Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 48 di 2685
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Il commissario regionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro, denuncia ancora una volta l’intollerabile caro – voli da e verso la Sicilia. E afferma: “Un povero cittadino, sfortunato per essere nato a Palermo, dovendo partire urgentemente dalla propria città per recarsi a Roma e tornare in Sicilia nella stessa giornata, si trova costretto a dover pagare complessivamente oltre 1.200 euro con Ita: un biglietto da 770 euro per andare nella Capitale e uno da 414 per tornare in Sicilia. E’ una vergogna che ancora nessuno metta rimedio a tutto ciò, un affronto per tutti i siciliani. E’ scandaloso che il governo nazionale assista impotente e superficiale al costo esorbitante dei biglietti aerei da e per la Sicilia da parte della compagnia di bandiera. Le proteste da parte del governatore della Sicilia e degli isolani non bastano. Il governo nazionale continua a rimanere inerme, non tutelando i siciliani, e Ita è sorda a tutte le proteste”.

Solo cinque sigle sindacali su venti hanno firmato l’accordo sul trattamento dei precari covid proposto dall’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo. I dettagli.

L’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, si è espressa con ottimismo nel merito dell’accordo che avrebbe proposto ai sindacati di categoria in riferimento alla vertenza legata al trattamento dei precari covid. Invece, a conclusione del confronto, la maggior parte delle sigle sindacali non ha firmato l’intesa, dissentendo soprattutto sulle procedure e i modi per ottenere la stabilizzazione. Tra venti solo cinque organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l’accordo: Cisl Fp e Cisl Medici, Cimo, Ugl e Fedir. Le tredici sigle sindacali che non hanno firmato spiegano il perché: “Per la mancata sospensione delle procedure di mobilità e dei concorsi in itinere, in attesa della definizione delle procedure di stabilizzazione. E quindi per la mancanza di certezze sulla proroga dei contratti in corso. Si rivendica inoltre la possibilità di mantenere in servizio su posti vacanti il personale del ruolo tecnico e professionale in attesa di ulteriori disposizioni normative”. La Cisl Funzione Pubblica invece spiega il perché è stato firmato l’accordo: “Il protocollo sottoscritto è la prova che il dialogo sostenuto con forza dalla Cisl ha consentito di arrivare ai risultati migliori possibili in favore dei lavoratori. Finalmente anche la Sicilia si è dotata di un protocollo che indica le priorità per il superamento del precariato in modo ordinato, assicurando pari trattamento in tutta l’Isola. L’intesa prevede che il personale che abbia i requisiti previsti dalle norme sia stabilizzato secondo alcuni criteri di priorità. Anzitutto dovrà essere in servizio al momento della pubblicazione dell’avviso di ricognizione. In caso di ulteriori posti disponibili sarà data precedenza a chi è stato assunto a tempo determinato a seguito di selezione pubblica. Terzo criterio è quello per l’assunzione di quel personale che ha maturato i requisiti anche con contratti diversi. In questo caso occorre che la qualifica per cui si sarà stabilizzati sia quella in cui si è svolto servizio prevalentemente. Quarto criterio è quello della precedenza ai dipendenti che hanno lavorato con contratti a lavoro flessibile e che sono risultati idonei non vincitori di concorso. Infine, in caso di ulteriori posti disponibili, potranno essere assunti – dopo avere sostenuto un pubblico concorso – coloro che hanno lavorato presso le aziende sanitarie con contratti di lavoro flessibile”. Mercoledì prossimo 5 aprile è in calendario un secondo confronto con l’assessore Volo sullo stato di agitazione dei laboratori privati convenzionati e i medici specialisti, che lamentano la riduzione del budget.

Giuliana Miccichè

La sezione d’Appello della Corte dei Conti della Sicilia ha dichiarato l’ex sindaco di Catania, Enzo Bianco, che ha già annunciato la sua candidatura a sindaco di Catania alle prossime Amministrative, incandidabile per i prossimi 10 anni. E gli ha imposto il divieto per lo stesso periodo a ricoprire cariche in enti vigilati o partecipati di enti pubblici. L’inchiesta verte sul dissesto finanziario del Comune di Catania. Il provvedimento riguarda anche i componenti la giunta in carica tra il 2013 e il 2018. “Dall’attività istruttoria – ha sostenuto la Procura contabile – è emerso, non solo l’omissione delle iniziative necessarie a fronteggiare le gravi irregolarità contabili e la rilevante crisi finanziaria in cui versava il Comune di Catania, ma anche una perdurante ‘mala gestio’ nonché la palese e cosciente violazione dei principi di veridicità, attendibilità e universalità del bilancio, tutte cause che hanno determinato un ulteriore e progressivo aggravamento della situazione finanziaria dell’Ente”.

La designazione è avvenuta presso la Sala Spadolini del MiC dove Agrigento ha prevalso sulle altre nove Citta’ in gara , una vittoria non solo di spessore e di prestigio ma che proietta la Città di Pindaro a una prospettiva di crescita economica e dei flussi turistici da qui al 2025 e in seguito impressionante.

Una giornata storica, un meritato riconoscimento, che ci inorgoglisce. Un traguardo che mi rende felicissima e che ho sempre sostenuto sin dai primordi ,da Sindaco di Porto Empedocle , e poi , da Deputato .

Torna centrale il Mediterraneo . Continuero’ a collaborare perché la Città di Agrigento e la nostra Provincia possano cogliere l’ opportunità che questo fascio di luce offre, certa che sarà utile per uscire dal cono d’ombra che affligge il territorio .

