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Sarà l’avvocato agrigentino Lillo Massimiliano Musso il candidato di punta di Forza del Popolo nella tornata elettorale di novembre per l’elezione diretta del Presidente della Regione Siciliana e dei deputati dell’assemblea regionale. 46 anni, padre di cinque figli, vive a Ravanusa. Seguitissimo sui social, interpreta l’area antagonista del Governo Draghi ed è esponente di spicco del cosiddetto fronte “novax”. Fondatore di Mille Avvocati per la Costituzione, ha denunciato il governo Draghi per eversione dell’ordine democratico che avrebbe usato l’emergenza sanitaria per ottenere poteri straordinari conservati anche dopo la formale cessazione dello stato emergenziale. Forza del Popolo correrà con propri listini provinciali e un listino del presidente e con un proprio programma amministrativo. Aperti i comitati elettorali su www.forzadelpopolo.org.

Il dipartimento regionale della Famiglia ha emanato un decreto con cui vengono destinati 15 milioni e 921 mila euro agli enti locali territoriali per il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi esistenti ed evitare interruzioni di servizi pubblici essenziali, assicurando così la copertura dell’assistenza durante gli esami di Stato 2022 e risorse per i mesi da settembre a dicembre del nuovo anno scolastico 2022-23.L’Assessore regionale alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro, Antonio Scavone  afferma: ”Manteniamo fede all’impegno di garantire la nostra presenza e il nostro sostegno alle persone con disabilità e ai loro familiari.  

Ed ancora: Questo atto amministrativo è il segno tangibile delle risorse messe in campo dal governo Musumeci per i cittadini siciliani che necessitano di non essere lasciati soli”.  Ci si incazza un po’ quando afferma di avere assicurato il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi esistenti. A quali servizi si riferisce. L’Assessore è a conoscenza che ad esempio a Trapani, il servizio non è mai partito. A Trapani è stato destinato 1 milione 234 mila euro a fronte di 263 bambini disabili gravi e gravissimi, i quali non hanno potuto frequentare la scuola. 1 milione e passa di euro messi lì, senza alcun controllo, senza alcun riscontro oggettivo, senza sapere quanti sono i bambini disabili gravi e gravissimi affidati agli ATA con una “formazione” di appena 60 ore. Senza interloquire con l’USR , per scambiarsi possibilmente  i dati sulla disabilità,presente nella nostra regione.

L’Assessore regionale alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro, Antonio Scavone, avrebbe dovuto spiegare,in fase di audizione presso la Commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, presieduta dall’On. Carmelo Pullara, perché i bambini disabili gravi e gravissimi non hanno potuto ascoltare almeno una volta,la campanella della scuola. L’Assessore regionale alla Famiglia non si è mai presentato. Come disse il Marchese del Grillo ad Aronne Piperno l’ebanista: “Aronne tu lavori bene, bello tutto, bravo. Grazie, adesso te ne puoi andare ”. 

Mercoledì 29 giugno, alle ore 20:30, presso il chiostro del Museo Archeologico “Pietro Griffo”, si terrà la prima presentazione agrigentina del libro “L’isola spettrale. Guida immaginifica ai fantasmi di Sicilia” di Beniamino Biondi, pubblicato dalle edizioni Il Palindromo nella prestigiosa collana Kalispéra diretta da Rosario Battiato, che ha curato la prefazione al volume.

E proprio come scrive Battiato, “c’è un filo ectoplasmatico che attraversa le storie di questa guida spettrale, cucendole le une alle altre, fino a realizzare una specie di galleria fotografica in negativo della Sicilia. Anfitrione di questo occulto museo degli orrori è Beniamino Biondi che incanta e seduce con una collezione di fantasmi che sorgono dagli scantinati del racconto popolare, s’inerpicano sulle lastre scivolose della storia e s’abbarbicano su alcune delle più cruenti tragedie della memoria collettiva dell’isola. È qui, in questo interstizio tra la vita e la morte, che s’insinua la scrittura pregiata e levigata di Biondi, ritmata da rimandi a echi lontani e alla sontuosità di uno stile che pare materia sulfurea esso stesso; le sue parole ingozzano le ombre di sostanza viva e contemporanea, ricollocando i fantasmi nella meraviglia e nel raccapriccio del lettore di oggi”.

