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Un gambiano trentacinquenne, residente ad Agrigento è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Da alcuni giorni gli investigatori dell’Arma, avevano messo gli occhi su di lui. Cosi, i Carabinieri della sezione Operativa, guidati dal maggiore Marco La Rovere e dal tenente Alberto Santino insediatosi da appena pochi giorni alla guida del Norm della Compagnia di Agrigento, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, diretta dal procuratore capo Giovanni Di Leo, hanno proceduto ad un’ispezione mirata. Dalle perquisizioni personale e domiciliare è stato trovato in possesso di ben 38 grammi di cocaina, 13 grammi di hashish e 4 grammi di crack. Sequestrata anche una somma in denaro di 750 euro ritenuto provento dell’illecita attività di spaccio. E’ stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

A Porto Empedocle, nottetempo, un incendio ha avvolto una Opel Astra intestata ad una trentaquattrenne, disoccupata, di Agrigento, residente a Porto Empedocle, e coinvolto anche una Citroen C3 utilizzata da una trentenne. Le vetture erano parcheggiate una vicina all’altra in via Napoli. Le fiamme si sono propagate ed hanno provocato danni alla vetrata di una rosticceria. Nessun dubbio sulla natura dolosa dell’evento. A terra è stata rinvenuta una bottiglia in plastica contenente residui di liquido infiammabile. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta, a carico di ignoti, con l’ipotesi di reato di danneggiamento a seguito di incendio.

La Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi ad Agrigento è lieta di annunciare la straordinaria Stagione Teatrale 2023-2024, curata dalla Direzione Artistica di Francesco Bellomo, che porterà una serie di spettacoli indimenticabili sul palco del Teatro Pirandello.
La stagione si aprirà con un classico della letteratura italiana, “TODO MODO” di Leonardo Sciascia, interpretato da Pino Quartullo e Isabel Russinova, con la regia di Fabrizio Catalano, nipote di Leonardo Sciascia. Questa rappresentazione, che avrà luogo il 14-15 ottobre 2023, rappresenta un’anteprima nazionale dello spettacolo. L’adattamento teatrale è stato curato dal giornalista Matteo Collura.
Seguiranno spettacoli di grande rilevanza, tra cui “I DUE PAPI” con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo (18-19 novembre 2023), “IL COMPLEANNO” di Harold Pinter, diretto da Peter Stein con Maddalena Crippa e Alessandro Averone (14-15 dicembre 2023), e “TI RACCONTO UNA STORIA” di Edoardo Leo con la partecipazione musicale di Jonis Bascir (17-18 gennaio 2024).
Carlo Buccirosso porterà il suo talento in scena con “IL VEDOVO ALLEGRO” (23-24 gennaio 2024), seguito da “IL PADRE DELLA SPOSA” di Caroline Francke, diretto da Gianluca Guidi, con Gianfranco Jannuzzo e Barbara de Rossi (16-17-18 febbraio 2024). Moni Ovadia e Marianella Bargili terranno il pubblico sulle spine con “ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE” di Thomas Stearns Heliot, diretto da Guglielmo Ferro (23-24 marzo 2024).
La stagione continuerà con “LA MADRE” di Florian Zeller, diretto da Marcello Cotugno, con Lunetta Savino (27-28 aprile 2024), seguito da “PENSACI GIACOMINO” di Luigi Pirandello, diretto da Guglielmo Ferro, con Pippo Pattavina (11-12 maggio 2024). Infine, “OGGI SPOSI… SENTITE CONDOGLIANZE” di Claudio Insegno, Alessia Navarro e Pino Insegno, sotto la regia di Siddhartha Prestinari, porterà risate e divertimento (data da definire).
Alla conferenza stampa di presentazione, oltre al Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e all’Assessore alla Cultura, Costantino Ciulla, hanno preso parte i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi, tra cui il Presidente Alessandro Patti, il Vice Presidente Andrea Cirino e il Direttore Salvatore Prestia, insieme a Pino Miccichè, Giulio Cinque e Gaetano Airò.
Il Presidente della Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi, Alessandro Patti, e il Direttore Generale, Salvo Prestia, sono entusiasti di presentare questa straordinaria stagione che promette di incantare il pubblico con una gamma eclettica di spettacoli.
Campagna abbonamenti e diretto di prelazione
Da oggi, la Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi apre la campagna abbonamenti per la Stagione Teatrale 2023-2024. Si informa che sarà possibile effettuare soltanto abbonamenti durante questa fase. Fino al 30 settembre, i vecchi abbonati avranno il privilegio di esercitare il diritto di prelazione per i loro posti. Dopo tale data, gli abbonamenti saranno aperti anche per i posti liberi.
Per informazioni, prenotazioni e acquisto dei biglietti, si prega di contattare la biglietteria al Tel. 0922 590220 o visitare il sito web www.fondazioneteatropirandello.it. Per ulteriori dettagli, potete inviare un’email a info@fondazioneteatropirandello.it.
Dichiarazioni del Presidente della Fondazione teatro Pirandello Alessandro Patti:
Oggi presentiamo il nuovo cartellone che, ancora una volta e sempre di più, é figlio delle specifiche indicazioni provenienti dal nostro pubblico.
Un’offerta quindi eclettica, che spazia dal teatro classico al teatro contemporaneo, passando per quello brillante, senza mai rinunciare alle nostre pietre miliari; mi riferisco a Pirandello e Sciascia, quest’anno presenti in cartellone con “Pensaci Giacomino” e “Todo Modo”.
La stagione che sta per avviarsi farà da apripista al prestigioso ed eccezionale appuntamento che ci attende nel 2025. Dal giorno del nostro insediamento, accanto al tradizionale cartellone teatrale, abbiamo provato – con successo di critica e pubblico – a variegare la nostra offerta culturale e ad avviare prestigiose collaborazioni. Il nostro obiettivo per il 2024 é quello di continuare su questa scia affinché il glorioso Teatro Pirandello sia protagonista di prim’ordine dell’offerta culturale in occasione di Agrigento Capitale della Cultura 2025.
Dichiarazioni del sindaco di Agrigento:
Il Teatro Pirandello é sempre stato il fiore all’occhiello dell’offerta culturale della nostra città.
Oggi, approfittando della presentazione di una nuova ed entusiasmante stagione teatrale, colgo l’occasione per rivolgere i miei complimenti all’intero nuovo management della Fondazione, da me scelto poco meno di due anni fa.
Questa squadra da me voluta si è ritrovata ad ereditare la gestione della Fondazione nel peggior momento storico: eravamo in piena emergenza Covid e ci eravamo da poco lasciati alle spalle i durissimi mesi di lockdown. Ciò nonostante, sono riusciti a far ripartire la macchina, a rivitalizzarla ed a renderla il principale centro di produzione culturale del nostro intero territorio.
Ecco, in vista del prestigiosissimo appuntamento con Capitale della Cultura 2025, sapere di poter contare su un teatro efficiente ed efficace, é per me un enorme sollievo ed un’importante garanzia. Vogliamo continuare la nostra collaborazione con le città finaliste al titolo di Capitale Italiana dalla cultura con uno scambio culturale che convolverà anche il nostro teatro.
PROGRAMMA COMPLETO IN FOTO

Nel corso di un’attività di vigilanza sanitaria, svoltasi nel 2023, il Comando Regionale dei Carabinieri dei NAS effettuava un sopralluogo ispettivo presso i locali della UOC MCAU del Presidio Ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento.

Durante tale ispezione i Carabinieri dei NAS rilevavano diverse criticità relative alla situazione sanitaria, assistenziale e strutturale del Pronto Soccorso del P. O. di Agrigento.

All’esito dei predetti accertamenti l’Ufficio Competente per i Procedimenti Disciplinari (UCPD) dell’Asp di Agrigento, sulla base delle criticità osservate dai Carabinieri, decideva di intraprendere un procedimento disciplinare sia nei confronti del Dott. M.G., Direttore dell’UOC Direzione Sanitaria del P.O. “San Giovanni di Dio” di Agrigento, che nei confronti del Direttore della UOC MACU del suddetto Nosocomio.

