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Tra gli anni ’50 e ’70 nella vivace cittadina di Ravanusa era presente un bel gruppo di orsoline, anime predilette che si dedicavano alla preghiera e al servizio parrocchiale. Tra queste, eccelse Angelina Tricoli, definita mistica e contemplativa, che trascorse buona parte della sua esistenza dialogando con Gesù, di cui sentiva, nel proprio animo, la sua voce. Parlandone con il suo direttore spirituale, l’arciprete dello stesso Comune, don Giuseppe Traina, gli ordinò di mettere per iscritto questo proficuo e fecondo dialogo, tanto che Angelina scrisse, prima di morire nella sua giovane età, quasi duemila pagine, ricche di spiritualità, di teologica contemplativa, di suggerimenti per la sua vita, la comunità cui faceva parte e della stessa Chiesa.

Angelina Tricoli sarà ricordata domani nella chiesa Madre di Ravanusa Mercoledì 17 Novembre con un convegno studi alla presenza dell’Arcivescovo mons. Damiano Alessandro. Durante la celebrazione, dopo il saluto dell’Arciprete don Filippo Barbera e del Sindaco Carmelo D’Angelo, Enzo Di Natali illustrerà gli scopi della lodevole iniziativa, mentre Luisa Bisaccia si soffermerà proprio sull’aspetto mistico di Angelina Tricoli. Subito dopo don Salvatore Traina, don Giuseppe Sciandrone e don Emanuele Casola presenteranno testimonianze, ricordi ed incidenze su Angelina Tricoli, il cui ricordo è ancora molto vivo nella città di Ravanusa e nei Comuni dintorno. Per la circostanza, infine, saranno presenti alcuni sacerdoti, che quando furono seminaristi curarono, sotto la direzione di don Nunzio Burgio, la raccolta degli scritti, che sono ben conservati e oggi oggetto di studio.

Per lavori urgenti di ripristino della sede stradale è stata disposta la chiusura al transito veicolare della SP n. 17-B  Siculiana-Raffadali dal km 2+600 al km 14+800. Sul posto sono intervenuti i tecnici e i cantonieri del Settore Infrastrutture Stradali per controllare l’andamento dei lavori, necessari per la rimozione delle notevoli quantità di fango e detriti riversati sul diversi punti del tracciato dalle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi che rappresentano un potenziale pericolo per vetture e mezzi pesanti. Gli agenti del corpo di Polizia Provinciale sono sul posto per controllare il flusso dei veicoli e consigliare i percorsi alternativi, rappresentati dalla SPR n. 24 Agrigento-Cattolica, SP NC “Fauma” e SP n. 29 Raffadali-Cattolica Eraclea.

Si ricorda che la SP n. 17-B è già interessata da un’Ordinanza di chiusura (la n. 2/2021 del Settore Infrastrutture Stradali) per consentire il completamento di alcuni lavori di manutenzione straordinaria.

640 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia a fronte di 27.358 tamponi processati. L’incidenza sale poco al di sopra del 2,3% contro l’1,9% di ieri. L’isola è al sesto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 10.033 con un aumento di 299 casi. I guariti sono 350 mentre si registrano 6 vittime, che porta il totale dei decessi a 7.131. Sul fronte ospedaliero sono adesso 370 ricoverati, in terapia intensiva sono 38.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo con 101 casi, Catania 175, Messina 146, Siracusa 49, Ragusa 31, Trapani 75, Caltanissetta 45, Agrigento 21, Enna, 12.

In occasione della Giornata mondiale dell’infanzia, una data che ricorda la sottoscrizione della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il trattato internazionale in cui sono stati fissati i principi universali a tutela dei bambini e dei ragazzi di tutto il mondo il parco Archeologico della Valle dei Templi  ha pensato  a un visita gioco al Museo Pietro Griffo, una caccia al tesoro tra le vetrine che espongono preziosissimi reperti.  “Crescere insieme significa crescere liberi”, il tema di quest’anno, evidenzia il ruolo chiave degli adulti che accompagnano nella crescita le nuove generazioni e per questo motivo è stato pensato a questo laboratorio.

