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Sabato scorso i Carabinieri della Stazione di Raffadali, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno proceduto all’arresto di un 57enne del posto, bracciante agricolo, coniugato sorpreso, mentre si trovava in giro per il paese, con addosso una pistola beretta cal. 7,65 priva di matricola, comprensiva del serbatoio inserito contenente 8 cartucce.

Inoltre l’uomo, sprovvisto di autorizzazione al porto di pistola,  aveva con se altri 3 caricatori ciascuno contenenti ulteriori 8 proiettili. L’arma era perfettamente funzionante e praticamente pronta all’uso. La successiva perquisizione domiciliare, estesa presso l’abitazione dell’uomo, ha consentito di rinvenire altre 19 cartucce e svariati bossoli esplosi. L’arma ed il relativo munizionamento sono stati sequestrati per essere sottoposti ai relativi accertamenti balistici che stabiliranno l’eventuale coinvolgimento dell’arma in episodi delittuosi. L’uomo su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto operato per l’ipotesi di reato di porto abusivo di arma clandestina.

Proseguono le indagini dei Carabinieri per accertare le motivazioni che hanno indotto l’uomo ad andare in giro armato

“Contratto di lavoro dei navigator a rischio, il loro rapporto di lavoro nato con il reddito di cittadinanza, che era stato prorogato dal dl sostegni, scade a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo”.

Così il capogruppo all’Ars del Movimento Cinque Stelle Giovanni Di Caro sul mancato rinnovo contrattuale dei navigator.

“Il lavoro svolto da queste figure professionali – aggiunge Di Caro – sarà appaltato ai privati, gestori delle agenzie per il lavoro iscritte all’albo e autorizzate da Anpal. I navigator fino ad oggi sono andati oltre la loro normale attività lavorativa che è stata quella di svolgere la mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari del reddito di cittadinanza.

Sono la linfa vitale dei centri per l’impiego – dice ancora il capogruppo all’Ars del M5S – giovani formati e selezionati ai sensi dell’art. 97 della Costituzione che hanno acquisito un bagaglio di conoscenza ed esperienza essenziale per le politiche attive per il lavoro che fanno parte del reddito di cittadinanza. Perdere questi lavoratori a vantaggio delle agenzie private sarebbe un oltraggio al merito di questi giovani, che hanno scelto di rimanere il Italia e non utilizzare i loro titoli di studio per arricchire le tante multinazionali mondiali. Molti di loro – continua Di Caro – hanno anche riscontrato tante difficoltà negli ambienti di lavoro ostili alle novità che un giovane laureato può introdurre in uffici, spesso privi di qualsiasi cosa, dalla gestione SILAV all’utilizzo di un computer su una scrivania.

L’esperienza navigator – conclude il parlamentare regionale agrigentino – deve continuare e deve diventare strutturale. Non come il solito precariato, deve andare oltre con contratti di lavoro a tempo indeterminato e l’ampliamento degli organici con l’immissione in servizio degli idonei ai concorsi.

Il Governo ha il dovere di puntare sui nostri giovani, sarebbe davvero un peccato sprecare un’occasione del genere”.

Aveva appena un mese ed è morto per asfissia prima di arrivare all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta nell’estremo tentativo di salvarlo.

La chiamata alla centrale del 118 è arrivata intorno alle 8.30. Quando i soccorritori sono arrivati in via Roma, nell’abitazione del piccolo, il bimbo era già in arresto cardiaco. Le cause del decesso non sono chiare e sulla vicenda indaga la polizia. Dalla centrale operativa, mentre veniva inviata l’ambulanza, l’operatore del 118 ha dato istruzioni ai genitori su come provare a rianimare il bimbo, ma ogni tentativo è stato inutile. Vana anche la corsa in ospedale, dove il neonato è giunto già morto.

Con molta probabilità la natura dell’incendio che ha devastato l’autovettura, una Ford Kuga, di proprietà del proprietario 35enne di un bar-pub di Canicattì, è dolosa.

La vettura si trovava parcheggiata in via Domenico Cirillo, nei pressi della più nota via Cesare Battisti, nel centro canicattinese. Nel cuore della notte, erano circa le due, l’auto è andata in fiamme.

Sono stati alcuni passanti e residenti a segnalare il rogo al 112. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento cittadino, che sono riusciti a domare le fiamme. In via Cirillo interventi anche i poliziotti del locale Commissariato. Gli agenti, assieme ai vigili del fuoco, hanno eseguito il sopralluogo di rito. Non sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile, taniche o bottiglie sospette.

