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Tornano a confluire i dati dei contagi  da Covid-19 da parte dell’Asp. I numero ricevuti non sono per niente confortanti, l’aumento è esponenziale.

1091 positivi (266 il 3 gennaio, 825 il 4 gennaio su però oltre 2mila tamponi), 17 nuovi ricoverati e ben 3 morti. Le vittime sono di Agrigento (2) e Cammarata.  Centosessantuno in due giorni i guariti.

1091 sono i nuovi positivi.  17 i nuovi ricoveri in ospedale e tre le vittime (2 ad Agrigento e 1 a Cammarata). I Guariti sono 171. Oltre 2000 i tamponi processati. I dati fanno riferimento al 2 e 3 gennaio.

56 le persone ricoverate: 36 all’ospedale di Ribera e 15 al San Giovanni di Dio di Agrigento. 1, invece, le persone ricoverate in terapia intensiva a Ribera; 4 persona ricoverata presso la struttura lowcare fuori provincia.

Questa la situazione Comune per Comune: Agrigento: 590; Alessandria della Rocca: 19; Aragona: 93; Bivona: 33; Burgio: 30; Calamonaci: 18; Caltabellotta: 9; Camastra 25; Cammarata: 83; Campobello di Licata: 132; Canicattì: 357; Casteltermini: 43; Castrofilippo: 177; Cattolica Eraclea: 24; Cianciana: 8; Comitini: 14; Favara: 449; Grotte: 64; Joppolo Giancaxio: 7; Licata: 191; Lucca Sicula: 24; Menfi: 85; Montallegro: 40; Montevago: 8; Naro: 80; Palma di Montechiaro: 246; Porto Empedocle: 162; Racalmuto: 64; Raffadali: 82; Ravanusa: 69; Realmonte: 46; Ribera: 448; Sambuca di Sicilia: 75; San Biagio Platani: 10; San Giovanni Gemini: 61; Sant’Angelo Muxaro: 7; Santa Elisabetta: 36; Santa Margherita di Belice: 49; Santo Stefano di Quisquina: 4; Sciacca: 220; Siculiana: 67; Villafranca Sicula: 4; Navi accoglienza 1.

Un incidente stradale in provincia di Siracusa, lungo la statale 385, in territorio di Lentini, ha provocato la morte di Giuseppe Furnari, 30 anni, sposato, di Ramacca. L’uomo, a bordo di una Ford Fiesta, con a fianco la moglie di 32 anni di Scordia, in gravidanza, per cause che sono in corso di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di Lentini, si è scontrato frontalmente con una Alfa Romeo “Giulietta” condotta da un sessantenne imprenditore di Scordia in viaggio in direzione Catania. La moglie è stata trasferita in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania. E l’altro conducente all’ospedale San Marco di Catania.

E’ stata riaperta al traffico, da stamattina, la Strada Provinciale 88, importante arteria di collegamento, nel versante dei Monti Sicani,  tra la SP36 e la SP47.  Il traffico era stato interrotto, lo scorso 3 gennaio, per consentire l’esecuzione dei lavori di una paratia di pali alla progressiva chilometrica 0,8, necessaria per consolidare un tratto del rilevato stradale in frana. La paratia è stata realizzata dal Genio Civile di Agrigento, nell’ambito dei lavori in corso per la manutenzione di un pacchetto di strade dell’entroterra provinciale, in corrispondenza del versante dei Monti Sicani, che comprende, oltre alla SP88, anche le Strade Provinciali n°24 Burgio-Lucca Sicula, n°35A Portella di Sciacca-Lucca Sicula, n°35B Lucca Sicula- Bivio SS380, n°47 S.Anna-Villafranca Sicula, la strada ex consortile n°11 Calamonaci-Villafranca Sicula.

