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Nel giorno che precede i funerali che si terranno oggi pomeriggio nella chiesa Madre di Favara, la Procura di Rieti ha iscritto nel registro degli indagati, per omicidio stradale e lesioni personali colpose, il camionista conducente del camion contro cui lo scorso 15 settembre si è schiantato, ribaltandosi, il pullman carico di migranti partito da Porto Empedocle e diretto in Piemonte, provocando la morte dei due autisti di Favara alla guida alternandosi, Alberto Vella, 34 anni, e Daniel Giudice, 32 anni. La Procura ritiene che il camionista abbia posteggiato il suo mezzo lungo la corsia d’emergenza, senza segnalazione alcuna, e sporgente sulla carreggiata di marcia.

Per la giornata odierna il sindaco di Favara Antonio Palumbo ha proclamato il lutto cittadino.

Un raid è stato perpetrato a danno di un uliveto di proprietà di un architetto di 50 anni, a lavoro come funzionario al Comune di Caltabellotta. Ignote mani hanno tagliato 30 alberi in un fondo agricolo in contrada “Quarti Santa Domenica”, nelle campagne di Sciacca. L’uomo ha sporto denuncia ai Carabinieri della stazione di Caltabellotta. Indagini sono in corso. La Procura di Sciacca ha avviato un’inchiesta a carico di ignoti. Nella zona non vi sarebbero delle telecamere di video – sorveglianza

Il governo regionale e i sindacati di categoria hanno riavviato la trattativa per il rinnovo del contratto per i circa 11mila dipendenti regionali. L’intervento dei sindacati di categoria.

Il governo regionale e i sindacati di categoria hanno riavviato la trattativa per il rinnovo del contratto per i circa 11mila dipendenti regionali. E si profila, in particolare, una “manovra delle promozioni”, consentendo quindi l’accesso alle fasce di inquadramento lavorativo più elevato rispetto alle attuali. Infatti, le delegazioni sindacali che hanno interloquito con il presidente della Regione, Renato Schifani, e con l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, affermano: “Il governo si è impegnato a portare avanti da subito la cosiddetta riclassificazione. Si tratta della revisione delle fasce in cui è distribuito il personale: oggi sono 4 e inquadrano i 10.436 funzionari ancora in servizio. Al termine delle trattative saranno tre (forse due) e ci saranno mansioni diverse e aggiornate per tutti. Ciò permetterà di fare il salto in avanti a quanti ora sono nelle due fasce più basse: i 2.067 che si trovano in B e i 2.689 che sono in A”.

Al momento però le risorse finanziarie a disposizione sarebbero insufficienti per assecondare le intenzioni dei sindacati che invocano da sempre una riclassificazione che coinvolga almeno 7 mila dipendenti (quindi anche i 2.936 che oggi sono in C). Il governo si è impegnato a sostenere la riclassificazione per un migliaio di persone grazie a un tesoretto di 3 milioni e mezzo di euro subito spendibile.

Nel frattempo Schifani e l’assessore al Personale, Andrea Messina, tratteranno con Roma l’ammorbidimento di alcuni vincoli economici e normativi che attualmente limitano a mille i promuovibili. Poi nella trattativa sono compresi gli aumenti di stipendio, da 80 a 150 euro al mese a seconda della fascia. Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cobas, Codir, Sadirs e Siad Csa aggiungono: “Apprezziamo che il governo si sia impegnato a mettere in piedi una proposta per superare gli attuali vincoli finanziari che non permettono la riclassificazione di tutto il personale. Positivo anche l’impegno a rispettare un cronoprogramma che prevede uno scadenziario preciso per arrivare alla nomina dell’Aran (che è l’organo preposto alla contrattazione), ai rinnovi dei contratti di comparto e dirigenza. Su tutto però occorre accelerare”.

E poi nella prospettiva della Finanziaria aggiungono ancora: “L’auspicio è che il governo scelga percorsi chiari per il finanziamento delle varie misure. Ci aspettiamo maggiori dettagli sulle misure di rilancio dell’economia e sulle infrastrutture sociali come la sanità. Sullo sfondo resta poi un grande tema: l’aiuto alla povertà che non è più rinviabile alla luce del taglio del Reddito di cittadinanza. Sulla Finanziaria chiederemo al governo regionale e all’Ars senso di responsabilità. In un momento di stagnazione e crisi economica come quello che stiamo vivendo, con l’inflazione alle stelle, è necessario che tutte le forze politiche evitino di sprecare le poche risorse che abbiamo in mille rivoli. Servono pochi interventi ma decisivi per sostenere le famiglie e le imprese, valorizzare il personale regionale, aiutare gli enti locali al collasso anche per la questione rifiuti, sbloccare i cantieri, e favorire le assunzioni”.

