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L’incarico affidato , qualche giorno fa, a un tecnico esterno al Comune di Agrigento pone una questione di metodo. Ci si chiede quale sia la procedura utilizzata per  affidamenti come questo, come sia stato calcolato il compenso, se ci sia stata una negoziazione, se sia stata usata una piattaforma telematica per la ricerca del profilo.  Non è noto in atti che cosa debba fare questo tecnico, cioè quali obiettivi dovrà raggiungere nell’interesse della città. Il ricorso alla nuova normativa regionale per la pianificazione territoriale dovrà pur tenere conto  della fase in cui era giunto l’iter di revisione del piano regolatore generale.  Che cosa intende fare delle direttive generali che contengono gli esiti della concertazione con ordini, sindacati e associazioni? Ci vuole spiegare il sindaco come vede e  interpreta lui  lo sviluppo urbanistico di Agrigento? La città si era già espressa: no consumo di suolo, no speculazioni, uno sviluppo urbanistico sostenibile nell’interesse delle generazioni che verranno.  Di questi  temi il Sindaco che ne pensa? Nella determina di incarico invece non rinveniamo alcun elemento che si colleghi a queste linee condivise. La pianificazione urbana non è ammissibile che sia pensata su riservate scrivanie. È necessario e urgente riferire alla Città.

I Carabinieri della Compagnia di Cammarata hanno denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento un pensionato di 73 anni, Lui, alla guida della sua Ford Focus, ha investito un pensionato di 63 anni a piedi lungo la strada provinciale 24, in contrada “Filici”. Ha subito gravi ferite. E’ stato trasportato con l’elisoccorso del 118 all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta. L’ipotesi di reato contestata è lesioni stradali gravi. L’automobile è stata sequestrata.

I poliziotti del Commissariato di Licata, coordinati dal vice Questore, Cesare Castelli, hanno denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento un uomo di 50 anni per i reati di porto abusivo di armi, e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Sulla sua automobile è stato rinvenuto un coltello nel vano porta oggetti, e un altro coltello dentro un borsello, E poi un’ascia sotto il sedile anteriore. Alla domanda: “Coma mai?, lui non ha risposto alcunché.

A Martina Patti, 23 anni, la donna che a Tremestrieri Etneo ha ucciso la figlia Elena di quasi 5 anni, le si contesta la premeditazione dell’omicidio e l’occultamento di cadavere. Secondo gli inquirenti non si è trattato di un delitto d’impeto. Lei ha condotto a casa la figlia dall’asilo, e l’ha accoltellata mortalmente. Poi ha chiuso il cadavere in diversi sacchi e lo ha abbandonato in un terreno incolto a circa 200 metri dall’abitazione, simulando il sequestro da parte di “tre uomini armati e incappucciati”, di cui non vi è alcuna traccia nei video dei sistemi di sorveglianza. Martina Patti avrebbe ucciso la figlia perché folgorata dall’affetto che sarebbe maturato nella piccola verso la famiglia dell’ex compagno, Alessandro Del Pozzo, di 24 anni, e, soprattutto, nei confronti della nuova compagna di lui. Si tratta di una ipotesi paventata dai Carabinieri. Lei ha solo confessato di avere commesso l’omicidio, ma non ha ancora spiegato il movente.

Nelle ultime 24 ore, in Sicilia, registrati ben 3.675 nuovi casi positivi di Covid19, a fronte di 18.173 tamponi processati. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 757. Il tasso di positività sale al 20,2%. Emerge dal bollettino del Ministero della Salute di martedì 14 giugno.

I guariti sono 20.965, mentre le vittime sono 11, e portano il totale dei decessi a 11.072. Gli attuali positivi sono 45.955, con una diminuzione di 16.920 casi. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 573, in terapia intensiva sono 25.

Questi i dati nei Comuni capoluogo: Palermo 1.104, Catania 1.044, Messina 356, Siracusa 445, Trapani 222, Ragusa 320, Caltanissetta 199, Agrigento 246, Enna 120.

Le tradizionali bancarelle che ogni anno fanno da corollario alla festa di San Calogero ci saranno.