I lavori impegnano risorse stanziate dal Governo Musumeci, su proposta dell’Assessore al ramo On. Marco Falcone, per un importo complessivo di poco più di 1,5 milioni di euro e si articolano in diversi interventi finalizzati a superare una serie di criticità che riguardano la deformazione della sede viaria in diversi punti, causata da movimenti franosi, il deterioramento del conglomerato bituminoso in alcuni tratti, l’assenza di segnaletica orizzontale, la carenza e l’obsolescenza della segnaletica verticale e l’inadeguatezza delle opere di canalizzazione delle acque, che spesso determinano condizioni favorevoli per l’innesco di frane del corpo stradale verso valle.

“Siamo lieti di continuare ad offrire il nostro contributo, afferma il Capo del Genio Civile Rino La Mendola, per ridurre quel gap infrastrutturale che, negli ultimi lustri, ha progressivamente isolato la provincia di Agrigento, tarpando le ali al suo sviluppo socio-economico. Fruendo delle risorse stanziate dal Governo Musumeci e puntando sulle capacità dei funzionari del Genio Civile e sull’impegno dell’impresa esecutrice, aggiunge La Mendola, contiamo di eseguire i lavori in corso, per la manutenzione dell’intero pacchetto delle strade provinciali del versante dei Monti Sicani, entro la fine del corrente anno 2022.”

Lo staff del Genio Civile impegnato nell’esecuzione dei lavori è costituito dal Responsabile Unico del Procedimento, Carmelo Marrix, dal Direttore dei lavori, Roberto Mistretta, dai Direttori Operativi Salvatore Alessi, Salvatore Failla e Gianfranco Vullo e dagli Ispettori di Cantiere Pietro Fiaccabrino Carmelo Florio.

L’impresa esecutrice dei lavori è la “Minnella Michelangelo Srl”, risultata aggiudicataria a seguito di procedura aperta per accordo quadro (del 9 aprile 2020), bandita dal Dipartimento Regionale Tecnico.

L’avvocato di Canicattì Angela Porcello, adesso radiata dall’Ordine su sua richiesta, imputata nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Xydi”, e sotto richiesta di rinvio a giudizio in udienza preliminare, ha nominato un nuovo difensore, l’avvocato Giuseppe Scozzari. La Porcello, che ha già reso delle dichiarazioni alla Procura antimafia di Palermo, ritenute però non sufficienti e consistenti, intende proseguire la collaborazione con la Giustizia. La prossima udienza preliminare è in calendario lunedì prossimo 10 gennaio. Al cospetto del giudice sono altri 28 imputati.

Nei prossimi giorni la pillola antivirale contro il covid, prodotta dalla Merck, sarà a disposizione delle farmacie degli ospedali siciliani. La struttura commissariale nazionale ha assegnato alla Sicilia 360 delle 11.899 confezioni che sono attualmente in distribuzione in Italia. La cura consiste in quattro capsule da assumere a casa due volte al giorno per cinque giorni consecutivi. Secondo le indicazioni dell’Agenzia del Farmaco, l’antivirale orale “Molnupiravir” è autorizzato per il trattamento dei pazienti covid a rischio e che non sono ricoverati, e bisogna assumerlo entro cinque giorni da quando compaiono i primi sintomi della malattia. Ovviamente non è sostitutivo del vaccino.

Approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri il nuovo decreto legge che introduce l’obbligo di vaccino per gli over 50: potranno andare al lavoro solo se immunizzati o guariti dal Covid. E’ l’ennesimo provvedimento per tentare di fermare la crescita dei contagi. La maggioranza si divide come mai nel 2021 sull’introduzione dell’obbligo del “super pass” per accedere ai servizi o entrare nei negozi, con la Lega che dopo aver minacciato l’astensione deve incassare la ‘linea’ imposta del premier Mario Draghi sull’obbligo vaccinale, ma ottiene la modifica della norma prevista dalla bozza entrata in Consiglio dei ministri: per andare in banca, dal parrucchiere o alle Poste “basterà”  il Green Pass base.

Ecco tutte le nuove regole “data per data”: è una stretta vera, la più impattante degli ultimi mesi per chi non è vaccinato. Ma siamo arrivati al punto in cui, con vari dl spalmati su più settimane, il calendario delle restrizioni non è dei più semplici.

