Alla Camera di commercio italiana di Dubai inaugurato il “Sicilia Region UAE Business Hub”, lo sportello della Regione Siciliana per promuovere le attività dei distretti produttivi riconosciuti dalla Regione negli Emirati Arabi in occasione di Expo 2020. Il desk a disposizione delle imprese siciliane è stato realizzato dall’assessorato regionale alle Attività produttive in collaborazione con la Camera di commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti. All’inaugurazione dello sportello, avvenuta alla presenza del segretario generale della Camera di Commercio italiana Mauro Marzocchi e dei rappresentanti regionali dell’assessorato Attività produttive, Sergio Calascibetta e Maria Pia Bottino, Maurizio Caracci, capo di gabinetto dell’assessorato Istruzione, ha partecipato anche l’ex assessore del governo Musumeci, Sandro Pappalardo, responsabile della presenza della Regione siciliana a Expo Dubai 2020, oltre a una delegazione delle tre università siciliane composta da docenti specializzati in internazionalizzazione delle imprese. «Il business hub – spiega l’assessore alle attività produttive Mimmo Turano – ha come obiettivo quello di favorire i rapporti tra le aziende degli Emirati e quelle siciliane, in particolare quelle dei 23 distretti produttivi riconosciuti dalla Regione siciliana. Si tratta di una iniziativa molto importante non solo perché avviene nel contesto di Expo 2020 ma perché consente una presenza delle nostre realtà imprenditoriali in uno dei mercati più interessanti e dinamici nel quadro internazionale». Secondo la convenzione stipulata fra l’assessorato regionale alle Attività produttive e la Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti, il business hub siciliano sarà attivo fino al novembre 2022 nella sede della Camera di commercio a Dubai. Qui sarà garantita assistenza tecnica, logistica e una vetrina online alle aziende sul sito della Camera di commercio italiana (www.iicuae.com). Le attività saranno finalizzate a realizzare una missione B2B a Dubai in cui verranno coinvolte le aziende selezionate dai distretti produttivi. «Siamo estremamente onorati di ospitare nella nostra sede la Regione Siciliana – ha sottolineato Mauro Marzocchi, segretario generale della Camera di commercio italiana a Dubai – il nostro staff è pronto a cooperare con l’amministrazione regionale e i distretti produttivi siciliani per sviluppare durante quest’anno tutte le attività necessarie per garantire alle aziende siciliane nuove opportunità commerciali». Per oggi alle 18 è in programma all’Expo Dubai 2020 il primo evento organizzato dalla Regione Siciliana nell’anfiteatro del Padiglione Italia (www.italyexpo2020.it), dal titolo “Imparare in Sicilia: competenza per una competitività globale”, dedicato al ruolo dell’apprendimento e delle competenze nell’internazionalizzazione delle imprese attraverso gli strumenti digitali come fattori di competitività del territorio siciliano, alla presenza di esperti e docenti universitari.
A conclusione di un lungo negoziato è stato sottoscritto, tra Stato e Regione Siciliana, il nuovo accordo in materia di finanza pubblica 2022-25. A firmare l’intesa, che aggiorna quella già raggiunta nel dicembre 2018, il governatore Nello Musumeci e il ministro dell’Economia Daniele Franco. L’accordo permetterà alla Regione di conseguire significativi risparmi di spesa, incrementi delle entrate, l’introduzione della fiscalità di sviluppo e la razionalizzazione di alcune rilevanti poste di bilancio. Soddisfatto il presidente della Regione Nello Musumeci, secondo il quale «la Sicilia, sul piano dei rapporti finanziari con il governo centrale, è passata da una posizione remissiva e indefinita a un ruolo di coprotagonista, in una cornice di chiare e precise responsabilità reciproche. Frutto di un lavoro certosino che con il vicepresidente Armao stiamo conducendo sin dal nostro insediamento». Per il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao, che insieme ai dirigenti generali della Ragioneria generale, Ignazio Tozzo, e delle Finanze, Giovanni Bologna, ha seguito direttamente il negoziato, con lo stesso ministro Franco, il viceministro Laura Castelli e il sottosegretario Alessandra Sartore, «si tratta di un rilevante passo avanti nelle relazioni finanziarie con lo Stato che consente notevoli risparmi di