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5764 nuovi positivi in Sicilia a fronte di più di 56 mila tamponi processati. E’ questo il dato che emerge dal bolletino diramato dalla Regione siciliana relativo al giorno di ieri. Il tasso di positività aumenta ancora e si porta al 10%. Si registrano, purtroppo, altre 12 vittime che portano il numero totali dei morti in Sicilia a 7514 dall’inizio della pandemia.

La Sicilia si ritrova ancora una volta all’ottavo posto fra le regioni italiane. A livello nazionale la Sicilia oggi si ritrova ancora all’ottavo posto in Italia per incremento di nuovi casi dopo.

Sul fronte ospedaliero aumentano i ricoveri, non a caso a partire da domani la Sicilia entrerà in zona gialla. Dei 47.765 attualmente positivi, 46,895 sono in isolamento fiduciario presso il proprio domicilio, 768 sono ricoverati con sintomi  nei reparti ordinari Covid (+19 rispetto a ieri) e 102 si trovano ricoverati in Rianimazione (+4 rispetto a ieri) con 7 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 12).

Questi i dati nei Comuni capoluogo: Palermo 1.595, Catania 1.241, Trapani 637, Messina 607, Caltanissetta 525, Siracusa 488, Enna 435, Agrigento 281, Ragusa 243.

 

 

 

Mentre c’era chi, la notte del primo dell’anno, festeggiava con champagne e panettoni, imprecisati no vax hanno pensaro bene di iniziare il nuovo anno passando del tempo a scrivere sui muri e sulla pavimentazione che circonda piazzale Giglia di San Leone.

Fiducioso di acciuffare i responsabili delle scritte, che comunque hanno ancora una volta imbrattato i luoghi con la vernice rossa, l’assessore comunale Francesco Picarella, il quale ha dichiarato: “Le telecamere della video sorveglianza poste a piazzale Giglia possono dare una grossa mano di aiuto agli inquirenti per risalire a chi ha compiuto il solito gesto da imbecilli”.

 

 

 

“Saranno stanziati 1,5 milioni per dare supporto ai comuni impegnati nella gestione dei flussi migratori (Lampedusa e Linosa, Porto Empedocle, Pozzallo, Caltanissetta, Messina, Siculiana, Augusta, Pantelleria e Trapani)” i deputati del Movimento 5 Stelle, Rosalba Cimino, Filippo Perconti e Vita Martinciglio annunciano il rifinanziamento in Manovra per i comuni siciliani che devono garantire la sicurezza dei cittadini e dei migranti. “Era nostro obiettivo aiutare concretamente questi territori alle prese con la gestione dei flussi migratori, in una situazione resa ancor più delicata dall’emergenza sanitaria. In questo modo Grazie, grazie all’emendamento presentato al Senato del collega Pietro Lorefice, abbiamo ottenuto un rifinanziamento del contributo per questi comuni. Manteniamo sempre alta l’attenzione sulle problematiche che stanno affrontando i territori impegnati in queste operazioni. Il fondo è stato istituito lo scorso anno nel governo Conte ed è stato fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle per fornire risorse che potranno essere utilizzate per strutturare al meglio l’accoglienza – aggiungono i deputati del Movimento 5 Stelle – Questo contributo di 1,5 milioni non deve essere considerato fine a se stesso perché il fenomeno migratorio va affrontato in maniera strutturale. È quindi nostro dovere non lasciare soli tutti quei comuni che da sempre si sono dimostrati modelli di accoglienza”.

Parte domani, domenica 2 gennaio, la stagione dei saldi invernali in Sicilia che quest’anno è insieme alla Basilicata la prima regione italiana a partire con le offerte. Le altre regioni italiane cominceranno i saldi il 5 gennaio.

