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La Commissione bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana ha stanziato oggi, nel corso della discussione sull’esercizio provvisorio del bilancio regionale, le somme necessarie a garantire tutti i servizi di assistenza destinati agli studenti con disabilità delle scuole siciliane, sia per i servizi gestiti dai Comuni sia per quelli gestiti dalle Città Metropolitane sia per quelli gestiti dai Liberi Consorzi.
Su proposta di Marianna Caronia, la Commissione ha infatti aggiunto alle somme già previste in bilancio (circa 10 milioni) altri 6,2 milioni che garantiranno la copertura finanziaria per tutta la durata dell’anno scolastico.
In particolare, i tre emendamenti presentati da Caronia prevedono un incremento delle somme destinate ai servizi che le Amministrazioni comunali garantiscono agli studenti delle scuole elementari e medie, per i servizi di trasporto e assistenza all’autonomia e comunicazione ed infine per l’assistenza igienico personale nelle scuole superiori.
“Mi auguro – afferma Caronia – che con questi stanziamenti, che sono sicura saranno confermati dal voto d’Aula, si dia un poco di serenità sulla continuità e garanzia dei servizi agli studenti; servizi che vanno considerati essenziali e che sono indispensabili per l’effettivo esercizio del diritto allo studio per centinaia di ragazzi e ragazze in tutta la Sicilia. Occorre dare continuità, senza ripetere gli errori che in passato hanno determinato servizi non sempre continui e omogenei.”

Si è tenuta oggi in Prefettura un’altra  riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (CPOSP) con la partecipazione del Sindaco di Agrigento,  del Comandante della Polizia Provinciale e del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale al fine di esaminare congiuntamente lo stato della situazione sanitaria in atto nella provincia e di concordare azioni sinergiche alla luce delle nuove prescrizioni introdotte dal   Decreto Legge  n. 229 del 30 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 309  del 30.12.2021,  ed entrato in vigore il 31 dicembre  u.s..

Come è noto, con il citato Decreto Legge, stante l’andamento crescente della curva epidemiologica, sono state adottate ulteriori misure di prevenzione e di contenimento del Covid-19;  è stato innanzitutto previsto che , a decorrere dal prossimo 10 gennaio e fino alla cessazione dello stato di emergenza (in atto fissato al 31 marzo 2022),  il possesso del green pass “rafforzato , cioè la certificazione rilasciata solo ai vaccinati o ai guariti dal Covid,  diviene obbligatorio per l’accesso a: alberghi ed altre strutture ricettive, compresi i servizi di ristorazione prestati all’interno degli stessi anche se riservati ai clienti ivi alloggiati (prima consentito con green pass “base”); sagre e fiere, convegni e congressi; feste conseguenti a cerimonie civili o religiose;  aeromobili; navi e traghetti; treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri; autobus adibiti a servizi di trasporto di persone; autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente; mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale.

Inoltre viene reso obbligatorio il possesso del green pass “rafforzato” per l’accesso o l’utilizzo di: impianti di risalita anche se ubicati in comprensori sciistici; servizi di ristorazione all’aperto; piscine, centri natatori, sport di squadra e di contatto, centri benessere per le attività all’aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto. Altra novità introdotta dalla normativa citata è l’obbligo, vigente dal 31 dicembre scorso, di possesso del green pass rafforzato  per l’accesso e l’affluenza degli spettatori agli eventi ed alle competizioni sportivi in zona bianca.

Il mancato rispetto di tali obblighi comporterà sanzioni sia per gli esercenti che non ottemperino ai dovuti riscontri sia per i fruitori dei servizi.

Nel corso della riunione sono stati  acquisiti dati aggiornati circa l’andamento dei contagi in ambito provinciale, lo stato di occupazione dei posti disponibili nei locali ospedali, sia nei Reparti di Medicina sia nelle Terapie Intensive, nonché circa l’andamento delle vaccinazioni nei vari hub. In merito è stata evidenziato il dato positivo delle vaccinazioni, sia in termini assoluti sia e soprattutto in termini di somministrazioni di prime dosi; dato questo che fa ben sperare in ordine alla gravità degli esiti prevedibili  a seguito dell’innegabile grave aumento dei contagi in atto sul territorio.

Sono stati poi esaminati i dati dei controlli effettuati dalle Forze di Polizia, secondo il    Piano Coordinato a suo tempo adottato, che restituiscono un quadro di efficacia degli stessi sia in termini numerici sia in termini di andamento delle sanzioni. Si può, infatti, riscontrare una progressiva adesione ed un  rispetto crescente delle norme da parte degli utenti dei servizi sebbene sia ancora sottovalutato e spesso pretermesso l’uso delle dispositivi di protezione da parte della cittadinanza.

E’ stato, pertanto, confermato il dispositivo di controlli che saranno ora effettuati anche  in relazione alle nuove tipologie di esercizi, attività, eventi e situazioni  individuati dalla modifica normativa introdotta.

