Visibili o segreti, recuperati o in degrado, orgogliosi o impauriti, i cortili di Girgenti sono i luoghi della socialità perduta. Il loro racconto, affidato alle parole di Beniamino Biondi comincia dalla triste storia dell’ex tracomatosario, in un dedalo di vie che ci permetterà di riassaporare l’urbanistica del centro storico, incontrando alcuni dei tanti cortili che costellano il percorso. Conosceremo insieme la loro storia, che è soprattutto storia collettiva, le funzioni svolte nel tempo, il successivo abbandono, e i possibili usi ai giorni nostri. Attraverseremo buona parte del centro storico, costeggiando i suoi tesori e le sue macerie, fino alla sommità del colle con una visita inedita ai resti del Castello di Kerkent: un belvedere straordinario con vista sui tetti della città, sulla Rupe Atenea e sui resti ben visibili della fiancata della Chiesa dell’Itria. Ci troveremo sospesi in una dimensione immaginifica e senza tempo.
A circa metà percorso ci fermeremo per una sosta in un cortile del centro storico nei pressi del Duomo, dove sarà offerta la degustazione.
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Due migranti – un somalo e un sudanese – sono stati trasferiti, con elisoccorso del 118, dall’hotspot di Lampedusa all’ospedale Cervello di Palermo. Entrambi, dopo essere sbarcati negli scorsi giorni e dopo i controlli sanitari di routine, sono risultati essere affetti da tubercolosi. Nella struttura di prima accoglienza di contrada Imbriacola sono, al momento, ospitati in 39.
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Alessandro Quattrocchi, ha condannato ad 1 anno di reclusione, pena sospesa, F. M., 58 anni, Porto Empedocle, imputato di stalking a fronte della denuncia dell’ex moglie, una commerciante agrigentina, che ha raccontato i pedinamenti e i comportamenti molesti posti in essere a suo danno dall’ex coniuge dopo la decisione di separarsi. Il pubblico ministero, Alfonsa Fiore, ne aveva chiesto la condanna a 2 anni e 8 mesi.
Inizialmente sono state due. Poi tre vittime, e non più due, ha provocato lo scontro tra un’automobile e un’ambulanza lungo la strada statale 626 Caltanissetta-Gela, nei pressi dello svincolo per Butera. L’ambulanza dell’Azienda sanitaria provinciale nissena, in servizio all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela, è stata diretta a Gela dall’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, dove aveva trasportato un paziente sottoposto a una procedura in emodinamica. Ad un tratto, secondo i primi accertamenti della Polizia stradale che ha ascoltato anche dei testimoni, un’automobile Nissan Juke ha invaso la corsia opposta scontrandosi contro l’ambulanza che si è ribaltata. Sono morti sul colpo l’autista dell’auto, Luigi Guarnaccia, 46 anni, di Catania, e il paziente, Francesco Cannìa, 76 anni, di Niscemi, all’interno dell’ambulanza.
Tiziano Iudica
L’autista dell’ambulanza, Tiziano Iudica, 50 anni, le cui condizioni sono apparse subito gravissime, è stato estratto dalle lamiere dai Vigili del fuoco, intubato sul posto e trasportato dal 118 al Sant’Elia. E’ morto durante il tragitto in ambulanza per i traumi subiti agli arti inferiori. Il direttore dell’Azienda sanitaria di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone, commenta: “Siamo amareggiati per quanto accaduto, e vicini a tutte le famiglie delle persone che hanno perso la vita, il nostro autista, la persona che si trovava in ambulanza e l’altro automobilista. Non ci sono parole, è l’ennesima tragedia della strada di cui non vorremo mai leggere notizia”.
Sarà attivo dai primi giorni del prossimo mese di marzo, presso l’Unità operativa di medicina interna ad alta intensità di cure dell’ospedale di Canicattì diretta dal dottor Giuseppe Augello, il nuovo ambulatorio di “malattie del fegato e patologie alcool correlate”. Le date previste per le visite quindicinali erogate dal servizio, saranno l’8 ed il 22 marzo dalle ore 8.00 alle 14.00. Gli appuntamenti successivi, sia per le nuove visite che per quelle di controllo, verranno via via indicati per i mesi a seguire.
“Dopo la recente attivazione dell’ambulatorio ‘long-covid’ – afferma il commissario straordinario ASP, Mario Zappia – dedicato al trattamento degli strascichi da post infezione in tutte quelle persone che, pur essendo guarite, continuano a presentare un quadro di salute deficitario, il ‘Barone Lombardo’ di Canicattì si arricchisce di un nuovo servizio di estrema utilità in grado di ampliare la gamma e la qualità delle prestazioni ospedaliere offerte”.
4.776 i nuovi casi di coronavirus registrati a fronte di 40.897 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 5.272. Il tasso di positività scende al 11,6 % ieri era al 14,1%. L’isola è al terzo posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 230.774 con un decremento di 1.140 casi. I guariti sono 7.182 mentre le vittime sono 31 e portano il totale dei decessi a 9.379. Sul fronte ospedaliero sono 1.199 ricoverati, in terapia intensiva sono 69.
Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 1.374. casi, Catania 1.056, Messina 964, Siracusa 596, Trapani 568, Ragusa 429, Caltanissetta 324, Agrigento 461, Enna 337.
“Chiusura al transito della via Atenea dal 01/03/2022 al 04/03/2022 dalle ore 01.00 alle ore 05.00, per consentire i lavori di pulizia delle caditoie tramite autoespurgo.”
Rimane regolare la raccolta rifiuti ad Agrigento per la giornata di domani, 25 febbraio, giorno in cui si festeggia il patrono della città, san Gerlando.
Gli operatori ecologici di Iseda e Sea infatti, lavoreranno regolarmente per svuotare i mastelli di colore giallo contenenti plastica e metalli.
Continua la protesta degli autotrasportatori i quali con i propri mezzi hanno bloccato parzialmente le strade principali della provincia.
Sulla Agrigento Caltanissetta, la ss.640, le auto in transito viaggiano a rilento a causa della protesta dei comionisti che hanno occpuato le corsie della strada. Passa del tempo, ma si può attraversare. Ma il disagio c’è.
Lunghe code dinnanzi ai rifornimenti di benzina e gasolio in attesa di poter rifornire il proprio automezzo.
Questo è l’effetto dello sciopero degli autotrasportatori per protestare contro il caro benzina il cui prezzo è ormai giunto alle stelle. Sin da stamattina tutti i distributori della città e della zona limitrofa sono stati presi d’assalto dagli automobilisti in coda per effettuare rifornimento.
Molti distributori sono già chiusi perchè hanno esaurito i propri depositi.