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McDonald’s cerca 150 nuovi candidati da inserire nei ristoranti della Sicilia, in particolare 10 ad Agrigento, 40 a Palermo, 20 a Catania, 10 a San Giovanni La Punta, 10 a Giarre, 10 a Misterbianco, 10 a Belpasso, 5 a Ragusa, 5 a Vittoria, 15 a Siracusa, 5 a Melilli, 5 a Trapani, 5 a Castelvetrano.

Posizioni che rientrano nel piano di crescita nazionale, che prevede quest’anno l’assunzione di 5.000 nuove persone in tutta Italia. «Voglia di mettersi in gioco, capacità di lavorare in squadra e a contatto con i clienti, rappresentano alcune delle principali caratteristiche che l’azienda ricerca nelle persone che lavorano nei suoi ristoranti – afferma una nota -. McDonald’s offre un’opportunità di lavoro concreta, grazie a contratti stabili (che rappresentano il 92% del totale) e possibilità di crescita professionale rapida. Entrare in McDonald’s significa lavorare in un contesto dalla forte identità di gruppo, giovane, inclusivo e meritocratico, capace di garantire a tutti i dipendenti le medesime opportunità».

È possibile inviare la propria candidatura direttamente sul sito (McDonald’s.it), attraverso la compilazione di un questionario circa diverse tematiche, tra cui la disponibilità oraria e il tipo di mansioni a cui si è interessati e il caricamento del curriculum. I candidati ritenuti idonei verranno contattati da McDonald’s e invitati a un colloquio individuale, che sarà anche l’occasione per ottenere tutte le informazioni sull’azienda e sul lavoro in McDonald’s.

La Cgil Funzione pubblica e il Nursind, tramite Antonio Cutugno e Salvatore Terrana, hanno incontrato il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Mario Zappia, al fine di sbloccare pagamenti arretrati e mobilità dei dipendenti dell’Azienda sanitaria. Cutugno e Terrana spiegano: “Si tratta dei pagamenti arretrati dei progetti obiettivo 2020, la mobilità interna e il pagamento delle prestazioni aggiuntive. Sono questioni già sollevate nella procedura di raffreddamento attivata lo scorso mese di agosto, con verbale di chiusura della procedura positivo. La direzione dell’Azienda si impegnò a risolvere i problemi rappresentati. Ad oggi dunque il confronto resta ancora aperto. Nel frattempo altre questioni sono sorte come il rinnovo dei contratti covid prossimi alla scadenza, l’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali con il recupero del personale impropriamente escluso per una rigida interpretazione del regolamento, e il pagamento del premio covid. Ci impegneremo nei prossimi giorni con l’amministrazione per trovare una fattiva soluzione”.

Scuole e vandalismi ad Agrigento. I poliziotti della Squadra Volanti sono intervenuti nell’asilo nido comunale “Villaggio Mosè”, in via Lucrezio 2, perché ignoti, al momento, hanno danneggiato la vetrata di una finestra al piano terra. E poi si sono recati all’Istituto Quasimodo, in via Amari 44, dove altrettanti ignoti hanno tentato di entrare nella palestra della scuola danneggiando la maniglia della porta antincendio e il lucchetto posto a chiusura. Indagini in corso.

Ad Agrigento, nel negozio “Cisalfa” all’interno del Centro commerciale “Città dei Templi”, un tunisino è entrato, ha nascosto abbigliamento nuovo sotto i propri indumenti, e si è diretto verso l’uscita senza pagare. Gli impiegati lo hanno bloccato e hanno allertato la Polizia. Lui è stato denunciato per i reati di furto aggravato e omessa esibizione di documento attestante la regolare presenza sul territorio nazionale, per la quale sono in corso verifiche.

Nella mattinata del 3 marzo, il Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia, accompagnato dal Capo Dipartimento Laura Lega e dal Capo del Corpo Nazionale Guido Parisi, ha inaugurato il distaccamento di Santa Margherita di Belice.
A fare gli onori di casa il comandante Giuseppe Merendino che, insieme al Direttore regionale Ennio Aquilino, ha accolto le autorità intervenute. Per l’occasione il personale operativo del distaccamento e una rappresentanza dei nuclei specialisti, che recentemente si sono distinti nelle operazioni di soccorso a Ravanusa, si sono schierati a saluto degli ospiti.
Dopo la benedizione del vescovo di Agrigento S.E. Alessandro Damiano, la sede è stata intitolata al prefetto e Dirigente generale del Corpo Nazionale Alessio Scirè che si distinse durante le operazioni di soccorso, non solo dal punto di vista tecnico ma umanitario, per il terremoto che colpì, nel 1968, la valle del Belice. Alla cerimonia erano presenti Nora e Alessandro, i figli del prefetto.
La struttura di recente costruzione, realizzata in sinergia con il comune di Santa Margherita di Belice che ha donato il terreno, è in linea con i più moderni standard internazionali ed è posta a presidio dei comuni della valle del Belice.