Il Prefetto, Maria Rita Cocciufa, nel richiamare la necessità che non si abbassi la guardia rispetto alla pervicace e persistente diffusione del contagio e che, a tal fine, vengano rispettate tutte le prescrizioni poste a tutela della salute  pubblica e privata pur nel mantenimento delle quotidiane attività della vita economica e sociale della comunità  e delle correnti relazioni interpersonali,  ha richiesto il contributo  di tutti  nel realizzare le migliori condizioni per il raggiungimento dell’obiettivo comune di preservare la salute della comunità.  Analoga collaborazione nell’attività di sensibilizzazione è stata richiesta al Sindaco del Capoluogo ed al Commissario del Libero Consorzio, mentre i sindaci dei rimanenti Comuni saranno interessati per iscritto affinché tutti,  giovandosi della loro posizione di prossimità,  possano  adoperarsi per una efficace azione di prevenzione e, anche a mezzo della Polizia Locale, concorrere all’azione di repressione dei comportamenti difformi.

I comuni di Canicattì e Palma di Montechiaro da domenica 9 gennaio sarà in zona arancione. Lo stabilirlo è stato il Presidente della Regione, Nello Musumeci, con propria ordinanza.

L’ordinanza oltre ai due comuni agrigentini ne comprende altri 40: Agira, Aidone, Assordo, Augusta, Avola, Barrafranca, Calascibetta, Caltanissetta, Canicattini Bagni, Capizzi, Carlentini, Catenanuova, Centuripe, Cerami, Enna, Floridia, Francofonte, Gagliano, Castelferrato, Gela, Lentini, Leonforte, Melilli, Nicosia, Nissoria, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Piazza Armerina, Pietrapezia, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Regalbuto, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe, Villarosa.

La zona arancione sarà valida dal 9 gennaio fino al 19 gennaio compreso.

776 nuovi positivi a fronte di 2.348 tamponi processati, 7 nuovi ricoverati e  1 morto a Licata,  75 i guariti. Il dato emerge dal bollettino diffuso dall’Asp relativo alla giornata del 5 gennaio.

52 le persone ricoverate: 35 all’ospedale di Ribera e 17 al San Giovanni di Dio di Agrigento. 4 le persone ricoverate in terapia intensiva a Ribera; 1 persona ricoverata presso la struttura lowcare fuori provincia.

Questa la situazione Comune per Comune: Agrigento 639; Alessandria della Rocca  30; Aragona 99; Bivona 48 ; Burgio 28; Calamonaci 19 ; Caltabellotta 15; Camastra  35; Cammarata 81; Campobello di Licata 153; Canicattì 691; Casteltermini 45; Castrofilippo 179; Cattolica Eraclea 24; Cianciana 10; Comitini  15; Favara 536; Grotte 86; Joppolo Giancaxio 11; Licata 245; Lucca Sicula 21; Menfi 97; Montallegro 41; Montevago 8; Naro 92; Palma di Montechiaro 305; Porto Empedocle 172; Racalmuto 90; Raffadali 103; Ravanusa 79; Realmonte 46; Ribera 456; Sambuca di Sicilia 87; San Biagio Platani 12; San Giovanni Gemini 62; Sant’Angelo Muxaro 7; Santa Elisabetta 36; Santa Margherita di Belìce 54; Santo Stefano Quisquina 11; Sciacca 281; Siculiana 70; Villafranca Sicula5; Navi accoglienza 1.

Il Procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido, coordinerà la Direzione distrettuale antimafia. Così prevede una delega firmata dal procuratore uscente Franco Lo Voi, nominato dal Csm a capo della Procura di Roma. Paolo Guido, 55 anni, calabrese, in magistratura dal 1995, è stato impegnato finora nel coordinamento delle indagini sulla mafia trapanese ed agrigentina. Da oggi si occuperà anche delle inchieste sui clan palermitani. E’ la prima volta che la delega al coordinamento della Dda è assegnata ad un solo procuratore aggiunto. Si tratta di una decisione determinata dalla scelta di garantire una visione complessiva e unitaria al fenomeno mafioso nel territorio. Peraltro, Guido dal 2017 ha la delega sulle indagini per la cattura del boss latitante Matteo Messina Denaro.

Dopo il primo all’ospedale Cervello, adesso a Palermo sono stati installati altri due ospedali da campo, all’ospedale Civico e a Villa Sofia. L’assessorato regionale alla Salute si è espresso a favore del progetto di supporto agli ospedali più sotto pressione per l’emergenza covid, che prevede il posizionamento di un posto medico avanzato adiacente ai pronto soccorso. Sono strutture dove è possibile assistere i pazienti in attesa di decidere per il ricovero o la dimissione a seguito di indagini diagnostiche in modo da decongestionare il pronto soccorso. Sono state coinvolte sia la Croce rossa che le organizzazioni di volontariato.

