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E’ morto Nunzio Chisari, il ciclista catanese di 50 anni che il giorno della vigilia di Natale ha subito un incidente durante un’escursione sui Nebrodi, nel bosco Malabotta. Il 50enne, ritrovato dopo apposite ricerche, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale “Papardo” di Messina. Dopo 8 giorni d’agonia, Chisari, è morto. Tra i suoi ultimi post su Facebook ha scritto: “Non penso che ci siano strade giuste o sbagliate. Ogni strada é quella giusta se fa parte della tua vita”.

La Procura per i minorenni di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di un ragazzo di 16 anni di Caltanissetta indagato di omicidio del consenziente a seguito della morte di Mirko La Mendola, 26 anni, che si è suicidato la sera dello scorso 25 agosto sulla spiaggia di “Punta Grande” tra Porto Empedocle e Realmonte. La prima udienza preliminare è in calendario il 20 gennaio. La Mendola, assistito dall’avvocato Calogero Buscarino di Caltanissetta, è detenuto dal 13 dicembre scorso nel carcere “Malaspina” di Palermo. I familiari della vittima, quali persone offese, sono assistiti dall’avvocato Rosario Didato. Nella richiesta di rinvio a giudizio si legge: “Si tratta di aiuto al suicidio perché, condividendo con Mirko La Mendola, a lui legato da profonda ed intensa amicizia, il programma da lui ideato di porre fine alla propria esistenza a seguito di una cocente delusione per il mancato superamento di un concorso, prestando assistenza morale e materiale nelle fasi preparatorie ed esecutive dell’atto finale, coadiuvando la vittima nel realizzare le ultime volontà in relazione alle persone a cui dire addio, accompagnandola nel luogo prescelto per il suicidio, rimanendo sul posto fino al compimento del gesto estremo e dandogli materiale aiuto nella relativa esecuzione, rafforzava e comunque agevolava l’esecuzione del proposito di suicidio attuato da La Mendola attraverso l’esplosione di un colpo di pistola alla tempia sinistra, in conseguenza del quale riportava gravi lesioni cranio-encefaliche che ne determinavano il decesso”.

L’Asp ha comunicato al sindaco di Palma di Montechiaro, che tra ieri ed oggi, si sono registrati 106 nuovi positivi ed un decesso.
Il Sindaco Stefano Castellino a nome personale ed a nome di tutta la città si stringe al dolore della famiglia per la perdita del proprio congiunto.
Il primo cittadino ricorda che insiste il divieto di feste nei luoghi al chiuso e all’aperto; il divieto assoluto di assembramenti di qualsiasi natura ed in ogni luogo.
“Siamo a 243 positivi – continua il primo cittadino – pertanto, mi preme raccomandare ai miei concittadini di non far visita ai parenti non conviventi, di limitare i pranzi e le cene tradizionali solo tra conviventi e di uscire di casa solo se strettamente necessario”.

Ad Agrigento è positivo il consuntivo di “Destinazione Agrigento” secondo gli organizzatori del programma delle iniziative per le festività natalizie, ovvero il Comune di Agrigento, col patrocinio dell’Assessorato regionale del Turismo e in collaborazione con il Distretto Turistico Valle dei Templi e il Parco della Valle dei Templi. Il sindaco e presidente del Distretto turistico Valle dei Templi, Franco Miccichè, afferma: “Siamo riusciti a trasmettere un’atmosfera di fiducia e speranza ai nostri concittadini e visitatori. Siamo certi che da quest’anno potremo guardare al futuro con più ottimismo, con la certezza che Agrigento sarà una delle mete turistiche apprezzate della Sicilia sud-occidentale”.

E l’assessore Costantino Ciulla aggiunge: “Per la prima volta siamo riusciti a coinvolgere l’intera città nell’organizzazione. L’intero programma è stato frutto di una partecipazione corale ed è con questo spirito che intendiamo continuare a programmare eventi che sappiano contribuire fattivamente all’offerta turistica e culturale del nostro territorio”.

E l’assessore Francesco Picarella prospetta: “L’appuntamento con ‘Destinazione Agrigento’ è rinviato alla prossima estate con rinnovato impegno e identica partecipazione per fare della nostra città una destinazione sempre più appetibile, da vivere, e non più mordi e fuggi”.

Per consentire alla cittadinanza di donare con generosità il proprio sangue l’A.D.A.S. in occasione della festività della Epifania effettuerà una raccolta mobile, giovedì 6 gennaio ad Agrigento in prossimità degli uffici della nostra Associazione sita in via A. Manzoni, 181 nei pressi della chiesa Madonna della Provvidenza.

