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Un contributo di 25 mila euro al Comune di Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino, da parte del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, con somme provenienti dalle restituzioni degli stipendi dei deputati e destinate a promuovere la rigenerazione urbana del centro storico. Palma è stata scelta perché è stata tra le quattro città siciliane (le altre sono Trapani, Modica e Scicli) candidate e finaliste, ma non vincitrici, per il riconoscimento di Capitale italiana della Cultura 2020.
“Queste città – spiega il capogruppo M5S all’Ars, Giovanni Di Caro – si sono scommesse in un percorso ambizioso e, pur non avendo raggiunto il traguardo, meritano un ulteriore incoraggiamento, soprattutto se si considera che il governo regionale non ha speso un euro per sostenere le rispettive candidature. Qui a Palma di Montechiaro, con la consegna di un assegno da 25 mila euro, verrà finanziato un intervento di riqualificazione nel quartiere di Sant’Angelo, nell’ambito del più ampio progetto sperimentale “Palmart”, attraverso l’acquisto a prezzi agevolati di immobili da destinare ad attività culturali. Un intervento di rigenerazione urbana e anche di rigenerazione umana, che farà da volano a tanti altri finanziamenti di tipo nazionale che permetteranno di attuare comunque le iniziative previste dal Comune di Palma quando si candidò a Capitale della Cultura”.
“Siamo nella bella città del Gattopardo – osserva la deputata Stefania Campo, presidente dell’Associazione Movimento 5 Stelle Sicilia – patria della discendenza di Tomasi di Lampedusa, una città da sempre legata alla cultura e che noi abbiamo prontamente deciso di premiare per la forza, il coraggio e la visione con cui si è proposta a Capitale della Cultura. Con 25 mila euro diamo il via alla riqualificazione di un intero quartiere, spopolato ma incastonato nel cuore del centro storico e che può rappresentare una grossa potenzialità di sviluppo. Gli accurati dossier presentati per le Capitali della Cultura, frutto del lungo lavoro di amministratori ed esperti, non sono operazioni che hanno un principio e una fine, ma contengono percorsi e progetti che possono comunque essere attuati, al di là del successo della candidatura, con buone prospettive di sviluppo. Il nostro aiuto va proprio in questa direzione”.
“Il risultato di oggi – commenta il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino – rappresenta uno dei tanti effetti benefici della candidatura di Palma Capitale, che è stato portato avanti dal gruppo di lavoro composto da Angela Rinolo, Marilena Vaccaro, Peppe Todaro e Alfonso Di Vincenzo e sostenuto con tanta forza da parte dei miei assessori e della quasi totalità del Consiglio comunale. Palma ha intrapreso un cammino virtuoso e di rinascita e non arretrerà neanche di un millimetro. Ringraziamo ancora il Movimento 5 Stelle per la collaborazione che avviene nell’esclusivo interesse di questa comunità”.
Proprio la scorsa settimana il gruppo M5S all’Ars aveva assegnato 100 mila euro, sempre provenienti dal taglio degli stipendi dei deputati, per finanziare i “Cammini di Sicilia”, percorsi naturalistici, turistici e culturali in tutta l’Isola. I 5 Stelle, da quando sono all’Ars, hanno restituito oltre 6 milioni di euro, realizzando decine di progetti di utilità pubblica. Tra questi, i recenti murales in corso di realizzazione a Trapani (che rientrano nell’ambito delle candidature a Capitale della Cultura), campetti per l’attività sportiva, diversi parchi giochi, 300 mila euro messi a disposizione di Asp e Protezione civile per l’emergenza Covid e, non ultima, la nota trazzera di Caltavuturo, che ha ricongiunto la Sicilia dopo il crollo del ponte Himera sull’autostrada Catania-Palermo.

Aperto alcuni anni addietro questo bar è stato oggetto di qualche attenzione da parte di qualcuno. Sembrerebbe che autorizzazioni e licenze varie per l’apertura non fossero sostanzialmente in regola.

Questa mattina l’ufficio Suap, sportello unico per le attività produttive con proprio provvedimento ha firmato la chiusura e di conseguenza la sospensione di ogni attività commerciale del Bar Albanese di via Esseneto ad Agrigento.

