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Ad Agrigento domani mattina, sabato 25 marzo, all’Hotel della Valle, in via Crispi, dalle ore 10 in poi si svolgerà un incontro – confronto sul disegno di legge per la stabilizzazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, di cui è prima firmataria la senatrice di Fratelli d’Italia, Ella Bucalo, che sarà presente al dibattito introdotto e moderato dall’avvocato Paola Antinoro, Responsabile regionale del Dipartimento professioni di Fratelli d’Italia. Interverranno inoltre la deputata regionale Giusi Savarino, Maurizio Benincasa, portavoce nazionale Misaac, Marco Sciuto, componente direttivo associazione Asacom, la pedagogista e docente Claudia Scaglia, Giovanna Librici, presidente Associazione “Nuove Ali”, e gli assessori comunali di Agrigento, Valeria Proto e Costantino Ciulla.

Agrigento è pronta a incontrare la commissione del ministero della Cultura che deve giudicare il dossier della sua candidatura a Capitale italiana della Cultura per il 2025. Con la nomina da parte del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano di Davide Maria Desario a presidente della giuria in sostituzione del dimissionario Mario Sechi, la commissione è tornata subito operativa.

Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini, è intervenuto a Palermo al confronto – dibattito “Lo sviluppo del sistema infrastrutturale siciliano”, organizzato dall’europarlamentare della Lega, Annalisa Tardino. E ha rilanciato il progetto per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina: “Inizio dei lavori entro l’estate del 2024. Il ponte sullo Stretto è un diritto naturale del popolo siciliano. Dire non facciamolo perché c’è la mafia significa la resa economica e sociale”.

Nel centenario della morte di Giovanni Verga, continua l’omaggio allo scrittore e drammaturgo catanese nella stagione di prosa del teatro Pirandello di Agrigento. Il 28 e 29 marzo andrà in scena, in un nuovo allestimento, “La roba”, con regia di Guglielmo Ferro che vede tra i protagonisti l’attore Enrico Guarneri. In scena con lui ci saranno Giampaolo Romania, Nadia De Luca, Francesca Ferro, Rosario Marco Amato, Elisa Franco, Alessandra Falci, Gianni Fontanarosa, Giuseppe Parisi e Maria Chiara Pappalardo. Per “La Roba” sono previsti anche matinées per gli studenti delle scuole. 

Lo spettacolo inizialmente in programma il 23 e 24 marzo è stato posticipato per questioni legate alla compagnia.

Dopo una settimana circa di tregua, a causa del mare mosso, adesso a Lampedusa sono sbarcati, a bordo di un barchino di 6 metri e poi soccorsi dalla Guardia costiera, 42 migranti originari di Costa d’Avorio, Guinea, Yemen, Burkina Faso e Camerun. Sono partiti da Sfax in Tunisia. Tra di loro anche 14 donne e 1 minore. I 42 sono stati trasferiti nel Centro d’accoglienza in contrada Imbriacola, aggiungendosi alle 203 persone già presenti.

Matteo Messina Denaro ha rinunciato al mattino di oggi ancora una volta a comparire al processo in corso innanzi alla Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, nell’aula bunker del carcere Malaspina, in cui è imputato di essere stato uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio. L’avvocato difensore d’ufficio designato, il canicattinese Calogero Montante, che dopo la sua rinuncia al mandato per ragioni di incompatibilità ha ricevuto minacce telefoniche, è stato dispensato dall’incarico allorchè adesso è stata accolta la sua rinuncia per motivi di salute addotti con un certificato medico. Al suo posto la Corte, presieduta dal giudice Maria Carmela Giannazzo, ha designato come difensore d’ufficio l’avvocato Adriana Vella, che ha affermato: “Messina Denaro è un imputato come gli altri e lo difenderò come farei per chiunque altro. Il fascicolo è molto ampio, e quindi devo studiarlo. Io non ho paura, se una fa il proprio lavoro non deve temere nulla. Mi spaventa solo l’impegno che dovrò affrontare in questi giorni ma non il fatto che difendo Messina Denaro”.

 

Cinque migranti provenienti dall’Africa sub-sahariana sono annegati e altri 28 risultano dispersi dopo che la loro barca si è capovolta al largo della Tunisia. Così hanno reso noto al mattino di oggi gli attivisti del Forum tunisino per i diritti sociali ed economici. Cinque corpi di migranti sono stati recuperati e altri cinque migranti sono stati salvati. La barca, con a bordo immigrati soprattutto dalla Costa d’Avorio, sarebbe affondata perché sovraccarica. E’ partita dalla regione costiera di Sfax in direzione di Lampedusa. Si ritiene che circa 21.000 migranti dall’Africa sub-sahariana si trovino attualmente in Tunisia in attesa della partenza.

Il sindaco di Licata, Pino Galanti, e due responsabili dell’Ufficio tecnico comunale sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento per presunti reati ambientali dai poliziotti del locale Commissariato diretto dal vice questore Cesare Castelli, e dalla Guardia Costiera. Il provvedimento segue il sequestro dell’isola ecologica in via Giarretta, e di due discariche abusive in contrada “Pisciotto” e “Piano Bugiades”. Trattandosi di aree comunali, quale atto dovuto sono stati deferiti gli organi competenti.

