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A Trapani è accaduto che una giovane coppia, con precedenti di polizia, ha trascorso la notte in un bed and breakfast nel centro storico. Al mattino presto lui esce con un borsone e assicura alla portiera: “Prelevo i soldi e torno per pagare il conto”. Dopo due ore circa si accinge ad uscire pure lei con un altro borsone. La portiera si insospettisce e blocca la donna. Nel frattempo ritorna lui, e afferma: “Non ho i soldi per pagare”. Dunque, la portiera telefona ai Carabinieri che intervengono e denunciano i due per insolvenza fraudolenta e anche per furto, allorchè avevano rubato la macchinetta del caffè nella stanza.

Nella giornata del 21 ottobre a fronte di 280 tamponi processati sono risultati positivi 26 nuovi soggetti, nessun decesso e ricovero. I guariti sono 16. Il dato emerge dal consueto bollettino dell’Asp.

La situazione degli ospedali: due persone ricoverate all’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera. Tre i pazienti in terapia intensiva.

La situazione per singolo comune: Agrigento 14; Alessandria della Rocca 0; Aragona 1; Bivona 0; Burgio 2; Calamonaci 0; Caltabellotta 0; Camastra 0; Cammarata 0; Campobello di Licata 1; Canicattì 33; Casteltermini 1 (un migrante); Castrofilippo 0; Cattolica Eraclea 10; Cianciana 0; Comitini 0; Favara 5; Grotte 2; Joppolo Giancaxio 0; Licata 15; Lucca Sicula 0; Menfi 0; Montallegro 0; Montevago 0; Naro 12; Palma di Montechiaro 40; Porto Empedocle 15; Racalmuto 0; Raffadali 15; Ravanusa 1; Realmonte 1; Ribera 8; Sambuca di Sicilia 1; San Biagio Platani 0; San Giovanni Gemini 0; Sant’Angelo Muxaro 0; Santa Elisabetta 0; Santa Margherita di Belìce 1; Santo Stefano Quisquina 1; Sciacca 36; Siculiana 1; Villafranca Sicula 14; Navi accoglienza 30.

Ammontano a quasi 230mila euro i fondi assegnati al comune di Agrigento dal Decreto Buona Scuola. I fondi ripartiti dalla Regione Siciliana ai comuni dell’isola verranno utilizzati, per i servizi alla prima infanzia, il 40% per implementare il personale degli asili nido comunali, in considerazione anche del pensionamento di personale comunale, anche tra gli educatori; mentre il 60% per l’erogazione di voucher a favore delle famiglie con bambini che frequentano asili nido, sia pubblici che privati, per sgravarli delle spese per rette scolastiche.

Ulteriori 215.521,21 euro sono stati assegnati per i servizi per le scuole dell’infanzia e sezioni primavera.

«Si tratta – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Gerlando Principato – di contributi che andranno assegnati per lo più alle scuole infanzia paritarie, sia quelle di nuova istituzione, che quelle il cui funzionamento è stato avviato nell’anno 2020, mentre una quota di circa 33.000,00 euro  è  destinata per dare un contributo alle famiglie per le spese sostenute per la mensa scolastica».

La Guardia di Finanza di Palermo ha donato un furgone Fiat Scudo al Comune di Agrigento. Il mezzo servirà a prevenzione del randagismo. L’Amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Franco Miccichè, ha appreso che la Guardia di Finanza avrebbe dovuto dismettere un furgone adibito all’attività cinofila. E lo ha richiesto per l’utilizzo anti-randagismo, anche perché è prossima l’attivazione, attesa dal 2015, di un ambulatorio veterinario comunale in contrada Consolida, in collaborazione con l’Azienda sanitaria. La Guardia di Finanza si è subito dichiarata disponibile alla cessione gratuita dell’automezzo.

L’indagine ‘Laurus’, che vede coinvolti 24 docenti di diverse università italiane che sarebbero a diverso titolo coinvolti in irregolarità nelle iscrizioni alla facoltà a numero chiuso di medicina ed Odontoiatria dell’università Statale di Milano, amplia il numero di persone indagate.

I Carabinieri del Nas milanese hanno infatti oggi denunciato in stato di libertà 33 persone, tra cui anche 24 docenti universitari degli atenei di Milano, Pavia, Torino, Roma e Palermo. I reati al momento contestati agli indagati sono di associazione per delinquere, corruzione, abuso d’ufficio, turbata libertà degl incanti e falsità materiale commesso dal pubblico ufficiale.

La viabilità che collega il comune di Villalba, in provincia di Caltanissetta, alla Strada Statale 189 è stata al centro dell’incontro istituzionale tra il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Vincenzo Raffo e il Sindaco di Villalba Maria Paola Immordino.

All’incontro erano presenti il Segretario Generale dell’Ente Pietro Amorosia, il Dirigente del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Michelangelo Di Carlo, il vice Sindaco Calogerina La Monaca, l’Arch. Claudio Abbaiati responsabile Servizi Tecnici e Ivan Paci responsabile dei Servizi finanziari del comune di Villalba.