Entrano in vigore in “5 step”, a partire da oggi, le varie regole e restrizioni degli ultimi decreti per arginare la diffusione del virus Sars-CoV-2.

Da oggi 6 gennaio 2022 scatta la riduzione al 50% della capienza degli stadi e al 35% negli impianti sportivi al chiuso, come i palazzetti dello sport. Sul tavolo del consiglio dei ministri c’era anche l’ipotesi di ulteriori tagli, ma non se n’è fatto nulla. Restano le limitazioni stabilite da un precedente decreto.

Dal 10 gennaio 2022 scattano le altre norme previste con il decreto festività con l’obbligo di Super Green Pass per tutta una serie di attività e luoghi per i quali era finora consentito l’accesso anche con il Green Pass base. In primis i trasporti: da lunedì 10 gennaio non basterà più il certificato semplice per salire su un qualsiasi mezzo di trasporto: aerei, treni, navi, pullman, trasporti locali, bus, tram, metropolitane. Super Green Pass da lunedì anche per entrare in palestra o in piscina, in un museo o a una mostra , per fiere, convegni, congressi, centri benessere e terme (tranne che per i servizi sanitari), per sale giochi e parchi divertimento. Super Green Pass necessario anche per andare negli alberghi, per partecipare a matrimoni o feste per cerimonie civili o religiose.

Dal 20 gennaio 2022 sarà richiesto il Green Pass base anche per andare dal parrucchiere, dal barbiere, dall’estetista o in qualsiasi centro di servizi di cura alla persona. Il certificato verde si ottiene con un tampone negativo fatto 48 o 72 ore prima a seconda se si tratti di un test antigenico o molecolare. Non passa la proposta di parte della maggioranza di prevedere l’accesso solo a chi è vaccinato o guarito ma si tratta comunque di una stretta molto impattante sulla vita di chi non ha mai fatto e non farà nemmeno una dosa di Pfizer, Moderna, AstraZeneca o J&J,  perchè finora per l’accesso a questi servizi era libero.

Dal 1 febbraio 2022 sarà richiesto ai cittadini il Green Pass base anche per accedere in tutti gli esercizi commerciali finora aperti a tutti. Dunque ogni volta che vorranno entrare in un negozio, tranne quelli che vendono prodotti essenziali, i non vaccinati dovranno fare prima avere il risulato negativo di un tampone. Green Pass obbligatorio anche per i pubblici uffici, le banche, le finanziarie, gli uffici postali. A partire dall’1 febbraio anche per accedere in questi luoghi “da utenti” sarà necessario avere almeno un tampone negativo. La norma entrerà in vigore non subito ma solo l’1 febbraio per consentire di stilare la lista degli esercizi commerciali ritenuti di primaria necessità: ci sono dunque più di 20 giorni di tempo per stilare la lista definitiva, ed è facile immaginare che saranno settimane di polemiche per individuare con certezza quali esercizi commerciali escludere dall’obbligo di certificato).

Dal 15 febbraio 2022 tutti i cittadini over 50 dovranno essere vaccinati. E’ la vera svolta a cui nessun paese europeo era mai arrivato finora. vale per italiani e stranieri residenti in Italia. L’obbligo di fatto vale per tutti, lavoratori e non occupati. Sono previste sanzioni diverse. Per gli over 50 che rifiutano di vaccinarsi è prevista una mini sanzione di 100 euro. Esborso più pesante (vedi box in basso) per chi si reca sul posto di lavoro senza essere in possesso del Green Pass rafforzato che viene rilasciato a chi è vaccinato o guarito dal Covid. L’obbligo scatta sia per coloro che, all’entrata in vigore del provvedimento, hanno già 50 anni sia per chi li compirà entro il 15 giugno. In pratica per tutti i nati prima del 16 giugno 1972. Scatta l’obbligo vaccinale senza limite di età invece per tutto il personale, docente e non docente, dell’università che viene definitivamente equiparato a quello della scuola, della sanità e delle forze dell’ordine. Per gli over 50 guariti dal Covid il vaccino diventerà obbligatorio alla scadenza del Green Pass valido sei mesi dal tampone negativo che certifica la guarigione.  L’obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore: in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina anch’essa, come detto, il differimento.

