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I Carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento, nel corso di un controllo ad un posto di blocco stradale, hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento un uomo di 27 anni di Favara, indagato di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti allorchè sorpreso in possesso di 0,5 grammi di cocaina, e di 2,4 grammi di hashish. Nell’ambito della stessa attività è stato segnalato alla Prefettura di Agrigento, come assuntore di sostanza stupefacente, un agrigentino di 23 anni, perchè in possesso di 0,7 grammi di hashish.

Ad Agrigento domani, martedì 30 novembre, al Consorzio Universitario, nell’Auditorium Rosario Livatino, alle ore 9, su iniziativa del Liceo scientifico e linguistico “Leonardo”, presieduto da Patrizia Pilato, sarà presentato e dibattuto il libro su Stefano Cucchi intitolato “Stefano, una lezione di giustizia”. Saranno presenti gli autori: la sorella Ilaria Cucchi, e Andrea Franzoso.

Il sindaco spiega anche che “si è registrato un caso tra gli operatori della mensa scolastica; come da protocollo tutti gli operatori sono stati sottoposti a tampone, con esito negativo. I dipendenti interessati rimarranno in isolamento per alcuni giorni e poi verranno nuovamente sottoposti a tampone”.

Per tutta la prossima settimana e fino al 9 dicembre il servizio che fornisce i pasti alle scuole sarà sospeso.

Nella giornata di oggi continua lo screening per alcuni alunni delle scuole riberesi. “È importante da parte delle famiglie la massima collaborazione, nell’interesse proprio e della comunità intera: il tampone non è un obbligo ma un presidio di monitoraggio della salute che viene messo a disposizione di tutti. Dall’inizio del mese di novembre si sono rilevati alcuni casi di contagio a livello locale anche nelle scuole primarie e secondarie di primo grado”, aggiunge Ruvolo.

La procura di Genova ha aperto un fascicolo a carico di ignoti sulla morte di Totò Di Gangi, trovato cadavere sabato sera sui binari ferroviari della stagione di Genova. Secondo quanto si apprende in ambienti investigativi sarebbe stato fatto scendere dal treno perché senza green pass.

Il sostituto procuratore della Dda Federico Manotti ha disposto l’autopsia. Al momento la questura genovese esclude che possa essersi trattato di un omicidio e propende per una disgrazia. Di Gangi, che era in custodia cautelare ad Asti, era stato scarcerato perché molto malato. L’uomo era sceso dal treno alla stazione di Genova Principe, poi si era incamminato in una galleria ferroviaria dove è stato investito.

Dopo decenni dì false promesse l’Amministrazione comunale di Aragona, guidata dal sindaco, Peppe Pendolino, ha mantenuto l’impegno preso in campagna elettorale.

Si avviano i “lavori per la realizzazione di una rete fognaria al servizio degli abitanti della via G. Almirante, via P3, via P4, via P5, via P8 e C.da Palamenga”.

Oggi l’impresa ISOR Costruzioni s.r.l. ha iniziato i lavori.

L’intervento, finanziato con fondi comunali, prevede la realizzazione di una condotta interrata che parte dalla condotta esistente nell’area artigianale fino all’intersezione tra la strada Provinciale Scalo Caldare e la via P3.

“Tale opera – dice il primo cittadino – una volta ultimata consentirà ai residenti della frazione, di allacciarsi definitivamente ad una rete cittadina, ponendo fine agli inconvenienti ed ai disservizi causati dalla mancanza della suddetta opera di urbanizzazione primaria, migliorando la qualità di vita dei suoi abitanti. Avanti così! Dopo anni di programmazione silente iniziano a vedersi i risultati ed iniziamo a dare risposte concrete ai cittadini, con opere di durata pluriennale”.

Un 55enne ha ferito due colpi di coltello alla spalla e al collo la moglie, di 54 anni, durante una lite scoppiata nella loro abitazione di Belpasso, nel Catanese.

 La donna è riuscita a fuggire di casa e a trovare rifugio da un vicino che ha chiamato il 112. La vittima è ricoverata al pronto soccorso del Policlinico di Catania dove è sottoposta ad intervento chirurgico, ma non è ritenuta in pericolo di vita.

L’uomo dopo l’aggressione si è presentato ai carabinieri della stazione di Belpasso che lo hanno arrestato per tentativo di omicidio. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.

