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L’anno si è chiuso con la soddisfazione di due buone notizie. Per la messa in sicurezza del Costone di Via Favignana a Monserrato finalmente è stato approvato il progetto esecutivo. Un caso che ho seguito da sindaco con grande apprensione perché prima di noi  non era stato fatto nulla e non c’era neanche l’ombra di una soluzione. Ora mi auguro che sia portata a compimento l’opera e in tempi rapidi, visto il pericolo che ancora insiste in quell’area. Abbiamo richiesto il finanziamento già nel 2017, ancor prima cioè dell’ultimo sgombero seguito ai fenomeni franosi occorsi nel febbraio 2018. Infatti il progetto, per un importo complessivo di 4,2 milioni di euro, era stato da tempo inserito e validato sulla piattaforma del “Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS)”,  presentato nel 2017 a valere su un bando regionale e  finanziato.  Abbiamo sottoscritto la convenzione con la Regione che da allora è rimasta sorda, nonostante avessimo pure richiesto la prima tranche di risorse per avviare le attività per la realizzazione dell’intervento. Poi nel luglio del 2020 a Palermo fu assicurata dalla Regione un’accelerazione delle procedure.

Una seconda buona notizia riguarda la firma del decreto di finanziamento del progetto di fattibilità per la messa in sicurezza del versante a rischio idrogeologico a nord est delle palazzine Crea al viale della Vittoria e del versante sottostante la via Picone. I fondi rientrano tra gli interventi che la mia amministrazione aveva previsto con Agenda Urbana. Considerato il crollo che nel 2014 aveva interessato il Viale della Vittoria, avevamo pensato di risolvere in modo definitivo un problema che interessa quest’area e centinaia di famiglie. Il perdurare del rischio idrogeologico senza procedere ad alcun intervento avrebbe potuto determinare nuove situazioni di pericolo, sia a valle che a monte del costone. Ora fin quasi alla scuola elementare sarà messa in sicurezza tutta l’area che interessa immobili residenziali, attività commerciali e diverse infrastrutture.

Una piccola annotazione vorrei aggiungere alla nota di fine anno attribuita al sindaco e a un suo assessore, piena di acredine, bugie e mezze verità costruite ad arte per confondere i cittadini: a Miccichè o a chi per lui  ricordo che l’opposizione non la fa chi detiene la maggioranza. È mio il compito di stimolare, interrogare, proporre, rappresentare il malcontento dei cittadini. Il suo è di governare. Sarebbe stato più elegante un suo intervento di chiusura meno astioso, più distensivo, con uno sguardo più sereno al nuovo anno con l’auspicio di un riconoscimento del lavoro da me svolto,di cui questa amministrazione continua a mietere frutti senza volerlo ammettere. Eppure, sarebbe  onesto, oltreché vero.

310 nuovi positivi e due morti, Aa Castrofilippo e Sambuca di Sicilia. Sei i ricoveri. E’ questo quanto emerge dal bollettino diffuso dell’Asp relativo all’ultimo giorno dell’anno. Le persone attualmente ospedalizzate sono 47. In degenza ordinaria/subintensiva sono 43: 37 (+1) si trovano al “Fratelli Parlapiano” di Ribera e 6 (+1) al San Giovanni di Dio di Agrigengo, che ha ormai riaperto, e a pieno regime, il reparto Covid. Uno l’agrigentino che risulta ricoverato in una struttura lowcare fuori provincia. Sono 3 (dato stabile) i pazienti in terapia intensiva al presidio ospedaliero riberese.

Questi i dati Comune per Comune: Agrigento: 394 (+30); Alessandria della Rocca: 12 (+7); Aragona: 56 (+8); Bivona: 24 (+7); Burgio: 18 (+1); Calamonaci: 15 (+1); Caltabellotta: 4 (+1); Camastra 11 (+1); Cammarata: 62 (stabile); Campobello di Licata: 88 (+7); Canicattì: 304 (+50); Casteltermini: 27 (stabile); Castrofilippo: 186 (-4); Cattolica Eraclea: 33 (+1); Cianciana: 4 (stabile); Comitini: 13 (stabile); Favara: 237 (+25); Grotte: 39 (+4); Joppolo Giancaxio: 7 (stabile); Licata: 133 (stabile); Lucca Sicula: 22 (+5); Menfi: 43 (+6); Montallegro: 21 (+2); Montevago: 7 (stabile); Naro: 38 (+3); Palma di Montechiaro: 122 (+17); Porto Empedocle: 102 (+8); Racalmuto: 21 (+4); Raffadali: 40 (+7); Ravanusa: 62 (+13); Realmonte: 29 (+1); Ribera: 320 (+31); Sambuca di Sicilia: 44 (+5); San Biagio Platani: 1 (stabile); San Giovanni Gemini: 31 (stabile); Sant’Angelo Muxaro: 2 (stabile); Santa Elisabetta: 35 (stabile); Santa Margherita di Belice: 30 (stabile); Santo Stefano di Quisquina: 3 (+1); Sciacca: 141 (+10), Siculiana: 46 (+20); Villafranca Sicula: 1 (stabile).