Giuliana Miccichè

Dopo anni di attesa, si interviene nel quartiere di Monserrato, per sistemare il manto stradale delle vie che conducono alla chiesa San Lorenzo.

«Con un intervento di manutenzione straordinaria, nella via Vicolo punta bianca e con il ripristino dello strato di usura della via Lorenzo Compatti, anche se in ritardo, – spiega l’assessore Gerlando Principato – stiamo rispondendo a quanto chiestoci dagli abitanti del quartiere».

Oltre al quartiere Monserrato saranno effettuati dei lavori anche nella frazione di Giardina Gallotti. Lavori che interesseranno il ripristino della strada di collegamento viabile delle contrade Luna e Fauma, da anni interrotta. L’importo dei lavori è di 160.000 euro derivanti da un finanziamento destinato ai Comuni dal Ministero dell’Interno per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali.

Questi interventi di messa in sicurezza del manto stradale, si aggiungono a quelli in corso di esecuzione in questi giorni, con altro finanziamento nelle Vie Cuoco, Tortorelle, Bandiera, Rapisardi, Solferino ed ai lavori eseguiti nell’anno 2023 nelle vie Ignazio Paternò, Alcantara, Via Rosario di Salvo e Viale dei Giardini.

Ignote mani hanno tagliato e rubato circa 2.500 metri di cavi di rame in località San Calogero a Sciacca, provocando danni per circa 100mila euro, anche alla pubblica illuminazione. Da un sopralluogo è inoltre emerso che i cavidotti sono deteriorati, e bisognerà sostituirli prima di inserire i nuovi cavi di rame. L’assessore alla Pubblica illuminazione, Salvino Patti, spiega: “La riparazione completa prevede 3 chilometri di linea, per due dei quali sarà necessario ricollocare i cavidotti. Il Comune interverrà subito su un tratto di circa 600 metri, dove vi sono più abitazioni, per mettere in sicurezza gli abitanti”.

Ad Agrigento dal 27 al 30 settembre la Festa dell’Unità del Partito Democratico siciliano. Attesi anche Elly Schlein e Stefano Bonaccini. L’intervento di Barbagallo e Di Paola.

Dopo Ragusa, e dopo Palermo, il Partito Democratico siciliano ha scelto Agrigento come sede della Festa dell’Unità 2023 per omaggiarla in ragione del conquistato titolo di “Capitale italiana della Cultura 2025”. Fiato alle trombe il 27 settembre, mercoledì, a Lampedusa, alle ore 18:30 nella sala conferenze dell’aeroporto, con il dibattito dal titolo “Sicilia fragile, Sicilia possibile: SOS Europa”. E poi da giovedì a sabato 30 settembre la Festa regionale dell’Unità si svolgerà ad Agrigento, alla Villa Bonfiglio, con incontri, approfondimenti, dibattiti e workshop. In conclusione, il 30 settembre, è in programma il comizio della segretaria nazionale, Elly Schlein. E il segretario regionale, Anthony Barbagallo, commenta: “In collaborazione con la Federazione di Agrigento, riteniamo che quest’anno non potevamo che scegliere proprio la città dei Templi per celebrare la festa dell’Unità regionale 2023, un’occasione per discutere dell’agenda dell’opposizione partendo da alcuni temi a noi cari e irrinunciabili come, ad esempio, la scuola e il diritto allo studio, l’ambiente e l’energia sostenibile, i trasporti pubblici e i sistemi di collegamento auto e ferroviari siciliani, legalità e corruzione, la sanità e le disuguaglianze, emigrazione ed immigrazione. Proprio su questo argomento, al centro delle cronache per l’emergenza migranti mai finita, abbiamo deciso di ‘aprire’ i lavori a Lampedusa, la più grande delle Pelagie, simbolo di accoglienza per i tanti che fuggono dall’Africa e che, lo diciamo da sempre, non può sostenere da sola, nonostante l’immane generosità dei lampedusani, questo flusso incessante” – conclude. In occasione della Festa dell’Unità ad Agrigento sono attesi anche Stefano Bonaccini, presidente del partito e della Regione Emilia Romagna, poi Graziano Delrio, Francesco Boccia, Giuseppe Provenzano, Debora Serracchiani, Pietro Bartolo, Marco Meloni, Alberto Losacco e Valeria Valente, già presidente della commissione femminicidi, oltre, ovviamente, ai deputati agrigentini Giovanna Iacono e Michele Catanzaro. Ed il segretario provinciale del Partito Democratico di Agrigento, Simone Di Paola, commenta: “Agrigento è sempre stato un granaio di voti del centrodestra ed è la zona dove i disastri sono più tangibili. Essere allora ad Agrigento è una risposta a questo calcio-mercato e spostamento continuo di dirigenti di altri classi politiche che creano un posto al sole accanto al potente. Noi invece puntiamo sui valori e sull’appartenenza”.