Agrigento, i malati covid, i ritardi nei tamponi e le carenze nello smaltimento domiciliare dei rifiuti: il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ha chiesto e ottenuto dai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento l’attivazione di altri due drive-in per i tamponi, uno a nord della città nell’area industriale, e un altro a sud nel piazzale Kaos nei pressi della casa di Pirandello. E Miccichè aggiunge: “Con il commissario dell’Azienda Mario Zappia, il direttore sanitario Gaetano Mancuso, Vittorio Spoto e Vincenzo Ripellino dell’ufficio Prevenzione, abbiamo concordato di ottimizzare la raccolta dei rifiuti speciali da poter effettuare quasi giornalmente. Per quanto riguarda i cartoni per la raccolta, ho velocizzato chiedendo all’assessore alla Polizia Municipale, Francesco Picarella, di adoperarsi. E lui ha girato per tutta la città in automobile per distribuirli porta a porta”.

L’obiettivo era stato accennato due settimane fa a Palermo, durante il convegno sul termalismo in Sicilia. Adesso quell’obiettivo è stato formalizzato: il governo Musumeci ha infatti deliberato lo stanziamento di tre milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nei complessi termali di Sciacca e di Acireale.
Un provvedimento che si è reso  necessario per evitare che il prolungato inutilizzo degli immobili, dopo la disposizione di chiusura adottata dal governo Crocetta, possa deteriorare ulteriormente la struttura.
Si interverrà sui soffitti, sugli infissi e sulle parti ammalorate a causa della umidità. Intanto, continua l’attività del Gruppo di lavoro, istituito dall’assessore all’Economia Gaetano Armao e coordinato dal professor Rosario Faraci, per predisporre il Piano industriale delle Terme, documento necessario alla interlocuzione avviata con Federterme.

A darne notizia la leader del movimento Diventerà Bellissima Giusi Savarino.

Una donna di Lipari che ha il cancro non può andare il 19 gennaio a Messina per una visita perché non è vaccinata e i trasporti, con le nuove disposizioni, sono vietati a chi non ha il super green pass.

Rosaria Casamento, 56 anni, nativa di Pianoconte, ristoratrice con prodotti genuini della sua fattoria, è disperata.

“Nelle mie condizioni – dice la donna, sposata, due figlie – lo Stato mi nega di poter viaggiare sull’aliscafo. Questo è un grido d’aiuto alla politica e quindi allo Stato. Da 14 mesi la mia vita è cambiata col cancro. Ho sentito le sofferenze più atroci della chemioterapia, ho perso i miei adorati capelli, mi sono vista il corpo mutilato nel profondo per una donna. Ho fatto con sacrifici e sbattimenti per un mese e mezzo radioterapia viaggiando con il mare in tempesta”

“Devo continuare il percorso ancora tanto lungo – puntualizza – e con la consapevolezza di non conoscere il finale. Oggi lo Stato mi vieta di salire sull’unico mezzo a mia disposizione per raggiungere il luogo delle cure, solo perché non ho fatto il vaccino. Fino adesso non ho potuto farlo proprio per i disturbi chemioterapici pesanti”.

“Stato fai funzionare il mio ospedale – conclude – così mi curo a casa mia e non ho bisogno di usare i ‘tuoi mezzi’. Ricordati che le nostre sono piccole isole hanno esigenze diverse dalla terraferma”.

blitzquotidiano

L’autore: “Sfogliando le pagine potrete poi rendervi conto di come questo testo parli di noi.  Da diversi anni subiamo la fragilizzazione del sistema informativo. Questo ha prodotto il risultato che i media si stanno, di fatto, trasformando in mero specchio della società anche nei suoi aspetti più deteriori. Una deriva che l’avvento dei Social ha acuito e che la crisi generata dalla pandemia da  Covid-19  ha ulteriormente complicato”.

