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L’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Agrigento (Omceo) rinvia la consueta cerimonia annuale, prealtro già programmata, durante la quale i neoiscritti all’Ordine avrebbe dovuto procedere al giuramento di Ippocrate e, nel corso della quale, si sarebbe dovuta svolgere la premiazione dei medici che hanno raggiunto il cinquantesimo anno di iscrizione all’Ordine. La decisione, seppur sofferta, è stata assunta durante il Consiglio d’Ordin svoltosi il 2 dicembre scorso.

“Si tratta – afferma Santo Pitruzzella, presidente Omceo Agrigento – di una decisione certamente sofferta assunta in ragione dello stato pandemico che negli ultimi giorni ha fatto registrare una certa recrudescenza e ci ha imposto responsabilmente, e non poteva essere diversamente, di annullare un evento che era atteso da due anni”.

“Continuano ad arrivare dal Presidente dell’Ars parole polemiche disconnesse coi fatti e con gli atti parlamentari.”

A parlare l’On Giusi Savarino, presidente della commissione Ambiente. “Mi dispiace dover ribadire ovvietà: la Sicilia, grazie al governo Musumeci, ha finalmente il piano regionale sui rifiuti, che dice quali impianti fare nel nostro territorio, se questo atto importante, indispensabile per accedere ai finanziamenti, fosse stato fatto nella scorsa legislatura, oggi avremmo più impianti alternativi ed ecosostenibili. Abbiamo ereditato, invece, un sistema che ha favorito le discariche esistenti per lo più in mano ai privati, anche con ordinanze in deroga alla normativa antinquinamenti europea, ordinanze che Musumeci non ha più reiterato.
Il ddl vituperato dovrebbe disciplinare solo la gestione del servizio rifiuti, i cui costi sono lievitati in questi anni, dopo che il governo della sinistra ha autorizzato i Sindaci a creare nuove società in loco, ognuno con cda, revisori, acquisti di mezzi e costi spesso raddoppiati. Chi paga? Il cittadino! Si può anche immaginare una norma di salvaguardia per i Comuni veramente virtuosi, ma in tutta Italia il servizio viene gestito per macroaree, che abbattono i costi, e in enti pubblici più trasparenti. Si vuole mantenere lo status quo? Ci dicano anche in un pubblico confronto concretamente quale alternativa immaginano, quella del governo Musumeci, e condivisa dai 4 assessori di forza Italia, va verso la trasparenza e il risparmio.”
E conclude Savarino: “L’assessore Pierobon prima e la Baglieri nell’ultimo anno, si sono confrontati con l’Ars per oltre 40 sedute di Commissione e molte in Aula, non rappresentano la volontà del governo Musumeci di dialogare?”

Una delegazione di esperti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha partecipato all’incontro internazionale “investigation of traditional cheese production technology and standards in the light of European Union” svoltosi a fine novembre a Lubiana, in Slovenia. Il progetto, di cui l’ASP di Agrigento è partner insieme alle Università di Lubiana (Slovenia), Ankara (Turchia), Nitra (Slovacchia) ed alla Direzione Agricoltura e Foreste di Batman (Turchia), mira a sostenere la produzione in qualità e sicurezza dei formaggi eliminando le differenze regionali attraverso nuove metodologie di formazione degli operatori del settore  basate sul ricorso alla tecnologia nei processi di produzione e sugli standard igienici dei formaggi locali nei paesi membri dell’Unione Europea e nei paesi candidati. L’equipe di professionisti oltre a condividere le esperienze dei propri paesi e a discutere di strategie comuni, ha avuto l’opportunità di visitare diverse aziende produttrici slovene attive lungo il confine con l’Italia e l’Austria ottenendo informazioni su vecchi e nuovi standard di produzione. Al progetto denominato  hanno aderito, per l’ASP di Agrigento, il responsabile del Servizio Ricerca ed Internazionalizzazione Sanitaria, Giuseppe Vella, ed il coordinatore dei Servizi veterinari del Distretto Sanitario di Licata, Salvatore Pacinella.

Dal prossimo 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, ad Agrigento sarà visitabile al pubblico il presepe artistico ideato e costruito, all’interno della Caserma Biagio Pistone, sede del Comando Provinciale Carabinieri, dall’artista agrigentino Roberto Vanadia, le cui opere sono state esposte nei musei etnografici di New York, Mosca, San Pietroburgo, Helsinki, Berlino e Parigi e sono state inserite nel “registro delle eredità immateriali” dell’UNESCO. Le fasi salienti della realizzazione dell’opera saranno pubblicate sui canali “you-tube” del Comune di Agrigento e di Roberto Vanadia.