Pertanto, il Dr. M.G. – Direttore Sanitario del P.O. di Agrigento- al fine di tutelare il proprio diritto di difesa conferiva mandato difensivo agli Avv.ti Girolamo Rubino, Mario La Loggia e Giuseppe Impiduglia.

A seguito dell’audizione in contraddittorio svoltasi in data 3.08.2023, presso i locali dell’UCPD dell’Asp di Agrigento, gli Avv.ti Rubino, La Loggia e Impiduglia, rilevavano come la contestazione disciplinare mossa nei confronti del Dott. M.G. si sarebbe dovuta considerare erronea ed infondata, ed altresì, evidenziavano come le criticità riscontrate dai Carabinieri, in realtà, investivano l’esclusiva responsabilità del Direttore della U.O.C. MCAU del Presidio Ospedaliero di Agrigento.

In particolare, gli Avv.ti Rubino, La Loggia e Impiduglia dimostravano come le predette criticità, che avevano formato oggetto di contestazione da parte dell’UCPD, quali: il sovraffollamento del Pronto Soccorso, il mancato funzionamento del servizio Triage e la mancanza e/o inidoneità dei percorsi interni all’Area di Emergenza esulavano dalla responsabilità del Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero.

Ed ancora, nella predetta audizione, la difesa del Direttore Sanitario del P.O. di Agrigento evidenziava come il Dott. M.G., sia prima del controllo effettuato dai NAS, che successivamente, si era sempre adoperato per il corretto funzionamento e per il soddisfacimento delle esigenze mediche, sanitarie e dell’utenza del Pronto Soccorso e dell’intero Ospedale di Agrigento.

Ebbene, l’Ufficio Competente per i Procedimenti Disciplinari, in accoglimento delle argomentazioni difensive sostenute dagli Avv.ti Girolamo Rubino, Mario La Loggia e Giuseppe Impiduglia, in merito al procedimento disciplinare intrapreso nei confronti del Dott. M.G., ha ritenuto di non dover irrogare alcuna sanzione disciplinare, in considerazione del fatto che il Dott. M.G. ha dimostrato di aver svolto con attenzione l’incarico di Direttore Sanitario del P.O. di Agrigento e che nessuna delle criticità contestate può imputarsi alla sua responsabilità.

Pertanto, con provvedimento del 5.09.2023, all’unanimità dei suoi componenti, l’UCPD ha disposto l’archiviazione del procedimento disciplinare intrapreso nei confronti del Dott. M.G.

Il colonnello Nicola De Tullio è il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Agrigento. L’alto ufficiale prende il posto del colonnello Vittorio Stingo, trasferito a Roma dove andrà a ricoprire il ruolo di Capo di Stato Maggiore della divisione unità mobili. De Tullio negli ultimi tre anni ha comandato il Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna, nella parte nord orientale di Napoli. Numerose le operazioni messe a segno sotto la sua guida. Grande l’attenzione rivolta alle dinamiche della criminalità organizzata e al traffico di armi. De Tullio, inoltre, è tra i principali artefici della costituzione della Compagnia di Caivano, inaugurata nel luglio 2022, presidio di legalità in uno dei territori più complicati dell’intera penisola.
De Tullio si insedierà ufficialmente ad Agrigento lunedì mattina.

I dipendenti part time del Comune di Ribera, appositamente riuniti in assemblea, hanno ottenuto rassicurazioni dal sindaco, Matteo Ruvolo, e dal presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Costa, sulla trasformazione da gennaio 2024 del contratto con incremento orario e la stabilizzazione del personale Asu. E poi sulla conclusione entro i termini della procedura per prorogare l’integrazione oraria a 32 ore settimanali, che scade il 30 settembre, da ottobre al 31 dicembre. I rappresentanti sindacali Matteo Lo Raso, Ezio Noto, Giuseppe Navarra per la Fp Cgil, e Salvatore Parello e Iosella Mulè Gentiluomo per la Cisl Fp, commentano: “Rimaniamo vigili”.

