Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 536 di 2685
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 536)

Sarà eseguita domani, venerdì 26 novembre, l’autopsia sul corpo di Sergio Di Loreto, il 48enne assistente capo della polizia di Stato, in servizio alla Questura Agrigento, morto nel primo pomeriggio di mercoledì scorso a Soddì, in provincia di Oristano, durante un’esercitazione al poligono di Abbasanta per un corso di aggiornamento scorte. Di Loreto è stato raggiunto tra l’addome e il petto da un colpo di pistola esploso accidentalmente da un collega intento a pulire l’arma. La Procura di Oristano ha affidato l’incarico autoptico al dottor Roberto Demontis. In Sardegna sono giunti i familiari del poliziotto.

Dopo le polemiche dimissioni del commissario provinciale della Lega di Agrigento, Vincenzo Giambrone, degli ex deputati Giancarlo Granata, Vincenzo Fontana col figlio consigliere comunale di Agrigento, Mario e l’ex sindaco di Ribera, Carmelo Pace. La Lega agrigentina è adesso al timone di un commissario straordinario Gabriele Scariolo, componente della Direzione regionale della Lega Sicilia per Salvini premier. E’ stato provvisoriamente interrotto il percorso, già avviato, di preparazione di una lista per le elezioni Regionali dell’autunno del 2022.

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Marco Gaeta, a conclusione del giudizio abbreviato, ha inflitto 5 condanne nell’ambito di un’inchiesta su casi di possesso di telefoni cellulari all’interno del carcere “Ucciardone” favorito da alcuni agenti di polizia penitenziaria complici e compiacenti. In particolare 2 anni di reclusione sono stati sentenziati a carico di James Burgio, 27 anni, di Porto Empedocle, 3 anni all’agente della polizia penitenziaria Giuseppe Scafidi, 8 anni a Fabrizio Tre Re, 4 anni alla moglie di Tre Re, Teresa Altieri, e 6 anni a Rosario Di Fiore. Il reato di corruzione è contestato a Giuseppe Scafidi, Fabrizio Tre Re, Teresa Altieri e Rosario Di Fiore. E Tre Re anche di commercio illecito di sostanze stupefacenti.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sul super green pass. Questi i punti principali del provvedimento:  Entra in vigore dal 6 dicembre fino al 15 gennaio (con possibilità di essere prolungato) e si ottiene solo con vaccinazione o guarigione. La validità del green pass “rafforzato” scende da 12 a 9 mesi.

Il green pass “base” (quello di prima) sarà  obbligatorio dal 6 dicembre anche per: alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale; – l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori di “green pass rafforzato”; – ulteriori limitazioni della zona arancione valide solo per chi non possiede il “green pass rafforzato”;

Vaccino obbligatorio per le seguenti categorie: vaccinazione obbligatoria estesa a personale amministrativo sanità, docenti e personale amministrativo scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico dal 15 dicembre; – richiamo obbligatorio per professioni sanitarie dal 15 dicembre; si rafforzano anche i controlli; entro 3 giorni dall’entrata in vigore del dl, i Prefetti sentono il Comitato provinciale ordine e sicurezza, entro 5 giorni adottano il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente.

La mascherina resta non obbligatoria all’aperto in zona bianca e obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con se e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti; – restano invariate le tipologie e la durata dei tamponi.

Da alcuni giorni è possibile eseguire presso il reparto di radiologia del presidio ospedaliero “San Giacomo d’Altopasso” di Licata un’importante indagine strumentale per la prevenzione dell’infarto e la diagnosi delle stenosi coronariche. Si tratta della tomografia computerizzata del cuore, nota come coronaro-TC, ad oggi il più efficace metodo non invasivo in grado di eseguire l’esplorazione delle coronarie e della cavità cardiaca oltre ad un esame completo dello stato delle pareti dei vasi. “Il risultato – commenta il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia – scaturisce dalla recente installazione presso l’ospedale di Licata di una nuova TAC di ultima generazione in grado di elevare la qualità delle prestazioni offerte presso l’Unità operativa di radiologia. E’ il frutto di un corposo investimento volto ad ampliare ulteriormente la gamma dei servizi resi alla popolazione del territorio”.

L’importanza della nuova metodica strumentale è sottolineata dal direttore del Dipartimento di scienze radiologiche ASP, Angelo Trigona: “la cardio-TC rappresenta una vera rivoluzione nell’ambito della diagnostica cardiovascolare in quanto permette la valutazione, in pochi minuti, dello  lo stato di salute del cuore. Siamo pertanto orgogliosi di offrire ai pazienti questa tecnica all’avanguardia per monitorare il rischio di eventi cardiovascolari acuti maggiori, utile anche per calibrare eventuali misure terapeutiche in modo più mirato e tempestivo”.