Le visite del pubblico, esclusivamente con green pass, saranno curate dalla sezione agrigentina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, presieduta da Andrea Amodio, ogni sabato e domenica.

Inoltre giovedì 23 dicembre, nella medesima location, il pastry-chef Giovanni Mangione mostrerà la sua arte nella preparazione di una mega torta, con la collaborazione dei ragazzi dell’”Associazione famiglie persone down onlus” delegazione di Agrigento.

L’accesso al pubblico sarà consentito dalle ore 12.00 e poi si procederà al taglio ufficiale della torta, alla presenza di S.E. il Prefetto di Agrigento, Dr.ssa Maria Rita Cocciufa.

La mega torta sarà offerta ai presenti e poi verrà recapitata alla casa circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento. Nella stessa mattinata lo storico gruppo folkoristico Val d’Akragas, con in testa Lello Casesa, allieterà i presenti con la Novena e canti tradizionali natalizi.

L’ingresso del pubblico sarà assolutamente gratuito e le iniziative sono realizzate grazie al contributo del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, all’interessamento del Cappellano Militare della Legione Carabinieri “Sicilia”, Don Salvatore Falzone, agli artisti che forniranno la loro opera gratuitamente, e con il patrocinio del comune di Agrigento.

Visto il clima Natalizio ci sarà uno spazio per la solidarietà: i “Volontari di strada” metteranno in vendita il loro almanacco chiedendo un piccolo contributo e il ricavato sarà devoluto alle famiglie bisognose.

I consiglieri comunali di Agrigento del gruppo “Liberi e Solidali”, Alessia Bongiovì e Nello Hamel, hanno presentato una interrogazione in question time al sindaco nel merito della sicurezza nel centro storico. E affermano. “Nel centro storico mancano le vie di fuga, i defibrillatori e ad alcuni mezzi dei Vigili del fuoco è impossibile l’accesso, tanto che il 21 giugno del 2020 in via San Girolamo una donna anziana è morta a causa di un incendio. Per rimediare suggeriamo che, con l’aiuto dell’Aica, si possa realizzare un impianto di idranti. E poi proponiamo la predisposizione di una stazione di pronto intervento, che consenta l’immediata prestazione da parte dei Vigili del Fuoco, il cui comando a Villaseta è troppo distante. E poi bisogna collocare dei defibrillatori, e formare per l’utilizzo alcuni residenti”.

Si è tenuta oggi in Prefettura un’altra  riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (CPOSP) con la partecipazione del Sindaco di Agrigento,  del Commissario del Libero Consorzio, del Commissario della Camera di Commercio e dei rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio e FIPE al fine di concordare azioni sinergiche volte alla più ampia divulgazione circa il puntuale rispetto dell’obbligo di possesso della certificazione verde Covid come previsto dal Decreto Legge  n. 172 del 26 novembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 282 del 26.11.2021,  ed entrato in vigore il 27 novembre u.s..

Come è noto, infatti, il decreto legge adottato dal Governo prevede l’obbligo di possesso del cosiddetto “green pass rafforzato” , cioè la certificazione rilasciata solo ai vaccinati o ai guariti dal Covid, per l’ingresso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche; il mancato rispetto di tali obblighi comporterà sanzioni sia per gli esercenti che non ottemperino ai dovuti riscontri sia per i fruitori dei servizi.

Il Prefetto Maria Rita Cocciufa, che ha  già stilato con i vertici delle Forze di Polizia   un Piano Coordinato sui controlli da effettuarsi presso tutte le tipologie di esercizi pubblici destinati  alla somministrazione di cibi e bevande, all’intrattenimento ed alle attività sportive e ricreative in genere, individuati dalla modifica normativa introdotta,  ha voluto coinvolgere i rappresentanti delle   categorie al fine di collaborare nella sensibilizzazione dei rispettivi associati e degli esercenti in genere sull’assoluta  cogenza dell’obbligo di controllare il possesso delle prescritte certificazioni da parte  dell’utenza e nella divulgazione delle prescrizioni tra i fruitori dei servizi con l’auspicabile  invito  al puntuale rispetto delle regole poste a tutela della salute.

Un richiamo è stato fatto, altresì, sulla necessità di non recedere ed anzi aumentare l’attenzione sul rispetto delle norme già in vigore per l’accesso agli esercizi commerciali e riguardanti l’uso dei dispositivi, il divieto di assembramento e gli ingressi contingentati.

Analoga collaborazione nell’attività di sensibilizzazione è stata richiesta al Sindaco del Capoluogo ed al Commissario del Libero Consorzio, mentre i sindaci dei rimanenti Comuni saranno interessati per iscritto affinché tutti,  giovandosi della loro posizione di prossimità,  possano  adoperarsi per una efficace azione di prevenzione e, anche a mezzo della Polizia Locale, concorrere all’azione di repressione dei comportamenti difformi.