“Sarà una grande occasione per commercianti e consumatori – spiega Patrizia Di Dio, presidente di Federmoda e Confcommercio Palermo – in un clima complessivo di fiducia, nonostante la nuova ondata di contagi e l’inflazione che cresce. Da un lato i commercianti, pur rinunciando ai margini di profitto, puntano alla liquidità necessaria per superare il lungo periodo di crisi e cercare faticosamente di raggiungere una stabilità; dall’altro i consumatori si troveranno di fronte ottime opportunità per acquisti di capi attuali e  di qualità avendo comunque sotto controllo le proprie spese grazie agli sconti che mediamente si orienteranno tra il 30 e il 50%”.

Il giro d’affari in Sicilia dovrebbe aggirarsi intorno ai 400 milioni di euro, poco meno di 200 euro di spesa a famiglia.

“Quello dei saldi – aggiunge la Di Dio – è anche il momento in cui si consolida il rapporto di fiducia con i clienti abituali che è una delle caratteristiche più importanti dei negozi “sotto casa”, ovvero di prossimità, che rappresentano poi le luci quotidiane delle nostre città, il luogo dove poter affrontare spese consapevoli, con il controllo immediato e non “virtuale” della merce, la prova delle taglie, la fruizione di un servizio adeguato per i clienti, la consegna immediata, la possibilità di cambiare la merce e soprattutto la verifica della bontà e della reale competitività dei prezzi”.

Confcommercio invita commercianti e clienti al rispetto delle regole imposte dalla pandemia in materia igienico – sanitarie, che impongono di indossare le mascherine e di rispettare il distanziamento all’interno dei locali, che non dovranno prevedere assembramenti.

Si ricorda inoltre che i negozianti avranno l’obbligo di indicare su ogni capo il normale prezzo di vendita, lo sconto previsto dai saldi e di conseguenza anche il prezzo finale.

“I saldi 2022 – conclude la Di Dio – saranno la prima opportunità economica del nuovo anno e sono certa che il loro andamento positivo sarà un’iniezione di fiducia per tutta l’economia”.

La statuina in cartapesta realizzata da un artigiano di Confartigianato per le diocesi di Italia arriva anche nel territorio agrigentino. Il dono è stato consegnato al vescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano.

Il nuovo personaggio del Presepe 2021 è l’artigiano, tra tradizione, innovazione e sostenibilità. Confartigianato e Coldiretti hanno voluto consegnare nelle diocesi italiane, ai vescovi dei territori, la statuina dell’anno.

L’iniziativa ha preso il via nel 2020, in collaborazione con Fondazione Symbola e Coldiretti, per la valorizzazione dell’artigianato e della tradizione del Presepe, con la consegna della statuina dell’operatrice sanitaria, simbolo della lotta al Covid.

Quest’anno la figura proposta vuol rappresentare i valori del saper fare, unitamente agli aspetti dell’innovazione e della propensione alla sostenibilità. In un’unica raffigurazione troviamo i simboli dell’operosità dentro a un ambiente digitale: un connubio per competere e per consolidare l’eccellenza del Made in Italy.

Per rafforzare questi concetti sono stati utilizzati – nella rappresentazione – degli strumenti da lavoro tradizionali unitamente a un computer portatile dietro al quale è disegnata una spiga come segno di legame con la terra.

La statuina è stata realizzata dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, fiore all’occhiello delle produzioni artistiche in cartapesta.

Ad Agrigento la statuina è stata donata dai rappresentanti territoriali di Coldiretti (con in testa il presidente Ignazio Gibiino) e di Confartigianato Agrigento (con il segretario Vincenzo Insalaco).