spesa, riconosce finalmente la fiscalità di sviluppo alla Sicilia, la possibilità di abbattere gli oneri fiscali per chi investe, individua un chiaro calendario per rivedere le norme che attuino l’autonomia finanziaria». I termini dell’accordo 1. L’intesa raggiunta, trasfusa nel disegno di legge di bilancio dello Stato 2022, adesso all’esame del Senato, dopo un lungo negoziato tra le strutture del Mef e quelle dell’assessorato all’Economia, consente di conseguire un abbattimento del concorso alla finanza pubblica di 200 milioni di euro, riducendo così il contributo a 800 milioni euro all’anno a decorrere dal 2022, rispetto al miliardo di euro imposto sino al 2021. Sempre a decorrere dall’anno 2022 viene altresì attribuito alla Regione l’importo di 100 milioni di euro all’anno (pari a una quota delle risorse previste dall’articolo 1, comma 806, della legge 30 dicembre 2020, n. 178), a titolo di acconto per la definizione delle norme di attuazione in materia finanziaria e per la compensazione degli svantaggi strutturali derivanti dalla condizione di insularità. Si tratta non solo del primo formale riconoscimento della compensazione finanziaria relativa alla condizione dell’insularità in termini permanenti nell’ordinamento giuridico italiano, in linea con le iniziative portate avanti dal Governo Musumeci sulla determinazione dei costi della condizione di insularità, ma di una riduzione che, complessivamente, garantisce alla Regione il sostanziale ritorno ai saldi del 2012, quando il concorso finanziario regionale iniziò a crescere incessantemente sino a raggiungere la cifra di 1,3 miliardi di euro annui nel 2017. In sintesi, rispetto a quell’anno, l’intesa consente la riduzione di trasferimenti in favore dello Stato al 2022, anno di conclusione della legislatura, di circa 1,5 miliardi di euro, mentre sino al 2025 la riduzione complessiva raggiungerà i 3,5 miliardi di euro. L’accordo rende altresì immediatamente disponibile anche l’importo di 66 milioni di euro per il 2021, essenziale per le variazioni di bilancio all’esame dell’Ars. 2. Quanto convenuto tra la Regione ed il Governo centrale prevede poi un primo termine (maggio 2022) per la definizione di intese finanziarie con riguardo ad importanti voci di bilancio (IVA, F24, Split payment, bollo, ma soprattutto con riferimento alla sin qui irrisolta partita delle accise), di questioni aperte da anni, ma soprattutto indicano un termine invalicabile (“entro e non oltre il 30 giugno 2022, con effetti a partire dall’anno 2023”) per la complessiva definizione della nuova normativa di attuazione dello Statuto in materia finanziaria. Tale adempimento appare imprescindibile per superare un assetto, risalente al 1965, che, con le compartecipazioni tributarie concordate nella precedente legislatura – come precisato dalla Corte dei conti – non garantisce più alla Regione la copertura delle spese per le funzioni statutariamente attribuite, determinando una sorta di “insostenibilità dell’autonomia”, incompatibile i principi della Costituzione. 3. Le parti si sono altresì impegnate a modificare, con apposita norma di attuazione da definire in seno alla Commissione paritetica, l’articolo 7 del d.lgs. 27 dicembre 2019, n. 158, al fine di rinviare 211 milioni di euro da ripianare nell’esercizio 2022 (pari a circa la metà dell’importo relativo alle quote ordinarie di copertura del disavanzo accertato con l’approvazione del rendiconto 2018) al secondo esercizio successivo a quello di conclusione del ripiano originariamente previsto, stabilendo che la quota di ripianamento per il 2022 sia oggetto di rinvio applicata al primo esercizio del bilancio in corso in aggiunta alle quote ordinarie del recupero del disavanzo. 4. Giunge poi finalmente a compimento l’obiettivo, indicato dal Governo Musumeci tra gli obiettivi programmatici, di conseguire l’attuazione della fiscalità di sviluppo fine di favorire l’insediamento di imprese e cittadini europei ed extraeuropei nel territorio della Regione Siciliana e che trova fondamento nello Statuto regionale. La previsione, nel riconoscere l’autonomia tributaria della Regione, le attribuisce relativamente ai tributi erariali per i quali lo Stato ne prevede la possibilità, nel rispetto delle norme Ue, di modificare le aliquote “in diminuzione fino ad azzerarle, prevedendo esenzioni, detrazioni e deduzioni, con particolare riguardo ad interventi diretti a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale”. Si dispone, inoltre, che la Regione possa autonomamente concedere, nel rispetto delle norme sugli aiuti di Stato, incentivi e contributi da utilizzare in compensazione fiscale. 