L’ultimo dell’anno appena trascorso è arrivto in tutte le librerie italiane e on line la seconda edizione di un testo “PIRAterie” che ha avuto un successo straordinario.

Questa volta l’autore, Francesco Pira, con grande complicità dell’editore indipendente, Antonio Liotta, patron di Medinova, ha voluto trasformare il PIRAta buono, in un PIRAta molto cattivo, dal volto arrabbiatissimo che già dalla copertina (un lavoro straordinario del Maestro palermitano Nicolò D’Alessandro, autore anche delle precedente) capace di raccontare cosa è successo nella nostra faticosa “social esistenza quotidiana”.

“C’è un aneddoto davvero buffo che voglio raccontare su questo libro – spiega sorridendo l’autore Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Messina, saggista e giornalista – quando abbiamo parlato della copertina con il Maestro D’Alessandro e con l’editore Liotta, mi hanno chiesto un’immagine in cui ero particolarmente arrabbiato. Ma non l’ho mai trovata. E quindi era difficilissimo alterare i caratteri per rendermi in copertina un PIRAta  adirato e molto brutto”.

L’autore ha voluto dedicare il libro a quello che definisce un suo cugino-fratello Ugo Grillo scomparso a soli 50 anni, stroncato da un terribile male.

 Il Libro

PIRATERIE 2 LA Vendetta riprende idealmente il percorso lasciato che Pira aveva temporaneamente concluso nel 2018.  E che non si tratti di una replica, ma di un’ analisi verticale e multifattoriale lo evidenziano le sette sezioni, in cui il libro è stato suddivisoSecondo il professor Francesco Pira “Sfogliando le pagine potrete poi rendervi conto di come questo testo parli di noi.  Da diversi anni subiamo la fragilizzazione del sistema informativo. Questo ha prodotto il risultato che i media si stanno, di fatto, trasformando in mero specchio della società anche nei suoi aspetti più deteriori. Una deriva che l’avvento dei Social ha acuito e che la crisi generata dalla pandemia da  Covid-19  ha ulteriormente complicato”. Si è così è generata un’ulteriore pandemia, quella della disinformazione, capace di acuire le dinamiche della polarizzazione, che per loro natura si oppongono ai processi di partecipazione democratica.

Così, a dispetto del numero “infinito” di informazioni cui ognuno di noi può avere accesso, si stanno  riducendo gli strumenti e gli spazi che consentono una reale e continuativa partecipazione dei cittadini allo sviluppo della democrazia.

“I Social Network sono diventati il mezzo più usato. Con nuovi codici e nuovi linguaggi, è vero. Ma ormai le relazioni in presenza sono davvero relative. E se la prima speranza era quella che saremo migliori dopo Covid 19, al momento il dato certo è che le difficoltà  sono tantissime. Di certo bisogna sfuggire alla semplificazione -sostiene l’autore-  alle distorsioni del determinismo tecnologico: questa è la grande sfida per andare oltre l’era della post-verità e i modelli di costruzione identitaria che essa sta imponendo. Ed è questo quello che voi, seppure in forma leggera, suscitando il sorriso, quel riso amaro di chi sa – purtroppo comprende –  e vorrei sentisse la responsabilità etica di intervenire”.

Come spiega nella sua prefazione il Direttore del quotidiano “La Sicilia”, Antonello Piraneo, direttore del quotidiano dove vengono ospitate le PIRATERIE tutte le domeniche nelle pagine culturali: “le istantanee di vita vissuta che Francesco Pira propone nei suoi“pezzi sembrano scene di un film in cui ciascuno di noi si rivede di certo soprattutto per quanto riguarda il  rapporto disfunzionale con le nuove tecnologie ed i Social. È una satira talora velata, talora sagace e pungente, ma mai dissacrante, in quanto ha un fine didascalico”.