I partecipanti verranno simbolicamente suddivisi in due schieramenti, granchi ed aquile come i simboli riportati sulle monete akragantine, che si sfideranno pacificamente sino alla prova finale. Al termine, per tutti quanti, una gustosa ricompensa.

L’attività avrà inizio alle 16 presso l’aula didattica del Museo Griffo, il chiostro e tra le vetrine della collezione.

bambini di età tra  6-12 anni

costo: € 5; per titolari di abbonamento  € 4

Stamattinaa il Generale di Corpo d’Armata Antonio Pietro Marzo, Comandante del C.U.F.A –Comando Unità Forestale Ambientale ed Agroalimentare  dei Carabinieri, ha fatto visita al Centro Anticrimine Natura ed al Comando Provinciale di Agrigento incontrando, inoltre, il Prefetto- Dr.ssa Cocciufa Maria Rita. Nella circostanza sono stati evidenziati gli importanti risultati conseguiti dall’Arma sulla protezione dell’ambiente e degli interesse della collettività, soffermandosi anche sulla possibilità di incrementare le forze organiche dei Reparti, in modo da svolgere un’azione più incisiva in tema di prevenzione e repressione dei crimini ambientali sul Territorio Nazionale. Il Generale, nel ringraziare il Prefetto, gli uomini del Centro Anticrimine Natura e del Comando Provinciale di Agrigento, ha rilevato particolare soddisfazione per la perfetta sinergia espressa tra la il Reparto speciale di cui è a capo e l’Arma Territoriale.

“Come già noto, nei giorni scorsi ho nominato i componenti del CdA della Fondazione Teatro Pirandello che si aggiungono al dott. Salvatore Nocera Bracco, nominato nel 2017 dal già Presidente della Regione Rosario Crocetta.
I quattro nominati con mia determinazione sono l’Avvocato Gaetano Airò, il dott. Andrea Cirino, il dott. Giuseppe Miccichè e l’avv. Alessandro Patti, che ho individuato quali soggetti muniti della necessaria esperienza per ricoprire il delicato ruolo di guida della Fondazione.
Entro martedì prossimo il CdA nominerà il Presidente ed il vice presidente. Auspico che in settimana il CdA proceda alle nomine tecniche del Direttore Generale e Direttore Artistico.
Sono lieto di comunicare che sabato 27 novembre p.v. lo spettacolo torna al Teatro con il prestigioso ENRICO IV di Luigi Pirandello, per la regia di Yannis Kokkos, con Sebastiano Lo Monaco e Mariàngeles Torres”.
Lo dichiara il sindaco di Agrigento Franco Miccichè.

Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento condivide e sostiene la protesta dei sindaci siciliani ed il merito delle richieste avanzate al Governo nazionale per potere chiudere i loro bilanci, così come la sollecitazione a rivedere il testo unico degli enti locali per risolvere in modo organico e strutturale il problema della crisi finanziaria dei comuni.
Si tratta di richieste legittime che meritano la massima attenzione da parte del Presidente del Consiglio come del Presidente della Regione perché abbandonare i sindaci al loro destino significa compromettere il cammino del PNRR e vanificare la speranza di una ripresa dell’Isola.
La disponibilità manifestata dal Governo nazionale deve trovare subito dei provvedimenti concreti per scongiurare il dissesto di centinaia di Comuni.
Bisogna considerare poi che le amministrazioni siciliane rimangono vittime della speciale autonomia che impedisce loro di accedere ai meccanismi perequativi di cui possono godere tutti i Comuni italiani.
In questo senso è chiaro che la Regione Siciliana non può limitarsi a condividere la protesta dei sindaci, ma è opportuno che faccia la sua parte con impegno e autorevolezza, in quanto gli accantonamenti resi obbligatori dalla legge nazionale per compensare l’evasione fiscale, assieme alla scarsa efficienza di Riscossione Sicilia e al mancato intervento economico della Regione rendono problematica la chiusura dei bilanci.
Davanti ad una situazione così pesante le minacciate dimissioni dei primi cittadini oggi non sono più una provocazione ma la premessa di un terremoto istituzionale con gravi conseguenze per la tenuta sociale delle comunità locali che rischiano di essere private di servizi essenziali.

