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La IV Commissione Ambiente presieduta dall’on. Giusi Savarino questa mattina è tornata a fare il punto con la Protezione Civile regionale sullo stato di avanzamento e i finanziamenti alle opere idrauliche e di consolidamento lungo il territorio.
“A Santo Stefano di Quisquina e Cammarata – dichiara la Presidente Savarino – la serietà del nostro operato, i tavoli tecnici e i sopralluoghi dei mesi scorsi, in sinergia con gli amministratori locali e il Presidente Musumeci, hanno portato a importanti risultati.
Sono stati, infatti, finanziati i lavori per alcune opere strategiche: per la regimentazione delle acque meteoriche e messa in sicurezza del vallone Mannirazza a Santo Stefano di Quisquina dal valore di 3,5 milioni di euro e due interventi a Cammarata, l’uno per la sistemazione idraulica del torrente Saraceno, l’altro per i torrenti affluenti per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro.
E non è tutto – prosegue l’onorevole – sono iniziati i lavori a Porto Empedocle sul fronte del consolidamento del costone Vincenzella per 4 milioni di euro. La Protezione Civile ci ha fatto sapere, inoltre, che a Siculiana, dove ancora 40 famiglie attendono di poter rientrare nelle loro abitazioni, un primo lavoro è stato già eseguito, dovrà adesso partire un secondo lavoro di consolidamento per 2 milioni e mezzo di euro da eseguire con la Protezione civile e il dissesto.

Sabato 9 e domenica 10 aprile la prima edizione del “Ferrari Tour della Costa del Mito” inaugurerà la nuova identità territoriale promossa dalla DMO – Distretto Turistico Valle dei Templi.

L’evento, in collaborazione col Ferrari Club Gilles Villeneuve, si svolgerà nella parte occidentale del tracciato della Costa del Mito che collega Selinunte sino ad Agrigento.

Le vetture del Cavallino sfileranno lungo la meravigliosa costiera costellata da spiagge meravigliose e monumenti archeologici unici.

“Siamo veramente felici di venire a scoprire e riscoprire questi luoghi incantevoli – spiega Giovanni Mattaliano, Presidente del Ferrari Club Gilles Villeneuve -. Chi ha la passione per vetture come le Ferrari ha una naturale sensibilità all’eccellenza ed al bello. Visitare la Costa del Mito a bordo di un bolide Ferrari è un’emozione incomparabile”.

Il programma prevede la partenza da Castelvetrano-Selinunte e comprende una tappa presso la Casa Natale di Luigi Pirandello, recentemente riaperta al pubblico in una nuova ed accattivante veste multimediale, una sfilata sul lungomare di San Leone ed una visita alla Valle dei Templi.

“E’ un esordio prestigioso per la Costa del Mito che avviene in concomitanza con la sua presentazione alla Bit di Milano – spiega Fabrizio La Gaipa, amministratore della DMO -. Siamo orgogliosi di potere inaugurare questo ambizioso progetto di marketing turistico con una presenza così eccellente. Contiamo di potere rendere il Ferrari Tour della Costa del Mito un evento annuale insieme a molti altri altrettanto belli ed emozionanti”.

Così come richiesto alcuni giorni addietro, il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ha incontrato i rappresentanti della Funzione pubblica di Cgil e Cisl, nel merito degli adeguamenti contrattuali del personale a tempo parziale del Comune di Agrigento. A conclusione dell’incontro, i dirigenti sindacali Salvatore Parello ed Enzo Iacono, riferiscono: “Abbiamo ricevuto rassicurazioni dal sindaco rispetto al fatto che a seguito del bilancio 2022 si potranno trovare le risorse necessarie per una congrua integrazione oraria del personale. Inoltre il Comune è in attesa del parere dei revisori dei conti sulle risorse integrative e in tal senso, già subito dopo Pasqua, sarà istituito un tavolo tecnico periodico per collaborare fattivamente con l’Amministrazione affinchè queste somme siano utilizzate nel pieno rispetto dei contratti e dei diritti dei lavoratori”.