Un solo migrante, al momento, si trova in quarantena sulle navi di accoglienza.

“Vorrei ricordare la commovente lettera del professor Pietro Carmina, vittima del recente, drammatico crollo di Ravanusa. Professore di filosofia e storia, andando in pensione due anni fa, aveva scritto ai suoi studenti: “Usate le parole che vi ho insegnato per difendervi e per difendere chi quelle parole non le ha. Non siate spettatori ma protagonisti della storia che vivete oggi. Infilatevi dentro, sporcatevi le mani, mordetela la vita, non adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre mete, anche le più ambiziose, caricatevi sulle spalle chi non ce la fa. Voi non siete il futuro, siete il presente. Vi prego: non siate mai indifferenti, non abbiate paura di rischiare per non sbagliare…”

Giovanni Vaccaro, Assessore all’igiene e alla sanità del Comune di Agrigento comunica ai cittadini una straordinaria notizia, dopo l’atto di indirizzo ,oggi con la determina dirigenziale pubblicata nell’Albo pretorio si dà il via all’acquisto tramite il Mepa di due bagni pubblici automatizzati modello “Ciao H” che saranno collocati a breve in punti nevralgici della città .

“La rivoluzione della normalità come è stata definita questa amministrazione a 14 mesi dal suo insediamento attraverso il voto popolare continua l’azione di rinnovamento e di risultati mettendo un altro tassello che apporterà grandissimi vantaggi per i cittadini e i turisti in tempi celeri.

Un passaggio alla normalità e alla modernità come altre città capoluogo del Nord Italia, sono riuscito anche con la piena collaborazione degli uffici preposti a trovare le risorse finanziarie per dotare la nostra città di due bagni pubblici di ultima generazione.

La svolta green e la nostra vocazione turistica e dell’accoglienza avranno reflussi enormemente positivi e ci spingono ancora a fare meglio con altre iniziative finalizzate alla miglioria generale dei servizi e dell’arredo urbano.

Saranno bagni prefabbricati che hanno tutti gli standard di massima sicurezza e abbattono definitivamente le barriere architettoniche per i soggetti diversamente abili.

I due bagni che saranno collocati uno a Villa Bonfiglio e l’altro in zona centrale e nevralgica della città sono :

autopulenti, autosanificanti, controllati da remoto attraverso centrale operativa, con schermo touch, totalmente accessibili anche ai disabili più gravi , rappresenta un chiarissimo segnale di servizi essenziali finalmente coevi con i tempi e proietta Agrigento tra i capoluoghi dove gli standard primari sono in linea con le altre città italiane.

Era uno degli obiettivi che mi ero prefissato all’atto del mio insediamento e che adesso si realizza per un ulteriore passo in avanti nel processo di un cambiamento di rotta che è nell’azione politico-amministrativa del governo Miccichè che è sempre pronto a proseguire la strada di un netto miglioramento quali-quantitativo sugli indici di vivibilità che viene riconosciuto dalle ultime indagini e report di Italia Oggi e il Sole 24 ore .”

Sono 5.463 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 62.437 tamponi processati nelle ultime 24 ore in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 3.963. Il tasso di positivita’ sale al 8,7%. La Sicilia è al nono posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 42.582 con un aumento di 4.636 casi. I guariti sono 839 mentre le vittime sono quattro e portano il totale dei decessi a 7.502. Sul fronte ospedaliero sono 847 ricoverati, in terapia intensiva sono 98.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 1.442 casi, Catania 1.100, Messina 771, Siracusa 452, Trapani 383, Ragusa 208, Caltanissetta 297, Agrigento 388, Enna 438.

Pubblicato oggi il decreto per l’assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.
“Lavoriamo su questa enorme misura già dai governi Conte” commenta il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili l’on. Giancarlo Cancelleri.
“Circa 420 milioni alla Sicilia, per tantissimi comuni prenderanno forma azioni volte al recupero e alla riqualificazione di spazi urbani e interventi di recupero a livello di infrastrutture e servizi, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale” continua il sottosegretario Cancelleri.
“Una misura che grazie anche ai fondi del PNRR stanzia ben 3,4 miliardi per progetti che contribuiranno a rendere le città più sostenibili e a misura d’uomo, circa 420 milioni sono i fondi destinati alla Sicilia” conclude Cancelleri.
Ecco il testo:Con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, in data 30 dicembre 2021 , il cui avviso sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, sono stati individuati i Comuni beneficiari del contributo previsto dall’articolo 1, commi 42 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n.160 e dal DPCM del 21 gennaio 2021, da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

In particolare, per gli anni 2021-2026 i contributi in questione, confluiti nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ammontano complessivamente a euro 3.400.000.000,00.

Gli enti locali interessati hanno già provveduto a comunicare le richieste di contributo al Ministero dell’interno – tramite la nuova piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) – entro il termine del 4 giugno 2021. Tale richieste, ai sensi dell’articolo 2 del citato DPCM del 21 gennaio 2021, “possono essere nel limite massimo di 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti, 10.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti e 20.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana”.