Sembra che i proprietari del bar, nonostante una diffida, abbiano fatto scadere i termini relativi alla sistemazione di una canna fumaria. Sa quì il provvedimente che certamente non sarà definitivo in quanto i titolari hanno anche la possibilità di poter ricorrere dinnanzi il Tribunale di Agrigento contro il provvedimento di chiusura.

 

Lunedì 20 dicembre al castello Chiaramontano di Favara con il patrocinio del Comune di Favara si è svolta una serata di musica e beneficenza promossa dall’Accademia di Arte e Spettacolo Le Muse in seno alle iniziative di “Accendiamo Favara”.

Una serata di musica, arte e solidarietà per riscoprire il  senso del natale nel segno della solidarietà, dell’inclusione e della condivisione. Ospite d’eccezione il musicista e compositore di esperienza internazionale Tom Sinatra, che ha curato gli arrangiamenti dell’album “Radici di un mare aperto”, di Claudia Rizzo proposti sotto forma di recital nell’arco della serata. Radici di un mare aperto è anche una metafora della riscoperta delle nostre radici più profonde e dell’apertura verso gli altri. La voce della cantautrice  Claudia Rizzo accompagnata dalla chitarra di un big  della musica mondiale, Tom Sinatra, ha incantato il pubblico proponendo i brani dell’album per donare le copie dell’omonimo cd  in favore dell’Anffas.

Durante la serata il giornalista Lelio Castaldo direttore di Sicilia 24 con la sua solita sagacia e ironia ha emozionato con la sua intervista a Riccardo Terrazzino, giovane attore in rappresentanza dell’Anffas, che ha spiazzato tutti con il suo talento da vero mattatore. E’ stato proiettato anche il cortometraggio prodotto dall’Accademia Le Muse, Riccardo e Martina, diretto da Toni Trupia all’interno di un laboratorio di cinema di qualche anno fa con i ragazzi delle Muse con protagonista Riccardo. Infine hanno allietato la serata i ragazzi dell’accademia le muse con delle performance recitate e cantate a cura dei docenti delle Muse.

Ecco alcuni momenti della manifestazione e le interviste.

 

Ad Agrigento è morto, all’età di 63 anni, a causa di un male incurabile, Tonino Casesa, tra i fondatori dell’Aido, Associazione Italiana donazione organi, nella provincia di Agrigento. E’ stato anche impegnato a difesa dei consumatori, come difensore civico e poi nella FederConsumatori. Per oltre un trentennio è stato funzionario della Regione Siciliana, dirigente dell’Area di Sviluppo Industriale di Agrigento, oggi Irsap, durante la Presidenza Catuara, con molteplici inchieste giudiziarie per le quali è stato del tutto assolto. E a seguito delle assoluzioni ha dichiarato pubblicamente: “L’assoluzione mi restituisce quella dignità professionale che qualcuno aveva provato ad offuscare dopo lunghi anni di onorata carriera. Un’esperienza che certamente mi ha segnato, dalla quale esco però fortificato e consapevole di avere, attraverso un giudizio terzo, agito e operato sempre nel pieno rispetto della legalità”. I funerali si svolgeranno domani mercoledi 22 dicembre alle ore 16 nella Parrocchia Madonna delle Rocche (Chiesa nuova).

Come anche pubblicato lo scorso 2 giugno in occasione della sentenza di assoluzione in Corte d’Appello, il farmacista Mario Terrana, 67 anni, di Porto Empedocle, è stato assolto, con la formula “perché il fatto non sussiste”. Lo stesso Terrana afferma: “Dopo un lungo iter giudiziario, durato ben sette anni, sono stato assolto poiché il fatto non sussiste. La vicenda risale al 2013, determinata dagli esposti all’autorità giudiziaria presentati dalla farmacia Di Gangi e dalla farmacia Sammartino di Porto Empedocle. I denuncianti contestavano alla Farmacia Terrana la vendita di sostanze stupefacenti senza presentazione di regolare ricetta, nella farmacia e anche nelle parafarmacie. L’iter processuale ha pienamente dimostrato l’infondatezza e l’inutilizzabilità delle accuse, e si è concluso con la sentenza di piena assoluzione. Ho avuto sempre piena fiducia nella giustizia italiana e ho apprezzato la lucidità e la competenza dei Giudici che hanno accolto e condiviso le motivazioni del Collegio degli Avvocati di difesa: Angelo Mangione del foro di Catania, Ninni Reina del foro di Palermo, Silvio Miceli ed Enzo Caponnetto del foro di Agrigento. Al processo si sono proposti come Parte Civile, oltre alle farmacie denuncianti, anche la Farmacia Russo di Agrigento al Quadrivio Spinasanta, nonché l’Ordine dei Farmacisti”.