Le cause del rogo pertanto, sono ancora in corso d’accertamento. Tuttavia, l’ipotesi investigativa, più seguita è quella dell’atto doloso. I poliziotti avrebbero già acquisito alcuni filmati di impianti di video sorveglianza pubblici o privati, presenti nei pressi del luogo dell’incendio.

“Valorizzare i luoghi dell’identità, le ‘piccole patrie’ dei nostri territori, che custodiscono ancora le linee essenziali della tradizione e della memoria è l’antidoto migliore nei confronti di quelle politiche globalizzanti che vorrebbero cancellare e omologare tutto e tutti.
Per questa ragione, puntare sui piccoli borghi diventa essenziale per affermare una visione di società nuova che punti sulla cultura e sull’identità quali punte di diamante della Sicilia che vogliamo”.
Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà (Lega), partecipando a Sambuca di Sicilia al terzo incontro de “I cantieri dell’Identità: Paesi, Borghi e piccole patrie di Sicilia”, il progetto dell’Assessorato dei Beni CUlturali e dell’Identità siciliana, coordinato dalla professoressa Fulvia Toscano, che ha lo scopo di mettere in rete, in un circuito virtuoso, le identità locali siciliane, con particolare riferimento ai paesi e ai borghi dell’Isola con popolazione inferiore ai diecimila abitanti.
“Il PNRR – ha detto l’assessore Alberto Samonà – ha previsto un miliardo di euro per i borghi, ma sta alle comunità locali non perdere questa occasione. Il Ministero della Cultura fra breve pubblicherà un bando che sarà rivolto proprio alla riqualificazione di questi luoghi dell’anima. E con il ministero, grazie anche alla sensibilità del sottosegretario Lucia Borgonzoni, si sta dando attuazione a quelle politiche di valorizzazione e promozione dei borghi storici di cui soprattutto le regioni meridionali e insulari hanno bisogno per progettare il proprio futuro: non interventi a pioggia ma finanziamenti mirati per progetti creativi e di sviluppo”.
Dopo la tappa di Montalbano Elicona, nel Messinese, e di Geraci Siculo (Palermo) oggi è stata la volta di Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento.
Un incontro molto proficuo, al quale hanno partecipato sindaci, assessori, imprenditori, esponenti delle associazioni, delle pro-loco, delle forze sociali.
La tutela e, al contempo, la promozione dell’ identità dei paesi siciliani, le nostre “piccole patrie”, è uno degli obiettivi primari dell’Assessorato, una sfida che mira a coniugare difesa delle tradizioni e proiezione sostenibile del futuro, nel rispetto delle specificità dei territori, di cui proprio i nostri borghi costituiscono la vera, reale e non decantata, anima.
L’incontro si è tenuto a Palazzo Panitteri, alla presenza del sindaco di Sambuca, Leonardo Ciaccio, insieme a Pippo Simone, vice presidente nazionale de “I borghi più belli d’Italia”, Salvatore Bartolotta, coordinatore regionale de “I borghi più belli d’Italia” in Sicilia, all’assessore comunale alla Cultura, Giuseppe Cacioppo e a Gori Sparacino, esperto in sviluppo locale.

Torna, in una veste rinnovata, il consueto appuntamento di Poste Italiane con l’Educazione Finanziaria e riprendono gli eventi completamente gratuiti dedicati a tutti coloro che vogliano accrescere le proprie competenze economico-finanziarie.

La prossima tappa siciliana è prevista per la provincia di Agrigento domani 11 novembre, e vedrà coinvolti i clienti di 9 uffici postali del territorio nei comuni di Agrigento, Aragona, Licata, Naro e Palma di Montechiaro.

Durante le sessioni di 40 minuti, il relatore utilizzando un linguaggio chiaro e facilmente comprensibile metterà a disposizione dei partecipanti le proprie conoscenze per aumentarne la consapevolezza ogni qualvolta sia necessario compiere delle scelte, per sé e per la propria famiglia, di natura economica. All’ interno degli appuntamenti sono previsti focus sul tema della previdenza complementare, la pianificazione finanziaria, la protezione, il risparmio e gli investimenti.

Al termine della sessione un breve video istituzionale ed uno spazio finale per le risposte alle domande dei partecipanti.

Anche durante questo periodo, in cui il distanziamento interpersonale è diventata la nuova regola sociale, Poste Italiane non ha voluto rinunciare alle proprie iniziative didattiche, adattandole ad un nuovo e più attuale contesto digitale, ancora più diretto e facilmente fruibile.

Il progetto è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio, si muove nel segno della tradizionale attenzione dell’Azienda alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.

L’evento A modo mio, promosso dall’associazione La Casa del Musicista, ieri sera ha fatto tappa al teatro Pirandello di Agrigento conquistando ancora una volta il numeroso pubblico presente.