L’anno si è chiuso con la soddisfazione di due buone notizie. Per la messa in sicurezza del Costone di Via Favignana a Monserrato finalmente è stato approvato il progetto esecutivo. Un caso che ho seguito da sindaco con grande apprensione perché prima di noi  non era stato fatto nulla e non c’era neanche l’ombra di una soluzione. Ora mi auguro che sia portata a compimento l’opera e in tempi rapidi, visto il pericolo che ancora insiste in quell’area. Abbiamo richiesto il finanziamento già nel 2017, ancor prima cioè dell’ultimo sgombero seguito ai fenomeni franosi occorsi nel febbraio 2018. Infatti il progetto, per un importo complessivo di 4,2 milioni di euro, era stato da tempo inserito e validato sulla piattaforma del “Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS)”,  presentato nel 2017 a valere su un bando regionale e  finanziato.  Abbiamo sottoscritto la convenzione con la Regione che da allora è rimasta sorda, nonostante avessimo pure richiesto la prima tranche di risorse per avviare le attività per la realizzazione dell’intervento. Poi nel luglio del 2020 a Palermo fu assicurata dalla Regione un’accelerazione delle procedure.

Una seconda buona notizia riguarda la firma del decreto di finanziamento del progetto di fattibilità per la messa in sicurezza del versante a rischio idrogeologico a nord est delle palazzine Crea al viale della Vittoria e del versante sottostante la via Picone. I fondi rientrano tra gli interventi che la mia amministrazione aveva previsto con Agenda Urbana. Considerato il crollo che nel 2014 aveva interessato il Viale della Vittoria, avevamo pensato di risolvere in modo definitivo un problema che interessa quest’area e centinaia di famiglie. Il perdurare del rischio idrogeologico senza procedere ad alcun intervento avrebbe potuto determinare nuove situazioni di pericolo, sia a valle che a monte del costone. Ora fin quasi alla scuola elementare sarà messa in sicurezza tutta l’area che interessa immobili residenziali, attività commerciali e diverse infrastrutture.

Una piccola annotazione vorrei aggiungere alla nota di fine anno attribuita al sindaco e a un suo assessore, piena di acredine, bugie e mezze verità costruite ad arte per confondere i cittadini: a Miccichè o a chi per lui  ricordo che l’opposizione non la fa chi detiene la maggioranza. È mio il compito di stimolare, interrogare, proporre, rappresentare il malcontento dei cittadini. Il suo è di governare. Sarebbe stato più elegante un suo intervento di chiusura meno astioso, più distensivo, con uno sguardo più sereno al nuovo anno con l’auspicio di un riconoscimento del lavoro da me svolto,di cui questa amministrazione continua a mietere frutti senza volerlo ammettere. Eppure, sarebbe  onesto, oltreché vero.

310 nuovi positivi e due morti, Aa Castrofilippo e Sambuca di Sicilia. Sei i ricoveri. E’ questo quanto emerge dal bollettino diffuso dell’Asp relativo all’ultimo giorno dell’anno. Le persone attualmente ospedalizzate sono 47. In degenza ordinaria/subintensiva sono 43: 37 (+1) si trovano al “Fratelli Parlapiano” di Ribera e 6 (+1) al San Giovanni di Dio di Agrigengo, che ha ormai riaperto, e a pieno regime, il reparto Covid. Uno l’agrigentino che risulta ricoverato in una struttura lowcare fuori provincia. Sono 3 (dato stabile) i pazienti in terapia intensiva al presidio ospedaliero riberese.