Giuliana Miccichè

I Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Agrigento hanno ispezionato un mini market a Palma di Montechiaro, in collaborazione con i colleghi della locale stazione e personale dell’Azienda sanitaria. E hanno riscontrato diverse violazioni di carattere igienico e sanitario. Sono stati sequestrati 40 chili di alimenti scaduti, poi consegnati ad un’azienda specializzata per la distruzione. Al titolare, un uomo di 55 anni, è stata inflitta una sanzione di 20.000 euro.

A Lampedusa dalla mezzanotte di oggi alle prime ore del mattino sono sbarcati 75 migranti di cui 18 sono stati intercettati dai Carabinieri già a terra, sulla spiaggia di Cala Croce. Gli altri 57 invece sono stati trasbordati dalla nave Cassiopea su una motovedetta della Guardia Costiera che li ha condotti al molo Favarolo. I migranti hanno riferito di essere originari di Egitto, Sudan, Somalia, Palestina, Siria, Yemen, Etiopia e Bangladesh, e di essere salpati da Zwara e Tripoli in Libia. Ieri a Lampedusa si sono susseguiti 19 approdi in 24 ore con un totale di 631 persone. Ancora al mattino di oggi nel Centro d’accoglienza in contrada Imbriacola sono stati contati 1.161 ospiti, fra cui 295 minori non accompagnati. Ieri sono state trasferite 1.269 persone. Oggi i primi 350 migranti sono salpati con il traghetto di linea Galaxy che in serata ormeggerà a Porto Empedocle.

1-0 il risultato finale nella gara che vedeva l’Akragas giocare contro il Sant’Agata nel turno infrasettimanale.

Si è vista una squadra a due facce; un primo tempo tutto da dimenticare durante il quale gli ospiti hanno avuto almeno tre palle gol che hanno bruciato totalmente. Nel secondo tempo si è vista un’altra Akragas, entrata in campo molto più decisa e convinta delle proprie forze. E non a caso, al minuto 69, è arrivato il gol di Di Mauro su assist di Llama. Lo stesso Llama qualche minuto dopo ha centrato in pieno la traversa con un tiro di oltre trenta metri.

Domenica prossima la prova del nove. L’Akragas si recherà sul difficile campo del Ragusa. E li si inizierà a capire cosa vuol fare la squadra agrigentina.

 

A ciascuno il suo. La (impossibile?) fiducia nella giustizia” è il tema del terzo incontro annuale della Fondazione Leonardo Sciascia sulla giustizia in programma per domani a Racalmuto nella sede della Fondazione. Avverso la manifestazione Francesco Bongiovanni, per tramite l’avvocata Tiziana Teodosio, ha presentato un ricorso al Tar per bloccare l’iniziativa. Nel ricorso inviato al Presidente della Regione, al Prefetto di Agrigento, al Comune di Racalmuto ed alla Fondazione si chiede di sospendere il convegno  al quale parteciperanno solo quattro magistrati, “senza alcun reale contraddittorio, secondo il ricorrente. “È già la seconda volta in due anni- afferma Bongiovanni- che la Fondazione Sciascia organizza eventi del genere, senza prevedere alcun dibattito pubblico. Eventi nel corso dei quali, peraltro, si parla male di Sciascia e si sottolinea, in maniera unilaterale, che il celebre scrittore di Racalmuto ha commesso parecchi errori allorquando ha criticato l’operato dei magistrati italiani”. Secondo Bongiovanni “nel convegno così come organizzato vengono ravvisate delle violazioni dello Statuto e delle finalità dell’importante Istituzione culturale, costituita per onorare l’opera e la figura del celebre scrittore Leonardo Sciascia”. Il convegno, secondo il programma,  sarà introdotto da Fabio Pinelli, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Seguiranno gli interventi di Maurizio de Lucia, Procuratore della Repubblica di Palermo, di Leszek Kazana, storico e italianista di Giovanbattista Tona, Consigliere della Corte d’Appello di Caltanissetta. Le conclusioni saranno affidate a Luciano Violante, Presidente Emerito della Camera dei Deputati. Il dibattito sarà coordinato da Enzo Sardo, scrittore e saggista. L’incontro si aprirà con l’intervento di saluto del sindaco di Racalmuto Vincenzo Maniglia.