agrigento 18 e Caltanissetta 5.

Nell’ultimo mese l’Ufficio Tecnico del Comune di Bivona ha espletato le procedure di gara per l’affido dei lavori di tre progetti strategici finanziati con fondi europei, statali e regionali: efficientamento dell’illuminazione pubblica, Misura 4.1.3 PO FESR (€ 1.700.000), riqualificazione urbana (€ 1.890.000), rifacimento strada comunale Boschetto – Cerasella, Protezione Civile Regionale (€ 500.000).
Nelle prossime settimane verranno affidati i lavori per la realizzazione del parco giochi inclusivo in Piazza San Giovanni (€ 45.000), del progetto di promozione turistico-culturale “Percorso dei 5 sensi” finanziato da Gal Sicani e per il rifacimento della pavimentazione di Piazza Cinà (€ 100.000). Infine entro la fine dell’anno si svolgeranno le procedure di gara per l’affido dei lavori di rifacimento della strada Bivona- Santo Stefano Quisquina tratto S. Pietro (€ 720.000) finanziati dal Commissario Regionale per il dissesto idrogeologico, per la sistemazione del Vallone Inferno Aldovino e il rifacimento della strada comunale Canfuto (€ 1.200.000), erogati dalla Protezione Civile Regionale, per la realizzazione del canale di gronda nella parte alta del territorio comunale, Misura 5.1.1 PO FESR (€ 1.500.000), per la valorizzazione del geosito di Pizzo Mondello, Misura 6.6.1 PO FESR (€ 1.100.000). Complessivamente dunque, nella seconda metà del 2021, verranno aggiudicati lavori per un importo di quasi 8 milioni di euro, che si aggiungono alle importanti opere pubbliche già attualmente in fase di cantiere. Questo notevole slancio dei lavori pubblici da parte dell’Amministrazione Comunale porterà ad un miglioramento dei servizi pubblici, ad una fondamentale messa in sicurezza della città dai principali problemi di dissesto idrogeologico, ad una riqualificazione delle più importanti aree urbane e rurali e ad un sostanziale passo in avanti della mobilità rurale ed extraurbana.

“Per le sue indubbie qualità professionali e scientifiche, e in particolar modo per la sua fattiva collaborazione con le Forze dell’ordine nell’ambito di iniziative culturali di grande valore”.

Con questa motivazione è stato consegnato domenica 19 settembre 2021, nel corso di uno straordinario evento nella cornice stupenda del Teatro Verdi del comune dell’aretino, al sociologo e saggista siciliano, Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali dell’Università di Messina, il prestigioso Premio Internazionale Apoxiomeno, giunto alla venticinquesima edizione. E’ stato il Sindaco di Monte San Savino, Margherita Gilda Scarpellini a consegnare la statuette al professore agrigentino, esprimendo apprezzamento per l’attività svolta. Un’edizione di altissimo livello quella del 2021 come ha ammesso al termine dell’evento con soddisfazione il Direttore Artistico ed anima del Premio Colonnello Orazio Anania.

L’International Police Association della Toscana (IPA), ha organizzato nei minimi particolari il XXV International Police Award Arts Festival (IPAAF), riconoscimento che viene assegnato a personaggi dello sport, dello spettacolo e della cultura italiana ed internazionale, che attraverso la loro attività lavorativa o professionale raccontano il lavoro del tutore dell’ordine. L’evento è stata condotta  brillantemente da Francesco Anania, volto noto della tv e conduttore radiofonico con le brave Loredana Semeraro e Rossella Ambrosini.  Tra i premiati l’attore Alessio Boni, i registi Claudio Noce, Manetti Brothers, la giornalista Rai Maria Concetta Mattei, già volto del Tg2 e Direttore della Scuola di Giornalismo di Perugia, la testata giornalistica News Mediaset, il pianista Filippo Lui, e la giovanissima attrice quattordicenne Ludovica Nasti, la produttrice ed attrice Maria Guerriero protagonista del film “Resilienza” contro la violenza sulle donne, l’attore straniero Livio Cheloiu. Consegnati anche i Premi Alberto Sordi alla presenza del cugino Igor Righetti, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, alla Contessa Patrizia De Blanc, personaggio televisivo molto noto anche concorrente nel 2020 del Grande Fratello Vip, al Direttore di Fotografia, Giovanni Mammoliti, all’attrice Antonella Ponziani, ultima musa di Federico Fellini nel film “L’Intervista” e al Premio Oscar russo Andrej Koncalovskij.

“Sono onorato della consegna di questo riconoscimento in un contesto così significativo  – ha commentato il professor Francesco Pira – Ricevere  il  Premio Internazionale Apoxiomeno 2021 per il Sociale mi spinge ad impegnarmi ancora di più. Rinnovo i ringraziamenti al Presidente Colonnello Anania e alla Giuria.  In questo momento di emergenza pandemica assume un grande significato per il lavoro di didattica, ricerca e divulgazione che ho svolto in questi anni.

