Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 42 di 2684
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Sarà possibile pagare l’importo delle cartelle in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni. Il piano di rateizzazione viene infatti scelto dal contribuente che aderisce all’accordo. Presentata la domanda per la «Definizione agevolata», Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023 la comunicazione con l’esito della domanda, l’ammontare delle somme dovute ai fini della definizione e i moduli di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione.

La domanda – spiega l’Agenzia Entrate-Riscossione – può essere presentata esclusivamente in via telematica sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, utilizzando l’apposito servizio disponibile sia in area pubblica (senza necessità di pin e password) sia in area riservata (per chi dispone di Spid, Cie o Cns e, per gli intermediari fiscali, Entratel).

All’interno della propria area riservata il contribuente può presentare la dichiarazione di adesione più facilmente cliccando semplicemente, dall’elenco dei debiti «definibili», le cartelle, gli avvisi o i carichi che si vogliono inserire nella domanda, senza quindi la necessità di indicare i dati identificativi degli atti. Cosa che dovrà fare invece chi sceglie l’area «pubblica» senza Spid, Cia o Cns.

Sul sito istituzionale di Agenzia Riscossione è disponibile per tutti il servizio per chiedere il Prospetto informativo, contenente l’elenco dei carichi che possono essere «rottamati» e la simulazione dell’importo da pagare a seguito delle riduzioni previste dalla Definizione agevolata.

Un uomo di 33 anni si è barricato da solo in casa a Catania e ha esploso diversi colpi di pistola in strada, senza colpire alcuno.

Sul posto, in viale San Teodoro, nel popoloso rione Librino, è presente personale delle Forze dell’Ordine.

La strada è stata bloccata al traffico. Sul posto stanno per arrivare dei mediatori della polizia. Secondo quanto si è appreso l’uomo in passato sarebbe stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo una prima ricostruzione, fornita da familiari dell’uomo presenti sul posto, il 33enne si sarebbe barricato in casa all’arrivo della polizia. A fare intervenire gli agenti e personale del 118 sarebbe stata sua madre allarmata dopo avere ricevuto una sua chiamata in cui le diceva che era solo a casa e che stava molto male. L’uomo sarebbe in condizioni psicofisiche alterate.

ANSA

Nel marzo del 2012, il territorio della provincia di Agrigento veniva colpito da forti piogge alluvionali che, si ricorderà, procurarono ingenti danni alle imprese agricole del territorio.
All’epoca, il Ministero delle Politiche agricole ed alimentari, con D.M. del 18.10.2012, dichiarava l’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nella provincia di Agrigento, al fine di attivare le misure finanziarie di sostegno alle aziende agricole colpite.
Per effetto del suddetto Decreto, i danni subiti dalle aziende agricole agrigentine – tra cui, quelle ricadenti nel Comune di Favara – rientravano tra quelli indennizzabili ai sensi dell’art. 5, D. Lgs. n. 102/2004.
Pertanto, due imprenditori agricoli, i sigg. B.R. e V.M., proprietari di terreni ricadenti nel comune di Favara, richiedevano all’Ispettorato dell’Agricoltura di Agrigento di attivare la procedura necessaria al fine di vedersi corrisposto il contributo volto ad indennizzare i danni subiti dalle loro strutture aziendali di tunnel/serre; danni che ammontavano in € 227.525,76 per la ditta della sig.ra V.M., ed in € 297.888,00 per la ditta del sig. B.R.
Stante la prolungata inerzia dell’Amministrazione, le due ditte, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’, proponevano davanti al Tar Palermo separati ricorsi avverso il silenzio dell’Amministrazione, ottenendo una sentenza che ordinava all’Assessorato Agricoltura di provvedere sulle loro istanze di indennizzo.
Tuttavia, in esecuzione della suddetta pronuncia, l’Assessorato regionale dell’Agricoltura comunicava l’archiviazione di tutte le domande di contributo, in quanto gli aiuti, ai sensi del D. Lgs. n. 102/2004, avrebbero dovuto essere erogati entro tre anni successivi dall’evento calamitosi e che in ogni caso le somme stanziate, € 620.735,00, non avrebbero permesso una ragionevole ripartizione tra le aziende danneggiate.
A questo punto, i sigg. B.R. e V.M proponevano separati ricorsi davanti al TAR Palermo, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Gatto, per l’annullamento del menzionato provvedimento di archiviazione delle pratiche di indennizzo dei danni subiti nelle loro aziende agricole.
In sede giudiziale, gli Avvocati Rubino e Gatto sostenevano l’illegittimità dell’operato dell’Amministrazione regionale, in quanto, da un lato, la violazione dei termini imposti dalla normativa statale risultava imputabile solo all’amministrazione regionale e, d’altra parte, che la valutazione sulla convenienza nell’accedere o meno alla misura di indennizzo, oltre a non essere di competenza dell’Assessorato, risultava del tutto illogica in mancanza di un’istruttoria sul reale fabbisogno finanziario.
Con sentenze del 07.04.2023, il Tar Palermo, condividendo le tesi difensive degli Avvocati Rubino e Gatto, ha accolto il ricorso dei sigg. B.R. e V.M., affermando l’illegittimità dell’operato dell’Assessorato dell’Agricoltura, in quanto “la decisione di archiviare, cumulativamente e senza comunicazione ai diretti interessati, le istanze di indennizzo appare effettivamente arbitraria” e condannando l’Assessorato dell’Agricoltura a concludere il procedimento di ripartizione delle somme stanziate per l’indennizzo degli eventi calamitosi del 2012.
Inoltre, con il medesimo provvedimento, il Giudice Amministrativo ha condannato l’Amministrazione regionale al pagamento delle spese legali del contenzioso, liquidate in € 2.000, oltre accessori di legge, per ognuno dei ricorrenti.