La formula proposta convince ad ogni tappa e riserva sempre qualche sorpresa. Nessun cliché per un evento che già dal nome scelto, “A modo mio”, conferma il proprio punto di forza: la spontaneità.

Nel porgere il saluto di benvenuto il presidente dell’associazione La Casa del Musicista Luciano Fumia ha ringraziato tutti i presenti per il supporto e ha dedicato un pensiero a quanti in queste ore si trovano a fare i conti con i danni causati dal maltempo nella provincia di Agrigento.

“Siamo vicini, ha affermato Fumia, a coloro che a Sciacca e soprattutto in contrada Foggia hanno perso tutto a causa dell’esondazione di un torrente. Oggi siamo qui e vogliamo in qualche modo far sentire il nostro appoggio. Per questo motivo, ha proseguito Fumia, abbiamo scelto di donare parte dell’incasso di stasera all’associazione nazionale dei vigili del fuoco in congedo che sta supportando queste persone e vi chiediamo di aiutarci ad aiutare con una piccola donazione.” Una scelta accolta dal pubblico con un fragoroso applauso.

Protagonisti dell’evento A Modo Mio ancora una volta musica, solidarietà e Cateno De Luca nelle inedite vesti di cantautore.

Cateno De Luca accompagnato dalla band I Peter Pan ha presentato la sua prima raccolta “Stati d’Animo”. Un cd che racconta storie, emozioni, stati d’animo appunto di un uomo che da sindaco ha sentito tante storie e raccolto tante confessioni e con animo di artista ha deciso di dare voce a queste emozioni.

La passione di De Luca per la musica e il suo ritorno come studente al Conservatorio Corelli di Messina sono tra le ragioni che hanno spinto l’associazione La Casa del musicista a sceglierlo come ambasciatore ufficiale.

“Sono felice, ha detto De Luca, di poter dare il mio contributo per aiutare tutti quei giovani che amano fare musica e desiderano un palcoscenico.”

Sul prestigioso palco del Pirandello ad esibirsi Corrado Neri e Il Cuppari. Due dei 13 giovani artisti siciliani, selezionati nel corso delle audizioni, che si sono svolte a Messina lo scorso mese di settembre, dalla cantautrice Grazia Di Michele e dal critico musicale Red Ronnie.

327 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia su un totale di 20.752 tamponi processati. Ieri i nuovi positivi erano 546. Il tasso di positività scende così dal 2,4% all’1,6%. E’ quanto emerge dal bollettino odierno diramato dal ministero della Salute.

L’Isola è al decimo posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 9.006 con un aumento di 21 casi. I guariti sono 303 mentre si registrano 3 vittime, che portano il totale dei decessi a 7.088. Sul fronte ospedaliero sono adesso 370 ricoverati, stabili i dati delle terapie intensive, dove ci sono 50 pazienti.

Questi i dati nei Comuni capoluogo: Palermo 38 casi, Catania 118, Messina 21, Siracusa 49, Ragusa 17, Trapani 36, Caltanissetta 21, Agrigento 24, Enna, 3.

La Guardia di Finanza ha eseguito misure cautelari a carico di sei indagati per corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico, in relazione a lavori pubblici. L’operazione, intitolata “Genius”, coinvolge imprenditori e pubblici ufficiali, e comprende le province di Catania, Enna, Ragusa e Caltanissetta. Quattro sono in carcere, uno ai domiciliari, e ad un altro, un imprenditore, è stato imposto il divieto di esercitare l’attività. Tra gli arrestati vi è anche l’ex ingegnere capo del Genio Civile di Catania, Natale Zuccarello, adesso in pensione. E poi anche un dirigente del Genio Civile, Saverio Verde, e due imprenditori edili, Nunzio Adesini e Rocco Mondello. Arresti domiciliari per un funzionario del Genio Civile, Ignazio Carbonaro.

I Carabinieri della Compagnia di Sciacca, nel corso di mirati servizi antidroga, hanno arrestato un uomo e una donna. Ad un posto di blocco stradale in Via Ferraro i Carabinieri hanno intimato l’alt ad una Fiat 500 con un ragazzo ed una ragazza a bordo. Lui ha tentato di allontanarsi con una manovra repentina di retromarcia. L’auto è stata bloccata. Dalla perquisizione dell’auto e personale sono emersi 10 grammi di marijuana e 360 euro in contanti. A casa loro invece sono stati trovati altri 60 grammi di marijuana, 10 grammi di hashish, e 860 euro in contanti. La droga ed il denaro, ritenuto il provento dell’attività di spaccio, sono stati sequestrati. Lui, di 28 anni, residente a Sciacca, e lei, 25 anni, anche lei residente a Sciacca, sono stati ristretti ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.