La federazione Regionale di Confintesa ha organizzato per il prossimo 23 novembre un sit-in in piazza Indipendenza a Palermo per incontrare e soprattutto farsi ascoltare dal presidente della Regione Nello Musumeci in merito alla rivendicazione di alcune problematiche che riguardano la categoria di lavoratori.

Questo il manifesto e la richiesta al presidente Musumeci.

L’Asp di Agrigento ha organizzato seminari ed eventi formativi in occasione della Giornata nazionale contro la violenza sulle donne.
Si tratta del cosiddetto “H-Open Week”, iniziativa resa possibile grazie al conferimento di due “bollini rosa” da parte dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento
Gli incontri si svolgeranno il 22 ed il 23 novembre e sono finalizzati a supportare le donne vittime di violenza e ad incoraggiarle a rompere il silenzi  fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
Le iniziative, coordinate dal referente aziendale Codice Rosa e Bollino Rosa Dr.ssa Mariella Di Grigoli, rientrano nell’ambito del progetto promosso dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (ONDA) e sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it con le indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione.
Primo appuntamento il 22 novembre alle 11, al Collegio dei Filippini, con il seminario organizzato in collaborazione con il Comune di Agrigento dal titolo “Insieme Parliamone…..Parliamoci”.
Sempre lunedì 22, a Canicattì, presso il centro culturale “San Domenico” in piazza Dante, è in programma, alle 16, l’incontro su “La violenza ha molti volti: nessuna maschera per combatterla” organizzato in collaborazione con il Comune e l’UNITRE’ Previste anche iniziative rivolte al personale Asp come l’evento “Implementazione della procedura del percorso codice rosa” previsto martedì 23 alle 9 presso l’aula di formazione dell’Asp all’interno della cittadella della salute di Agrigento.
Tutte le azioni previste in occasione dell’H-Open Week contro la violenza sulle donne sono possibili grazie alla fattiva collaborazione tra l’Asp e Onda grazie alla quale il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” ha ottenuto il conferimento di due bollini rosa: il riconoscimento attribuito agli ospedali che, su scala nazionale, si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.

Avvicinandosi la conclusione dell’anno dedicato al settecentesimo centenario della morte del Sommo Poeta, la FIDAPA ha organizzato, sabato 20 novembre p.v. alle ore 17.00, presso il Circolo Culturale Empedocleo  di Agrigento, un incontro culturale su “Dante e le Donne”.

A relazionare sarà la prof. Rosanna Gareffa, già autrice del  libro  “Il sogno di Dante”.

Introdurrà i lavori la dott. Carmelina Guarneri Presidente della Fidapa. Le letture  a cura di Eva Di Betta.

Poeta, teologo e filosofo, Dante Alighieri rappresenta un’intera cultura e, grazie alla sua attività artistica  è considerato il Padre della lingua italiana ed il simbolo dell’Unità del nostro Paese.

L’opera che ha consegnato Dante ad un’eterna fama è la Commedia, con cui il Poeta ha lasciato un’impronta imperitura nell’immaginario collettivo sullo stato delle anime dell’Inferno ,del Purgatorio e del Paradiso.

Dante è un autore universale e attuale perché ha parlato all’umanità intera affinchè possa intraprendere, come ha fatto lui in prima persona nel suo viaggio, un percorso di redenzione.

La sua modernità è legata alla trasmissione del messaggio di onestà, di giustizia, di legalità che trapela dalle sue opere ed in particolare della Divina Commedia, uno dei capolavori della letteratura mondiale.

Notevole è la presenza della donna nella poesia di Dante e per il sommo poeta la Donna è un essere angelico che ci avvicina a Dio ed è essa che salva l’uomo.

Le donne di Dante sono moderne e attuali e, alcune di esse, sembrano i volti del quotidiano vivere e delle sue sventure e sofferenze. In una realtà dominata dagli uomini, piena di violenza e di conflitti, le vicende delle Donne di Dante sono presenti oggi come allora.