Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 51 di 2682
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Intervenendo per il Centro Italiano di Studi Amministrativi ho voluto attenzionare come la novità legislativa del Codice, avrà un ruolo innovativo per tutto il nostro Paese, potrà facilitare il raggiungimento degli obiettivi .. la realizzazione delle opere pubbliche, quindi, non più strade e ponti incompiuti al Sud e realizzazione delle infrastrutture al Nord.. Esempi come la Palermo/ Agrigento o la Palermo/ Catania cantieri senza fine non sono più consentiti dalle politiche europee e nazionali.. Spero tanto che non ci siano più due Ponti Morandi uno ricostruito a Genova e l’altro con carreggiate limitate ad Agrigento.. Il Codice avrà valenza per Tutta Italia, alla Pubblica Amministrazione la capacità di uniformarsi e coordinarsi con spirito di condivisione con le Pubbliche Amministrazioni più avvedute”

Lo dichiara l’avvocato Michele Cimino Vice Presidente del Centro Studi Amministrativi.

Un altro milione di euro per la rigenerazione del centro storico di Agrigento.

È quanto comunica l’assessore ai lavori pubblici l’ing. Gerlando Principato. «L’amministrazione comunale – spiega Principato – ha deciso di utilizzare la somma per diversi interventi da realizzare in centro storico: la riqualificazione della scalinata San Francesco (vicino al liceo classico), la rigenerazione e riqualificazione della piazzetta San Giuseppe e altri interventi che miglioreranno l’arredo urbano di altre aree della città antica, compreso il ripristino e la manutenzione straordinaria delle ringhiere, delle caditoie e dei sistemi di raccolta delle acque meteoriche, oltre interventi di ripristino asfalti ».

«Stiamo mantenendo le promesse fatte in campagna elettorale – afferma il sindaco Francesco Miccichè – la nostra attenzione verso il centro storico continua. L’assiduo lavoro dell’assessore Principato, e de agli uffici tecnici comunali ha permesso di intercettare diversi ed importanti finanziamenti. Penso alla rigenerazione urbana del quartiere Santa Croce (10 milioni di euro), al recupero di 35 alloggi di proprietà del comune di Agrigento (4,9 milioni di euro) o all’utilizzo delle somme degli enti locali (1 milione di euro) con i lavori, ancora in corso, in via Gioeni, Porta di ponte, via neve, via bac bac e il recupero conservativo del prospetto principale del palazzo di città. Sono dei piccoli segnali di ripresa della bellezza della nostra città».

Marco Vullo, Assessore ai quartieri del Comune di Agrigento, commenta favorevolmente l’affidamento dei lavori per la riqualificazione del Centro Sociale di Villaseta, investimento di circa 400 mila euro con la riqualificazione dei locali adibiti dell’ex comando dei vigili urbani e l’altra ala che diventerà una moderna biblioteca digitale.

Da qui a breve Villaseta diventerà a lavori conclusi un quartiere modello per la città di Agrigento, da Assessore sto mettendo a punto attraverso un continuo feed-back con la rete sociale che abbiamo creato assieme a scuola, associazione, parrocchia e movimenti un percorso netto e duraturo che ha una finalità sociale, di integrazione e di punto di vera aggregazione giovanile che serviranno per dare un nuovo slancio al fulcro centrale del popoloso quartiere di Villaseta.

Il Centro Sociale diventerà ed è questo l’obiettivo finale un vero e proprio centro servizio sociale, dove i giovani potranno crescere, confrontarsi ed integrarsi seguendo modelli di sviluppo ed educativi finalizzati alla legalità e alla conoscenza formativa e professionale per crearsi un avvenire sicuro.

Inoltre è questo un altro obiettivo concreto che parte non solo a Villaseta ma anche negli altri quartieri cittadini , si tornerà all’antico con il mio Assessorato è pronto il decentramento ammministrativo per quanto concerne i servizi sociali .

Infatti si sta lavorando per creare una equipe come in passato per potenziare e rafforzare i servizi sociali sul territorio, (Assistenti Sociali-Educatori-Psicologi e Mediatori) saranno protagonisti nei quartieri con i servizi sul territorio e sul quartiere , queste figure sono indispensabili per avere contezza nei processi socio- culturali e di crescita ed evitare forme di devianza o criticità sociali e familiari.