Oltre alla grande novità relativa all’introduzione della cardio-TC, si intensifica a Licata l’offerta di prestazioni sempre più all’avanguardia come la risonanza magnetica della mammella. Eseguita con sedute settimanali al “San Giacomo d’Altopasso”, questa metodica permette l’accurata valutazione preliminare al trattamento delle pazienti con tumore della mammella già accertato nonché, in alcuni casi selezionati, risulta un importante ausilio per il radiologo senologo nella stessa diagnosi della patologia mammaria. La risonanza magnetica mammaria viene eseguita da medici radiologi senologi che, se necessario, avranno poi la possibilità di completare gli accertamenti presso la diagnostica senologica dell’ospedale di Agrigento dove le biopsie della mammella vengono eseguite grazie sistema “Vacum Assisted Breast Biopsy” (VABB).

Porto Empedocle 24 .11.2021. Il candidato sindaco alle scorse amministrative di Porto Empedocle, ha ritenuto opportuno dare incarico all’avv.ssa Maria Pilato del Foro di Agrigento , a presentare ricorso  al Tar per le presunte irregolarità riscontrate nelle operazioni di scrutinio relative al conteggio delle schede  elettorali.

“Con il mio assistito Calogero Lattuca, candidato a sindaco alle elezioni comunali di Porto Empedocle dello scorso  10 ed 11 ottobre 2021 – dichiara l’avv.ssa Maria Pilato- abbiamo depositato ricorso innanzi al Tar Sicilia Palermo, con udienza di discussione già fissata per il prossimo 14 dicembre, al fine di verificare le presunte irregolarità nell’attribuzione delle preferenze. Successivamente al deposito del ricorso, abbiamo appreso notizia  dalla stampa, che un altro candidato al consiglio comunale nelle elezioni amministrative del lo scorso ottobre,  ha presentato un esposto alle autorità competenti segnalando presunte anomalie  nel conteggio delle preferenze. Ciò a riprova che non si tratta di una voce univoca, quella del candidato a sindaco Calogero Lattuca, ma vi sono diverse segnalazioni che dimostrano irregolarità nelle operazioni di scrutinio, pertanto, confidiamo che il TAR SICILIA- conclude l’avv.ssa Pilato- faccia luce in merito allo svolgimento delle operazioni elettorali che si sono svolte nel comune di Porto Empedocle, elezioni amministrative del 10 ed 11 ottobre 2021”.

 Calogero  Lattuca (detto Rino) ha dichiarato : ”Ho sentito il dovere da cittadino prima che da candidato a sindaco di Porto Empedocle, di denunciare alle autorità competenti le presunte irregolarità delle operazioni di scrutinio , di cui sono venuto a conoscenza, solo dopo la proclamazione degli eletti. Ho dato, quindi, incarico al mio legale di fiducia, l’avv. ssa Maria Pilato del Foro di Agrigento, di inoltrare ricorso dinanzi al TAR  SICILIA. Sono convinto che la Sicilia vada restituita ai siciliani onesti . Questa, che non è solo una citazione, ma monito per tutti, è la motivazione  che mi ha spinto ad agire per la legalità’. Sono convinto, infatti, che le ambizioni personali debbano cedere il posto al bene comune e che gli strumenti da utilizzare siano solamente  quelli consentiti dalla legge”.

690 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia a fronte di 34.683 tamponi processati. Ieri i nuovi positivi erano 505. Il tasso di positività sale al 2,6%. L’isola è al sesto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 11.098, i guariti sono 501 mentre le vittime sono 6 e portano il totale dei decessi a 7.168. Sul fronte ospedaliero sono adesso 384 ricoverati, con 2 ricoverati in più rispetto a ieri in terapia intensiva sono 41.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo con 175 casi, Catania 194, Messina 128, Siracusa 58, Ragusa 21, Trapani 25, Caltanissetta 36, Agrigento 48, Enna, 17.

Si avvicina il Black Friday diventato uno degli appuntamenti che i consumatori annotano sul calendario per fare acquisti con sconti e prezzi al ribasso. La data quest’anno è venerdì 26 novembre. In questo giorno, Federazione Moda stima un incremento medio delle vendite del 50%, si torna ai livelli di fatturato del 2019. La stima positiva deriva anche dalla spinta ai consumi registrata dall’inizio della primavera con vendite nei negozi di moda. E’ un evento ‘importato’ dagli Stati Uniti che si è via via globalizzato.

Per il presidente di FederModa Agrigento, Alfonso Valenza “il Black Friday attira l’interesse di milioni di consumatori a caccia dell’affare in vista della stagione natalizia nei negozi delle nostre città. Tuttavia, le stime sui volumi di vendita non vanno lette solo positivamente. Oggi i negozi devono confrontarsi con le numerose offerte che si susseguono freneticamente online e non sanno se e come inseguirle. Il nostro consiglio- conclude Valenza- è di acquistare sempre nei negozi di prossimità, quelli di fiducia, dove trasparenza e servizio, oltre che il prezzo, sono più che garantiti dal lunedì alla domenica”.

Entra nel vivo il Progetto Open Knowledge, al quale ha aderito la Camera di commercio di Agrigento. L’iniziativa, verrà realizzata da Unioncamere, dalle agenzie del sistema camerale (Centro studi Tagliacarne e Sicamera) e da 22 Camere di commercio di Calabria, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia.