Il libro, che ha ottenuto amplissimo riconoscimento critico, risulta tra i volumi di maggiore successo di vendita i questa stagione, e la presentazione di Agrigento è la prima – dopo quella di lancio a Palermo per la manifestazione de “La via dei librai” – di una lunga serie in provincia e in tutta la Sicilia, fino a settembre. In autunno saranno previste alcune date fuori dall’isola.

Con il coordinamento della giornalista Daniela Spalanca, a parlare del libro ci saranno gli editori de Il Palindromo – Francesco Armato e Nicola Leo – e il professore Salvatore Ferlita, docente di Letteratura Italiana Contemporanea presso Università degli Studi di Enna “Kore”. Le letture saranno affidate alla voce di Salvatore Nocera Bracco. Interverrà, all’inizio della serata, per un saluto istituzionale, l’arch. Roberto Sciarratta, Direttore del Parco Valle dei Templi.

“I danni alla cooperativa Rosario Livatino – Libera Terra penalizzano tutte quelle comunità che lavorano per il riscatto sociale di un territorio formato soprattutto da gente onesta”.

Così il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Di Caro sul secondo danneggiamento subito dalla cooperativa a Naro nei terreni confiscati alle famiglie mafiose della zona.

“Alle forze dell’ordine – aggiunge il parlamentare favarese – spetta il compito di fare chiarezza su questi episodi che mortificano gli sforzi di quanti credono che anche dalle aride terre appartenute a gente senza scrupoli, si possano produrre i frutti della legalità. Sono vicino ai soci della cooperativa – conclude Giovanni Di Caro – li esorto ad andare avanti, a non scoraggiarsi e a proseguire in quel cammino di sviluppo del quale tutti siamo parte attiva”.

E’ divenuta definitiva per mancata impugnazione la decisione emessa dal Consiglio distrettuale di disciplina di Palermo, notificata in data 16 maggio 2022, con la quale all’avvocato Giuseppe Arnone è stata applicata la sanzione disciplinare della radiazione.

Lo ha stabilito il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Agrigento, di cui è presidente facente funzione l’avvocato Giuseppe Mulone.

Operazione dei poliziotti della squadra Amministrativa del Commissariato di Sciacca, unitamente ai militari della Guardia di finanza della cittadina termale, ai militari della Guardia costiera di Porto Empedocle, e al personale ispettivo dell’Asp di Agrigento, in uno stabilimento balneare adibito anche a bar, e ristorazione, nella località balneare di “Seccagrande” di Ribera.

All’atto dell’accesso, avvenuto alle ore 22:30 circa, è stata interrotta una serata danzante, organizzata senza la prescritta licenza di Pubblica sicurezza. A tal riguardo, la polizia di Stato ha posto sotto sequestro l’intera attrezzatura musicale utilizzata allo scopo, mentre il titolare del locale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Sciacca, in ordine alle ipotesi di apertura abusiva di locale di pubblico spettacolo privo della prescritta licenza, nonché della mancata manutenzione degli estintori presenti.

L’Autorità giudiziaria ha già convalidato il provvedimento di sequestro. I militari della Guardia di finanza hanno elevato sanzioni amministrative da 1.800 euro, e altre due da 4.320 euro per aver sorpreso due lavoratori “in nero”, rilevando soggetti che esercitavano attività abusiva privi di partita Iva, e percettori del reddito di cittadinanza. Inoltre, gli stessi militari, hanno proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale, per l’impiego di lavoratori irregolari.

