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387 i nuovi casi di positività al Covid-19 a fronte di 952 tamponi effettuati nella giornata di ieri. E’ quanto emerge dal bollettino dell’Asp di Agrigento, che stravolge i numeri diffusi ieri dal Ministero della Salute che parlava di solamente 32 casi su base provinciale.  Si contano 6 nuovi ricoveri e 43 guarigioni ma nessun decesso.

Le persone attualmente ospedalizzate sono 33. In degenza ordinaria/subintensiva sono 33: 30 si trovano al “Fratelli Parlapiano” di Ribera. Una persona è ricoverata in una struttura lowcare fuori provincia. Sono 4 i pazienti in terapia intensiva al presidio ospedaliero riberese.

Questi i dati Comune per Comune: Agrigento: 236 (+84); Alessandria della Rocca: 5 (+1); Aragona: 37 (+4); Bivona: 17 (+1); Burgio: 15 (+6); Calamonaci: 10 (+2); Caltabellotta: 2 (+1); Camastra 10 (+4); Cammarata: 58 (+4); Campobello di Licata: 77 (+12); Canicattì: 224 (+44); Casteltermini: 23 (+1); Castrofilippo: 191 (+2); Cattolica Eraclea: 43 (-9); Cianciana: 4 (stabile); Comitini: 8 (+1); Favara: 167 (+35); Grotte: 32 (+11); Joppolo Giancaxio: 6 (+1); Licata: 114 (+30); Lucca Sicula: 19 (+4); Menfi: 34 (+9); Montallegro: 15 (+5); Montevago: 7 (+1); Naro: 35 (+6); Palma di Montechiaro: 63 (+37); Porto Empedocle: 82 (+12); Racalmuto: 14 (+5); Raffadali: 30 (+3); Ravanusa: 49 (stabile); Realmonte: 26 (+1); Ribera: 246 (+20); Sambuca di Sicilia: 31 (+13); San Biagio Platani: 1 (stabile); San Giovanni Gemini: 39 (-3); Santa Elisabetta: 38 (+5); Sciacca: 121 (+11), Santa Margherita di Belice, 23 (+5); Sant’Angelo Muxaro: 2 (stabile); Santo Stefano di Quisquina: 2 (+1); Siculiana: 23 (+5); Villafranca Sicula: 1.

“Ieri sera il Consiglio comunale, dove ero assente giustificata per mancanza della videoconferenza, ha dato l’ok  a contrarre un debito con la Regione in favore di Aica.

Mi auguro che indebitarci per dare all’Aica una liquidità importante, forse anche superiore ai costi di gestione (a quanto ammontano i costi di gestione ? sono interamente coperti dalla bollettazione?), serva a garantire i lavoratori dell’azienda per le loro legittime spettanze.
Ad oggi il Comune nella qualità di socio di una consortile, risponde illimitatamente per le eventuali perdite di Aica. Onde evitare di ripetere un film già visto, come con i debiti del Voltano, chiedo di valutare l’ipotesi di dare maggiore indipendenza all’Aica: che abbia autonomia patrimoniale perfetta, così da mettere in sicurezza le casse comunali.
Inoltre chiederò di convocare al più presto l’Aica e l’Ati nella Commissione di cui faccio parte, la VI, competente per materia.
Per risolvere i problemi idrici, credo sia di fondamentale importanza, più che immettere liquidità nella società, non perdere i soldi già stanziati dalla Regione. Per questo inviterò ufficialmente l’Aica e l’Ati ad inviarci il cronoprogramma grazie al quale realizzare i lavori sulle reti in due anni (come richiesto dal finanziamento).
Dopo aver acquisito il cronoprogramma, vigilerò costantemente sul suo avanzamento affinché venga rispettato. Poi inizierò a domandare con forza quali iniziative l’Aica e l’Ati intendano perseguire per trovare nuove fonti di approvvigionamento idrico”.
Lo dichiara il consigliere comunale Roberta Zicari di Diventerà Bellissima.

Tutti i numeri relativi ai ricoveri e alla campagna d’immunizzazione: “La variate Omicron domina su tutto ma, se si è vaccinati, i sintomi sono lievi e non si rende necessaria l’ospedalizzazione. Nessuno rimarrà senza cure”

L’ultimo appuntamento del 2021 con il punto settimanale del commissario dell’Asp Mario Zappia, che traccia l’andamento della pandemia da Covid-19, ha il suo punto dolente sul fronte ricoveri, seppure in degenza ordinaria.