Il Sindaco Immordino ha evidenziato l’esigenza di migliorare la percorribilità dal comune di Villalba alla SS 189 chiedendo l’intervento del Libero Consorzio di Agrigento per migliorare la viabilità nel tratto della S.P.C. n. 36 “Ex consortile Borgo Pasquale – Vallelunga”, di competenza dell’Ente. Il Commissario Straordinario Vincendo Raffo ha dato rassicurazioni sull’impegno del Libero Consorzio per consentire una circolazione stradale più scorrevole eliminando le criticità esistenti. Il Dirigente del settore Infrastrutture Stradali Michelangelo Di Carlo ha informato il Sindaco di avere già effettuato un sopralluogo con l’Impresa incaricata e che, nei prossimi giorni, il tratto della S.P.C. n.36 sarà oggetto di lavori di manutenzione straordinaria.   

Aveva inserito un annuncio on line, e finto di vendere un Suv, Bmw X3 ad un prezzo di 2.600 euro, ottenendo da un cinquantenne di nazionalità bulgara, due acconti per complessivi 1.000 euro, per poi sparire nel nulla. La vittima, però, si è rivolta alla polizia Postale e l’autore è stato rintracciato, indagato, e adesso finito a processo.

A finire nei guai, con l’accusa di truffa, è il favarese Giuseppe Lattuca, 63 anni, padre di Gessica, la ragazza spartita nel nulla dal 12 agosto di tre anni fa. Il pubblico ministero Valentina Di Stefano, della Procura della Repubblica di Pavia, ha disposto la citazione a giudizio. L’episodio risale al 12 novembre del 2018.

Un pensionato ottantenne di Ravanusa, Giuseppe Montana è scomparso da mercoledì pomeriggio, dopo essersi allontanato dalla sua abitazione. I familiari hanno lanciato un appello sui social invitando alla diffusione della foto e alla condivisione.

“L’ultima volta è stato avvistato vicino al poliambulatorio di Viale Lauricella non è molto lucido, se qualcuno l’avesse visto ci contatti o contatti le forze dell’ordine”.

L’anziano indossava una camicia azzurra con sopra un maglione grigio scuro e dei pantaloni grigi. Un gruppo di volontari è tuttora alla ricerca della persona scomparsa.

Il direttore generale della Fondazione Teatro Pirandello, Calogero Tirinnocchi, ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili.
La delibera è stata firmata in presenza di due componenti del CdA, il presidente Gaetano Aronica e il consigliere d’amministrazione nominato dalla Regione Sicilia, Salvatore Nocera Bracco.
Successivamente alla chiusura del CdA, anche il presidente, Gaetano Aronica, ha rassegnato le proprie dimissioni.

(scrivolibero)

La Polizia di Stato di Enna ha arrestato un uomo residente in provincia per aver usato più volte violenza nei confronti della ex compagna nonostante fosse già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento adottata dal Giudice del Tribunale di Enna.

Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Enna: qualche giorno fa, la vittima ha chiesto su linea d’emergenza 112 l’intervento delle forze dell’ordine in quanto l’ex compagno, contravvenendo alle prescrizioni imposte dalla misura del divieto di avvicinamento, si è presentato presso la sua abitazione manifestando il desiderio di vedere il figlio minorenne, nato dalla loro relazione.

Poco dopo, l’uomo, noncurante della presenza del bimbo, si è scagliato contro la vittima colpendola con un pugno in testa ed uno schiaffo, causandole ferite guaribili in 3 giorni. Durante la concitata lite, l’uomo, chiuso il portone di casa, ha gettato le chiavi in una stanza nel tentativo di impedire alla ex compagna di fuggire e di chiamare le forze dell’ordine. La donna, nonostante lo stato di agitazione e preoccupazione, è riuscita a scappare in balcone dal quale ha chiamato il numero di emergenza consentendo così ad una pattuglia della Squadra Volante di intervenire sul posto.

L’uomo è riuscito comunque a fuggire prima dell’arrivo dei poliziotti, mentre la donna, scortata dalla Polizia, si è recata presso il Pronto Soccorso per le cure del caso. Al personale della Squadra Mobile di Enna lì intervenuto tempestivamente, la donna in sede di denuncia, ha raccontato, oltre all’episodio sopra descritto, di aver anche subito negli ultimi anni, da parte del suo ex compagno, continui maltrattamenti, minacce di morte, percosse, calci alla schiena e persino spintoni contro il muro anche quando la stessa è stata in stato di gravidanza.

La Procura della Repubblica di Enna, dopo aver ricevuto la segnalazione da parte della Squadra Mobile, immediatamente si è attivata per chiedere l’aggravamento della misura del divieto di avvicinamento alla sua ex compagna al quale l’uomo era già sottoposto.Il Tribunale ha così disposto la misura degli arresti domiciliari a carico dell’uomo il quale è stato accompagnato presso la sua abitazione di residenza dal personale della Squadra Mobile.