Questi i dati Comune per Comune: Agrigento: 394 (+30); Alessandria della Rocca: 12 (+7); Aragona: 56 (+8); Bivona: 24 (+7); Burgio: 18 (+1); Calamonaci: 15 (+1); Caltabellotta: 4 (+1); Camastra 11 (+1); Cammarata: 62 (stabile); Campobello di Licata: 88 (+7); Canicattì: 304 (+50); Casteltermini: 27 (stabile); Castrofilippo: 186 (-4); Cattolica Eraclea: 33 (+1); Cianciana: 4 (stabile); Comitini: 13 (stabile); Favara: 237 (+25); Grotte: 39 (+4); Joppolo Giancaxio: 7 (stabile); Licata: 133 (stabile); Lucca Sicula: 22 (+5); Menfi: 43 (+6); Montallegro: 21 (+2); Montevago: 7 (stabile); Naro: 38 (+3); Palma di Montechiaro: 122 (+17); Porto Empedocle: 102 (+8); Racalmuto: 21 (+4); Raffadali: 40 (+7); Ravanusa: 62 (+13); Realmonte: 29 (+1); Ribera: 320 (+31); Sambuca di Sicilia: 44 (+5); San Biagio Platani: 1 (stabile); San Giovanni Gemini: 31 (stabile); Sant’Angelo Muxaro: 2 (stabile); Santa Elisabetta: 35 (stabile); Santa Margherita di Belice: 30 (stabile); Santo Stefano di Quisquina: 3 (+1); Sciacca: 141 (+10), Siculiana: 46 (+20); Villafranca Sicula: 1 (stabile).

Un solo migrante, al momento, si trova in quarantena sulle navi di accoglienza.

“Vorrei ricordare la commovente lettera del professor Pietro Carmina, vittima del recente, drammatico crollo di Ravanusa. Professore di filosofia e storia, andando in pensione due anni fa, aveva scritto ai suoi studenti: “Usate le parole che vi ho insegnato per difendervi e per difendere chi quelle parole non le ha. Non siate spettatori ma protagonisti della storia che vivete oggi. Infilatevi dentro, sporcatevi le mani, mordetela la vita, non adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre mete, anche le più ambiziose, caricatevi sulle spalle chi non ce la fa. Voi non siete il futuro, siete il presente. Vi prego: non siate mai indifferenti, non abbiate paura di rischiare per non sbagliare…”

Giovanni Vaccaro, Assessore all’igiene e alla sanità del Comune di Agrigento comunica ai cittadini una straordinaria notizia, dopo l’atto di indirizzo ,oggi con la determina dirigenziale pubblicata nell’Albo pretorio si dà il via all’acquisto tramite il Mepa di due bagni pubblici automatizzati modello “Ciao H” che saranno collocati a breve in punti nevralgici della città .

“La rivoluzione della normalità come è stata definita questa amministrazione a 14 mesi dal suo insediamento attraverso il voto popolare continua l’azione di rinnovamento e di risultati mettendo un altro tassello che apporterà grandissimi vantaggi per i cittadini e i turisti in tempi celeri.

Un passaggio alla normalità e alla modernità come altre città capoluogo del Nord Italia, sono riuscito anche con la piena collaborazione degli uffici preposti a trovare le risorse finanziarie per dotare la nostra città di due bagni pubblici di ultima generazione.

La svolta green e la nostra vocazione turistica e dell’accoglienza avranno reflussi enormemente positivi e ci spingono ancora a fare meglio con altre iniziative finalizzate alla miglioria generale dei servizi e dell’arredo urbano.

Saranno bagni prefabbricati che hanno tutti gli standard di massima sicurezza e abbattono definitivamente le barriere architettoniche per i soggetti diversamente abili.

I due bagni che saranno collocati uno a Villa Bonfiglio e l’altro in zona centrale e nevralgica della città sono :

autopulenti, autosanificanti, controllati da remoto attraverso centrale operativa, con schermo touch, totalmente accessibili anche ai disabili più gravi , rappresenta un chiarissimo segnale di servizi essenziali finalmente coevi con i tempi e proietta Agrigento tra i capoluoghi dove gli standard primari sono in linea con le altre città italiane.

Era uno degli obiettivi che mi ero prefissato all’atto del mio insediamento e che adesso si realizza per un ulteriore passo in avanti nel processo di un cambiamento di rotta che è nell’azione politico-amministrativa del governo Miccichè che è sempre pronto a proseguire la strada di un netto miglioramento quali-quantitativo sugli indici di vivibilità che viene riconosciuto dalle ultime indagini e report di Italia Oggi e il Sole 24 ore .”