5. Un ulteriore elemento di novità, che anch’esso trova un riscontro normativo adesso nel d.d.l. di legge di bilancio statale, si rinviene nell’estensione dell’assegnazione di risorse straordinarie per investimenti ai liberi consorzi ed alle città metropolitane in manutenzioni straordinarie per scuole e strade già riconosciute nel 2018 (540 milioni di euro dal 2019 al 2025, dei quali residuano ancora 400 milioni di euro, da assegnare in quote da 100 milioni di euro annui sino alla scadenza dell’accordo) che potranno così essere utilizzati anche “per immobili ed opere di prevenzione idrauliche e idrogeologiche da danni atmosferici”. Estensione che risulta particolarmente rilevante per quanto accaduto nei territori siciliani. 6. Infine per quanto concerne la rilevazione dei fabbisogni e dei costi standard nonché, in un’ottica condivisa e nel rispetto delle prerogative costituzionalmente riconosciute, per definire le capacità fiscali, i livelli essenziali delle prestazioni, gli obiettivi di servizio della Regione e dei propri enti locali si stabilisce che a decorrere dal 2022, la Regione partecipa ai lavori della Commissione tecnica per i fabbisogni standard con propri rappresentanti.
La pandemia coronavirus e i dati in dettaglio diffusi dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Sono 68 i nuovi casi di corona-virus, a fronte di 567 tamponi processati. Nessuna vittima. I guariti sono 37. I nuovi ricoverati in ospedale sono 4.
La situazione negli ospedali: 20 all’ospedale di Ribera, 1 fuori provincia. Cinque, invece, la persona ricoverata in terapia intensiva a Ribera.
Ecco i contagi nei singoli Comuni: Agrigento 117; Alessandria della Rocca 3; Aragona 6; Bivona 0; Burgio 2; Calamonaci 8; Caltabellotta 0; Camastra 4; Cammarata 65; Campobello di Licata 43; Canicattì 122; Casteltermini 19; Castrofilippo 95; Cattolica Eraclea 48; Cianciana 2; Comitini 0; Favara 53; Grotte 10; Joppolo Giancaxio 3; Licata 38; Lucca Sicula 2; Menfi 6; Montallegro 0; Montevago 3; Naro 21; Palma di Montechiaro 10; Porto Empedocle 20; Racalmuto 8; Raffadali 31; Ravanusa 18; Realmonte 19; Ribera 85; Sambuca di Sicilia 14; San Biagio Platani 0; San Giovanni Gemini 76; Sant’Angelo Muxaro 1; Santa Elisabetta 2; Santa Margherita di Belìce 1; Santo Stefano Quisquina 1; Sciacca 38; Siculiana 16; Villafranca Sicula 1; Navi accoglienza 2.
L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Agrigento, Marco Vullo, annuncia che sul sito internet del Comune di Agrigento sono stati pubblicati due avvisi per il rimborso dell’affitto e per ottenere il bonus alimentare e farmaceutico natalizio. Le domande scadono il 27 dicembre. I benefici spettano a coloro che hanno un reddito Isee non superiore agli 8mila euro. L’assessore Vullo aggiunge: “I beneficiari, in base ai componenti del nucleo familiare con cinque persone, potranno arrivare fino a 900 euro di contributo. Le domande sono compilabili solo tramite il sito internet del Comune di Agrigento. Con i due avvisi si movimenteranno 1 milione e 100 mila euro: 660 mila per i rimborsi affitto e utenze domestiche e per i bonus 440 mila euro”.
L’intervento ricade nel Quadro del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluoghi di provincia, di cui al Decreto di approvazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25/05/2016 – progetto complessivo denominato “GIRGENTI”, per il quale è stata sottoscritta apposita convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha trasmesso in data 09 Aprile 2018, munito della registrazione della corte dei conti, il decreto di approvazione della stessa.
In data 08/06/2018 con Determinazione Dirigenziale n. 1138 è stato scelto il sistema di gara e approvata la documentazione di gara per l’affidamento dell’incarico professionale per un impegno di spesa complessiva di € 150.000,00
In data 24/12/2019 con Determina Dirigenziale n. 2660 viene approvato il nuovo disciplinare di incarico al professionista esterno, modificando ed integrando la precedente Determina Dirigenziale del 08/06/2018.
