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“Si torna a scuola in classi pollaio. In Italia, secondo Tuttoscuola sono quasi 14 mila le classi sovraffollate. E in Sicilia la situazione non è rosea. Ci piacerebbe capire cosa ha fatto il governo Musumeci per l’edilizia scolastica in questi due anni di pandemia”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro, che sul tema ha depositato un’interrogazione all’Ars.
“Vorremmo capire – dice Di Caro – qual è la situazione attuale e come intende muoversi il governo Musumeci in questo scorcio di legislatura. Quello che sappiamo è che all’Anagrafe regionale edilizia scolastica risultano diversi edifici scolastici chiusi per inagibilità totale o parziale e che tanti Comuni non hanno la capacità di produrre progetti utili. La Regione dovrebbe affiancare gli enti intermedi nella progettazione e garantire finanziamenti anche extra regionali per l’edilizia scolastica”.

Al Palazzo dei Congressi di Taormina dal 10 al 12 Settembre si terrà il “Gran Galà della Cultura e della Legalità” dedicato agli incontri con Magistrati, Avvocati, Sociologi e Giornalisti di fama nazionale.

L’evento organizzato dall’ Associazione culturale Viva Voce, dal Kiwanis distretto Italia- San Marino, da Charm of Art in compartecipazione al Comune di Taormina, aprirà nuovi dibattiti sui temi caldi della criminalità organizzata, della criminalità minorile, degli abusi e dei nuovi rischi del web e dei media per i ragazzi, che foraggiano questi sistemi.

Verranno discusse e messe a confronto nuove proposte di contrasto, partendo dalle scuole e da opportunità concrete di trasformare i quartieri a rischio in zone di sviluppo.

I Relatori della tavola rotonda del 10 settembre sono Nicola Gratteri, Sebastiano Ardita, Antonio Ingroia, Pasquale Pacifico, Lirio Abbate, Giampiero Calapà, Francesco Pira, Alessandro Scuderi.

Sugli abusi e sulla violenza familiare dovuti alle crisi familiari e alle separazioni ne parlerà l’Avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani, Presidente nazionale AMI, prendendo spunto dal suo ultimo “best seller “La guerra dei Rossi”.

Giorno 11 Settembre verrà presentato il Progetto Nazionale e Istituzionale  Liberi di Scegliere, grazie al quale il Giudice Roberto Di Bella ha sottratto alla ndragheta 80 minorenni e 25 madri. In meno di un anno ha ottenuto grandi successi anche sul territorio catanese. Verrà inoltre proiettato il Film della Rai fiction “Liberi di Scegliere” con Alessandro Preziosi e Carmine Buschini. È previsto inoltre l’incontro con il regista Giacomo Campiotti e la sceneggiatrice Monica Zapelli.

Relatori dell’incontro sono il Presidente del tribunale per i minorenni di Catania, già di Reggio Calabria  Roberto Di Bella,  la Vice presidente di Libera Avvocato Enza Rando e il giornalista Felice Cavallaro.

L’incontro si svolgerà in presenza di S.E. il Prefetto di Messina e S.E. il Prefetto di Catania e le autorità territoriali.

Tema centrale della giornata del 12 settembre sono i temi sui “soggetti vulnerabili, crisi relazionali, bullismo e azioni a tutela dei minori, diritto alla sicurezza”.

Dopo i saluti e l’introduzione del Governatore del Distretto Italia -San Marino del Kiwanis avv. Maura Magni , del Trustee del KI Elio Garozzo e i saluti degli altri rappresentanti delle sedi della Kiwanis in Sicilia  seguirà il dibattito moderato dall’avv. Maura Magni.

Relazioneranno sui temi il dott. Alessandro Mauceri, Chair Msna e MS Kiwanis, la dott.ssa Silvia Nanni Ispettore della Polizia di Stato, la dott.ssa Valeria Squatrito Vice Presidente dell’Associazione nazionale di psicologia clinica forense, il Maestro Ferdinando Barra coordinatore nazionale ASI arti marziali ed il sociologo e giornalista prof. Francesco Pira.

