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Sono 11 i nuovi casi di coronavirus registrati in provincia di Agrigento nella giornata del 25 ottobre a fronte di 349 tamponi processati. Il dato emerge dal bollettino diffuso dall’Asp. Non ci sono nuove vittime né ricoveri in ospedale. I guariti sono 11.

Quattro persone ricoverate, tre all’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera e uno fuori provincia. Due, invece, i pazienti in terapia intensiva.

Questi i dati Comune per Comune: Agrigento 12; Alessandria della Rocca 0; Aragona 1; Bivona 0; Burgio 2; Calamonaci 0; Caltabellotta 0; Camastra 0; Cammarata 0; Campobello di Licata 1; Canicattì 35; Casteltermini 1 (un migrante); Castrofilippo 0; Cattolica Eraclea 24; Cianciana 0; Comitini 0; Favara 4; Grotte 3; Joppolo Giancaxio 0; Licata 17; Lucca Sicula 1; Menfi 0; Montallegro 0; Montevago 0; Naro 17; Palma di Montechiaro 38; Porto Empedocle 10; Racalmuto 0; Raffadali 15; Ravanusa 1; Realmonte 1; Ribera 9; Sambuca di Sicilia 1; San Biagio Platani 0; San Giovanni Gemini 0; Sant’Angelo Muxaro 0; Santa Elisabetta 0; Santa Margherita di Belìce 1; Santo Stefano Quisquina 1; Sciacca 29; Siculiana 1; Villafranca Sicula 9; Navi accoglienza 31.

Al mattino di oggi sono state eseguite 6 misure cautelari per altrettanti soggetti indagati di rissa aggravata in concorso, in riferimento a quanto accaduto ad Acireale, in provincia di Catania, lo scorso 5 settembre nel corso di una prima comunione, quando un diverbio tra familiari di due ex coniugi degenerò in rissa e in sparatoria con il ferimento, grave, del vice brigadiere dei Carabinieri Sebastiano Giovanni Grasso, presente in chiesa perché anche uno dei suoi figli ha ricevuto la prima comunione. Le misure cautelari sono: l’arresto per una persona e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altri cinque indagati. Destinatario della custodia cautelare in carcere è Camillo Leocata. Gli altri 5 soggetti a misura cautelare sono tre familiari materni e due paterni di uno dei ragazzi riceventi la prima comunione. Il vice brigadiere (fuori dal servizio) intervenne per sedare la lite sorta tra due famiglie a fine celebrazione dopo che già all’interno della chiesa si scatenò un aspro diverbio per i posti a sedere, che erano stati sorteggiati. In quel frangente Camillo Leocata, 69 anni, nonno di un ragazzino, ha sparato un colpo. Il 69enne ha sostenuto di essersi allontanato durante la funzione religiosa per recuperare la pistola a casa “dopo avere percepito le minacce rivolte al figlio dai parenti dell’ex moglie”, e di avere sparato durante una colluttazione.

“Una prassi vergognosa, proprio come al Teatro Pirandello. Su Catania sta per abbattersi una nuova tempesta. Stavolta sul Teatro Stabile di Catania, salvato da una situazione debitoria ereditata  (oltre 13 milioni di debiti)”.
Lo dichiara l’ex sindaco di Agrigento Lillo Firetto che continua: “Il Consiglio di Amministrazione ha operato così bene che in ogni altra parte del mondo sarebbe stato confermato in automatico, con preghiera ai suoi membri di proseguire il compito svolto. Ma siamo in Sicilia e, come ad Agrigento, la politica scade nella politicanza e riesce a far danni anche quando sarebbe più semplice evitarli. I soliti miserabili tracchiggi per trasformare un ente di enorme importanza (e virtuoso) nel solito poltronificio, da affidare a clientes pro-tempore per saccheggiarlo. Una prassi? È il metodo Lucignolo. Son ragazzi, che ci vuoi fare? “Quello che devo fare io, lo decide solo Lucignolo!”. E vanno avanti così. Lo Statuto approvato ad Agrigento dal Consiglio Comunale è un atto non legittimo. Averlo approvato è una violazione.  Un atto di arroganza”.