Il movimento politico “Servire Agrigento” esprime contrarietà alla proposta di insediare una discarica di rifiuti speciali tra Naro, Canicattì e Castrofilippo, in contrada “Grotticelli – Pidocchio” . Il coordinatore, Raoul Passarello, afferma: “Non è una proposta affatto assecondabile, dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Se qualcuno pensa di trasformare l’area circostante alla città di Canicattì, densamente popolata, in una nuova ‘terra dei fuochi’, troverà nei cittadini e nelle forze sane e libere un avversario irriducibile. Bisogna fermare tale atto di brutalità verso il territorio e i suoi residenti, attraverso una forte azione sinergica dei sindaci dei Comuni interessati per tutelare la salute pubblica e la vocazione agricola dell’area dove, tra l’altro, insistono pregiate colture agricole quali viti, olivi e pescheti, e una sorgente d’acqua”.

Altri interventi nel merito dell’installazione di un rigassificatore a Porto Empedocle. Nel dibattito in corso interviene l’associazione ambientalista MareAmico che, tramite il coordinatore Claudio Lombardo, ribadisce contrarietà e afferma: “Da sempre Mareamico è contraria alla costruzione di un rigassificatore a Porto Empedocle, come era contraria al riempimento a mare che lo dovrebbe ospitare. Noi avevamo previsto che l’occupazione di questo pezzo di mare avrebbe provocato danni nelle zone vicine e la cosa è puntualmente avvenuta: a pochi metri dal riempimento a mare l’erosione costiera sta inghiottendo la collina del Kaos e rischia di far franare la strada statale 640.
Siamo altresì contrari perché questo impianto – a circuito aperto – restituirebbe in mare grossi quantitativi di acqua più fredda e clorata. Stiamo parlando di quantitativi di acqua dell’ordine di 600.000 metri cubi al giorno che, trattati con cloro, rilasciano sostanze tossiche e mutagene, i cloro-derivati organici, che provocherebbero l’eliminazione degli organismi costituenti lo zooplacton, delle uova e delle larve di pesce, con conseguente impoverimento del mare e la formazione di schiume. Infine, una cosa da non sottovalutare, è che questo impianto deve sottostare alla normativa Seveso, che distruggerebbe per sempre la vocazione turistica di Porto Empedocle e di San Leone”.

5.796 i nuovi casi di Covid19 Siciliani registrati a fronte di 33.690 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 1.993. Il tasso di positività sale al 17,1% ieri era al 12,0%. L’isola è al settimo posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 186.617 con un decremento di 331 casi. I guariti sono 6.802 mentre le vittime sono 43 portano il totale dei decessi a 10.185. Sul fronte ospedaliero sono 1.058 ricoverati, in terapia intensiva sono 49.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo con 1.590 casi, Catania 1.084, Messina 1.230, Siracusa 532, Trapani 489, Ragusa 448, Caltanissetta 325, Agrigento 670, Enna 146.

Dopo l’ampio consenso riscosso nelle precedenti edizioni, anche quest’anno la campagna educativa itinerante “Una vita da social”, giunta ormai alla IX edizione, nell’’itinerario che attraversa l’intero stivale, farà tappa anche ad Agrigento.

La campagna, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è volta alla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e dei pericoli connessi all’utilizzazione della rete Internet.  

Un “truck” brandizzato con i loghi istituzionali nella giornata di venerdì 8 aprile 2022 sosterà nei pressi della Questura di Agrigento, in Piazza Vittorio Emanuele.   

E’ prevista la presenza di qualificati  operatori della Polizia Postale e di un funzionario che incontreranno studenti, insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado,  famiglie e visitatori ed illustreranno le principali insidie del web, presentando altresì le tecnologie di ultima generazione atte al contrasto dell’illegalità informatica.

“La miopia dell’uomo non conosce confini. Apprendo dell’intenzione di realizzare in Contrada Grotticelli una discarica di rifiuti speciali”.

Sono le parole dell’onorevole Carmelo Pullara di “Prima l’Italia”.

Per chi non  conosce bene la zona ,  – spiega Pullara – stiamo parlando del coinvolgimento di due contrade che insistono nel territorio di Naro al confine con Canicattì e Castrofilippo, un luogo residenziale con ampie macchie di colture pregiate di uva Italia, pescheti e uliveti.