La raccolta sarà operativa dalle ore 8.00 alle 12.00 A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi di laboratorio effettuate in occasione della donazione.

Con Ordinanza Sindacale numero 2 del 04/01/22 disposta, a tutela della salute pubblica, la sospensione della distribuzione idrica nei punti rete della Via Capri n.7 e della Via Amalfi n. 29 del Comune di Agrigento

Con nota prot.n.216/2022, acquisita agli atti del Comune con prot.n. 350 del 04.01.2022 l’AICA ha comunicato che, a seguito di segnalazione, ha provveduto ad effettuare un campionamento di acqua potabile presso i punti rete di Via Capri n.7, Via Capri 2 e Via Amalfi n.29; Le analisi eseguite nei punti rete Via Capri n.7 e Via Amalfi n. 29 hanno evidenziato la sussistenza dei valori dei parametri di riferimento non conformi al D.Lgs 31/01 per la presenza di Batteri Coliformi, tra cui anche Escherichia Coli, invece i controlli effettuati nel punto rete di Via Capri n.2 hanno evidenziato valori dei parametri di riferimento in linea con quanto previsto dalla normativa vigente;
Con la medesima nota l’AICA, in merito alla non conformità riscontrata, ha comunicato di avere già provveduto alla pulizia delle cisterne ed al rifornimento alternativo tramite autobotte nei punti rete di Via Capri n.7. e Via Amalfi n.29;

La Corte d’Appello di Palermo  sez Lavoro, ha confermato quanto stabilito dal Giudice del Lavoro di Agrigento in ordine alla responsabilità dell’ASP di Agrigento da inadempimento contrattuale in favore di alcuni suoi dipendenti Dirigenti

Difatti, l’ASP di Agrigento, dopo essere stata condannata al pagamento di somme a titolo di risarcimento dei danni patiti dai dirigenti, a causa del suo inadempimento contrattuale,  non condividendo quanto stabilito dai Giudici del Lavoro di Agrigento si è rivolta alla Corte d’Appello di Palermo, chiedendo di  riformare la sentenza, ciò al fine di ottenere la restituzione delle somme pagate ai Dirigenti.

La Corte d’Appello di Palermo accogliendo le tesi difensive dell’Avv.Margherita Bruccoleri, ha confermate le sentenze di primo grado, così stabilendo che le somme pagate ai  Dirigenti  responsabili di Struttura semplice, responsabili di struttura complessa,e dirigenti titolari di incarico professional  non dovevano essere restituite all’Ente

Più precisamente, l’ASP di Agrigento avrebbe dovuto corrispondere in favore  dei suoi dipendenti Dirigenti medici, ogni mese  un importo a titolo di indennità di posizione variabile aziendale, così come previsto dal contratto sottoscritto tra le parti e dal CCNL

L’ASP si sarebbe difesa evidenziando di  non avere potuto liquidare la predetta indennità a causa della   mancata operazione di graduazione delle funzioni, pesatura  e di altre operazione propedeutiche  in tal senso.

L’Avv. Margherita Bruccoleri anche innanzi ai Giudici della Corte d’Appello di Palermo sez Lavoro,  ha dimostrato che detto comportamento omissivo da parte dell’ASP di Agrigento è fonte di responsabilità , e che  la corresponsione dell’indennità agli aventi diritto è oggetto di un obbligazione contrattuale il cui omesso adempimento ha come diretta conseguenza il diritto al risarcimento del danno

La Corte d’Appello di Palermo  ,condividendo la tesi difensiva dell’Avv.Margherita Bruccoleri ha confermato quanto stabilito in primo grado dal Giudice del Lavoro di Agrigento, con la conseguenza che i Dirigenti non dovranno restituire un importo di circa 50.000,00 euro complessivo ottenuto a seguito delle sentenze rese dal Tribunale di Agrigento, che ha accolto le tesi difensive dell’Avv. Margherita Bruccoleri,oltre alle spese legali di entrambi i gradi di giudizio.