La denuncia dei costruttori edili siciliani: dalla Regione il pagamento solo del 50% dei lavori alle imprese atteso dal novembre del 2020. L’appello dell’Ance.

Lo scorso rovente 6 agosto i rapporti tra i costruttori edili siciliani e la Regione si sono arroventati a causa del mancato pagamento dei lavori alle imprese, a tal punto che l’Ance, l’Associazione dei costruttori edili siciliani, annunciò una denuncia civile e contabile contro la Regione. Nella provincia di Agrigento il primo a sollevare le barricate a fronte dei ritardi nei pagamenti, attesi dal novembre del 2020, fu il presidente provinciale dell’Ance, Carmelo Salamone. Poi, in ambito regionale, la vertenza è stata rilanciata dal presidente di ConfIndustria Sicilia, Alessandro Albanese, che, come Salamone, ha paventato il collasso delle imprese indebitate con gravi conseguenze su indotto e occupazione. Poi è stata l’Ance Sicilia ad annunciare di avere incaricato uno studio legale per scagliare contro la Regione un ricorso collettivo delle imprese edili associate, in sede civile e alla Corte dei conti. Poi, il 2 settembre, la Regione ha deliberato i pagamenti per gli appalti pubblici eseguiti dai costruttori edili. Ebbene, adesso l’Ance batte ancora cassa perché la Regione è ancora debitrice di circa 700 milioni di euro per lavori eseguiti e non pagati.

E il presidente dell’Ance, Santo Cutrone, spiega: “L’Assemblea Regionale siciliana ha approvato la legge di Bilancio 2021 solo lo scorso mese di aprile, e da allora si sono susseguiti vari intoppi nella procedura di attuazione. E così, finora è stato pagato appena il 50% delle somme dovute. E’ una situazione che, come Ance Sicilia ha più volte denunciato, ha notevolmente stressato dal punto di vista finanziario un settore già fortemente provato dalla lunga crisi. Siamo preoccupati perché ancora il testo della legge di Bilancio 2022 non vede la luce, e sentiamo parlare dell’intenzione di andare all’esercizio provvisorio. Approvare il Bilancio di previsione il prossimo anno sarebbe una sciagura per tutte le nostre imprese, perché provocherebbe ulteriori ritardi nei pagamenti che il nostro settore non è più in grado di reggere. Ci sarebbe una moria di imprese”.

E poi Cutrone conclude rivolgendosi a presidente, assessori e deputati: “Facciamo appello al governo regionale e a tutte le forze politiche dell’Assemblea affinché con l’impegno di tutti sia possibile approvare la legge di Bilancio entro la scadenza di legge del 31 dicembre di quest’anno, per consentire una continuità amministrativa che garantisca puntuali pagamenti a tutti gli imprenditori che impegnano risorse prestate dalle banche per realizzare le infrastrutture necessarie allo sviluppo della Sicilia”.

Concorsi di progettazione, affidamenti di Servizi di Architettura e Ingegneria, redazione e approvazione dei progetti di opere pubbliche, compiti e responsabilità del direttore dei lavori. Sono questi i temi della quarta lezione del corso di avviamento alla professione, organizzato dall’Ordine degli architetti di Agrigento e dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo, con l’obiettivo di fornire ai giovani architetti gli elementi fondamentali per superare le inevitabili criticità della fase di avvio alla professione.

Sul tema hanno relazionato gli architetti Rino La Mendola e Alfonso Cimino, nella qualità di esperti in materia di Lavori Pubblici.