Visto l’avviso diramato dal Dipartimento di Protezione Civile Regionale, il sindaco di Agrigento ha firmato una nuova ordinanza valevole fino alle ore 24 di domani, martedì 26 ottobre.
Il Dipartimento Regionale Protezione Civile ha emanato l’Avviso Regionale per il Rischio Meteo-Idrogeologico e Idraulico nr. 21298, prot. n. 55714 del 25.10.2021, diramato dalla SORIS relativo alla Zona E (include la Provincia di Agrigento):
– per il Rischio Idraulico il livello di allerta diramato per oggi 25.10.2021  fino alle ore 24:00 del 26.10.21 è “ARANCIONE” con fase operativa “PREALLARME”
Divieti ed interdizioni a garanzia della pubblica incolumità a causa di avverse condizioni meteo dalle ore 00:00 del   26.10.2021 e fino alle ore 24:00 del 26.10.2021.  Codice di allerta: ARANCIONE – Fase operativa: PREALLARME.

“Dagli esiti delle urne si evince una palese bocciatura degli elettori siciliani nei confronti delle coalizioni targate Musumeci. I successi ottenuti al ballottaggio nei comuni di Favara, San Cataldo e Lentini e le vittorie di due settimane prima a Caltagirone e Alcamo dimostrano che il Movimento Cinque Stelle del nuovo corso Conte è più vivo che mai”.

Così Giovanni Di Caro, presidente del gruppo parlamentare M5S all’Assemblea regionale siciliana sui risultati elettorali delle elezioni comunali.

“La chiave di lettura è semplice: queste amministrative – aggiunge Di Caro – sono il de profundis per il governo Musumeci. Gli elettori hanno accolto le proposte del Movimento Cinque Stelle che unitamente agli alleati, ha presentato programmi incentrati sui temi che interessano alla collettività.

Oggi più che mai – dice ancora il capogruppo del M5S all’Ars – siamo in grado di farci portavoce della volontà dei siciliani che è quella di chiudere al più presto con questo governo del nulla, di cui si ricorderanno, forse, solo i cavalli di Ambelia”.

“Sono felice del risultato di Canicattì, abbiamo vinto sostenendo il progetto civico dell’amico Vincenzo Corbo con lealtà e determinazione. Auguri a lui e ai nostri eletti nel consiglio comunale e in giunta, che saranno protagonisti di una svolta per questa città, Canicatti merita di tornare ad essere traino dell’economia del territorio.
Lo dichiara l’on. Giusy Savarino di Diventerà Bellissima che prosegue: “Auguri a Calogero Martello Sindaco di Porto Empedocle, sostenuto da noi al ballottaggio con entusiasmo e convinzione. Ci dispiace per Favara dove, nonostante i nostri sforzi, la gente ha scelto Palumbo Sindaco, a cui vanno comunque i nostri auguri di buon lavoro. Il movimento di #DiventeràBellissima con nuovi eletti in consiglio comunale e in giunta, si conferma una forza sempre più protagonista della politica agrigentina. Grazie alle donne e agli uomini che lo hanno reso possibile.”

“C’è grande soddisfazione per i risultati elettorali di Lentini, San Cataldo, Favara che si aggiungono a quelli di Caltagirone ed Alcamo. I risultati in Sicilia, anche ai ballottaggi, sono entusiasmanti per il M5S”, esulta il Sottosegretario al MIMS Giancarlo Cancelleri.

“A questa tornata elettorale il M5S concretizza un importante risultato sul territorio, anche di coalizione, e con i numerosi consiglieri comunali si radica sempre di più nel tessuto regionale. Ancora più importante è sottolineare come l’asse rafforzato fra M5S e PD stia dando un importante segnale: uomini e donne che si impegnano sul territorio con progetti e visioni credibili rappresentano una scelta per i cittadini”, continua soddisfatto il Sottosegretario.
“Un’alleanza costruita, di dialogo e di visione. Stiamo dimostrando che un centrosinistra unito vince su una destra litigiosa” conclude.

“La chiave di lettura è semplice: queste amministrative sono il De profundis per il governo Musumeci”

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro

“I successi di oggi a Lentini, San Cataldo e Favara, uniti a quelli del primo turno di Caltagirone e Alcamo dimostrano, da un lato, che il M5S del nuovo corso Conte è più vivo che mai e che con le alleanze giuste sui temi che interessano alla collettività è in grado di dire prepotentemente la sua, dall’altro comunicano la chiarissima volontà dei siciliani di chiudere al più presto con questo governo del nulla, di cui si ricorderanno, forse, solo i cavalli di Ambelia”.