Ecco perché Villaseta si presenterà con le carte in regola per promuovere forme di best practise e di servizi essenziali sul territorio e il lavoro di rete che abbiamo intrapreso sta portando risultati tangibili e concreti”

I giudici della Corte di Appello di Palermo, hanno inflitto 9 mesi di reclusione a Calogero Volpe, 58 anni, di Agrigento, imputato di lesioni personali allorchè avrebbe spinto giù dalle scale l’ex fidanzata di 30 anni del figlio dopo una lite in famiglia.

La giovane, assistita dall’avvocato Vincenzo Caponnetto, si è costituita parte civile.

La vicenda risale ai primi giorni del 2017. Secondo la ricostruzione Volpe, in seguito ad alcuni screzi familiari, spinse giù dalle scale l’allora fidanzata trentenne del figlio. La giovane, che assistita dall’avvocato Vincenzo Caponnetto si è costituita parte civile, riportò la frattura parcellare del margine mediale della superficie articolare dell’astragalo con una prognosi di 74 giorni.

Lo scorso anno si arrivò alla sentenza di primo grado con una condanna ad un anno e otto mesi dell’imputato con la sospensione della condizionale legata al pagamento di una provvisionale pari a 7.500 euro. Oggi si è pronunciata anche la Corte di Appello che ha escluso l’aggravante dei futili motivi ma ritenuto responsabile l’imputato di lesioni personali.

Ad Agrigento domani mattina, sabato 25 marzo, all’Hotel della Valle, in via Crispi, dalle ore 10 in poi si svolgerà un incontro – confronto sul disegno di legge per la stabilizzazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, di cui è prima firmataria la senatrice di Fratelli d’Italia, Ella Bucalo, che sarà presente al dibattito introdotto e moderato dall’avvocato Paola Antinoro, Responsabile regionale del Dipartimento professioni di Fratelli d’Italia. Interverranno inoltre la deputata regionale Giusi Savarino, Maurizio Benincasa, portavoce nazionale Misaac, Marco Sciuto, componente direttivo associazione Asacom, la pedagogista e docente Claudia Scaglia, Giovanna Librici, presidente Associazione “Nuove Ali”, e gli assessori comunali di Agrigento, Valeria Proto e Costantino Ciulla.

Agrigento è pronta a incontrare la commissione del ministero della Cultura che deve giudicare il dossier della sua candidatura a Capitale italiana della Cultura per il 2025. Con la nomina da parte del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano di Davide Maria Desario a presidente della giuria in sostituzione del dimissionario Mario Sechi, la commissione è tornata subito operativa.

Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini, è intervenuto a Palermo al confronto – dibattito “Lo sviluppo del sistema infrastrutturale siciliano”, organizzato dall’europarlamentare della Lega, Annalisa Tardino. E ha rilanciato il progetto per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina: “Inizio dei lavori entro l’estate del 2024. Il ponte sullo Stretto è un diritto naturale del popolo siciliano. Dire non facciamolo perché c’è la mafia significa la resa economica e sociale”.

Nel centenario della morte di Giovanni Verga, continua l’omaggio allo scrittore e drammaturgo catanese nella stagione di prosa del teatro Pirandello di Agrigento. Il 28 e 29 marzo andrà in scena, in un nuovo allestimento, “La roba”, con regia di Guglielmo Ferro che vede tra i protagonisti l’attore Enrico Guarneri. In scena con lui ci saranno Giampaolo Romania, Nadia De Luca, Francesca Ferro, Rosario Marco Amato, Elisa Franco, Alessandra Falci, Gianni Fontanarosa, Giuseppe Parisi e Maria Chiara Pappalardo. Per “La Roba” sono previsti anche matinées per gli studenti delle scuole. 

Lo spettacolo inizialmente in programma il 23 e 24 marzo è stato posticipato per questioni legate alla compagnia.

Dopo una settimana circa di tregua, a causa del mare mosso, adesso a Lampedusa sono sbarcati, a bordo di un barchino di 6 metri e poi soccorsi dalla Guardia costiera, 42 migranti originari di Costa d’Avorio, Guinea, Yemen, Burkina Faso e Camerun. Sono partiti da Sfax in Tunisia. Tra di loro anche 14 donne e 1 minore. I 42 sono stati trasferiti nel Centro d’accoglienza in contrada Imbriacola, aggiungendosi alle 203 persone già presenti.