“Siamo alla quarta tappa di questo interessante corso di formazione professionale – afferma Rino La Mendola, presidente dell’Ordine ed esperto in materia di Lavori pubblici – finalizzato a offrire ai giovani architetti una buona opportunità per acquisire gli elementi di base necessari per superare le criticità che inevitabilmente emergono nella fase di avvio alla professione. Dopo aver trattato temi molto interessanti, ieri è stata la volta dei Lavori pubblici, un tema che ho trattato con Alfonso Cimino, mio predecessore alla presidenza dell’Ordine, con il quale abbiamo cercato di trasmettere ai giovani architetti le nozioni fondamentali per affrontare il mondo del lavoro ed entrare nel settore dei lavori pubblici”.

“In questo ciclo di incontri con i giovani professionisti – dichiara Alfonso Cimino – Rino La Mendola, il Consiglio d’Ordine, la Fondazione Architetti nel Mediterraneo con il suo presidente Pietro Fiaccabrino, che ringrazio, mi hanno invitato a raccontare, in maniera pratica, l’ufficio della direzione dei lavori. Dopo la facoltà di Architettura, molto spesso, i neolaureati trovano una grandissima differenza tra quello che hanno studiato e l’attività pratica in cantiere, nella progettazione, come conformare un progetto e, nella fattispecie, come organizzare la direzione dei lavori sotto il profilo normativo, burocratico e tecnico. L’incontro è stato utile a superare le criticità fornendo degli elementi utili allo svolgimento della professione nel settore dei lavori pubblici”.

Il corso, dopo la pausa natalizia, riprenderà lunedì 10 Gennaio, alle 15:30, con una lezione, tenuta dagli architetti Isabella Puzzangaro (consigliere dell’Ordine) e Salvatore Galiano, sul tema della sicurezza dei cantieri in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori

Lo scorso fine settimana la provincia di Agrigento  è stata interessata da mirati servizi di ordine e sicurezza pubblica atti al contenimento e alla gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid -19 predisposti dal Questore di Agrigento. Nello specifico la Polizia di Stato ha controllato 177 persone e 18 esercizi e attività commerciali. In particolare in Licata si è accertato che un avventore di un bar era privo di mascherina. Per tale ragione, i poliziotti hanno elevato una sanzione amministrativa di euro 400,00 sia al cliente che al proprietario dell’esercizio pubblico.

Attualmente, i contagiati a Ribera sono 77, e “dai dati forniti dal Dipartimento di Prevenzione al Comune di Ribera si osserva un forte aumento dell’incidenza nella popolazione in età scolare con maggiore interessamento della fascia 5-13 anni rispetto al resto della popolazione scolastica”.

“Preso atto che nella suddetta fascia di età, ad oggi, 19 casi sono in isolamento per documentata positività ed altri 6 sono in isolamento in attesa dell’esito del tampone molecolare; preso atto, altresì, che altri casi di positività accertati riguardano docenti, assistenti e personale scolastico in servizio; considerato che la misura della sospensione in via straordinaria della didattica in presenza per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado appare la misura più opportuna per evitare l’aumento del propagarsi del contagio; ritenuto, pertanto, per motivi precauzionali di dover disporre la sospensione dell’attività didattica in presenza per gli alunni della scuola primaria, per gli alunni della scuola secondaria di primo e secondo grado, per gli alunni degli istituti d’istruzione secondaria dal 20 al 22 dicembre e la chiusura della scuola dell’infanzia e degli asili nido dal 20 al 23 dicembre”

Nell’ordinanza, Ruvolo sottolinea che “l’evolversi della situazione epidemiologica e l’impennata dei contagi da Covid nel territorio del Comune di Ribera accertati negli ultimi giorni, specie in ambito scolastico, integrano le condizioni di eccezionalità ed urgente necessità di adozione di misure precauzionali a tutela della sanità pubblica al fine di evitare l’insorgere di ulteriori focolai incontrollabili”.

Con l’ordinanza, il  sindaco ordina:
la sospensione dell’attività didattica in presenza negli Istituti comprensivi (scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado) di seguito indicati a far data dal 20/12/2021 e fino al 22/12/2021:
• Istituto Comprensivo “F. Crispi”;
• Istituto Comprensivo “Don Bosco – V. Navarro”;
• Istituto Istruzione Secondaria “F.Crispi”;
la chiusura delle Scuole dell’infanzia e degli asili nido dal 20/12/2021 e fino al 23/12/2021.