“L’ospedale di Ribera – dichiara il commissario – si è riempito. Abbiamo 44 pazienti a fronte di 42 posti letto. A questo punto si pensa di riconvertire almeno il reparto di medicina dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento in reparto Covid. In ogni caso, nessuno sarà mai lasciato senza cure adeguate”.

In terapia intensiva i posti occupati sono al momento 3, a fronte dei 10 posti letto disponibili. Ma Zappia ha fatto sapere che si sta lavorando per aumentare la capienza sempre al nosocomio riberese.

“I numeri di questi giorni sono piuttosto importanti – ha aggiunto – e destano preoccupazione tra la popolazione. Omicron continua a prevalere su tutto ma va però ricordato che la maggior parte delle persone è vaccinata e i sintomi sono piuttosto lievi.

Così come sta avvenendo in tutta Italia, il tracciamento è saltato a causa di tutti questi casi di positività, ma la cosa più importante è che non si arrivi al blocco dell’intera nazione”.

Zappia si dice soddisfatto per quanto riguarda i vaccini facendo un confronto tra il dicembre del 2020 e il dicembre 2021, sottolineando il notevole incremento di persone che hanno correttamente completato il ciclo d’immunizzazione.

La segreteria provinciale della Cisl Fp di Agrigento Caltanissetta Enna, con una lettera a firma del segretario aziendale Alessandro Farruggia, questa mattina ha posto all’attenzione del direttore sanitario dell’Asp di Agrigento – e per conoscenza al prefetto di Agrigento, al commissario straordinario e al direttore amministrativo – la drammatica situazione in cui si trovano i laboratori di patologia clinica, anatomia patologia e medicina trasfusionale dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca.

“Da due anni – spiega Farruggia – le nostre segnalazioni di gravi e diffuse anomalie vengono sistematicamente ignorate. E’ adesso necessario accendere i riflettori sulla grave carenza di tecnici di laboratorio, che oggi lamentano di dover gestire una mole di lavoro insostenibile: migliaia di tamponi Covid ed esami ordinari devono essere processati da 9 tecnici (con diverse unità trasferite presso altri centri della Regione), e che diverranno 8 fra 4 mesi per un ulteriore collocamento in pensione. Siamo quindi dinanzi ad una carenza di organico che è destinata ulteriormente ad aggravarsi, con nuove e pesanti ricadute sull’organizzazione del lavoro”.

Gli operatori, denuncia ancora Farruggia, sono costretti “a far fronte a questa richiesta di lavoro con turni notturni impropri e pronte disponibilità che diventano turni notturni, senza garanzie di riposo fra un turno e l’altro con difficoltà ad effettuare il riposo settimanale o programmare il godimento delle ferie maturate”. Inoltre si segnala che il personale di laboratorio viene utilizzato presso l’ospedale di Ribera “in modo sistematico ma inappropriato”.

“Tutto ciò – conclude Farruggia – è stato più volte portato all’attenzione direzione sanitaria senza alcun esito. Pertanto la situazione degli organici all’interno del suddetto laboratorio oggi è divenuta insostenibile e rischia di mettere a rischio la qualità delle prestazioni, la continuità di erogazione del servizio ed anche la salute psico-fisica dei dipendenti addetti. Per tutto quanto su esposto chiediamo all’azienda una significativa rapida risposta nella risoluzione della suddetta grave problematica”.

I vigili del fuoco di Agrigento sono intervenuti, intorno alle 8:30 di oggi,  con due squadre a Porto Empedocle (AG) per il crollo parziale di un edificio segnalato come disabitato nella zona del centro storico. Dopo aver svolto, anche con strumentazione a geofono, battute di ricerca sull’area del cedimento, è stata esclusa la presenza di persone coinvolte nel dissesto.

Rientrano in paese, dopo avere trascorso fuori le vacanze natalizie, e trovano la casa occupata da un altre persone. È successo a Camastra, dove un alloggio popolare, appartenente ad una famiglia del posto, appena ristrutturato, è stato occupato abusivamente.

I proprietari che hanno denunciato il fatto, al momento non hanno la possibilità di riappropriarsi della loro abitazione, e nemmeno di recuperare effetti personali e vestiario che si trovano all’interno. L’intero nucleo familiare, composto da marito, moglie e figlio di 4 anni, è ospitato in casa di amici.