Il primo momento per coinvolgere il territorio agrigentino sarà il Roadshow per presentare e promuovere l’utilizzo del Portale “Open Data Aziende Confiscate”, ed in particolare la sua funzione di supporto informativo delle strategie e delle azioni volte alla gestione e valorizzazione delle aziende confiscate.

L’evento, che si terrà in collegamento dalla sede della Camera di commercio mercoledì 15 dicembre a partire dalle ore 10:00 vuole essere non solo un momento di divulgazione, partecipazione e coinvolgimento sull’utilizzo dei dati contenuti nel Portale ma anche un’occasione per stimolare un confronto sistematico tra i vari attori pubblici e privati presenti sul territorio per l’individuazione di percorsi innovativi volti alla valorizzazione delle aziende confiscate

L’obiettivo di “OK OPEN KNOWLEDGE è quello di creare valore sociale, economico e civico per il territorio attraverso la conoscenza e l’utilizzo degli open data sulle aziende confiscate,.

Il progetto, ammesso a finanziamento nel quadro del PON Legalità 2014-2020, si inserisce nel percorso di miglioramento delle competenze della Pubblica Amministrazione nel contrasto alla criminalità organizzata, mediante l’uso delle tecnologie digitali e l’informazione open da esse veicolate. Informazione necessaria per la formulazione di schemi interpretativi sui fenomeni illegali e schemi predittivi sui fattori che consentono un efficace reinserimento e valorizzazione delle aziende confiscate nell’economia legale.

Il collegamento tra le banche dati dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati ed il Registro delle imprese delle Camere di commercio – sottolinea il commissario straordinario della CCIAA di Agrigento Giuseppe Termine – consente di avere un quadro puntuale delle imprese sottratte alla criminalità e delle loro caratteristiche. Inoltre – aggiunge – l’utilizzo delle tecnologie, la condivisione delle informazioni e la collaborazione tra istituzioni e società civile possono contribuire a restituire alla società e al mercato queste attività riportandole nell’alveo della legalità. Così facendo si ottiene una duplice ricaduta sul territorio sia economica che sociale producendo una vera e propria spinta per le energie sane del territorio”,

Il progetto OK – Open Knowledge – afferma il segretario generale della CCIAA di Agrigento Gianfranco Latino – risponde all’esigenza di una maggiore e più capillare conoscenza delle informazioni e dei dati disponibili per leggere il livello di infiltrazione mafiosa nell’economia. Dati che, grazie all’interconnessione tra le banche dati dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati e quelli delle Camere di commercio consentono di aprire una visuale anche sulle caratteristiche delle aziende, facilitando l’azione di recupero e valorizzazione di realtà economiche sottratte alla criminalità e la loro piena reimmissione sul mercato legale”.

Finalmente, a distanza di oltre un anno, e dopo varie interrogazioni e solleciti, l’amministrazione Miccichè riesce a compiere un passo verso il completamento del Piazzale Rosselli, progetto propedeutico per la realizzazione di un complessivo programma urbano di mobilità sostenibile e che rientra nelle azioni più significative avviate dalla nostra amministrazione con Agenda Urbana.

I lavori su piazza Rosselli, con i migliori e più regolari sistemi di accesso, avrebbero già consentito da tempo di eliminare il posizionamento provvisorio dell’hub per i bus extraurbani di più grandi dimensioni su piazza Vittorio Emanuele, che tanto disagio comportano ancora adesso all’utenza e al traffico veicolare in centro città.

Il progetto di completamento della Stazione degli Autobus di Piazza Rosselli era stato approvato in ottobre del 2020: un investimento di 700 mila euro di Agenda Urbana, a valere sul PO-FESR Sicilia 2014 – 2020, con altro finanziato che prevede la nuova biglietteria, la sala d’attesa e l’info-point con relativa area a verde, e con migliori sistemi di accesso, controllo e videosorveglianza e una risagomatura del muro di recinzione degli uffici del Genio Civile, oltreché,  al recupero funzionale dell’immobile che taglia in due l’incrocio tra la piazza Rosselli e la via Imera.  Altrettanti ritardi insistono su ogni programma di sostenibilità e di mobilità urbana. Penso ad esempio agli altri progetti di Agenda Urbana, al programma di riqualificazione urbana di” Girgenti”  e al bike sharing, avviato e poi sospeso. Il bando per il project financing del Parcheggio Pluripiano di Piazzale Rosselli era pronto già in ottobre, lo scorso anno, mancavano gli ultimi adempimenti per la pubblicazione. Nello stesso è compreso il progetto di trasformazione di piazza Vittorio Emanuele.

Noti sono gli ostacoli che hanno tenuto fermo al palo questo progetto che aveva rischiato per decenni di essere trasformato in un centro commerciale a pochi passi dalla via Atenea. Un salvataggio non facile per giungere infine al perfezionamento del nuovo bando. Una varietà di interventi inseriti in una complessiva visione di città che parte dal dare  impulso al centro storico della città, affinché recuperi la sua marginalità e riconquisti la sua funzione di elemento centrale nello sviluppo turistico, culturale, sociale ed economico della città.