La procedura telematica, predisposta dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – tramite la richiamata piattaforma GLF – ha rilevato la presentazione di n. 649 certificazioni per un totale di 2.418 progetti ed una richiesta di risorse pari ad euro 4.402,667.449,17.

L’ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato con il citato decreto del 30 dicembre 2021, a favore dei Comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) come previsto dall’articolo 5 punto 2 del richiamato DPCM del 21 gennaio 2021.

Inoltre, l’attribuzione del contributo, è stata fatta assicurando il rispetto, altresì, dell’articolo 7-bis, comma 2, del decreto-legge 29 dicembre 2016, n.243, in materia di assegnazione differenziale di risorse aggiuntive, nella parte in cui viene stabilito che il volume complessivo degli stanziamenti ordinari in conto capitale sia almeno proporzionale alla popolazione residente nel territorio delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Il decreto interministeriale in argomento riporta quattro allegati:

  • allegato 1, che contiene l’elenco dei n. 2.418 progetti, per i quali le richieste sono pervenute nei termini previsti, in cui sono evidenziati distintamente quelli ammessi con riserva, e con la indicazione anche dei progetti esclusi dall’assegnazione del contributo perché ritenuti non ammissibili per le motivazioni ivi indicate;
  • allegato 2, che riporta l’elenco di n. 2.325 opere ammesse;
  • allegato 3, che contiene l’elenco delle n. 1.784 opere attualmente ammesse e finanziate. Gli enti locali beneficiari sono complessivamente n. 483;
  • allegato 4, atto di adesione e obbligo, che i Comuni assegnatari delle risorse, sono tenuti a sottoscrivere al fine di assicurare il rispetto di tutte le condizioni e gli obblighi previsti dal PNRR.

Il decreto con i relativi allegati sono pubblicati sul sito del Dipartimento per gli affari interni e territoriali – Finanza Locale.

Si evidenzia, infine che, per i progetti ammessi con riserva, distintamente evidenziati nell’allegato 1, occorrerà verificare la coerenza dell’indicatore relativo alla superficie in metri quadri oggetto di intervento (target PNRR) e/o dovranno essere integrate le informazioni relative agli altri indicatori mancanti. Pertanto, i Comuni interessati sono tenuti a fornire ogni elemento utile atto a riscontrare la validità del dato inserito o, se ricorrono gli estremi, a variare il dato comunicato, entro 10 giorni lavorativi dalla pubblicazione del presente decreto in Gazzetta Ufficiale.

Pertanto, in assenza di ulteriore riscontro da parte dell’ente locale interessato, si procederà alla esclusione del progetto in questione dal riparto e, conseguentemente, con successivo provvedimento allo scorrimento della graduatoria.

E’ stata emanata la circolare del ministero della Salute con gli aggiornamenti sulle misure di quarantena e isolamento in seguito alla diffusione della nuova variante Omicron. Niente quarantena per i soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, o abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, o siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, con obbligo di indossare mascherine tipo FFP2 per almeno 10 giorni. Il periodo di auto-sorveglianza termina al giorno 5. In caso di contatti a alto rischio, i sanitari devono inoltre eseguire tamponi giornalieri fino al 5/o giorno.

Per tali soggetti vaccinati o guariti e’ prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19. La circolare ‘Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento in seguito alla diffusione a livello globale della nuova variante VOC SARS-CoV-2 Omicron (B.1.1.529)’ specifica che per i soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (cioe’ che abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni rimane inalterata l’attuale misura della quarantena prevista nella durata di 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale periodo risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Per i soggetti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da piu’ di 120 giorni, e che abbiano tuttora in corso di validita’ il green pass, se asintomatici: la quarantena ha durata di 5 giorni, purche’ al termine di tale periodo risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Quanto ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster, o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento puo’ essere ridotto da 10 a 7 giorni, purche’ i medesimi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

La Procura della Repubblica è intervenuta sulla vicenda con una nota a firma del capo dell’Ufficio, Luigi Patronaggio. Ecco il testo: “In relazione alle notizie uscite in queste ore sulle maggiori agenzie di stampa e sulle testate on line di diversi quotidiani, in ordine al disastro di Ravanusa, la Procura della Repubblica di Agrigento, nel confermare l’invio di 10 avvisi di garanzia nei confronti di dirigenti e tecnici della società Italgas, precisa che gli avvisi sono stati notificati unicamente a garanzia dei possibili indagati dovendosi svolgere accertamenti tecnici irripetibili sui luoghi, sulle reti e sui materiali degli impianti di distribuzione del metano.
Il collegio peritale, in particolare, coordinato dal Proc. Agg. dott. Salvatore Vella, effettuerà operazioni di scavo, di campionamento di terre di scavo, analisi visive e strumentali,a partire dal giorno 4.1.022.
Ulteriori notizie, nel rispetto del segreto investigativo e a garanzia della privacy degli indagati, perdurando la rilevanza publica dei fatti, saranno fornite in prosieguo unicamente con comunicati ufficiali di quest’Ufficio secondo la nuova normativa vigente”.