Concluderà il Dibattito il Governatore della Sicilia Onorevole Nello Musumeci.

Alle 19.00  la giornata proseguirà con la presentazione del libro “Indizi di dimenticanze” del dott. Santino Mirabella, Magistrato del Tribunale di Catania e dell’avv. Enzo Trantino. La presentazione sarà moderata dall’avv. Roberta Lo Re e interverrà l’attore Tuccio Musumeci.

Il Libero Consorzio assegna circa 900 mila euro ai 24 Istituti Superiori di secondo grado della provincia per le spese ipotizzabili che dovranno affrontare nel corrente esercizio finanziario per l’anno scolastico 2021/2022, legate o comunque riconducibili all’emergenza COVID-19. Queste spese riguardano le spese di sanificazione, per l’acquisto di materiale igienico-sanitario, per la piccola manutenzione quale tinteggiatura e muratura e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.
Queste somme sono state erogate indipendentemente dal fondo delle spese che questa Amministrazione assegna annualmente a tutti gli Istituti di pertinenza provinciale per assicurarne la continuità dei servizi amministrativi.
Come comunicato ai Dirigenti scolastici degli Istituti Superiori, gli importi sono liquidati nella misura del 70% della somma richiesta, mentre il restante 30% sarà liquidato ad avvenuta rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.
“Grazie all’approvazione del Bilancio di previsione, dichiara il Commissario Straordinario Vincenzo Raffo, il Libero Consorzio è nelle condizioni di assicurare il regolare inizio delle attività scolastiche anche sotto il profilo sanitario assegnando adeguate risorse per affrontare il perdurare dell’emergenza da Civid-19. E’ chiaro che il ritorno in presenza degli studenti deve avvenire garantendo condizioni di estrema sicurezza e le somme individuate nel bilancio provinciale serviranno ad affrontare con serenità questa fase della pandemia”.

Ieri, in Licata, la Polizia di Stato  interveniva in Piazza Elena ove, poco prima, era stata segnalata la presenza di una persona in evidente stato di ebbrezza.

Gli uomini del Commissariato, infatti, durante un servizio di controllo del territorio per la repressione dei reati in genere si portavano in quella Piazza, ove la persona, in evidente stato di ubriachezza, barcollante e con un pesante alito vinoso, veniva trovata in possesso di uno sfollagente modello Tonfa ed un altro oggetto apparentemente un bastone, che da accertamenti successivi risultava essere invece una spada del tipo katana con fodero.

Gli operanti, dopo vari tentavi di convincimento, riuscivano a farsi consegnare gli oggetti dall’uomo e ad identificarlo. P.A. classe ‘68 di nazionalità austriaca, di fatto domiciliato presso la sua imbarcazione  ormeggiata all’interno del porto turistico di Licata veniva, pertanto, deferito all’A.G. per il reato di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e gli oggetti in questione posti sotto sequestro.

I carabinieri anticrimine Natura, in collaborazione con i colleghi della locale Stazione di Lampedusa, hanno sequestrato due discariche abusive di rifiuti ogni genere, tra cui anche pericolosi e speciali. Si tratta di un’area di circa 2500 metri quadri ricadente nel territorio agricolo di Contrada Punta Alaimo, sottoposta a protezione speciale di conservazione per vincolo paesaggistico “Arcipelago delle Pelagie – isola di Lampedusa e Lampione”.

La seconda discarica interessa un’area di circa 500 metri quadri ricadente in Contrada Taccio Vecchio, all’interno del comprensorio dell’ex discarica comunale, anch’essa sottoposta a vincolo di protezione speciale di conservazione “Isola di Lampedusa e Lampione”. L’attività di classificazione dei rifiuti è stata supportata da personale dell’Arpa Sicilia sede di Agrigento. Le ipotesi di reato segnalate alla Procura della Repubblica di Agrigento riguardano reati ambientali, abbandono di rifiuti pericolosi, distruzione e deturpamento di bellezze naturali e traffico illecito di rifiuti.