A Trapani vinto un milione di euro della Lotteria Italia, ma in Sicilia anche 9 premi da 20 mila euro, uno dei quali in provincia di Agrigento. Tutto quanto nel corso della trasmissione televisiva «I soliti ignoti speciale Lotteria Italia», Amadeus ha dato lettura dei cinque biglietti estratti e comunicati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Gli altri premi di prima categoria vincenti sono: Serie T 018060 venduto dal distributore locale Roma (5 milioni) – Serie P 297147 venduto a Formigine (Modena) (2 milioni e mezzo) – Serie E 263508 venduto a Magliano Sabina (Rieti) (2 milioni) – Serie N 330633 venduto a Roma (1 milione e mezzo).

Bene la Sicilia, con premi totali per 1.180.000 euro, divisi tra il quinto premio da 1 milione, e i 9 di terza fascia da 20mila euro, uno dei quali venduto a Canicattì.
I 9 biglietti che vincono i premi di terza categoria da 20mila euro in Sicilia:
C 439100 BARRAFRANCA EN
D 425660 CASTELLAMMARE DEL GOLFO TP
Q 471212 CALTANISSETTA CL
O 114236 CANICATTI AG
Q 140601 ADRANO CT
N 182324 ACIREALE CT
R 180870 CARLENTINI SR
A 037864 CORLEONE PA
N 228593 CATANIA CT

Il comparto dei congressi e degli eventi aziendali che ha un indotto diretto sul Pil di oltre 36 miliardi di euro e che occupa 570mila addetti sta fronteggiando una crisi senza precedenti che deve essere affrontata dal Governo con misure specifiche e a largo respiro temporale. Il susseguirsi di varianti del virus e le relative restrizioni internazionali impediscono infatti la certezza di programmazione e svolgimento di congressi ed eventi aziendali non solo nell’anno in corso ma anche nel 2023.

 L’aggregazione delle associazioni del settore #Italialive chiede con estrema urgenza la convocazione di un tavolo governativo al quale sottoporre la richiesta improrogabile di misure di sostegno per le imprese della meeting industry. Riduzione contributiva, prolungamento della cassa Covid e contributi a fondo perduto sono alcune delle misure imprescindibili per non causare il fallimento di migliaia di imprese e il licenziamento di migliaia di lavoratori.

Dopo una parvenza di ripresa nei mesi estivi e autunnali il settore si è nuovamente fermato, e sino a data da destinarsi”, commenta Salvatore Sagone, presidente del Club degli eventi e della Live Communication e portavoce nei rapporti con i media di #Italialive. “Da metà novembre congressi ed eventi sono stati cancellati o rinviati, anche di un anno, gettando in fumo il lavoro di mesi e non dando certezze per la riprogrammazione futura. Lo stato di crisi del nostro comparto significa mettere in ginocchio agenzie di eventi, congressi e comunicazione; aziende di banqueting e catering; fornitori di tecnologia audio-video; società di trasporti; società di allestimento; interpreti; fioristi; artisti e le tante altre maestranze coinvolte nella realizzazione di congressi ed eventi. Per non parlare, poi, di location, centri congressi e alberghi”.

 “Lo scorso anno il Governo ci ha supportati con ristori e sostegni che hanno permesso alla maggior parte delle nostre imprese di sopravvivere, ma non basta”, afferma Alessandra Albarelli, presidente di Federcongressi&eventi e portavoce dei rapporti istituzionali e politici di #Italialive. “Il nostro è senza dubbio il settore più colpito dalla pandemia. Siamo stati i primi a chiudere e gli ultimi a ripartire ma la nostra è sempre una falsa ripartenza, sempre condizionata dall’andamento dei contagi, anche a livello internazionale. Da un giorno all’altro sono cancellati congressi ed eventi che hanno richiesto mesi di impegno e ingenti risorse umane per la loro progettazione! Siamo imprese e professionisti che lavorano e lavoreranno non solo quest’anno ma anche il prossimo nella più totale incertezza. Per questo è necessario che il sostegno del Governo continui in maniera strutturata e costante almeno sino al 2023”.

A Villaseta, nella zona di Fondacazzo, la situazione è diventata intollerabile: gli incivili hanno nuovamente realizzato una mostruosa discarica, accanto l’isola ecologica!
Il Comune di Agrigento sta acquistando 50 telecamere per il controllo del territorio, ma nel frattempo deve, con la collaborazione della Provincia e dei Carabinieri, riprendere il servizio di auto civette con foto trappole per immortalare chi, abusivamente ed incivilmente, abbandona rifiuti lì.

14.269 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 59.933 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 7.328. Il tasso di positivita’ raddoppia e sale al 24%. L’isola è al sesto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 80.116 con un aumento di 12.918 casi. I guariti sono 1.332 mentre le vittime sono 19 e portano il totale dei decessi a 7.634. Sul fronte ospedaliero sono 1.063 ricoverati, in terapia intensiva sono 119.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo con 3.210 casi, Catania 3.377, Messina 1.502, Siracusa 1.546, Trapani 1.075, Ragusa 1.195, Caltanissetta 1.149, Agrigento 499, Enna, 716