Un altro caso di occupazione abusiva che riguarda i cosiddetti “ladri di case”, di cui si è tanto parlato negli ultimi mesi in diversi programmi televisivi di cronaca e approfondimento, primo tra tutti “Fuori dal coro” condotto da Mario Giordano.

A Grotte una donna, una insegnante di 58 anni, è molto legata a suo fratello, tanto legata da avere collegato abusivamente il proprio contatore elettrico e idrico a quello del fratello che dimora nella stessa palazzina. Lui, di 50 anni, se ne è accorto, e ha ritenuto opportuno, dopo inutili discussioni, di telefonare ai Carabinieri. Lei è stata denunciata per l’ipotesi di reato di furto aggravato.

Sono 260 i nuovi casi di coronavirus registrati in provincia di Agrigento, nella giornata del 28, a fronte di 894 tamponi processati. Il dato emerge dal bollettino diffuso dall’Asp di Agrigento. Si registra una nuova vittima ad Sambuca di Sicilia. I guariti sono 59 e i decessi totali dall’inzio della pandemia raggiungono quota 383.

34 le persone ricoverate: 30 all’ospedale di Ribera e 4 al San Giovanni di Dio di Agrigento. Quattro, invece, le persone ricoverate in terapia intensiva a Ribera; una persona ricoverata presso la struttura lowcare fuori provincia.

Questi i dati Comune per Comune: Agrigento 263; Alessandria della Rocca 4; Aragona 33; Bivona 16; Burgio 9; Calamonaci 8; Caltabellotta 1; Camastra 6; Cammarata 62; Campobello di Licata 65; Canicattì 180; Casteltermini 22; Castrofilippo 188; Cattolica Eraclea 43; Cianciana 4; Comitini 7; Favara 132; Grotte 21; Joppolo Giancaxio 5; Licata 84; Lucca Sicula 15; Menfi 32; Montallegro 10; Montevago 6; Naro 29; Palma di Montechiaro 26; Porto Empedocle 70; Racalmuto 9; Raffadali 27; Ravanusa 49; Realmonte 25; Ribera 226; Sambuca di Sicilia 18; San Biagio Platani 1; San Giovanni Gemini 42; Sant’Angelo Muxaro 2; Santa Elisabetta 33; Santa Margherita di Belìce 18; Santo Stefano Quisquina 1; Sciacca 110; Siculiana 18; Villafranca Sicula 0; Navi accoglienza 0.

In Sindaco di Favara, Antonio Palumbo, unitamente all’amministrazione comunale in considerazione del significativo aumento dei contagi su base comunale, provinciale e regionale,  ha deciso con profondo rammarico di annullare tutte le iniziative, sia all’aperto che al chiuso, inserite nel cartellone di eventi “Riaccendiamo il Natale”, che si sarebbe concluso il giorno dell’Epifania.

Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a donare giorni di spensieratezza ai cittadini, continua Palumbo, e ringraziamo tutti coloro che, con amore e dedizione nei confronti della città, hanno dato il proprio contributo per la realizzazione di iniziative che, anche in tempi difficili, hanno “riacceso il Natale”.
Oggi però è necessario adottare misure straordinarie, anche se il decreto Feste consentirebbe gli eventi al chiuso. Chiediamo a tutti i cittadini di adottare comportamenti rispettosi delle regole che servono ad impedire il contagio.
Resta ad oggi aperta fino al prossimo 6 gennaio la mostra “Reset” a Palazzo Cafisi.

Essendo venute meno le esigenze cautelari che avevano dato luogo alla misura cautelare, il gip del Tribunale di Palermo ha disposto la revoca degli arresti domiciliari nei confronti di un 45enne empedoclino tratto in arresto lo scorso settembre a seguito di perquisizione domiciliare disposta dalla procura della repubblica presso il Tribunale di Palermo.

L’attività consentiva di rinvenire, su pc e dispositivi mobili in uso allo stesso empedoclino, numerosi immagini e video di natura pedopornografica con conseguente sequestro del materiale illecito.

Lo stesso gip ha disposto il giudizio immediato a seguito del quale, l’indagato, difeso dall’avv. Salvatore Butera del foro di Agrigento, dovrà comparire nei prossimi mesi dinanzi al Tribunale di Agrigento per essere sottoposto a processo.