Carenza di personale qualificato per la progettazione e reclutamento di nuovi tecnici: iniziative della Corte dei Conti e della Regione Siciliana sul Pnrr. I dettagli.

I progetti del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono al setaccio della Corte dei Conti. I controlli sono già stati avviati in diverse regioni d’Italia, compresa la Sicilia che è al terzo posto per entità dei progetti presentati. Si tratta di una corsa contro il tempo: per redigere i documenti e, solo successivamente, per eseguire le opere, dalla sanità alla scuola, dalla transizione ecologica alla digitalizzazione. L’ostacolo più difficile che si frappone lungo il percorso sono, oltre gli atavici ritardi della burocrazia, le carenze di personale in organico, e occorrerà reclutare i professionisti, soprattutto ingegneri e architetti, per dirigere gli uffici di progettazione, garantendo così la condizione indispensabile per accedere ai finanziamenti del Piano. Dunque l’obiettivo perseguito dai magistrati e dai funzionari contabili è di controllare costantemente lo stato dell’arte dei progetti, individuare le criticità e ricercare le conseguenti soluzioni, al fine di rispettare i tempi di esecuzione delle opere. In Sicilia è stata già chiesta al segretario generale della Regione, Maria Mattarella, una relazione, ed è stato inoltrato un dossier con i progetti presentati e lo stato di avanzamento. Il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, ha appena incontrato i sindaci della provincia di Palermo rassicurandoli sul supporto delle istituzioni tramite un presidio unitario di confronto. Ed in riferimento alla carenza di personale tecnico e qualificato per sfornare i necessari progetti, l’assessore regionale agli Enti Locali, Andrea Messina, ha annunciato il reclutamento di altri 36 tecnici, che si aggiungono agli 83 già selezionati nel 2021 dalla Regione Siciliana, che opereranno all’Autorità di bacino nell’ambito delle autorizzazioni ambientali e all’Autorità regionale di innovazione tecnologica (l’Arit) che si occupa, peraltro, proprio dell’informatizzazione delle procedure del Pnrr. L’arruolamento dei nuovi tecnici, che collaboreranno con gli uffici nei quali sono emerse le maggiori criticità, sarà avviato con la pubblicazione di un apposito avviso a cura del dipartimento nazionale della Funzione pubblica, a cui compete l’elaborazione delle liste dei candidati ammissibili e sui quali sarà la Regione a effettuare la selezione. La giunta ha inoltre accolto le proposte dell’assessore Messina per l’integrazione delle commissioni di esame che dovranno prevedere anche l’inserimento dei dirigenti generali dei dipartimenti interessati e, laddove prevista la figura di legali, anche di un avvocato dell’Ufficio legislativo e legale. Preventivata una stretta ai criteri di selezione, che saranno ancora più rigorosi proprio per garantire la massima competenza.

Giuliana Miccichè

I Carabinieri della Tenenza di Favara e della Compagnia di Agrigento, nel corso di una perquisizione domiciliare indotta da sospetti investigativi, hanno sorpreso una coppia, lui di 52 e lei di 51 anni, in possesso di 28 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 3.444 euro in contanti, ritenuti provento della vendita della droga. Sono stati arrestati ai domiciliari per concorso in detenzione illecita di sostanza stupefacente a fine di spaccio. Il Tribunale di Agrigento ha convalidato gli arresti e ha disposto per entrambi gli indagati la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

Papa Francesco ha invitato il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, in Vaticano dopo avere ricevuto una lettera in cui sfogava la sua grande amarezza in seguito al doppio naufragio in acque maltesi che ha portato le salme di otto migranti sull’isola.

La stessa missiva-sfogo era stata indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Raccolta rifiuti regolare ad Agrigento anche durante i giorni legati alle festività pasquali.

Anche in questa occasione festiva, gli operatori ecologici delle imprese che gestiscono il servizi rifiuti ad Agrigento e negli altri comuni della provincia, lavoreranno per svuotare i mastelli della raccolta differenziata che non subirà alcuno stop se non il 9 aprile, giorno di Pasqua ma solamente perché si tratta di una domenica.

Raccolta regolare dunque sia domani sabato 8 aprile che lunedì 10, giorno di Pasquetta.

Rimane dunque invariato il calendario di raccolta e di conseguenza anche la tipologia di rifiuto da lasciare fuori dalle abitazioni negli orari e nelle modalità consuete.

Ennesima vittima sulle strade siciliane. Stamani ha perso la vita in uno scontro con la moto a Marsala, Sofia Montalto, 20 anni. Lo scontro in zona Ventrischi, nella strada che da via Mazara porta verso il centro del paese. La ragazza viaggiava su uno scooter e si è scontrata con una Fiat Uno. Niente da fare per la 20enne che è morta sul colpo. Trasportato in ospedale un altro giovane che era in sella allo scooter.