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Si è svolto nella giornata di ieri, primo di giugno, l’Assemblea Provinciale della FGU GILDA-UNAMS Agrigento, erano presenti i delegati dei tre maggiori sindacati che compongono la federazione. Per la Gilda degli Insegnanti Simone Craparo (Coordinatore Provinciale), Salvatore Nascè e Giuseppe Faseli; per lo SNADIR Gioachino Capizzi (Coordinatore provinciale), Antonella Vinti e Agostino Giammusso e per l’ANPA Alessandro Bennici.

L’assemblea di delegati ha eletto il Consiglio provinciale composto da Giuseppina Alaimo, Calogera Arnone, Giuseppe Craparo, Giuseppe Faseli, Agostino Giammusso, Eleonora Lalomia, Salvatore Nascè, Giuseppe Vinciguerra e Antonina Vinti. Inoltre, sono stati eletti Mariano Frenda, Maria Concetta Grassadonio, Stefano Fiore, Gioachino Capizzi e Stefano Vinciguerra in seno al Collegio dei Sindaci e Luigi Tarallo, Giuseppe Magro, Giuseppe Callea, Salvatore Morreale e Alessandro Bennici come membri del Collegio dei Probiviri.

Successivamente, si è svolta la prima riunione del Consiglio provinciale, durante la quale su proposta del Coordinatore provinciale Simone Craparo è stato eletto per acclamazione Salvatore Nascè come nuovo Coordinatore della Federazione GILDA-UNAMS di Agrigento. Inoltre sono stati eletti tre Vicecoordinatori: Simone Craparo (con funzioni di Vicario), Antonella Vinti e Giuseppe Vinciguerra. Infine, Gioachino Capizzi è stato nominato responsabile docenti di Religione, Giuseppe Vinciguerra responsabile personale ATA e Giuseppe Faseli responsabile insegnanti di sostegno.

Sono stati fermati ad un posto di controllo dei carabinieri, lungo via Caduti di Marzabotto, nel quartiere di Villaseta. Il conducente dell’auto, una Peugeot 206, è stato trovato senza patente, perché gli era stata ritirata, e in evidente stato di alterazione psico-fisica, probabilmente dovuta agli alcolici, ha rifiutato di sottoporsi all’accertamento alcolemico. Appena i due hanno appreso del sequestrato della macchina a causa della guida con patente revocata, il giovane automobilista, e il padre che gli sedeva accanto, sono andati su tutte le furie. Dapprima hanno tentato di scappare con la vettura, poi avrebbero aggredito i militari dell’Arma.

I carabinieri delle Stazioni di Agrigento e Villaseta hanno arrestato Mirko Sciarratta, 30 anni, operaio, e il padre Pietro, di 61 anni, residenti a Raffadali. Devono rispondere di violenza o minaccia, resistenza a Pubblico ufficiale. Il trentenne anche di rifiuto di sottoporsi ad accertamento della guida in stato d’ebbrezza. Il ragazzo su disposizione del magistrato di turno, è stato posto agli arresti domiciliari, il genitore invece è stato portato al carcere “Pasquale Di Lorenzo”.

In riferimento alla procedura di internalizzazione degli ex Lsu nel personale Ata, SGB Scuola, ha chiesto  al Ministro della Pubblica Istruzione Bianchi un incontro. “Desideriamo sottoporre all’attenzione del Ministro, l’ingiusta situazione che si è venuta a creare per i lavoratori interessati dalla seconda procedura di internalizzazione, ribadisce Aldo Mucci SGB Direttivo nazionale. A causa dell’esiguo numero di posti previsti nell’apposito bando di concorso, sono stati esclusi dal processo d’ internalizzazione migliaia di lavoratori i quali, per anni, hanno prestato servizio presso le scuole statali alle dipendenze di quelle stesse aziende private che oggi non riconoscono loro alcuna possibilità lavorativa. La nota protocollo n° 0016691 del 29 04 2022 del Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale per il Personale Scolastico, non ha previsto per la Sicilia, posti ATA. La grave criticità, sottolinea duramente SGB Scuola, nasce dal fatto che il fabbisogno dei posti, contenuto nel piano triennale dell’offerta formativa per ciascuna istituzione scolastica, ai sensi della legge 107/2015, penalizza la Sicilia, in quanto la vede ancora una volta esclusa. Ne consegue che il personale che non ha potuto partecipare alle procedure precedenti destinate agli ex LSU per mancata disponibilità di posti nella provincia di appartenenza, non potrà partecipare alla procedura selettiva per la copertura dei posti eventualmente residuati. Non tollereremo questo “timpuluni” al Sud, già carente di personale ATA”.