Il personale della Guardia costiera inoltre ha accertato che i prodotti ittici detenuti nella cucina del ristorante, erano privi della obbligatoria tracciabilità, ed hanno applicato una sanzione amministrativa di 1.500 euro, il reato di frode in commercio, per non aver comunicato la somministrazione di prodotto ittico non fresco, ma solo congelato, accertando il reato di occupazione abusiva non autorizzata su suolo demaniale marittimo.

Infine, i funzionari ispettivi dell’Asp di Agrigento hanno adottato il provvedimento amministrativo, e sanzionatorio dell’immediata sospensione dell’attività dei locali cucina, e preparazione pizza, procedendo pure al sequestro cautelativo di sostanze alimentari vegetali, e di origine animale in quanto prive di etichettatura, o di altro sistema atto a tracciare il prodotto stesso. E le condizioni igienico sanitarie del locale sono risultati non conformi, precisando che la riapertura sarà soggetta a preventiva verifica.

‘Il Fatto Quotidiano’, nell’edizione cartacea del 23 giugno, ha pubblicato un articolo da cui emerge la presenza di un albergo, ritenuto abusivo, lungo la costa di Agrigento, a Maddalusa, in zona A, a 30 metri dal mare, pubblicizzato anche su “Booking.com”, con annesso ampio parcheggio a pagamento indicato come altrettanto abusivo dallo stesso quotidiano nazionale. Il gestore ha già replicato al ‘Fatto Quotidiano’: “Abbiamo tutte le carte in regola”.

Ebbene, adesso l’autorità giudiziaria ha sequestrato preventivamente l’intera area, nel corso di un’accurata ispezione.

L’imprenditore Marcello Giavarini, ex presidente onorario dell’Akragas, ha deciso di donare 7.500 euro per consentire lo svolgimento della tradizionale manifestazione “U Venniri a Villa”, in occasione dei festeggiamenti di San Calogero ad Agrigento. L’associazione “Portatori di San Calogero” rivolge apprezzamento e gratitudine nei confronti di Giavarini, e afferma: “Grazie al suo volontario e importante contributo economico, sarà garantito il regolare svolgimento de ‘U Venniri a Villa’. E’ un gesto che, oltre ad essere un atto di devozione, dimostra ancora una volta la sensibilità e
l’affetto verso la propria comunità di Marcello Giavarini, uomo generoso e perbene, sempre molto attento ai bisogni della gente, pronto a spendersi e aiutare personalmente chiunque abbia bisogno”.

Dieci persone sono state denunciate ad Adrano dai Carabinieri del comando provinciale di Catania perché hanno percepito, senza averne i requisiti di legge, il reddito di cittadinanza, provocando un danno all’Erario, tra gennaio 2021 e giugno 2022, stimato dagli investigatori in oltre 78.000 euro. Quattro persone avrebbero omesso di comunicare di essere stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari. E sei donne hanno richiesto e ottenuto il beneficio per conto dei propri coniugi, consapevoli che fossero agli arresti domiciliari. L’Inps ha revocato il beneficio e avviato le procedure di restituzione dei 78mila euro.

Il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara, interviene a seguito del secondo attentato incendiario a danno della cooperativa “Rosario Livatino – Libera Terra” a Naro, e afferma: “Chiedo alla società sana di questo comprensorio di schierarsi e scendere in strada, per dimostrare che la cooperativa non è sola. Non sono affatto soli. Ho intenzione di organizzare una marcia o un sit-in, coinvolgendo tutta la parte sana del comprensorio. Occorre dimostrare che la cooperativa non è sola, occorre far vedere chiaramente che la nostra realtà si oppone ad attacchi, minacce e ‘inviti a desistere’. Lancio un appello, e lo faccio con il cuore, affinché i miei concittadini sposino l’idea di scendere in strada e schierarsi concretamente. Non si può certamente continuare in questo modo”.