Scoprire la Valle dei Templi da uno dei suoi tanti cuori, percorrere i passaggi sotterranei e cercare di immaginarsi i riti dei primi cristiani: questa domenica (26 marzo) si possono prenotare percorsi immersivi, curati da CoopCulture, alla scoperta di zone della Valle meno conosciute. Ma anche, complice la vicina Giornata mondiale del Teatro che cade ogni anno il 27 marzo – fu istituita nel lontano 1962 e da allora ogni anno nei teatri antichi e moderni, risuona un messaggio unico affidato ad un personaggio del teatro, quest’anno sarà l’attrice egiziana Samiha Ayou – si potrà raggiungere l’area archeologica di Eraclea Minoa dove visitatori grandi e piccoli potranno partecipare ad una visita guidata tematica sull’antico teatro. I bambini (tra 6 e 12 anni) alle 11.30 potranno partecipare a un laboratorio nella neonata aula didattica – appena inaugurata – e realizzare da soli le maschere. Tra colori, colla, cartoncini da ritagliare e altro ancora, ognuno potrà personalizzare la propria, imitando gli splendidi reperti in terracotta conservati nel vicino antiquarium.

Ticket: 3 euro.

LE VISITE GUIDATE ALLA VALLE DEI TEMPLI. Previste due diverse visite: sempre domenica (26 marzo) alle 15,30, un’esperienza che coniuga la visita al tratto principale del sito con l’itinerario dei percorsi sotterranei, quindi a due fasi diverse di vita della Valle dei Templi: i visitatori potranno accedere, guidati dagli archeologi, al cuore dell’antica Akràgas, per poi proseguire in un virtuale viaggio nel tempo, fino al periodo paleocristiano che racconta la Valle dopo i greci, documentato dalle straordinarie catacombe, non fruibili con il semplice biglietto della Valle. Ticket: 15 euro.

Due turni di visita, alle 10.30 e alle 11.45, per la cosiddetta “Via dei sepolcri”, nelle necropoli delle prime comunità di cristiani agrigentini. Dal Tempio della Concordia si percorre l’antico asse viario greco, fino alla Grotta Fragapane, la catacomba più grande della Valle. Un’esperienza indimenticabile, perché si accede ad un contesto sepolcrale sotterraneo straordinario, tra arcosoli, formae e sepolture occultate all’interno di grandi catacombe, collegate da percorsi sotterranei impervi ma sicuri. Il tragitto conduce poi fuori dalle mura di fortificazione, lungo un sentiero esterno che raggiunge di nuovo il Tempio della Concordia. Ticket: 10 euro.

Il Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi è visitabile ogni giorno dalle 8.30 alle 20 (la prima domenica del mese sempre gratuitamente), sono aperte le due biglietterie agli ingressi Giunone e Porta V. Il Museo archeologico Pietro Griffo è visitabile dalle 9 alle 19,30. Per prenotare le visite guidate: www.coopculture.it

Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento interviene sui tagli alla sanità all’ esame del Governo Regionale, la cui dimensione il sistema sanitario siciliano, di per se precario, non è assolutamente in grado di potere assorbire.
“La sanità pubblica, da sola – si legge in una nota del Cartello – basta a misurare il grado di delusione e disaffezione dei siciliani nei confronti della politica. E gli ultimi mesi confermano che non è cambiato nulla rispetto alla precedente gestione nonostante la presenza di una figura tecnica alla guida dell’ assessorato”
“Purtroppo – continua la nota – ci si continua a muovere a macchia di leopardo, perché le mancate scelte strategiche lo permettono. In questo quadro, si collocano i numerosi episodi di malasanità che non servono certo a ricreare un clima di fiducia nell’opinione pubblica. Recarsi in ospedale, così, diventa un serio problema per il cittadino specialmente se deve fare ricorso al pronto soccorso. Effettuare visite specialistiche sono un miraggio per le lunghe liste di attesa e per motivi economici di conseguenza la prevenzione cosi importante è stata di fatto abbandonata in particolare da parte degli anziani. E davanti a tale emergenza la politica tutta appare estremamente distratta”.
“Il presidente della regione, subito dopo la sua elezione – si legge ancora nella nota – aveva annunciato di volere dedicare particolare attenzione alle aree di emergenza territoriale, per evitare lunghe attese, a volte in situazioni logistiche che mortificano la dignità umana. Ma le prospettive non sono per niente rosee. Eppure molti interventi finanziati col Pnrr avrebbero potuto garantire la creazione di nuovi reparti d’emergenza oltre all’assunzione di personale. Intanto i concorsi per assumere nuovi medici vanno deserti, specie negli ospedali di periferia. Le cause i di questo fenomeno sono molteplici. E’ urgente porre rimedio al pauroso vuoto venutosi a creare delle figure sanitarie: numero chiuso nelle facoltà di Medicina, pochi bandi per le specializzazioni, medici pagati in modo non sufficiente se paragonati al privato, pochi incentivi e tante responsabilità a partire dai rischi legati allo sfogo di tanti cittadini esasperati per un servizio insufficiente contro il personale sanitario; la medicina del territorio inesistente addirittura si chiudono persino i pochi presidi nei comuni come le guardie mediche e la cosiddetta continuità assistenziale diventa un miraggio vedi tra gli ultimi comuni a non avere più assistenza Naro, Castrofilippo, Aragona”.
“Pur prendendo atto che il nuovo assessore si trova al lavoro da poco tempo – conclude la nota – bisogna riconoscere che finora non si è avvertito nessun cambio di passo. Ora si apprende che l’assessorato si muove per operare un taglio di 120 milioni per coprire il buco che si è riscontrato nei conti della sanità siciliana. È una manovra inaccettabile che rischia di ripercuotersi su servizi e assistenza al cittadino già insufficienti. Una manovra che rischia di avere conseguenze pesanti in una realtà come quella agrigentina e che in vista del negoziato che interverrà tra regione, asp e aziende ospedaliere ci spinge a chiedere un immediato incontro al commissario dell’Asp 1 per conoscere nel merito quali modifiche intende apportare dal punto di vista finanziario e organizzativo ed in particolare se si intende procedere all’assunzione di personale a tempo Indeterminato”.