Con il caldo arriva il gran da fare per Vigili del Fuoco e piloti Canadair.

Oggi Agrigento e il suo circondario sono stati presi d’assalto dalle fiamme che si sono sviluppate in più parti ed in più focolai. Da San leone al Villaggio Mosè, dalla immediata periferia della città a contrada Findacazzo.

Insomma, oltre al lavoro messo in campo da parte dei Vigili del Fuoco, in azione anche un Canadair sul alcuni focolai che potevano diventare da un momento all’altro pericolosi incendi in alcune zone della città.

Per qualche minuto le doriche colonne del Tempio di Giunone sono state offuscate dal fumo di colore nero che si è sollevate dalle sterpaglie in fiamme.

Massima attenzione anche per domani visto e considerato che le temperature, già abbastanze alte, sono previste in aumento che diventano veri e propri alleati per le fiamme.

Purtroppo begli incendi di oggi una buona fetta di macchia mediterranea è andata in fumo.

 

 

 

2.327 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 13.629 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 678. Il tasso di positivitaà è poco oltre il 17%, ieri era al 7,8%. La Sicilia sale al terzo posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 59.743 con un aumento di 763 casi. I guariti sono 1.840 mentre le vittime sono 6 e portano il totale dei decessi a 10.979. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 537, in terapia intensiva sono 28.

Questi i dati nei Comuni capoluogo: Palermo 730 casi, Catania 425, Messina 462, Siracusa 296, Trapani 176 Ragusa 170, Caltanissetta 100, Agrigento 207, Enna 43.

Si parlerà di sicurezza stradale e domestica ad Agrigento il prossimo sette giugno in occasione di un evento divulgativo dal titolo “Una scelta di stile per una casa ed una strada sicure”. Durante l’incontro- seminario, organizzato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento nell’ambito delle attività previste dal piano regionale della prevenzione 2020-2025, si avvicenderanno esperti dell’ASP, dell’Assessorato Regionale alla Salute, delle Forze dell’Ordine, dell’INAIL, dell’ACI e di varie associazioni di volontariato. Previsti anche alcuni momenti esperienziali di pratica e dimostrazione con l’esecuzione di manovre di primo soccorso, l’utilizzo gratuito del simulatore di guida e degli occhiali che riproducono gli effetti dell’abuso di alcool sulle attività quotidiane. Obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare la collettività, specie i giovani, sul rispetto delle buone norme alla guida dei veicoli e sulle corrette prassi per rendere sicuri gli ambienti domestici. La giornata formativa sarà aperta da un intervento del commissario straordinario ASP, Mario Zappia, e del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché.

L’ex consigliere comunale di Agrigento, Francesco Picone, ha aderito a Fratelli d’Italia, e gli è stato assegnato il coordinamento del Dipartimento Ambiente del partito agrigentino.

Il commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Calogero Pisano, afferma: “E’ un’altra importante adesione, quella di Francesco Picone, che rende Fratelli d’Italia ancora più forte in provincia. Picone saprà rappresentare al meglio i valori del nostro partito. Stante la sua grande esperienza e la sua competenza nel settore, gli ho attribuito il ruolo di responsabile del Dipartimento Ambiente”.

Venerdì prossimo 10 giugno si svolgerà a Ravanusa, dalle ore 9 in poi, il sopralluogo dei tecnici incaricati dalle famiglie sgomberate dopo l’esplosione dell’11 dicembre, e che ritengono che le loro case non siano da abbattere ma da ricostruire. Servono a tale fine i certificati di regolarità statica, agibilità e abitabilità, e non sono concedibili perché le case si trovano in zona R4, ad elevato rischio idrogeologico già dal 1908. Le case da ricostruire sono 50 e gli sfollati sono 130. Tutti sono attualmente ospiti di case in affitto per le quali il Comune pagherà 72 mila euro l’anno.

Grave incidente stradale lungo strada statale 121 “Catanese”, nei pressi di Mezzojuso, in provincia di Palermo. Cono Gugliotta, 66 anni di Leonforte, in provincia di Enna, è morto a seguito dello scontro frontale tra un furgone Fiat Iveco e una Fiat 600. L’impatto ha ferito gravemente la sorella, trasportata in elisoccorso all’ospedale “Civico” di Palermo. Il conducente del furgone, invece, è ferito ma non in pericolo di vita ed è stato trasportato al “Buccheri La Ferla”.