A dare la buona notizia il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gerlando Piparo: “Dopo l’interlocuzuone avuta con Il Sindaco della città, Francesco Miccichè, e grazie alla collaborazione degli uffici preposti e dell’assessore al ramo Franco Picarella, siamo riusciti a trovare la quadra per consentire il regolare svolgimento del tradizionale mercatino delle bancarelle, annualmente presente nel periodo della festa, dando, così, a tanti lavoratori, la possibilità di esercitate la propria attività ed assicurando, dopo anni di stop dovuti alla pandemia, la piena fruizione di una festa a cui gli agrigentini sono tanto affezionati e per vedere la quale arrivano in città tantissimi turisti.

Le bancarelle potranno essere montate al Viale della Vittoria, Piazzale Saiseb e zone limitrofe”.

Con la conclusione delle operazioni di scrutinio per le elezioni Amministrative in Sicilia, il bilancio si rivela positivo.”
Questo il commento dell’On. Savarino, sul voto di rinnovo di 120 Comuni siciliani.
“A Palermo, il collega ed ex assessore del Governo Musumeci, Roberto Lagalla ha registrato una netta vittoria. Una vittoria, resa possibile anche dal generoso passo indietro di Carolina Varchi, che mostra la competitività in termini elettorali del centro destra unito.
In generale i risultati elettorali in Sicilia confermano la bontà della decisione di far confluire i candidati #db in un’unica lista con #FdI. Una scelta politica gradita alla nostra classe dirigente locale, che ha registrato un buon riscontro dai nostri elettori.” Prosegue Savarino che poi concentra la sua analisi sui risultati del territorio agrigento.
“Sono felice per la riconferma a Bivona del nostro Sindaco uscente Milko Cinà, un amico vero, che conosco da oltre vent’anni e con cui abbiamo affrontato fianco a fianco diverse battaglie per Bivona, e che è stato giustamente premiato dai suoi cittadini e quindi continuerà a lavorare per il bene della città con la dedizione e puntualità che da sempre lo hanno contraddistinto.
A Campobello di Licata si trovano ben 3 candidati in soli 36 voti e la nostra lista si piazza al secondo posto ottenendo 4 consiglieri comunali. In generale, durante lo spoglio si sono registrate lamentele con probabili futuri ricorsi per via di presunti errori anche sulla stampa della scheda elettorale.
Intanto, attendiamo i risultati a Villafranca Sicula dove si è registrato il clamoroso pareggio di Balsamo e Bruccoleri.
E infine, porgo i miei auguri a tutti gli eletti di questa tornata ai Consigli Comunali e mi congratulo con Stefano Castellino e Giuseppe Pendolino per gli ottimi risultati registrati a Palma di Montechiaro e Aragona”, conclude l’Onorevole.

Ieri, come pubblicato, è stato opposto il massimo riserbo. Adesso invece sarebbe stata ricostruita la dinamica dell’investimento mortale del bambino di 2 anni a Messina, travolto dall’automobile del padre, indagato per omicidio colposo. Secondo i primi rilievi, l’uomo è sceso giù dall’automobile per aprire il garage, lasciando l’automobile con il motore accesso e la marcia in folle, e con l’altro figlio a bordo il quale avrebbe inserito la marcia. L’auto ha fatto un balzo in avanti travolgendo il piccolo che era davanti all’automobile.

Tutte le 42 sezioni scrutinate formano il report dell’Ufficio elettorale della Regione. Il dato è ufficiale: 42 sezioni su 42.

Ignazio Messina è considerato sindaco eletto con 8.735 voti pari al 40,11%. Fabio Termine ha 7.995 voti pari al 36,71% e Matteo Mangiacavallo 5.050 voti pari al 23,19%.

Per la Regione, Ignazio Messina è sindaco a primo turno. Ciò consente alla coalizione di ottenere anche il premio di maggioranza avendo le liste collegate superato la soglia del 40% abbondantemente.

I residenti esasperati da non riuscire a dormire, ad un orario decente, hanno chiesto “aiuto” agli operatori del 112. La segnalazione è stata girata ai poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento, i quali sono intervenuti, ed hanno accertato in un locale della via Atenea, musica ‘sparata a palla’, in un orario non consentito. Al titolare è stato ordinato di spegnere la musica, e invitato a rispettare le regole.
Tutto quanto s’è verificato, sabato notte, quando al centralino di emergenza sono giunte diverse chiamate di abitanti del centro storico – a loro dire – disturbati dagli insopportabili livelli di inquinamento sonoro, provocato dall’impianto musicale di un esercizio pubblico della “movida” agrigentina.
Fuori orario, dopo la mezzanotte così come da ordinanza, la musica deve necessariamente essere spenta, e senza creare disturbo ai residenti.