Il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino scrive a Vincenzo Mattina, papà di Mirko morto a 26 anni il 26 dicembre scorso per cause che verranno chiarite da parte della procura della Repubblica di Caltanissetta. Ecco il testo:

” Caro Vincenzo, Sono assolutamente d’accordo con te e ritengo che in questo momento tutti stiamo pagando più di venti anni di sanità che ha visto il paziente non come malato da curare ma come numero. I tagli dei posti letto, le contrazioni dei reparti, i tagli alla sanità e l’aumento esponenziale degli stipendi dei manager che raggiungevano gli obiettivi massacrando l’assistenza ai malati, ha portato alla morte del Tuo Mirko, ma ha portato alla morte di tantissime persone che potevano essere curate. Ho pianto insieme a te al telefono e devo confessare, non ho avuto il coraggio di partecipare ai funerali, troppo dolore. L’esposto attraverso il quale la magistratura sono sicuro accerterà la verità, non potrà mai restituirti il tuo Mirko, sopravvivere ai propri figli è la prova più alta che viene chiesta ad un genitore, per questo ti chiedo, anche in forza del tuo altissimo senso civico, di renderti promotore di un’associazione da intestare a Mirko con la quale combattere l’attuale sistema sanitario totalmente sbagliato, con le armi della forza civica di un genitore che ha perso suo figlio. Io voglio stare al tuo fianco e sono sicuro che insieme a tanta altra gente di buona volontà, riusciremo a cambiare le cose.

Ti voglio bene Vincenzo Mattina.”

Pubblichiamo questa vicenda e il relativo video in quanto è stato presentato un esposto in Procura. Secondo il genitore c’è una morte misteriosa. Il figlio è entrato in ospedale la notte del 26 diecmbre. Nel pomeriggio la morte. Il resto nell’agghiacciante video del padre.

Vincenzo Mattina agente di polizia penitenziaria di Caltanissetta, rompe il silenzio, chiede verità, chiarezza e giustizia per il figlio Mirko morto a 26 anni la notte del 26 dicembre 2021. Il papà racconta: “ Il 26 dicembre Mirko ha dei semplici dolori addominali. Lo accompagno al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Elia, dove entra in codice verde.  Gli viene effettuato il primo tampone che risulta negativo. Poi la Tac che diagnostica una pancreatite. A quel punto mi dicono che devo andare via, Mirko deve fare altri accertamenti. Mi manda un messaggio “Papà mi hanno fatto un secondo tampone e sono positivo mi stanno trasferendo al reparto Covid”. Da quel momento ho perso i contatti con mio figlio. Solo un altro messaggio in cui mi scrive “Papà è una vergogna c’è un solo infermiere, chiedo aiuto dalle 12.” Sono le 14.02 quando mi arriva questo sms, mio figlio ha chiesto aiuto per due ore. Poi non so più nulla. Fino al tragico epilogo. La sua morte. Preciso che al Pronto soccorso c’era un solo medico e due infermieri.” Questo racconta Vincenzo Mattina che ha presentato un esposto in Procura.

Da oggi è possibile richiedere anche on-line i dati dei rapporti intercorrenti con Poste Italiane relativi all’anno 2020 e necessari per la presentazione dell’attestazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente). La certificazione sarà disponibile in tempo reale; per poterla ottenere è necessario accedere tramite le proprie credenziali al sito poste.it nella sezione dedicata.

Il documento, che viene emesso su richiesta dell’intestatario, racchiude tutte le informazioni necessarie per il calcolo dell’ISEE relative ai prodotti finanziari, in particolare riporta saldo e giacenza media dei conti attivi/estinti nel corso d’anno 2020, dei libretti di risparmio, dei Buoni Fruttiferi Postali, delle Postepay nominative e delle Carte Enti Previdenziali, il valore nominale dei Fondi di Investimento, la posizione dei Deposito Titoli nonché l’attestazione dei premi versati per Polizze Assicurative ed è disponibile al seguente link https://www.poste.it/prodotti/rilascio-certificazione-ai-fini-isee.html.

Sui siti poste.it e postepay.it, i dati per la presentazione dell’attestazione ISEE possono essere richiesti anche grazie all’Assistente Digitale di Poste Italiane.

Le nuove modalità di accesso al servizio confermano il processo di digitalizzazione avviato da Poste Italiane. Oggi sui canali digitali offerti dall’Azienda è infatti possibile accedere ai servizi offerti in totale sicurezza. Tramite il sito internet www.poste.it, ad esempio, i clienti registrati possono facilmente gestire il Conto BancoPosta o il Libretto di Risparmio, sottoscrivere un Buono Fruttifero on line, richiedere la spedizione di un pacco, attivare il servizio seguimi o acquistare prodotti filatelici. Le APP di Poste Italiane, disponibili su App Store e Google Play, sono completamente gratuite e sono utilizzabili in mobilità anche da chi non è titolare di un rapporto con l’Azienda, come un vero e proprio Ufficio Postale a casa dei cittadini.