Insomma l’ennesima follia finalizzata all’arricchimento dei soliti noti dediti allo sfruttamento e alla violenza di territori vocati ad altro. Proporre un progetto di questo tipo in quel territorio è un abominio che la politica non può certo permettere. Sappiamo bene che la letteratura a proposito dell’argomento ci ha fatto conoscere persone e fatti legati a progetti di questo genere , fermati in tempo dall’intervento di chi è deputato a difendere il territorio e la legalità.

Il mio personale impegno a diventare interlocutore, sia degli amministratori locali di  dove insistono queste contrade , sia di comitati che mi dicono si stiano costituendo per difendere il proprio territorio.

E’ paradossale  –  conclude Pullara – che per realizzare una stupida veranda siano necessarie giustamente un mare di autorizzazioni e per proporre cose improponibili come una discarica in un luogo come contrada Grotticelle, sia tutto molto facile.

“Una nuova discarica di rifiuti speciali (probabilmente in corso di completamento per quanto riguarda le procedure autorizzatorie e/o esecutorie) si sta trasformando in problema con livelli di criticità che interessano più di un Comune del nostro hinterland.

La sede della discarica, invero, è nella contrada Grotticelle ed interessa il Comune di Naro, ma l’abitato più limitrofo ad essa è quello del Comune di Castrofilippo, mentre degli insediamenti residenziali estivi delle contrade canicattinesi Pidocchio, Calici e Vito Soldano pure costituiscono un agglomerato abitato prossimo alla contrada Grotticelle, dove è stata progettata l’allocazione della discarica.

L’area della discarica riguarda una cava dismessa e, come tale, dovrebbe interessare il Distretto Minerario competente per la previa realizzazione delle opere di recupero ambientale ai sensi del primo e dell’ultimo comma dell’art. 19 della legge regionale n.127/1980.

Come Sindaco della Città di Naro, ho richiesto all’Ufficio Tecnico Comunale copia degli atti del fascicolo concernente la discarica e disposto un sopralluogo-accertamento nell’area della cava di Grotticelle e inviato apposita nota al Sindaco di Castrofilippo al Sindaco di Canicattì, al Distretto Minerario di Caltanissetta, all’Ispettorato Ripartimentale Foreste di Agrigento, all’Ufficio del Genio Civile di Agrigento, all’Assessore Regionale Territorio ed Ambiente e all’Assessore Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità.

Le discariche di rifiuti speciali sono sempre oggetto di contrapposizione tra molteplici ed opposti interessi e. nel caso di specie, c’è anche la presenza poco distante della sorgente pubblica Falzina che, a suo tempo, è stata interessata da interventi pubblici di potabilizzazione. Inoltre, c’è notevole presenza abitativa nelle case residenziali di campagna, mentre i terreni circostanti sono sede di pregiate colture di uva , di pesche, di olivi, e sono raggiungibili da piccole e strette strade interpoderali, non sempre nelle condizioni di sostenere il traffico di mezzi pesanti.

Dal punto di vista ambientale, infine, la scrivente, nella veste di primo cittadino di un Comune interessato alla questione, non intende farsi coinvolgere dal cosiddetto effetto NIMBY (Not In My Back Yard, «non nel mio giardino»), ma sicuramente la questione è tutt’altro che semplice da valutare e gli interessi dell’hinterland sono di rango più che ragguardevole.

Per tutti questi motivi, credo sia doverosa un’iniziativa comune dei Sindaci di Naro, Canicattì e Castrofilippo anche presso la Giunta di Governo Regionale che già, con la delibera n. 110 del 10 marzo, ha dato prova di sensibilità con riferimento a discarica da sorgere a Montallegro, tenuto conto che qui i problemi di distanza normativa sono da valutare sia per l’abitato di Castrofilippo che per quello delle zone residenziali di contrada Pidocchio e zone limitrofe del territorio di Canicattì e Naro”.

Lo dichiara il sindaco di Naro Maria Grazia Brandara.