Il Premio Apoxiomeno, rappresenta un prestigioso riconoscimento destinato a color oche hanno contribuito, in Italia e all’Estero, a dare lustro alle Forze dell’ordine, in maniera diretta o indiretta, sviluppando la difussione della cultura e del sapere nei diversi settori, nell’interesse supremo dell’elevazione e della promozione della sicurezza pubblica, della ricerca della verità, della libertà, della giustizia e della pace e quindi della fratellanza universale. Tante le star nazionali e internazionali che negli anni hanno ricevuto la prestigiosa statuette d’argento tra queste: Colin Firth, Matt Dillon, Hellen Mirren, Ennio Morricone, Massimo Ranieri, Abel Ferrara, Gina Lollobrigida e Andrea Camilleri.

Il maxi sbarco di 686 migranti, arrivati a Lampedusa ieri notte con un vecchio peschereccio, è purtroppo solo punta dell’iceberg di ciò che sta ormai avvenendo da mesi nella nostra provincia, dove la situazione è assolutamente insostenibile con hotspot stracolmi all’inverosimile, fughe dai centri di accoglienza di extracomunitari sottoposti a sorveglianza sanitaria anti covid ed atti delinquenziali, riportate spesso dai cronisti locali, perpetrati da gente arrivata clandestinamente nel nostro territorio.

La politica dei porti spalancati del governo Draghi è stata un fallimento ed  ha finito soltanto con l’alimentare il business dell’accoglienza ed il malaffare.

Dal 17 settembre è possibile sottoscrivere online, all’indirizzo internet www.sfiduciamolamorgese,it, la petizione lanciata dal nostro partito per chiedere ai parlamentari di firmare la mozione di sfiducia nei confronti del Ministro dell’Interno Lamorgese, palesemente inadatta a ricoprire una carica così importante e delicata”.

Alla presenza del Presidente Nazionale Gianni Porcaro e del Delegato della Sicilia Franco Messina saranno eletti anche i dirigenti della sezioni di Agrigento e Caltanissetta /Enna

L’associazione UNIMRI (Unione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica Italiana) continua a crescere in Sicilia e nei prossimi giorni consoliderà la sua presenza eleggendo gli organismi direttivi regionali e provinciali.

Il Delegato UNIMRI per la Sicilia, il Cav. MdL Franco Messina di Agrigento ha annunciato che domenica 3 ottobre 2021 si costituiranno le sezioni di Agrigento e Caltanissetta/Enna. Questo doveva avvenire l’anno scorso nel mese di ottobre ma a causa delle restrizioni dovute all’emergenza pandemica tutto era stato rinviato.

La delegazione siciliana che raccoglie quasi un centinaio di iscritti costituirà la sezione di Agrigento che conta a tutt’oggi 33 iscritti e la sezione di Caltanissetta/Enna con 20 iscritti,

16 invece gli iscritti delle altre province siciliane, per un totale di 69 iscritti ad oggi ma che aumenteranno nei prossimi giorni visto che si attendono nuove adesioni.

Nella mattinata di domenica 3 ottobre 2021 si svolgeranno le elezioni per la nomina del Presidente provinciale di Agrigento e di Caltanissetta /Enna e immediatamente dopo si voterà per i 6 componenti del Consiglio provinciale di Agrigento e 4 per  Caltanissetta/Enna.

Alla proclamazione di questi eletti che compongono le attuali sedi provinciali  seguirà da parte dei componenti la delegazione siciliana, un ulteriore votazione per il Presidente regionale e per gli 8 componenti del Consiglio regionale UNIMRI Sicilia.

Al termine di queste operazioni di voto, il Presidente Nazionale Cav. Gianni Porcaro presente con alcuni dirigenti nazionali, consegnerà l’atto di costituzione delle sezioni di Agrigento, Caltanissetta/Enna e del Consiglio Regionale UNIMRI Sicilia, nelle mani dei neo eletti presidenti. Alla cerimonia sono stati invitate tutte le autorità militari e civili presenti sul territorio siciliano. Nel corso della cerimonia sarà consegnato il “Premio Bontà 2020” al Cav. Dottor Riccardo Saponara, Dirigente Medico UOC Neurologia- Stroke Unit, dell’Ospedale Maggiore di Crema e Ufficiale Superiore delle Forze di Complemento della Marina Militare.

Nei mesi scorsi il Delegato regionale Cav. Franco Messina con una ristretta delegazione di inscritti all’UNIMRI è stato ricevuto da alcuni Prefetti siciliani per un cordiale incontro di presentazione dell’attività dell’Associazione.

“Questa associazione – hanno spiegato il Presidente Nazionale Porcaro e il Delegato Regionale Messina –  è aperta soltanto gli insigniti al Merito della Repubblica italiana è un associazione democratica, in cui tutti gli associati hanno pari dignità, pari diritti e pari opportunità a prescindere dalla carica sociale rivestita.

 L’UNIMRI è nata non solo per divulgare i valori fondamentali dell’animo umano, quali la dignità, l’onore, l’umiltà, l’onesta ma anche e soprattutto l’amore per il prossimo. Vogliamo essere d’esempio, proprio in quelle situazioni avverse o conflittuali, in quanto è proprio in quei momenti che la differenza di spessore va applicata. Certo non è facile, ma come tutte le sfide, le si vince solo affrontandole e noi ci vogliamo provare. Queste le condizioni per diventare davvero un associato UNIMRI.  Questo il nostro motto che non è uno slogan , ma il nostro modo di vivere : ACTA NON VERBA ( Fatti non parole)”.