“La variante Sudafricana del coronavirus è stata catalogata dall’OMS come preoccupante e pericolosa, per questo motivo l’Unione Europea ha bandito gli arrivi da sette Paesi dell’Africa del Sud, così come hanno fatto tanti altri Paesi nel mondo come ad esempio Stati Uniti, Brasile, Australia ed Israele, al fine di evitare l’ingresso di persone potenzialmente positive al nuovo ceppo.

Il Ministro della Salute Speranza ha adottato misure analoghe vietando l’ingresso in Italia a chi è stato negli ultimi 14 giorni negli Stati dell’Africa meridionale.

Si è svegliato persino l’ex segretario del PD Nicola Zingaretti che consiglia provvedimenti immediati di controllo alle frontiere e di valutare azioni di contenimento dei flussi migratori verso l’Italia.

Nel frattempo, però, il Ministro dell’Interno Lamorgese, ed il governo Draghi,  nonostante questo grave nuovo pericolo, continuano a lasciare i porti spalancati e a consentire a migliaia di clandestini, provenienti dall’Africa, di sbarcare incontrollati sulle coste agrigentine.

Chi ci assicura che tra essi non ci siano persone infette provenienti dagli Stati considerati a rischio?

È indispensabile scongiurare il diffondersi della variante Omicron in Sicilia, per questo è indispensabile fermare l’immigrazione illegale e predisporre un blocco navale a difesa dei confini italiani”.

Lo dichiara il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Lillo Pisano.

Una Fortitudo Agrigento inarrestabile al Palamoncada schianta Sant’Antimo con una grande prestazione, una difesa compatta e la solita energia e forza tecnica dei veterani come Grande, Morici e Chiarastella. Per Alessandro Grande, top scorer del match, servivano 21 punti per arrivare il traguardo degli 800 punti da quando è arrivato lo scorso anno ad Agrigento ed il play romano mette a referto esattamente 21 punti. Già nei primi due parziali la Fortitudo ha subito uscito gli artigli e si è portata avanti di 20 punti. Dopo un calo di prestazione nel terzo gli agrigentini hanno rimesso subito in chiaro le cose in campo e grazie ai punti di Morici, Lo Biondo, Costi e Peterson, insieme ai già citati Chiarastella e Grande, il match viene portato a casa insieme a due punti importanti. Sugli altri campi perde la capolista Bisceglie, la Fortitudo Agrigento rimane seconda e si avvicina ulteriormente alla vetta della classifica. Molto soddisfatto il coach Michele Catalani: “Adesso arrivano due trasferte ostiche e vincere oggi era molto importante, specialmente contro una squadra di livello come Sant’Antimo. Li abbiamo incastrati nei nostri ingranaggi ed ha funzionato molto bene la difesa, i ragazzi sono stati molto attenti e non era facile contro di loro. Sono convinto che Sant’Antimo lotterà fino alla fine per le prime posizioni del campionato”.

“Mentre coordinatori regionali e provinciali festeggiano canticchiando il motto della vittoria, Faraone abbandona i gruppi Whatsapp di Italia viva ad Agrigento e rimuove chiunque lo critica. Esattamente, a che gioco stiamo giocando? Faraone è un leader nazionale o il bambino che scappa col pallone? Di certo ormai Faraone è un pugile suonato e chiederemo a Renzi di prenderne atto.
E poi, diciamocelo chiaramente, senza infingimenti, questa candidatura di Faraone a sindaco di Palermo è una farsa, Renzi vuole sbarazzarselo. Abbiamo l’impressione che lui sia l’utile idiota per spostare l’attenzione sul laboratorio Siciliano col centro destra, che qualcuno gli imputava”.
Così Giorgio Bongiorno, coordinatore e portavoce dei giovani del comitato Agrigento Sturzo di Italia Viva.

777 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia a fronte di 24.785 tamponi effettuati. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 4 decessi che portano il totale delle vittime sull’isola, a 7.191. E’ quanto si legge nel bollettino di oggi del Ministero della Salute e della Protezione Civile. Il numero degli attualmente positivi in Sicilia è di 11.847 mentre le persone ricoverate con sintomi sono 314, di cui 45 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 11.488 pazienti. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono 304.080 (+302).

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 153, Catania 275, Messina 110, Siracusa 87, Trapani 54, Ragusa 27, Caltanissetta 27, Agrigento 31 e Enna 13.