A Palermo in ospedale è morto Benito Milione, 34 anni, di Santa Margherita Belice, ricoverato a seguito di un incidente stradale avvenuto la sera del 30 luglio tra Selinunte e Partanna. Lui ha lavorato come cameriere, tifosissimo della Margheritese, la locale squadra di calcio. Il sindaco di Santa Margherita Belice, Gaspare Viola, ha proclamato una giornata di lutto cittadino in occasione dei funerali. Milione è stato a bordo di un’automobile Mercedes classe A, insieme ad altri due concittadini. L’auto si è scontrata con un’altra Mercedes con a bordo una coppia di partannesi.

Il Tribunale del Riesame di Palermo, dopo che per i primi cinque, ha rigettato l’istanza di scarcerazione e ha confermato la reclusione in prigione anche del sesto maggiorenne indagato per lo stupro di gruppo commesso lo scorso 7 luglio a Palermo, al Foro Italico, a danno di una ragazza di 19 anni. Si tratta di Elio Arnao. Sono dunque tutti reclusi i sette componenti del branco, compreso l’ex minorenne, Riccardo Parrinello, inizialmente scarcerato per apparenti segni di ravvedimento, e invece colto poi a vantarsi ancora sui social di quanto accaduto.

Ci sono anche casi siciliani nell’indagine dei carabinieri del Nas che hanno denunciato 26 persone, tra medici e infermieri, dopo verifiche sulla gestione di 3.884 liste di attesa e agende di prenotazione per prestazioni ambulatoriali per visite mediche specialistiche ed esami diagnostici relative al Servizio sanitario pubblico.
Dopo verifiche in 14 presidi ospedalieri e sanitari delle provincie di Palermo e Agrigento è stata riscontrata, in 23 distinte unità operative e ambulatoriali, la sospensione delle prenotazioni per l’erogazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e strumentali (cosiddette agende chiuse).

Inoltre, è stato accertato che alcune prenotazioni non venivano fatte confluire nel sistema informatico del Cup, ma inserite in un registro cartaceo.
A Catania militari del Nas hanno denunciato in stato di libertà un medico di ortopedia e traumatologia di un presidio ospedaliero che eseguiva visite ambulatoriali a vantaggio di pazienti privi della prescritta prenotazione al Cup, bypassando il sistema di “lista d’attesa” e omettendo di richiedere il versamento del previsto ticket contributivo, in danno del Sistema sanitario regionale.

(ANSA)

Dopo il “non doversi procedere” per avvenuta prescrizione, l’ex presidente della Provincia Eugenio D’Orsi “torna in campo” e rilascia una dichiarazione. Eccola:

“Sono innocente e lo dimostrerò anche questa volta”. Ho sempre avuto rispetto per il difficile compito della Magistratura – dice D’Orsi nella sua lettera – e ho cercato di non fare emergere sentimenti di rivalsa o acrimoniosi, anche quando venivo colpito inopinatamente. E’ una sentenza frutto di un grave errore giudiziario rispetto al quale ho intenzione di andare avanti, chiederò al mio difensore se sussistono gli strumenti giuridici per porre rimedio a quello che ritengo una evidente ingiustizia. Una sentenza che cozza e viola apertamente con l’insindacabile ed insopprimibile principio costituzionale della colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio. Doveva esserci l’evidenza della colpevolezza non dell’innocenza”.

D’Orsi chiederà al suo difensore “di andare avanti e di dimostrare la mia innocenza, come ho sempre fatto”, e affronta di petto una della presunte accuse a lui rivolte e cioè quando in una intercettazione ringraziava il patron di Girgenti Acq

“Si trattava di un ringraziamento fine a se stesso, di una persona perbene, che prescinde dai ruoli e da presunti fini o accordi illeciti. Pur rispettando chi tenta di amministrare la giustizia è fuori da ogni logica l’ipotizzato accordo corruttivo per un semplice contratto di mesi. Se fosse stata provata l’accusa avrei dovuto essere rinviato a giudizio perché secondo la stessa accusa il reato non era prescritto. Se avessi avuto la preoccupazione della prescrizione non avrei esitato a rinunciare alla stessa, perché io non ho commesso nessuna corruzione.”.