In data 31/12/2019 è stata avviata la procedura di gara sul Mepa per l’affidamento dell’incarico professionale con l’offerta economicamente più vantaggiosa, valore dell’appalto importo euro 95.000,00 scadenza presentazione delle offerte 24/11/2020.
In data 13/01/2020 con Determina Dirigenziale n. 34, l’ufficio ha predisposto un nuovo disciplinare di gara, trasmesso ai professionisti invitati sulla piattaforma MEPA in sostituzione del precedente.
In data 19/10/2020 Insediamento Amministrazione Sindaco Francesco Miccichè.
In data 1/12/2020 il RUP al fine di avviare l’applicazione della normativa vigente, in merito all’affidamento con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ha richiesto, all’ufficio regionale espletamento Gare di Appalto del territorio di Agrigento la nomina di due componenti esperti facenti parte della sezione “A” e della sezione”B” dell’albo istituito presso la Regione Siciliana.
In data 15/12/2020 l’UREGA comunicava i nominativi dei due componenti la commissione di gara.
In data 26/04/2021 è stata espletata la 1^ seduta di gara (seduta pubblica) di cui al Verbale Commissione Gara n. 03/int. di pari data;
In data 11/05/2021 è stata espletata la 2^ seduta di gara (seduta pubblica) di cui al Verbale Commissione Gara n. 04/int. di pari data
In data 21/05/2021 è stata espletata la 3^ seduta di gara (seduta riservata) di cui al Verbale Commissione Gara n. 05/int. di pari data
In data 31/05/2021 la Commissione di Gara di gara attribuiva il valore complessivo dell’offerta tecnica ed economica agli operatori economici concorrenti.
In data 1/12/2021 a seguito del punteggio ottenuto in sede di gara e dell’esito positivo delle verifiche di legge, il RUP arch. Gaetano Greco tramite portale, sul MePA ha effettuato l’aggiudicazione definitiva ad RTP Eidos Consulting per un importo netto contrattuale di € 71.259,50 oltre IVA 22% e oneri previdenziali 4%;
L’’importo definitivo di spesa in relazione al prezzo netto contrattuale risulta essere di complessive € 89.786,97, con un’economia di spesa di € 60.213,03 che si ritiene mantenere per eventuali imprevisti;
‹‹La revisione del Piano Particolareggiato del Centro Storico e zona Santa Croce – San Michele della città di Agrigento, afferma l’assessore Principato, permetterà di aggiornare il quadro attuale dell’edificato, il recupero delle aree libere a seguito di demolizioni/crolli, l’aggiornamento delle norme tecniche di attuazione all’evoluzione delle norme edilizio/urbanistiche, il recupero e la fruizione di risorse turistiche insite nel territorio del centro storico, non ultimo la rete di ipogei oggetto di mappatura ed indagine da parte della Protezione Civile, il recupero e la riqualificazione delle zone del Centro Storico denominate Santa Croce – San Michele ancora prive di ogni regolamento».
L’Assessore comunale ai servizi sociali Marco Vullo, comunica con grande entusiasmo ai cittadini agrigentini che sulla home page del sito istituzionale www.comune.agrigento.it sono stati pubblicati due avvisi con scadenza 27 dicembre.
Sono attivi i Bonus Natale Agrigento 2021.
Il primo sulla richiesta rimborso affitto/utenze domestiche e il secondo è voucber alimentare in formato digitale per l’acquisto di generi alimentari e/o prodotti di prima necessità e/o prodotti farmaceutici.
L’Assessore Marco Vullo continua: “Una grande notizia per gli agrigentini: due avvisi che incideranno sostanzialmente e concretamente a sostegno delle famiglie e dei cittadini in una situazione di disagio economico.
Voglio raccomandare i cittadini di leggere bene gli Avvisi e le scadenze che sono fissati giorno 27 dicembre.
I due Avvisi sia i voucher alimentari che il rimborso affitto e utenze non vanno in conflitto, infatti chi ha i requisiti può presentare l’istanza per tutte e due le misure a scopo socio-economico.
I requisiti sono più elastici e l’Isee per i due Avvisi deve essere pari a 8 mila euro e sono certo che la platea sarà molto ampia.