Tra Porto Empedocle e Realmonte, sulla spiaggia di Punta Grande, nei pressi di uno stabilimento balneare, lo scorso 25 agosto, intorno alle ore 22, si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola alla testa un giovane di 26 anni di Caltanissetta. E’ trapelato il ritrovamento di un bigliettino in cui il nisseno avrebbe scritto il perché del suo gesto. Si tratterebbe della delusione per non avere superato il concorso per arruolarsi nella Polizia. Ebbene adesso la Procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagini un amico minorenne della vittima, a carico del quale si ipotizza il reato previsto dall’articolo 579 del codice penale, ovvero l’omicidio del consenziente. Si tratta di una norma che punisce chi cagiona la morte di un uomo con il suo consenso. Saranno eseguite delle perizie tecniche, e i familiari della vittima, quali parti offese, hanno nominato un legale di fiducia.

Proseguono i controlli per il rispetto delle norme anticovid. La Guardia di Finanza ha imposto la chiusura per cinque giorni a una pizzeria tra Agrigento e Villaseta, perché sono state riscontrate più di quattro persone sedute tutte allo stesso tavolo, e altri clienti all’interno, in piedi, senza mascherina di protezione. Il titolare è stato multato. L’intervento è stato frutto di una mirata segnalazione al 117.

Di quale pizzeria si tratti non è stato reso noto. E del resto ciò poco importa, anche perchè non si tratta di condotte delittuose o amorali. Ciò che è invece utile è il messaggio educativo di quanto accaduto, perchè sprona i pubblici esercizi commerciali ad attenersi alle norme a tutela della salute pubblica in zona gialla.

Ad Agrigento, nella zona del quadrivio Spinasanta, è accaduto che, all’interno dell’Istituto “Foderà”, una voragine sull’asfalto è sprofondata al transito di un camion carico di pietrisco. Il mezzo pesante è di conseguenza sprofondato altrettanto. Paura ma nessun ferimento ha subito il conducente. Il camion è stato invece danneggiato. I Vigili del fuoco hanno rimosso il camion e transennato la zona in attesa dei sopralluoghi tecnici.

Primi vespri della solennità della dedicazione della cattedrale e primo anniversario dell’ordinazione episcopale dell’arcivescovo di Agrigento, il nunzio apostolico in Italia, monsignor Emil Paul Tscherrig, ha imposto il pallio a monsignor Alessandro Damiano. La celebrazione eucaristica, con il rito di imposizione del pallio, si è svolta in Cattedrale.

Ieri solennità della dedicazione della cattedrale, alle ore 20, l’arcivescovo Damiano presiederà, in cattedrale, una celebrazione eucaristica.

Innanzi al Tribunale di Agrigento hanno scelto di essere giudicati in abbreviato due dei tre imputati dell’omicidio del pensionato di Raffadali, Pasquale Mangione, 69 anni, ex dipendente del Comune di Raffadali, ucciso a colpi di pistola in contrada “Modaccamo”, nelle campagne fra Raffadali e Cianciana, il 2 dicembre del 2011. Si tratta di Antonino Mangione, 40 anni, e Angelo D’Antona, 36 anni, entrambi di Raffadali. La requisitoria del pubblico ministero si svolgerà il prossimo 30 novembre. Ad accusare D’Antona e Roberto Lampasona, 44 anni, di Santa Elisabetta, anche lui imputato, ed entrambi indicati come esecutori materiali, è stato lo stesso Antonino Mangione, e le sue dichiarazioni sarebbero state riscontrate dalla Squadra Mobile. Il movente del delitto sarebbe da collegare alla condotta di Pasquale Mangione, il quale avrebbe esposto lui stesso e la sua famiglia al pubblico ludibrio, disturbando e molestando diverse donne.