I miei complimenti vanno al Sindaco Miccichè ed a tutti coloro che hanno collaborato al conseguimento di questo grande risultato . Da noi la Cultura è di casa .

Lo dice Ida Carmina – Deputata del M5S alla Camera

Agrigento sarà la Capitale italiana della Cultura nel 2025. 
I componenti del cartello sociale di Agrigento Don Mario Sorce, Toto’ Pezzino, Alfonso Buscemi, Emanuele Gallo e Gero Acquisto esprimono “Grande soddisfazione per questo traguardo che premia, oltre al patrimonio storico e artistico della nostra città un progetto fondato sulla mobilità, l’accoglienza e l’offerta culturale.
Siamo convinti che questo riconoscimento servirà da impulso alla crescita dell’intera comunità.
Il nostro Territorio già simbolo della filosofia mediterranea va necessariamente sostenuto, incoraggiato, valorizzando la capacità progettuale nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.
Ci auguriamo che questa opportunità venga sfruttata al massimo anche attraverso una forte promozione di tutti i possibili effetti positivi che sono propri dell’investimento nella cultura”.

“Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Non solo un traguardo auspicato e raggiunto, ma anche l’inizio di un percorso che potrà meritatamente portare la città ad essere finalmente riconosciuta da tutti, quale luogo di cultura, d’arte e di storia, incastonata in una Sicilia sincera, bella e autentica.

È un obiettivo che Agrigento persegue da molti anni,  durante i quali ha compiuto passi da gigante per riconquistare il suo posto tra le grandi città d’arte e cultura.

Innanzitutto, con il Parco Archeologico della Valle dei Templi, che a piccoli passi, come pietre miliari, ha recuperato l’immagine del suo paesaggio e ha cominciato a lanciare agli agrigentini e al territorio messaggi di incoraggiamento a investire con risorse umane e materiali nel proprio futuro.

Altrettanto si deve all’Arcidiocesi che con grandissimo slancio ha insufflato in un tessuto urbano da tempo sopito, la voglia di cambiamento, coinvolgendo molti giovani in attività culturali e turistiche.

Così come alle associazioni, illuminate da questo desiderio di riscatto, e al nostro Consorzio Turistico, che sulla Costa del Mito realizza ormai da oltre un anno obiettivi prima ritenuti irraggiungibili di promozione del territorio.

Agrigento oggi ottiene il riconoscimento per questo sforzo corale, che dà grande speranza. Un plauso e i complimenti al sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi e a tutta la squadra che ha così ben lavorato. Da adesso in poi occorrerà riunire tutte le migliori forze per onorare al massimo questo titolo”.

Così Fabrizio La Gaipa, amministratore delegato della DMO Distretto Turistico Valle dei Templi, non appena ricevuta la notizia della proclamazione di Agrigento Capitale della Cultura per il 2025.

A Naro in via Sabella aspiranti ladri hanno tentato più volte di sfondare, spaccandola, la vetrata d’ingresso dell’ufficio postale. E’ scattato l’allarme e sul posto sono subito giunti i Carabinieri della locale Stazione. Nel frattempo però l’allarme ha indotto alla fuga i malintenzionati. Indagini sono in corso, avvalendosi anche dei video delle telecamere di sorveglianza nella zona.

Emanuele Di Bella

Ad Agrigento domani, sabato primo aprile, nella chiesa con-cattedrale di San Domenico, alle ore 19, si svolgerà il tradizionale, ormai da 30 anni, concerto di Pasqua a cura del Coro dell’Associazione Filarmonica Santa Cecilia di Agrigento, presieduta da Giuseppe Montana Lampo. Si tratta di un programma artistico, patrocinato dal Comune di Agrigento, di profonda interiorità, che percorre un itinerario musicale di 600 anni, sul tema della Passione di Cristo, a cominciare dalle più antiche melodie rinascimentali, fino a Mozart e Rossini, e poi ai nostri giorni con Duruflè e Liberto. Il concerto sarà dedicato a San Giovanni Paolo II, nel 18esimo anniversario della sua morte. Lia Rocco curerà la lettura di alcune poesie del giovane Woytjla, e Renato Terranova i saluti e la regia. Il Coro di Santa Cecilia sarà accompagnato al pianoforte dal Maestro Daisy Chianetta e diretto dal giovanissimo Maestro Emanuele Di Bella

Un incidente stradale nella periferia di Marsala ha provocato la morte di Manlio Salvatore Valenti, 36 anni. Lui, al volante di un’automobile Lancia Y, per cause in corso di accertamento, ha sbandato e si è schiantato contro un muro di cinta in tufo. Manlio, molto conosciuto a Marsala e Petrosino, è figlio di Biagio Valenti, medico ed ex sindaco di Petrosino. Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti i Vigili urbani. L’intervento tempestivo dei sanitari del 118 si è rivelato inutile. E’ stato constatato il decesso per le gravi lesioni subite.

Un incidente stradale a Lentini, in provincia di Siracusa, ha provocato la morte di Ciro Amenta, 27 anni. Lui, in sella ad una motocicletta, secondo quanto rilevato dalla Polizia Municipale, e per cause da accertare, si è scontrato con un’automobile, una Renault Scenic. La Procura della Repubblica di Siracusa ha avviato un’inchiesta per omicidio stradale. I mezzi sono stati posti sotto sequestro. Indagini sono in corso avvalendosi di testimonianze e telecamere di sorveglianza nella zona.