Tutti i partecipanti hanno assicurato il pieno concorso nelle attività richiamate confermando che sono già in atto, anche su input dei rispettivi organismi nazionali, delle mirate campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte  agli associati ma che mirano anche al coinvolgimento dei non iscritti. In tal senso il Commissario della Camera di Commercio ha garantito l’effettuazione di un’azione capillare potendo disporre degli elenchi completi degli esercizi e delle attività interessate.

Il Prefetto, nel richiamare l’interesse collettivo al rispetto delle regole e l’interesse specifico degli esercizi che, ottemperando agli obblighi di controllo, potrebbero subire azioni di “concorrenza sleale” da parte di altri esercenti che, tolleranti e lassisti nei controlli, ammettono nei loro locali avventori privi di certificazioni, ha invitato tutti ad una “intelligente comunicazione” da effettuarsi ciascuno nel proprio ambito con l’obiettivo comune e condiviso di compendiare la tutela della salute con la possibilità di svolgere quotidiane attività di vita che consentano momenti di socialità e di svago anche in previsione delle festività di fine anno.

I saldi invernali in Sicilia inizieranno ufficialmente il 2 gennaio e si concluderanno il 15 marzo. L’assessorato regionale alle Attività produttive ha accolto la richiesta delle associazioni di categoria di anticipare la data, come nel resto d’Italia, dato che lo scorso anno sono iniziati il 7 gennaio a causa delle limitazioni e dei divieti per imprese e cittadini imposti dalla pandemia. L’assessore Turano afferma: “Ho voluto accogliere le richieste delle associazioni dei commercianti, che conoscono a fondo il mercato in questo particolare momento, e anticipare la data”. E il presidente di ConfImprese Sicilia, Giovanni Felice, commenta: “Giusto anticipare la data al 2 gennaio per non dare ulteriori vantaggi al commercio online. E’ comunque difficile fare previsioni di vendita, perché il covid sembra avere cambiato le abitudini dei consumatori”.

Salvatore Di Gangi, il capomafia di Sciacca di 79 anni trovato morto in una galleria della stazione Principe a Genova sabato scorso 27 novembre, non è stato ucciso. E’ quanto emerge dall’autopsia eseguita su incarico della Procura di Genova. E’ ancora da accertare se il decesso sia stato causato da un malore o dall’impatto con un treno. Di Gangi è stato scarcerato venerdì 26 novembre dal carcere di Asti per “gravi deficit cognitivi incompatibili con il regime carcerario”. La Procura intende valutare se ricorra il reato di abbandono di persona incapace. E poi se i familiari siano stati avvisati della scarcerazione. E poi se il capotreno che lo ha invitato a scendere dal treno perché senza green pass, abbia capito di trovarsi davanti a un uomo non in grado di gestirsi da solo. I familiari di Di Gangi hanno nominato un perito di parte che ha assistito all’autopsia.

Dopo l’ok dell’Aifa è pronto il piano vaccinazioni per la fascia di età 5-11 anni. La struttura commissariale ha programmato la distribuzione a dicembre di 1,5 milioni di dosi pediatriche di vaccino.

Si tratta di una prima tranche di sieri che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome, saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal giorno successivo, il 16 dicembre.

Finanza per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’attività era iniziata la sera del 23 novembre, quando una vedetta della Guardia di Finanza in servizio a Pantelleria veniva dirottata su un target sospetto avvistato dalla rete radar costiera, monitorata dalla Sala
Operativa del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo.

L’intervento tempestivo dell’unità navale consentiva di localizzare ed intercettare un gommone guidato da un soggetto tunisino che si stava allontanando dall’isola a luci spente, in direzione della Tunisia; a bordo venivano rinvenute numerose taniche di benzina, generi alimentari, bottiglie di acqua vuote, giubbotti di salvataggio ed indumenti vari, segni evidenti che il natante era stato utilizzato per il trasporto di altre persone.
Condivisa immediatamente l’informazione con la Tenenza della Guardia di Finanza di Pantelleria, veniva inviata una pattuglia per una ricognizione costiera della zona antistante l’intercetto in mare; qualche ora dopo, nei pressi della località di Martingana, i finanzieri rintracciavano 15 soggetti di nazionalità tunisina, evidentemente appena sbarcati sull’isola.
I successivi accertamenti di Polizia Giudiziaria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno permesso di acquisire e documentare gravi indizi di colpevolezza a carico dello scafista tunisino che è stato pertanto sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trasportato a bordo di un elicottero delle Fiamme Gialle al carcere di Termini Imerese.