La città di Agrigento e la Fondazione Teatro Pirandello hanno raccolto l’appello del musicista Lello Analfino e sabato 19 marzo, in solidarietà al popolo ucraino e contro la guerra, in scena al Teatro Pirandello sarà il concerto “Sicilia per la pace”, con la partecipazione di tanti prestigiosi artisti dell’isola, tra cui lo stesso Analfino, Mario Incudine, Mario Venuti e Daria Biancardi. Altre adesioni sono attese nei prossimi giorni.

La Corte di Cassazione ha confermato e reso definitiva la sentenza di condanna, emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Palermo il 4 febbraio scorso, a 30 anni di carcere a carico di Orazio Rosario Cavallaro, 61 anni, di Ravanusa, già condannato all’ergastolo in primo grado ad Agrigento, perché ritenuto il responsabile dell’omicidio di Angelo Carità, 61 anni, di Licata, ucciso il giorno di Pasquetta 2 aprile del 2018. Angelo Carità, a sua volta, nel febbraio del 2017 è stato condannato dalla Corte d’Assise d’Agrigento all’ergastolo per l’omicidio di Giovanni Brunetto, 60 anni, di Licata, e poi è stato libero per decorrenza dei termini.

Giovedì 10 marzo 2022, alle ore 10, nella sala Monumentale della Biblioteca Lucchesiana di Agrigento, i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) consegneranno alla Biblioteca Lucchesiana, due preziosi manoscritti: SALLUSTIO, Bellum Catilinarium et Bellum Iugurthinum, manoscritto miniato su pergamena [Firenze, c 1440 – 50] e lo PSEUDO-CICERONE, Ars Nova, manoscritto su pergamena firmato da Bonaccorso da Pesaro, Firenze, marzo 1435; e i tre volumi di p. MICHELE DEL BONO, Dizionario siciliano italiano latino, 1751-1754. che erano stato trafugati dal patrimonio librario della Biblioteca del vescovo Andrea Lucchesi Palli.

La cerimonia era stata programmata nel mese di dicembre dello scorso anno, ma fu sospesa dopo la tragedia che colpì la comunità di Ravanusa.

All’evento, coordinato dal direttore della Biblioteca, don Angelo Chillura, interverranno per i saluti: mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento, il Colonnello Vittorio Stingo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, il Col. Mario Mettifogo, vice comandante del Gruppo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma, l’arch. Roberto Sciarratta, direttore del Parco Archeologico Valle dei Templi di Agrigento.

Seguiranno gli interventi del Maggiore Gianluigi Marmora, comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo, che presenterà le fasi del recupero dei due manoscritti e dei tre volumi, mentre la dott.ssa Giovanna Iacono, esperta bibliotecaria, tratterà l’argomento «Manoscritti miniati e volumi a stampa del ‘700. Altri tesori della collezione di Andrea Lucchesi Palli perduti e ritrovati». 

A conclusione, Il comandante Lgt C.S. Paolino Scibetta, i carabinieri della stazione di Aragona e il personale del Nucleo Carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale consegnano i  volumi all’Arcivescovo Mons. Alessandro Damiano e al direttore don Angelo Chillura.

I volumi verranno esposti nelle vetrine per alcuni giorni.

Un vasto incendio è stato domato dai vigili del fuoco che per fortuna non ha fatto registrare vittime; E’ accaduto a San Giovanni Gemini in contrada Puzzillo.

Le fiamme sono divampate all’interno di una abitazione e i suoi occupanti – un intero nucleo familiare: padre, madre e due figli – sono riusciti a mettersi in salvo.

Ingenti i danni all’abitazione.

Sul luogo dell’incendio sono intervenuti oltre i vigili del fuoco anche i militari dell’Arma.

 

 

Su iniziativa dell’assessore comunale di Agrigento, Roberta Lala, oggi, venerdì 4 marzo, in via Gioeni, all’incrocio con via Atenea, dalle ore 15:30 si svolge l’inaugurazione della deposizione delle scarpe rosse che arricchiranno la stele già donata in ricordo delle donne vittime di violenza affinchè le loro storie non affondino nel silenzio ma risveglino coscienze e civiltà. L’assessore Lala ringrazia l’ artista Giuseppe Cacocciola, autore dell’opera. Successivamente, dalle ore 16 in poi, nella Biblioteca Franco La Rocca, è stato organizzato un convegno sul tema: “Donne, pari opportunità, la bellezza dell’unicità”, in collaborazione con l’associazione Fidapa, sezione di Agrigento.