I beneficiari in base ai componenti del nucleo familiare con cinque persone potranno arrivare fino a 900 euro di contributo.
Importantissimo le domande vanno compilate esclusivamente online attraverso la piattaforma social-bonus.
Con i due avvisi continua l’Assessore Marco Vullo, si movimenteranno 1 milione e 100 mila euro, 660 mila per i rimborsi affitto e utenze domestiche e per i voucher alimentari 440 mila euro.
Posso dire che il lavoro paga e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, aver sbloccato queste ingenti risorse finanziarie sono un toccasana per il Natale di tanti agrigentini. Un sincero ringraziamento va a tutto il personale dell’Assessorato ai servizi sociali comprese le assistenti sociali che se pur a contratto a tempo determinato daranno un sostegno e un supporto concreto attraverso il front-office per i cittadini che ne faranno richiesta.
Questo percorso iniziato da un anno ha aperto una ulteriore pagina positiva verso il sociale con risultati concreti e di sostegno reale al reddito per gli incapienti e per chi necessita dalle Istituzioni un segnale di welfare sussidiario e oggettivo che è da stimolo per continuare a fare sempre di più”.
Il classico barchino di fortuna per una traversata verso le coste italiane, più precisamente a Lampedusa. Intorno alla mezzanotte di ieri una motovedetta della Guardia di Finanza ha intercettato il barchino con 26 persone a bordo a circa 18 miglia dalla costa. Le persone sono tutte di varie nazionalità. Una donna a bordo non ce l’ha fatta, forse per il troppo fredo subito durante la traversata.
Giunti a terra tutti sono stati trasportati al molo Favaloro, il corpo della donna con molta probabilità è stato trasferito all’obitorio.
Come pubblicato ieri, a Santa Elisabetta, in provincia di Agrigento, a fronte dell’elevato numero dei contagiati e dei focolai insorti, il sindaco Mimmo Gueli ha disposto la chiusura delle scuole fino al 22 dicembre e, quindi, fino all’Epifania. Ebbene, tra i positivi vi è, suo malgrado, anche lo stesso sindaco, che spiega: “Tra i contagiati vi sono miei conviventi ed io personalmente, risultato positivo in esito al tampone molecolare a cui ho voluto sottopormi assieme alla mia famiglia, per ovvie ragioni di responsabilità. A primo acchito sembrava la reazione alla terza dose che mi è stata somministrata domenica durante l’open day organizzato dalla nostra Amministrazione con l’Azienda sanitaria di Agrigento, accompagnato da un senso di torpore, e di stanchezza dopo un’intensa settimana di lavoro. Invece era il virus. Sono sereno e non ho paura nell’affrontarlo, poiché ho molta fiducia nei vaccini e nei mezzi della scienza medica. Ma sono parimenti molto preoccupato per la situazione in generale. Comunque a parte qualche sintomo sto bene, ma sono costretto ad un attento monitoraggio, a cui devo sottopormi. Nonostante tutto l’isolamento a casa mi permette ugualmente di continuare a lavorare e a seguire l’attività dell’Amministrazione. La velocità con cui il contagio si sta allargando rappresenta per tutti un dato di forte allarme, dunque non bisogna cullarsi. Io sono arrivato alla terza dose e sono incappato ugualmente nel contagio. Spero di uscirne presto e al meglio con quanti coinvolti, soprattutto i piccoli a cui va una abbraccio affettuoso, unitamente all’augurio di una pronta ripresa”.
La prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato con a latere Giuseppa Zampino e Alfonso Pinto, hanno sentenziato 3 condanne e 7 assoluzioni nell’ambito dell’inchiesta anti-usura a Canicattì cosiddetta “Cappio”. Sono stati inflitti 8 anni e 10 mesi di reclusione ad Antonio Maira, 71 anni, 5 anni ciascuno al fratello Giuseppe Maira, 66 anni, e a Giuseppe Lo Brutto, 57 anni, tutti di Canicattì. Assolti Angelo Gloria, 59 anni, Giuseppe Zucchetto, 47 anni, Calogero Liuzzi, 41 anni, Ivan Sciabbarrasi, 45 anni, Antonio Gianluca Canicattì, 37 anni, anche loro tutti di Canicattì, e poi Angelo Valletta, 65 anni, di Enna, e Giuseppe Liuzzi, 39 anni, di San Cataldo.